giovedì 31 ottobre 2019

Il libro di Urantia

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Il libro di Urantia (a volte chiamato Fascicoli di Urantia o Quinta Rivelazione Epocale) è un libro spirituale e filosofico che discute di Dio, di Gesù, di scienze, di cosmologia, di religione, della storia e del destino. È stato diffuso a Chicago, tra il 1924 e il 1955. La paternità rimane avvolta nel mistero. Gli autori introducono la parola "Urantia" come nome del pianeta Terra e si auto-descrivono come personalità sovrumane che consegnano il libro come una rivelazione.
La Fondazione Urantia, una società statunitense senza scopo di lucro, pubblicò per la prima volta Il libro di Urantia nel 1955. Nel 2001, una giuria ritenne che il copyright del libro in inglese non fosse più valido a partire dal 1983. Il testo in lingua inglese negli Stati Uniti è considerato di pubblico dominio.

Il retroscena
La paternità e la pubblicazione
Il Libro di Urantia non indica autori. È composto da 196 "documenti", o capitoli, ciascuno dei quali è attribuito a un essere celeste, come nel caso di un consigliere divino, del capo degli arcangeli, di un brillante astro della sera, e di tanti altri. Bill Sadler Jr. ha composto l'indice pubblicato con il libro. Nel 1911 William S. Sadler e sua moglie Lena Sadler, noti medici di Chicago, dissero di essere stati contattati da una vicina preoccupata perché di tanto in tanto trovava suo marito in stato di sonno profondo, e con la respirazione anomala. Questa signora aggiunse che in questi casi non era in grado di svegliarlo. I Sadler si recarono dal loro vicino a osservare questi episodi, e nel corso del tempo, l'individuo produsse delle comunicazioni verbali che sosteneva provenire da un essere spirituale identificatosi come un "visitatore studente". La situazione cambiò a partire dai primi mesi del 1925, quando venne prodotto un "voluminoso documento manoscritto", che da allora divenne il metodo regolare della presunta comunicazione. I Sadler erano entrambi medici rispettati, e William S. Sadler è stato uno psichiatra avventista demistificatore dei fenomeni paranormali, tanto da essere noto come un non credente nel soprannaturale. Nel 1929 ha pubblicato un libro intitolato The Mind at Mischief, in cui spiega i metodi fraudolenti dei medium e come l'auto-inganno può portare a certe rivendicazioni psichiche. Ha scritto in un allegato che ci sono stati due casi dei quali non ha potuto chiarire a sufficienza.
«Una delle due eccezioni ha a che vedere con un caso un po' particolare di fenomeni psichici, che non sono in grado di classificare ... Sono venuto a conoscenza di questo caso nell'estate del 1911, e l'ho avuto sotto la mia osservazione da allora, per ben 250 sessioni notturne, molte delle quali hanno visto la partecipazione di uno stenografo che ha compilato delle note molto voluminose. Uno studio approfondito di questo caso mi ha convinto che non si trattava di una delle trance ordinarie ... In nessun modo si ricollegano alle visite notturne, come ad esempio le sedute associati allo spiritismo. In questo periodo di diciotto anni di osservazione non vi è mai stata una comunicazione da parte di qualsiasi fonte che ha affermato di essere lo spirito di un essere umano deceduto ... Diciotto anni di studio e di indagine accurata non sono riusciti a rivelare l'origine psichica di questi messaggi ... La psicoanalisi, l'ipnotismo, il confronto intenso, non riescono a dimostrare che i messaggi scritti o parlati di questo individuo, hanno origine nella sua mente ... Il suo contenuto filosofico è abbastanza nuovo, e non siamo in grado di trovare nei pensieri espressi, dei collegamenti con espressioni umane già note... La sua filosofia è coerente. Essa è essenzialmente cristiana ed è, nel complesso, del tutto in armonia con i fatti noti dalla scienza e le verità di questo attuale periodo.»
(Sadler)
Nel 1924 un gruppo di amici Sadler, ex pazienti e colleghi, iniziarono degli incontri domenicali per discussioni intellettuali, interessati direttamente alle strane comunicazioni che il dott. Sadler registrava attraverso il "paziente dormiente" e dei quali lessero degli appunti. In seguito, al gruppo fu permesso (attraverso questo sistema di comunicazione) di formulare domande e di ricevere le risposte da esseri celesti attraverso la "personalità di contatto".
Sadler presentò questo possibilità al gruppo, il quale generò centinaia di domande senza serietà, ma il risultato è stato quello della comparsa di risposte, sotto forma di documenti scritti autografi. Essi si sono molto impressionati dalla qualità delle risposte avute e hanno continuato a fare domande, fino a che sono stati ottenuti tutti i documenti ora noti come "Il Libro di Urantia". Il gruppo venne poi conosciuto come il "Forum". Un piccolo gruppo di cinque persone, chiamato la Commissione di Contatto, inclusi i Sadler, è stato responsabile della raccolta di domande provenienti dal Forum, e anche in qualità di custodi dei manoscritti, presentati come risposta, in seguito alle domande formulate. Essi furono anche gli organizzatori addetti alla revisione e alla digitazione del materiale.
I Sadler e le altre persone coinvolte, ora tutti defunti, hanno sostenuto che i documenti del libro sono stati fisicamente materializzati dal 1925 al 1935 in un modo a loro incomprensibile, i primi tre capitoli in fase di completamento nel 1934 e il quarto nel 1935. L'ultima riunione del Forum avvenne nel 1942.
Dopo che l'ultima parte (la IV) fu ottenuta nel 1935, è trascorso un ulteriore periodo di tempo in cui le richieste di chiarimenti portarono a delle revisioni. Sadler e suo figlio William (Bill) Sadler Jr. scrissero una introduzione al progetto e dissero che non si sarebbero potute aggiungere altre introduzioni. La prefazione è stata "trasmessa" in seguito.
Le comunicazioni presumibilmente continuò per altri due decenni, mentre i membri del Forum studiavano il libro in profondità, e secondo Sadler e gli altri membri, il permesso di pubblicare è stato dato loro nel 1955. La Fondazione Urantia è stata costituita nel 1950 in Illinois, come società educativa e senza scopo di lucro, e attraverso la raccolta di fondi privati il libro è stato pubblicato con il diritto internazionale d'autore il 12 ottobre 1955.
I membri della Commissione di contatto furono i soli testimoni delle attività del paziente "dormiente", e soltanto loro conoscevano la sua identità. L'individuo fu tenuto volutamente nell'anonimato, al fine di evitare per il futuro scene indesiderabili di venerazione o rispetto nei suo confronti. Martin Gardner afferma che ci sarebbe stata un'altra spiegazione più plausibile di quella imputata agli Esseri Celesti, relativamente all'origine del libro. Indica il responsabile di tutto il fenomeno nella Commissione di Contatto e in particolare in William Sadler. La conclusione di Gardner sarebbe che un uomo di nome Wilfred Kellogg sia stato il paziente "dormiente" e l'autore stesso attraverso il suo subconscio, e William Sadler fu successivamente colui che riunì e impaginò i documenti. Un'analisi statistica mediante il metodo di stilometria di Wallace indica che siano stati coinvolti almeno nove autori nella stesura dei diversi capitoli, e la comparazione dei risultati dell'analisi del libro di Sadler, The Mind at Mischief, non indicherebbe la sua paternità o la sua direzione, senza escludere però la possibilità di alcune modifiche.

Le rivendicazioni di canalizzazione
Martin Gardner afferma che Wilfred Kellogg fosse il canalizzatore iniziale del Libro di Urantia — vale a dire, Wilfred era il vicino del dottor Sadler con un disturbo del sonno, — sottolineando che Wilfred morì un anno dopo la pubblicazione del libro, nel 1956, ed ebbe un servizio funebre "urantiano".

Stato del copyright
Nel 1991, dopo aver compilato un indice de Il Libro di Urantia e distribuito copie gratuite con CD e stampe, Kristen Maaherra venne citata in giudizio dalla Fondazione Urantia per aver violato i loro diritti d'autore sul libro. Nel 1995, Maaherra vinse un giudizio sommario che dichiarava valido il rinnovo copyright della Fondazione Urantia in appello, la sentenza venne capovolta e assegnato alla Fondazione Urantia. Quattro anni più tardi, nel 1999, Harry McMullan III e la Fondazione Michael pubblicarono un libro, Jesus – A New Revelation, che comprendeva testualmente 76 dei 196 documenti inclusi ne Il libro di Urantia. McMullan e la Fondazione Michael successivamente chiesero una dichiarazione legale che comprovasse la validità del copyright della Fondazione Urantia del "Il Libro di Urantia" o, in alternativa, che il copyright non fosse stato violato. I copyright della Fondazione Urantia si ritiene siano scaduti nel 1983, perché il libro non è stato ritenuto né un lavoro composito, né un lavoro commissionato per il noleggio. Questi due argomenti sono stati respinti, un tribunale statunitense ha dichiarato che, poiché il canalizzatore era deceduto prima del 1983, soltanto gli unici eredi sarebbero stati idonei a rinnovare il diritto d'autore nel 1983, e dal momento che questo non venne attuato, e il diritto d'autore della Fondazione Urantia per il Libro era scaduto, Il Libro di Urantia era quindi passato di pubblico dominio. Questa decisione venne confermata in appello.

Contenuti
Panoramica
Il libro di Urantia è di 2097 pagine e si compone di una prefazione introduttiva seguita da 196 "capitoli" divisi in quattro parti:
  1. L'Universo Centrale e il Superuniverso, questa parte riguarda ciò che gli autori considerano i più alti livelli della creazione, a partire dall'eternità e dall'infinito "Padre Universale", i componenti la Trinità e l'Isola del Paradiso. Gli autori affermano che Dio abita in questa isola, che esiste al di fuori dello spazio e del tempo ed è composta da una strana sostanza unica chiamata "Absolutum". In orbita intorno al Paradiso risiede l'Universo di Havona, un miliardo di "mondi perfetti, senza tempo". Al di fuori di questa eternità gravitano sette superuniversi imperfetti, in continua evoluzione, ognuno contenente 100.000 universi locali, e ciascuno di coloro contenente dieci milioni di pianeti abitati. Gli abitanti di questi pianeti sono descritti come umanoidi, con un'altezza che varia (a causa delle differenze di gravità) dai dieci metri ai 30 pollici, tra cui alcuni pianeti abitati da "non respiratori".
  2. L'Universo Locale, dove viene descritta l'origine, l'amministrazione e la personalità dell'universo locale di "Nebadon", che si dice contenga Urantia. Presenta racconti sugli abitanti di universi locali e come viene coordinato il loro lavoro in uno schema di ascensione spirituale e la progressione di diversi ordini di esseri, compresi gli umani, gli angeli, e tanti altri. Quando moriamo, ci svegliamo nel primo di sette "mondi delle dimore" in un pianeta costruito appositamente chiamato Jerusem. Le nostre anime sono in nuovi corpi semi-materiali (chiamati morontiali), con un cervello completo di tutti i nostri ricordi al momento della morte. Dopo lo studio sui mondi di Jerusem, riceviamo ulteriore formazione sui settanta satelliti di Edentia, e poi nei 490 satelliti di Salvington, la capitale mondiale di Nebadon. A quel punto, le nostre anime sono giunti al "primo stadio di spiriti."
  3. La Storia di Urantia è l'esposizione della storia della Terra, e presenta una spiegazione della presunta origine, scopo, evoluzione e destino, del nostro mondo e dei suoi abitanti, un saggio relativamente a "La religione nell'esperienza umana", il concetto di "Aggiustatore del Pensiero", de "la sopravvivenza della Personalità," e termina con "I conferimenti di Cristo Micael." I primi esseri umani non furono Adamo ed Eva, ma una coppia di gemelli chiamati Andon e Fonta, nati nel 991.485 a.C. Sulla origine delle razze, il Libro di Urantia sostiene che 500.000 anni fa, una famiglia nel nord dell'India ebbe 19 bambini con vari colori della pelle: cinque bambini svilupparono la pelle rossa (gli antenati dei nativi americani), due la pelle arancio (i loro discendenti sono stati poi spazzati via dai discendenti della razza verde), quattro quella gialla (gli antenati dei popoli orientali), due quella verde (i cui discendenti sono stati "incorporati" da altre razze), quattro quella blu (i cui discendenti, dopo aver avuto una leggera amalgama con le razze rossa e gialla, produssero l'attuale razza bianca), e due quella indaco (i cui discendenti emigrarono in Africa e divennero l'attuale razza negra).
  4. La vita e gli insegnamenti di Gesù narrano dell'infanzia di Gesù, della sua adolescenza, della sua vita familiare, del suo ministero pubblico, e degli gli eventi che hanno portato alla sua crocifissione, morte e risurrezione. Prosegue con fascicoli sulle apparizioni dopo la sua risurrezione, la Pentecoste, e infine, "La fede di Gesù". Questa Parte IV illustra molti dei concetti presentati nelle prime tre parti, attraverso la storia della vita di Gesù. Gli autori rifiutano l'idea di nascita della Vergine miracolosa, sostenendo che Gesù sia nato da padre e madre normale, indipendentemente dalla sua natura come incarnazione di un Figlio Creatore e lui stesso creatore materiale dell'universo locale di Nebadon (compreso la nostra Terra). Essi rifiutano anche il miracolo della moltiplicazione dei pesci e della trasformazione dell'acqua in vino, ma accettano la risurrezione miracolosa di Lazzaro, che in seguito divenne il tesoriere di una congregazione cristiana a Filadelfia.
L'aspetto letterario
Il Libro di Urantia è stata apprezzato da alcuni come una forma di fantascienza, romanzo storico o fantasia. Esso si distingue per il suo alto livello di coerenza interna e uno stile di scrittura avanzato. Lo scettico Martin Gardner, in un libro molto critico nei confronti del "Il Libro di Urantia", scrive che è "molto fantasioso" e che "supera in fantasia la cosmologia di qualsiasi altro lavoro di fantascienza da me conosciuto".
Le Parti I, II, e III sono scritte principalmente in linguaggio espositivo. I documenti sono informativi, dati di fatto, e didattici. La Parte IV del libro è una biografia della vita di Gesù, e alcuni sostengono che sia una narrazione ricca di personaggi ben sviluppati, l'attenzione ai dettagli, una fitta trama, e un dialogo realistico. Considerato alla stregua di letteratura, la IV Parte è notevolmente arricchita rispetto ad altre narrazioni della vita di Gesù, come ad esempio The Gospel According to Jesus Christ di José Saramago e Behold the Man di Michael Moorcock. Martin Gardner ritiene questa IV Parte un "lavoro ben scritto, speciale e impressionante", e dice: "Esso è particolarmente accurato nella sua storia perché proviene direttamente da esseri superiori in grado di sapere, o si tratta di un'opera di fantasia fertile derivante da qualcuno che conosceva molto bene il Nuovo Testamento a memoria e che è stato anche impegnato nello studio e conoscenza dei tempi in cui visse Gesù". La sua valutazione è che il racconto sia un lavoro avente paternità umana.

Interpretazioni critiche
Critiche sull'affermazione di rivelazione
La pretesa della rivelazione del Libro di Urantia è stata criticata per vari motivi. Gli scettici, come Martin Gardner, affermano che sia un prodotto degli sforzi umani, piuttosto che una rivelazione, perché una parte della sua scienza è imperfetta. Infatti il libro non supporta alcuni principi del cristianesimo, come la dottrina dell'Espiazione, e al tempo stesso presenta un resoconto della vita di Gesù, assente nel Vangelo. Anche altri con punti di vista cristiano hanno sostenuto non può essere vero.
Altri critici hanno ritenuto sia troppo lunga, complessa e burocratica, un insieme di oltre 2.000 pagine, quasi il doppio della lunghezza della Bibbia.

La critica sulla scienza
Nel Capitolo 101, "La Natura reale della Religione," gli autori scrivono:
«Noi sappiamo benissimo che, mentre i fatti storici e le verità religiose di questa serie di esposizioni rivelatorie sussisteranno negli archivi delle ere future, nel giro di pochi anni molte delle nostre affermazioni riguardanti le scienze fisiche avranno bisogno di una revisione in conseguenza di ulteriori sviluppi scientifici e di nuove scoperte. Questi nuovi sviluppi noi li prevediamo già adesso, ma ci è proibito includere tali fatti non ancora scoperti dagli uomini nelle esposizioni della rivelazione. Sia chiaro che le rivelazioni non sono necessariamente ispirate
Gli scettici come Martin Gardner vedono la scienza de Il libro di Urantia come un chiaro riflesso di punti di vista che ha prevalso nel momento in cui il libro ha avuto origine. L'ammissione da parte degli autori del libro che non debba essere presa in considerazione nessuna scoperta scientifica, sarebbe vista come un chiaro stratagemma per impedire agli eventuali errori di essere respinta in seguito. Tale presentazione scientifica non presentata nel dopo-1955 viene presa come una prova che il libro venne scritto da esseri umani e non da esseri celesti con una conoscenza superiore. Esempi di critiche per quanto riguarda la scienza ne Il libro di Urantia, includono:
  • La formazione descritta del sistema solare è in linea con l'ipotesi del Planetesimo di Chamberlin-Moulton. Anche se fu popolare nella prima parte del XX secolo, dai primi anni del 1940 è stata scartata, e la spiegazione scientifica attualmente accettata per l'origine del sistema solare è basata sull'ipotesi nebulare.
  • In base alle descrizioni del libro, l'universo è di centinaia di miliardi di anni e si espande e si contrae periodicamente - "respira" - con fasi di 2 miliardi di anni di intervallo. Osservazioni attuali suggeriscono che la vera età dell'universo è circa 13,7 miliardi di anni, e non ci sono cicli di espansione e contrazione. Il libro non è in linea con il concetto della Teoria del Big Bang.
  • Nel capitolo IV del Fascicolo 15 del Libro di Urantia, Andromeda ha una distanza di "quasi un milione di anni luce" dal nostro pianeta; in base alle scoperte contemporanee degli astronomi Hubble e Shapley, oggi è ben noto che questa galassia, M31, è distante di 2,537 milioni di anni luce.
  • Secondo il Fascicolo 58, la vita è stata impiantata 550 milioni di anni fa, ma gli scienziati hanno trovato prove di vita batterica e fossili stromatoliti in Australia fino a 3,5 miliardi di anni. Nel 2002 un risultato di grafite e uno studio successivo su roccia di carbone metamorfica però, presentano tracce di più giovani particelle di carbonio che contaminarono la roccia metamorfica più antica, mettendo in discussione la valutazione della prima prova scientifica, e ritornando quindi all'ipotesi di una più antica origine.
  • Si crede che una particella fondamentale chiamata "Ultimatone" sia alla base dell'elettrone, composto così da 100 ultimatoni. La particella non è stata ancora scoperta né è supportata da moderni studi sulla fisica delle particelle.
  • Il libro sembra ripetere l'idea prevalente al momento della sua origine, secondo cui un lato del pianeta Mercurio è sempre rivolto verso il Sole a causa del blocco delle maree. Nel 1965, radioastronomi hanno scoperto che Mercurio ruota in realtà abbastanza veloce in tutti i lati, per vedere la sua esposizione al sole.
«I pianeti più vicini al Sole sono stati i primi ad avere rallentate le loro rivoluzioni, per l'attrito delle maree. Tali influenze gravitazionali hanno contribuito anche, alla stabilizzazione delle orbite planetarie, mentre agiscono da freno alla velocità di rivoluzione planetaria-assiale, causando una lenta rotazione del pianeta fino a quando tale rivoluzione assiale cessa, lasciando un emisfero del pianeta sempre rivolta verso il Sole o di un corpo più grande, come è dimostrato dal pianeta Mercurio e dalla Luna, i quali rivolgono sempre la stessa faccia verso la Terra.»
  • Si dice che alcune specie si siano evolute da una singola mutazione genetica senza transizione di specie. La teoria nasce con il botanico olandese Hugo de Vries, ma, nonostante il punto di riferimento del documento pubblicato nel 1972 dai paleontologi Niles Eldredge e Stephen Jay Gould, molto scetticismo persiste in questa ricerca, ora conosciuta come la Teoria degli equilibri punteggiati.
  • Nel Libro si possono trovare controverse dichiarazioni sulle razze umane. I sostenitori di questa tesi affermano che la critica si è verificata decontestualizzando certi brani. Gardner ritiene che William S. Sadler, autore di alcuni trattati di eugenetica, era anche implicato nella pubblicazione del libro, e in questo modo, tali idee vennero veicolate.
Meredith Sprunger, un credente Liberal religion del Libro di Urantia in pensione e ministro della Chiesa unita di Cristo scrive, "la ricerca ha rivelato che la quasi totalità del materiale scientifico trovato nel Libro di Urantia era già a conoscenza della comunità scientifica di quel periodo, o era preso in considerazione da alcuni scienziati di quel tempo, o stava per essere scoperto o riconosciuto". Egli argomenta contro la sua infallibilità letterale e che il fondamentalismo del libro è "altrettanto insostenibile come fondamentalismo biblico". Una controversia che è nata tra lettori e Gardner riguarda la data di pubblicazione del libro, i primi ritengono che esso abbia anticipato profeticamente i progressi scientifici, mentre il secondo afferma che nel ventennio che va dal 1935 al 1955 (pubblicazione del libro), tali scoperte potrebbero essere percepite come profetiche, quando invece potrebbero essere stati aggiunti successivamente e prima della pubblicazione. Ad esempio, viene descritto il ruolo di catalizzatore che il carbonio gioca nelle reazioni nucleari del sole, anche se l'annuncio di Hans Bethe della scoperta non è stato fatto fino al 1938.
L'unica anticipazione della scienza che apparentemente viene svelata, secondo Gardner, è quando si parla del magnetismo in possesso dei piccioni viaggiatori: "L'umanità non è del tutto ignara di questo senso in quanto possesso consapevole"(Fasc. 34.4.13). Nel 1980 uno zoologo britannico, Robin Baker, ha pubblicato la prova che gli esseri umani hanno un limitato senso magnetico.
Mark McMenamin, professore di geologia, cita una sezione del libro che descrive un supercontinente miliardi di anni fa, che poi si divise, formando bacini oceanici dove si sviluppò presto vita marina. Egli dice: "Questo passaggio incredibile, scritto nel 1930, anticipa i risultati scientifici che in realtà non compaiono nella letteratura scientifica fino a molti decenni dopo". McMenamin afferma inoltre, "Sicuramente sto facendo una selezione nella mia scelta di citazioni, ma ci sono pagine e pagine di materiale scientificamente insostenibile ne Il libro di Urantia".

Influenza
Aderenti
Secondo lo studio dello scrittore Brad Gooch, non vi è alcun modo per stabilire il numero di adesioni al libro non essendoci alcuna organizzazione interna di censimento. Gruppi di studio informali "tendono a germogliare, maturare, poi svaniscono". I Lettori a volte partecipano a gruppi di studio, dopo aver letto da soli per anni o decenni, altri si uniscono a loro subito dopo aver sviluppato un certo interesse per il libro, mentre "per la maggior parte, il culto rimane individuale come l'atto della lettura". I contrasti sulla proprietà legale del libro, la sua interpretazione e la ricezione di nuove rivelazioni hanno portato ad alcune spaccature, anche se questi dissapori sembrano essere stati per la maggior parte risolti, in modo soddisfacente.[28] Il movimento comprende in genere una visione settaria, sostenendo che tutti gli individui anche di diverse religioni possano ricevere dal libro insegnamenti sotto forma di arricchimento, piuttosto che porsi in contraddizione alla propria fede.
Il piccolo movimento ispirato da Il Libro di Urantia non ha sviluppato clero o istituzioni come chiese, sale di lettura, o templi.
Sarah Lewis osserva che "La Rivelazione di Urantia non si garantisce la propria legittimità attraverso mezzi storicamente noti e accettate inella stragrande maggioranza di questi casi, nemmeno usando un linguaggio comune in grado di aumentare la possibilità di comprensione e quindi l'accettazione. Essa introduce nuovi concetti e un nuovo linguaggio, e questo non rende più facile l'accettazione." Si valuta che il movimento non si pone in contrapposizione rispetto a tutti gli altri, "manca lo zelante proselitismo che invece si trova in molti altri gruppi", e che quindi è probabile che rimanga un piccolo movimento, influenzato da punti di vista diversi.
La Fondazione Urantia in passato ha previsto una "lenta crescita" politica e non ha commercializzato in modo significativo il libro. Le vendite della Fondazione Urantia sono passate da 7.000 nel 1990 a 24.700 nel 1997, e costantemente in aumento, a quasi 38.000 nel 2000, una "ripresa che sembra rappresentare un vero e proprio trend e non soltanto un picco limitato ad un grafico sulle vendite", ma nel 2011 la Fondazione ha riferito che in tutto il mondo le vendite annuali sono state di 16.000 copie e oltre 60.000 download da vari siti. Dal momento che il Libro è stato stabilito di dominio pubblico nel 2001, altre organizzazioni, come ad esempio la Urantia Book Fellowship sotto il nome Uversa Press, hanno pubblicato il libro. Copie del Libro di Urantia sono su Internet in vari formati e di recente è stato adattato per le piattaforme come l'Amazon Kindle e l'App Store. Il Libro è presente su internet, anche in formato audio.
The International Urantia Association aveva, a partire dal 2002, 26 gruppi di lettori, e l'Urantia Book Fellowship (ex Urantia Brotherhood, fondata nel 1955 con Urantia Foundation come l'originale organizzazione fraterna di credenti) ha sostenuto circa 1.200 membri ufficiali, con le più alte concentrazioni nell'Ovest degli Stati Uniti e nel Sun Belt, in particolare in California, Colorado, Florida e Texas. Sembra che un numero crescente di persone si stiano formando in gruppi di studio, mediante la partecipazione a gruppi o forum su Internet, e l'accoglienza o la visita nei loro siti web.

Opere dedicate
  • Jaco Pastorius ha scritto una canzone che appare sul Heavy Weather dei Weather Report col titolo Havona
  • Karlheinz Stockhausen ha basato la sua settima opera del ciclo Licht sulla cosmologia del Libro di Urantia.
  • Stevie Ray Vaughan (1954–1990), Chitarrista di blues-rock: "Stevie spesso portava con se Il libro di Urantia e leggeva a Lindi singolari passaggi tratti dalla pubblicazione."
  • Jimi Hendrix (1942–1970) "Anche Jimi aveva con lui, Il Libro di Urantia, una Bibbia alternativa...Jimi portava con se questo libro ovunque--insieme al suo album di Bob Dylan--a detta dei suoi amici, egli aveva imparato molto leggendo quelle pagine."
  • Jerry Garcia era un Lettore del Il Libro di Urantia e affermà che era "una delle sue opere esoteriche preferite"
  • Kerry Livgren una sua citazione: "Nel 1977, ho scoperto un libro che mi ha convinto di aver raggiunto la fine della mia carriera. Esso si chiamava...Il Libro di Urantia
  • Pato Banton Artista Reggae e DJ in diverse interiviste ha spiegato come la socperta del Libro di Urantia ha risposto alle molte domande che egli sostenne durante le missioni dei quindici anni spirituali, e di come ha scoperto il suo rapporto personale con Dio attravaerso essa.
Curiosità
  • Stevie Ray Vaughan (1954-1990), chitarrista statunitense di blues-rock, "spesso porta con sé il libro di Urantia e rilegge i passaggi di più difficile comprensione".



mercoledì 30 ottobre 2019

La linea di sangue del Santo Graal

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La linea di sangue del Santo Graal (La storia segreta dei discendenti del Graal) è il primo tra i libri d'impostazione saggistico-narrativa dell'autore britannico Laurence Gardner incentrati sul mito del Santo Graal e sulla sua interpretazione come Linea di sangue di Gesù. Pubblicato nel 1996, è uno dei tanti best seller che seguono la scia de Il santo Graal.
L'autore ritiene di fornire qui le prove riguardanti una linea di discendenza che parte direttamente dai figli che Gesù avrebbe avuto da Maria Maddalena (vedi sposa di Gesù) e che giunge direttamente fino ai nostri giorni. La storia si articola in 20 capitoli, sviluppandosi a partire dalla visione "femminista" della teologia ebraica nelle sue figure concettuali di Lilith e Shekhinah e dall'identificazione di Akhenaton con Mosè.

Trama
Origini della linea di sangue
Il principe Moses (1394 a.C ca), figlio di Amenofi III e di Tiy, divenuto faraone dell'antico Egitto e dopo aver assunto inizialmente il nome di "Amenofi IV" improvvisamente, come di punto in bianco, dopo aver cambiato egli stesso nome impone un rivolgimento religioso radicale, dal più sfrenato politeismo ad un rigido monoteismo chiamato Atonismo; sposta inoltre la capitale creando praticamente dal nulla una nuova città, Amarna. Il "faraone eretico" tenta di sostituire con la forza il potente clero tebano che propugna il culto di Amon (allora il più importante e venerato); al suo posto mette l'adorazione personale del disco solare, Aton.
Dopo il ritorno all'antico culto e all'abbattimento del suo governo, l'oramai ex-faraone fugge con un manipolo di persone rimaste a lui fedeli dirigendosi verso la penisola del Sinai mentre il figlio, il futuro Tutankhamon, rimane in terra d'Egitto: dopo aver fortunosamente attraversato lo stretto marino inseguiti dalle truppe che lo hanno deposto Akhenaton torna a chiamarsi Moses e il gruppetto di fuggiaschi rimasto con lui diventa il popolo ebraico, il culto rivolto ad Aton diviene la fede nell'unico Dio (Adonai) e gli Ebrei sono i discendenti diretti della casata reale della XVIII dinastia egizia.
I principi della dottrina di Akhenaton sono straordinariamente simili a quelli impressi nelle Tavole della Legge, i "Dieci Comandamenti"; Giosuè, succeduto a Mosè come guida del nuovo popolo, inizia la ri-conquista della Terra promessa. Le varie tribù si uniscono sotto il loro primo re Saul verso il 1055 a.C.; Davide, originario di Betlemme, sposa sua figlia e diviene nuovo re.

Al principio
Gesù, figlio dell'uomo
All'incirca 1000 anni dopo la venuta di Davide gli Ebrei sono in spasmodica attesa di un Messia, una figura reale e al contempo sacerdotale proprio come lo è stato a suo tempo Mosè. A colui che sarà conosciuto come San Giuseppe, discendente della casa di Davide, viene data in sposa la vergine adolescente Maria (madre di Gesù); questa, fecondata d un "angelo tutto bianco", ovvero da uno dei membri più alti della casta sacerdotale degli Esseni, rimane incinta. Ciò fa parte del culto rituale inerente alla prostituzione sacra.
Il compito di Gesù il Messia avrebbe dovuto essere eminentemente regale, lasciando invece la parte più religioso-teologica nelle mani del cugino Giovanni Battista; egli però seguiva il nazireato, era cioè un "nazireo" e non un abitante della città di Nazaret (in seguito il termine indicò gli appartenente alla setta dei Nazareni).

La prima missione
I primi discepoli vennero reclutati nella primavera del 29. Tra gli apostoli, a Simone il Cananeo (detto "lo zelota"), era per l'appunto uno zelota, ovvero un attivista anti-romano, un "terrorista". Giuda Iscariota, uno dei capi degli scribi e sicario, un killer di professione dotato di sica. Matteo apostolo ed evangelista era un pubblicano, ossia esattore delle tasse, l'incaricato di riscuotere i tributi al banco della gabella. Infine Simone-Pietro apostolo, braccio destro e guardia del corpo del Cristo, il Re designato degli Ebrei.
Il nome angeli-messaggeri veniva invece dato ai più alti rappresentanti della gerarchia ecclesiastica di Qumran.

Gesù il Messia
Gesù era un ebreo decisamente intriso di ellenismo e si contrapponeva ai più intransigenti e rigidamente ortodossi, come Giovanni Battista, il cugino di secondo grado (fatto arrestare nella primavera del 30 e giustiziato nell'autunno 31 per ordine di Erode Antipa. Dopo la sua morte disonorevole molti dei suoi seguaci rivolsero la loro devozione a Gesù; questi mal sopportava i farisei ed aveva un atteggiamento generalmente liberale: la sua era una missione di liberazione, dal settarismo vigente all'epoca in seno al popolo innanzi tutto.
L'erede della stirpe davidica era obbligato per legge a sposarsi e doveva generare almeno due figli maschi. L'unguento che Maria di Betania, alias Maria Maddalena, utilizza per ungere il corpo del Signore è lo stesso descritto nel rituale del Cantico dei Cantici tra la sposa e il suo consorte. In origine l'unzione regale è usanza egizia e costituiva uno dei compiti primari delle semidivine sorelle-spose del faraone. Si preferiva che i faraoni sposassero le proprie sorelle perché l'autentico retaggio dinastico passava attraverso la linea femminile: Davide accede al trono sposando la figlia di re Saul, Erode il Grande divenne re sposando Mariamne della casa reale Asmonea.
Prima della sua incoronazione il futuro re deve però sposarsi, e ciò avviene esattamente nelle nozze avvenute a Cana, ove si diede un banchetto (con la tramutazione dell'acqua in vino) in onore del matrimonio tra Gesù e Maddalena, "sacerdotessa della Dea nera" fedele al culto di Iside. Per l'esattezza si tratta del fidanzamento ufficiale precedente la vera e propria cerimonia nuziale. Lazzaro di Betania, "Simone il lebbroso", è suo cognato (ancora una volta Simone Zelota, sempre lui).
Quando entro a Gerusalemme in groppa all'asino nel marzo del 33 aveva la moglie incinta di tre mesi, era quindi un futuro padre.

Tradimento e crocifissione
La cosiddetta "Ultima cena" però non si svolse a Gerusalemme, bensì a Qumram, un ambiente che sostituiva la Città Santa già da un secolo e mezzo; essa corrisponde al banchetto messianico descritto nella "Regola della Comunità" (vedi i manoscritti del Mar Morto) ed era la notte dell'equinozio di primavera del 20-21 marzo.
I membri del Sinedrio avevano molto ben strategicamente passato la palla della responsabilità i ci che stava per accadere a Ponzio Pilato, ben sapendo che non esisteva alcuna vera e propria accusa provata contro l'arrestato. A questo punto venne messa in atto un strategia per ingannare le autorità; tutto era imperniato sull'abile utilizzo di un veleno capace d'indurre uno stato comatoso. Grazie all'intervento provvidenziale di Giuseppe di Arimatea il corpo esanime ma ancora in vita del re viene tirato giù dalla croce e portato in salvo.
Avvolto in lenzuoli di lino lo depose nel sepolcro

La resurrezione
Se Gesù fosse veramente morto, i suoi discepoli impauriti e sgomenti si sarebbero dispersi e la causa per cui avevano tanto combattuto sarebbe anch'essa morta con lui. Invece la missione da quel momento in poi ricevette tutta un'altra prospettiva di vita ed il risultato fu la nascita del cristianesimo. Fu Paulus, un ebreo di epoca posteriore ad enunciare per la prima volta la dottrina della Resurrezione in carne ed ossa, ed anche per questo motivo venne considerato un fanatico pericoloso da Giacomo il Giusto, primo vescovo di Gerusalemme ed ufficialmente successore di Gesù.
Col tempo, tuttavia, la sua originaria missione venne usurpata e portata avanti da un movimento religioso che prese il suo nome per nascondere i suoi veri eredi. Quel movimento aveva la sua sede a Roma e basava la sua autoproclamata autorità su Pietro, un paesano poco istruito: alla fine il suo atteggiamento discriminatorio nei confronti delle donne, e di Maddalena in particolare (la più sapiente di esse, la Sophia incarnata, avrebbe preso ed occupato sempre più una posizione preminente nella dottrina romanizzata che si fondava sui suoi presunti insegnamenti. I primi vescovi se ne proclamarono successori; ma discepoli gnostici la chiamavano "la fede degli sciocchi".

La linea di sangue continua
Al momento della Crocifissione Maddalena era incinta di tre mesi di un figlio di Gesù, a seguito dell'unzione di Betania: venne alla luce una bimba che venne chiamata Tamar-palma. Quattro anni dopo nascerà un primogenito maschio, battezzato anch'egli Gesù, proprio come il padre. L'intromissione dall'esterno di Saulo di Tarso, cittadino romano, nella prima predicazione apostolica, portò scompiglio nella comunità nascente. Ma ecco nascere il terzo figlio regale, colui che sarà il "bambino del Graal" e a cui viene dato nome Giuseppe.
Fu allora che i "Desposini", ovvero i fratelli di Gesù e i membri della sua famiglia (i cui futuri seguaci furono gli ebioniti), cominciano ad entrare in sempre più profondo conflitto con la nuova visione propugnata da Saul-Paolo; soprattutto per opera di Giacomo il Giusto, "fratello del Signore" e fatto per tal motivo assassinare nel 62.

Maria Maddalena
La vedova regale muore nel 63, all'età di 60 anni, in terra di Provenza e per l'esattezza in quella che oggi St. Baume, dopo aver portato in salvo i figli del Signore prima in Egitto e poi, ad Alessandria d'Egitto in nave attraverso il Mar Mediterraneo in direzione del sud della Gallia ove era stabilita una prospera comunità giudaica: lo sbarco avvenne a Ratis, luogo divenuto poi noto col nome di "Saintes-Maries-de-la-Mer" (Le sante Marie del mare, ex "Notre-Dame-del-la-Mer"), nel Camargue. Con loro c'è anche Sara la Nera, Salome (discepola di Gesù), Maria Jacobé, Lazzaro di Betania e la sorella Marta di Betania, infine Giuseppe di Arimatea il portatore del Graal. Lo sbarco avviene nel 42 circa.

Giuseppe di Arimatea
Dopo aver accompagnato nel loro lungo ed avventuroso viaggio le tre Marie e i bambini alla ricerca di un sito sicuro, il fedele servitore prosegue il proprio cammino dirigendosi in Britannia, per l'esattezza a Glastonbury.

La religione e la linea di sangue
I figli di Maria e Gesù diedero origine alla sacra dinastia dei Merovingi, i re guaritori i quali potevano sanare i mali con la sola imposizione delle mani. Rappresentano la prima casa reale del popolo dei Franchi (uomini liberi), degli autentici re stregoni. Regnarono fino all'avvento di Pipino il Breve che li spodestò.

Leggende e tradizioni arturiane
Un ramo superstite per salvarsi passa lo stretto di Calais, ha inizio il mito i Camelot e dei Pendragon.

Intrigo contro la linea di sangue
L'annientamento della successione Merovingia in Gallia è stata voluta direttamente dallo Stato della Chiesa, viene fondata la dinastia dei Carolingi alle dirette dipendenze della Chiesa cattolica.

Il tempio del Graal
L'eredità reale sacra passa di mano, per preservarne il segreto in totale sicurezza viene creato il mito del Santo Graal, la reliquia per eccellenza.

I guardiani del Graal
Con la prima Crociata e la conquista della Terrasanta si aprono le porte per la prima volta al mondo cristiano ai segreti ancora custoditi nella santa città di Gerusalemme, là ove sorgeva l'antico Tempio di Salomone; nascono i Cavalieri templari che si vanno a posizionare esattamente sul Monte del Tempio e lì iniziano a scavare. Scoprono, forse, l'esatta ubicazione dell'Arca dell'Alleanza la quale è la suprema reliquia dell'ebraismo.
Questi monaci-guerrieri tornano in Europa e danno il via, soprattutto in Francia, alla costruzione di monumentali basiliche dedicate a Notre Dame-nostra signora; i segreti architettonici per 'erezione di tali monumenti danno il via ad un corporazione o fratellanza ispirata a quella che doveva esserci durante la costruzione del Tempio, i "liberi muratori".
In Linguadoca si sviluppa un fiorente e ricchissima cultura; all'interno di questa società posizionata nei pressi dell'antico sbarco di "Nostra Signora" o Madonna nera col bambino, ovvero Maria Maddalena e suo figlio, ebrei e cristiani vivono pacificamente a stretto contatto ed in perfetta armonia; qui fiorisce anche la Qabbalah. Ma nel 1209 il papa Innocenzo III ne ordina lo sterminio; i Templari si rifiutano di partecipare al massacro. È passata alla storia col nome di crociata albigese rivolta contro gli eretici Catari. L'ultimo atto si svolse a Motsegur.
Nel 1307 la stessa sorte tocca anche agli eretici Templari.

Eresia ed Inquisizione
Dopo la persecuzione dei cavalieri del Tempio e dei loro alleati, il Sant'Uffizio dell'Inquisizione medievale cattolica continuò il suo lavoro. Nel 1484 viene pubblicato il Malleus Maleficarum. Presto però il papato dovrà vedersela con la rivolta protestante



martedì 29 ottobre 2019

Linee temporanee

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Le linee temporanee o linee di prateria, note anche con l'espressione inglese ley line, sono allineamenti tra punti geografici di interesse spirituale, ad esempio locazioni di siti religiosi, megaliti, elementi naturali prominenti del paesaggio come valli e rilievi, siti archeologici, e simili. Esiste una convinzione pseudoscientifica che tali allineamenti non siano casuali e siano collegati a ipotetici poteri soprannaturali.
Tale teoria fa leva sull'ingiustificata convinzione che un allineamento sufficientemente accurato di tre o più punti disposti casualmente sia altamente improbabile. Al contrario, dato un certo numero di punti disposti su una superficie secondo una distribuzione casuale uniforme, il valore atteso del numero di allineamenti casuali sufficientemente precisi tra punti cresce in maniera molto rapida con l'aumentare del numero di punti considerati.

Storia
L'espressione Ley line venne coniata nel 1921 dall'archeologo dilettante Alfred Watkins, riferendosi a presunti allineamenti di numerosi luoghi di interesse geografico e storico, come monumenti antichi e megaliti, creste naturali e attraversamenti fluviali. Nei suoi libri Early British Trackways e The Old Straight Track, Watkins cercò di identificare tracce di antichi percorsi nel paesaggio britannico, sviluppando in seguito alcune teorie secondo cui questi allineamenti erano stati creati ai tempi del neolitico per facilitare gli spostamenti terrestri utilizzando un orientamento a vista e poi tali punti allineati erano rimasti nel paesaggio per millenni.
Nel 1969 lo scrittore John Michell risprese il termine "ley lines" nel suo libro The View Over Atlantis, associandolo a teorie spirituali e mistiche sugli allineamenti delle forme della terra, attingendo al concetto cinese di feng shui. Michell riteneva che esistesse una rete mistica di linee temporanee in tutta la Gran Bretagna e tale teoria venne attivamente promossa dalla rivista The Ley Hunter edita da Paul Screeton, biografo di John Michell.
Il concetto espresso libro di Michell venne poi spiritualizzato e adottato anche da altri autori, e venne adattata ad altri percorsi allineati sparsi in molti luoghi del mondo.

Critiche
La teoria di Watkins incontrò da subito lo scetticismo degli archeologi, tra cui Osbert Guy Stanhope Crawford, che rifiutò la pubblicità per il libro The Old Straight Track nella rivista scientifica Antiquity.[5] Dal 1989, le confutazioni delle teorie di Watkins si sono generalmente basate sui metodi matematici, statistici e l'analisi delle forme.
Una critica alla teoria delle linee di Watkins afferma che, data l'alta densità di siti storici e preistorici presenti in Gran Bretagna e in altre parti d'Europa, il trovare linee rette che "collegano" i siti è un fatto banale e riconducibile alla coincidenza. Un'analisi statistica sulle linee temporanee ha concluso che: "La densità di siti archeologici nel paesaggio britannico è così grande che una linea tracciata a caso in qualunque posto ovviamente incontra un certo numero di siti.
Uno studio del matematico inglese David George Kendall ha utilizzato le tecniche digitali dell'analisi delle forme per esaminare i triangoli formati dalle pietre posizionate verticalmente per dedurre se queste fossero disposte in linee rette. La forma di un triangolo può essere rappresentata come punto sulla sfera, e la distribuzione di tutte le forme può essere considerata come una distribuzione sulla sfera. La distribuzione del campione ricavato dalle pietre stazionarie è stata confrontata con la distribuzione teorica per dimostrare che la presenza di linee rette non era superiore alla media.
L'archeologo Richard Atkinson ha raccolto le posizioni delle cabine telefoniche del Regno Unito e provato l'esistenza di una "linea delle cabine telefoniche": tale esperimento ha dimostrato che la mera esistenza di tali linee poste su una serie casuale di punti non dimostrava che si trattasse di artefatti intenzionali, tanto più che è noto che le cabine telefoniche non erano disposte secondo un ordine o con alcuna intenzione del genere.

Inclusione nelle teorie new age
Nel 1969 l'autore britannico John Michell, che in precedenza aveva già scritto diversi libri sul tema degli UFO, pubblicò l'opera The View Over Atlantis, in cui riprese le teorie delle linee di Watkin, ricollegandole al concetto cinese di feng shui. Il libro si rivelò un successo popolare, venendo ristampato più volte nel Regno Unito e negli Stati Uniti fino al 1973.
La mescolanza dell'archeologia amatoriale di Watkins con i concetti spirituali cinesi delle forme della terra portò a molte nuove teorie sugli allineamenti dei monumenti e sulle caratteristiche del paesaggio naturale. Gli autori si avvalsero della terminologia di Watkins per spegare i concetti relativi alle credenze radiestesiche e new Age, comprese le teorie che le linee temporanee abbiano poteri spirituale oppure risuonino di una speciale energia psichica o mistico-esoterica. L'attribuzione di tali caratteristiche alle linee temporanee ha quindi portato a classificare il termine come pseudoscienza. Gli occultisti della new age affermano che le linee temporanee sono fonti di potere o energia. Tuttavia, i sostenitori della teoria sostengono che la presunta energia può essere correlata a campi magnetici, anche se nessuno di questi elementi è stato verificato scientificamente. Inoltre, Watkins non attribuì mai un significato soprannaturale a queste linee: egli credeva che si trattasse semplicemente di percorsi che erano stati utilizzati per scopi commerciali o cerimoniali di origine antichissima, forse risalenti al neolitico o comunque all'età pre-romana.


lunedì 28 ottobre 2019

Ascensione

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Con il termine ascensione si indica in generale un processo di elevazione, di cammino verso l'alto, in senso fisico (ad esempio l'arrampicata nell'alpinismo) o spirituale ed etico.
Nella tradizione cristiana, l'Ascensione è la salita al cielo di Gesù (che sarebbe avvenuta quaranta giorni dopo la sua resurrezione) e la festa che è derivata dall'avvenimento.
Il termine ascensione è anche utilizzato nell'ambito della New Age come sinonimo di evoluzione o crescita spirituale.

L'ascensione nella tradizione cristiana
L'Ascensione di Gesù è un fatto della vita di Cristo descritto nei vangeli (Mc16,19;Lc24,50-53) e negli Atti degli Apostoli (At1,6-11). È anche una festa cristiana, celebrata 39 giorni dopo la domenica di Pasqua (cade di giovedì), e prima della Pentecoste.
Nel cristianesimo, il termine Ascensione è usato solo per Gesù; nel caso di Maria, che secondo la tradizione e la dottrina cattolica fu trasferita in cielo con il corpo, si parla di Assunzione.

Festività
In diversi paesi sia cattolici che protestanti, il giorno dell'Ascensione è considerato festivo anche per gli effetti civili. In Italia, invece, è ricompresa fra le Festività soppresse.

L'ascensione nell'Islam
Nel Corano si narra che una notte Maometto fu svegliato da un angelo e trasportato nella spianata del Tempio di Gerusalemme. Da lì, in sella a Buraq (una cavalcatura volante) avrebbe asceso i sette Cieli incontrando i profeti che l'avevano preceduto, tra cui Mosè e Gesù; infine sarebbe stato ammesso al cospetto di Allah. L'ascensione di Maometto fu un fenomeno temporaneo, perché poi ritornò sulla Terra.

L'ascensione nella New Age
Nell'ambito della New Age il termine ascensione è generalmente utilizzato come sinonimo di crescita evolutiva, sia nel senso di un'accresciuta consapevolezza spirituale, sia anche in un senso più strettamente fisico e materiale. In questa seconda accezione l'ampliamento di coscienza andrebbe di pari passo con un processo di trasfigurazione (o trasmutazione alchemica), capace per alcuni di modificare e riattivare componenti attualmente inattive della stessa codifica genetica. A ciò seguirebbe eventualmente un vero e proprio salto cosciente verso dimensioni superiori del cosiddetto "multiverso".


domenica 27 ottobre 2019

Bruce Lipton

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Bruce H. Lipton (Mount Kisco, 21 ottobre 1944) è un biologo cellulare statunitense, conosciuto per la sua convinzione circa la possibilità che geni e DNA possano essere manipolati dal pensiero dell'individuo. Lipton è anche noto per le critiche al dogma centrale della biologia molecolare e alla teoria dell'evoluzione di Charles Darwin. Insegna al New Zealand College of Chiropractic. Le sue idee non sono accettate dalla comunità scientifica né sono state da lui pubblicate su riviste scientifiche.

Biografia e formazione
Lipton è nato a Mount Kisco, una località nello Stato di New York. Nel 1966 consegue una laurea in biologia nella C.W. Post Campus of Long Island University e in seguito riceve il dottorato di ricerca in Biologia dello sviluppo dalla University of Virginia nel 1971.

Il primato dell'ambiente (ambiente e DNA)
Lipton contesta il dogma centrale della biologia molecolare, il quale sostiene che il flusso dell'informazione genetica è monodirezionale e che parte dagli acidi nucleici (DNA, RNA) per arrivare alle proteine ("primato del DNA"). Egli afferma che il flusso dell'informazione avrebbe in realtà la sua sorgente nei segnali ambientali, per arrivare alle proteine passando per gli acidi nucleici ("primato dell'ambiente").

Selezione e Cooperazione
Lipton critica la teoria dell'evoluzione di Darwin, perché questa sopravvaluterebbe la natura competitiva della vita (selezione naturale), minimizzando l'aspetto della cooperazione fra gli organismi. La teoria endosimbiotica a tal riguardo ipotizza che alcuni organismi abbiano instaurato una relazione mutualistica di natura cooperativa al fine della sopravvivenza e che abbia portato ad un superamento evoluzionistico di altri organismi nel proprio ambiente. Estese sperimentazioni, osservazioni scientifiche ed analisi genetiche attualmente rendono accettabile come fatto verificato dalla comunità scientifica.
In La biologia delle credenze Lipton fa riferimento al biologo francese Jean-Baptiste de Lamarck, il primo a formulare l'idea di evoluzione; la sua teoria suggerisce che l'evoluzione si basi su un'interazione "istruttiva" e cooperativa fra gli organismi. Spunti similari sono presenti nella biologia dei sistemi.


sabato 26 ottobre 2019

Lista di presunte creature extraterrestri


Questa è una lista delle presunte creature extraterrestri avvistate durante incontri ravvicinati associati agli UFO. Gli UFO sono "oggetti volanti non identificati" così definiti perché, secondo una convinzione piuttosto diffusa, non sarebbero riconducibili a tecnologie esistenti o fenomeni noti alla scienza.



Nome
Descrizione
Chupacabra Secondo alcuni questo mostro che è solito dissanguare le prede sarebbe una creatura aliena.
Deros e Teros Umanoidi che hanno dato origine alle leggende di troll, gnomi e folletti che si racconta vivano sottoterra o sotto il livello del mare.
Goblin di Kelly-Hopkinsville Alieno dalle grandi orecchie a punta, occhi che brillano, mani con artigli e zampe gialle e sottili. Dimensione stimata da due a quattro piedi.
Felinoidi Grandi umanoidi con i tratti di un felino e una folta peluria che ricopre il loro corpo. Sono caratterizzati da una grande saggezza e intelligenza e non sarebbero aggressivi nei confronti degli esseri umani.
Grigi Piccoli umanoidi con la pelle grigia, solitamente alti 3-4 piedi, occhi completamente neri a mandorla, niente naso, una bocca molto piccola e mani con 3 o 4 lunghe dita. Sono gli alieni visti con maggiore intensità e sono i principali "colpevoli" di abduction.
Horus-Ra Creature parassitarie conosciute come Horus-Ra per via della loro somiglianza con il dio egizio. Vengono descritte come molto alte e capaci di comunicare solamente tramite telepatia. Quando si impossessano di un corpo si nutrono della sua energia.
Insettoide Umanoidi con le sembianze di insetto. Tra i casi di rapimento alieno ne sono stati segnalati alcuni con le fattezze di mantide religiosa.
Lux Esseri di pura energia che si nutrono dell'energia dei corpi di cui entrano in possesso. Secondo le testimonianze delle vittime l'ospite si sente sempre molto stanco e sviluppa una forte spiritualità, pregando molto spesso, poiché è il modo con cui questi esseri riescono a nutrirsi più efficacemente.
Mostro di Flatwoods Alto umanoide con una testa a forma di vanga, avvistato a Flatwoods, Virginia Occidentale.
Alieni nordici
  • Detti anche Fratelli dello spazio;
  • Pleiadiani;
  • Venusiani
  • Bianchi alti
Alieni descritti in molti casi di contatto come identici agli scandinavi ma di statura più elevata.
Omini verdi Piccoli umanoidi verdi protagonisti in rari casi di abduction e contatti. Sono tuttavia i protagonisti di molti film e libri.
Uomo falena Grande umanoide alato, descritto come molto alto, con occhi rossi incandescenti, un corpo grigio e grandi ali.
Uomo rettile Umanoidi con tratti di rettili che le teorie del complotto indicano come dominatori del mondo. Sono malvagi e alcuni ritengono siano coloro che controllano i grigi.





venerdì 25 ottobre 2019

Charles Fort

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Charles Hoy Fort (Albany, 6 agosto 1874 – New York, 3 maggio 1932) è stato uno scrittore e ricercatore statunitense del paranormale.
Fort è conosciuto per i suoi libri, la cui caratteristica principale è una sorta di stile sarcastico e beffardo, con un forte senso dell'humour, con il quale descriveva eventi strani ed inesplicabili tratti di solito da riviste scientifiche e quotidiani dell'epoca. I suoi libri hanno successo e sono costantemente in ristampa. L'aggettivo fortiano (fortean) è di solito utilizzato per descrivere diversi fenomeni anomali.

Biografia
Charles Hoy Fort nasce ad Albany da genitori tedeschi. Suo padre è un droghiere autoritario e violento. Si può ritenere che la mancanza di fiducia nel concetto di autorità da parte di Fort sia dovuto al duro trattamento che gli venne riservato dal padre. In ogni caso sviluppò, durante la sua giovinezza, un forte senso di indipendenza.
Quando era ancora piuttosto giovane Fort si considerava un naturalista, forte di una collezione di conchiglie marine, minerali e uccelli. Curioso e intelligente, il giovane Fort non eccelleva a scuola, nonostante possedesse una spiccata arguzia, abbinata ad una grande conoscenza del mondo.
Così all'età di 18 anni, Fort lasciò New York per un viaggio attorno al mondo "per fare esperienza". Viaggiò attraverso gli Stati Uniti occidentali, la Scozia, e la Gran Bretagna, fino ad arrivare in Sudafrica dove si ammalò. Ritornato a casa venne curato dalla futura moglie Anna Filing, una ragazza che conobbe durante la sua infanzia. Il successo come scrittore di racconti fu intermittente tra periodi di grande povertà e di depressione.
Fort scrisse dieci romanzi, ma uno solo, Il fabbricante di vagabondi (The outcast manufacturers) del 1906 venne pubblicato. Ebbe un giudizio positivo dalla critica, ma fu un insuccesso commerciale.
Nel 1915 Fort iniziò a scrivere due libri, intitolati X e Y ; nel primo si affermava l'idea che esseri presenti su Marte erano in grado di condizionare gli eventi sulla Terra, mentre nel secondo si postulava la presenza di una civiltà malvagia esistente al Polo Sud. Questi libri catturarono l'attenzione dello scrittore Theodore Dreiser, che tentò di pubblicarli ma senza successo. Scoraggiato dal suo fallimento, Fort bruciò il manoscritto, ma presto si rimise al lavoro per scrivere il libro che avrebbe cambiato il corso della sua vita, Il libro dei dannati. Il titolo si riferiva a "informazioni maledette", che Fort collezionava, fenomeni dei quali la scienza non si occupava o che erano semplicemente ignorati o rifiutati.

Fort e l'inspiegabile
La relazione di Fort con lo studio di fenomeni anomali è frequentemente fraintesa e travisata. Per più di 30 anni Charles Fort fu un assiduo frequentatore di biblioteche di New York e di Londra. Fu un assiduo lettore di riviste scientifiche, quotidiani, periodici, collezionando annotazioni su fenomeni che non erano accettati dalle teorie scientifiche del suo tempo.
Tra questi fenomeni possiamo annoverare quelli riferiti all'occulto, ai fenomeni paranormali e supernaturali, per esempio teletrasporto, un termine creato molto probabilmente da lui stesso - poltergeist, piogge di rane o di pesci, di materiali inorganici su di un'area sorprendentemente vasta, cerchi nel grano, rumori ed esplosioni inspiegabili, autocombustione, levitazione, misteriose apparizioni e sparizioni, ruote giganti di luce apparse sull'oceano e animali ritrovati al di fuori del loro normale habitat.

Gli scritti
Fort documentò numerosi rapporti di oggetti anacronistici (oggi chiamati anche OOPART, o reperti "fuori dal tempo"), reperti archeologici o paleontologici di difficile collocazione storica che l'ambiente accademico tende a far rientrare all'interno delle teorie accettate, relegando le altre interpretazioni nella categoria della pseudoscienza. Molti di questi fenomeni sono ormai, nell'insieme, convenientemente citati come fenomeni forteani, mentre altri hanno sviluppato la propria scuola di pensiero, per esempio gli UFO nell'ufologia, o rapporti non confermati di animali classificati nella criptozoologia.
Per tutta la vita Fort raccolse decine di migliaia di annotazioni: si dice che ne abbia compilate almeno 40.000, ma probabilmente sono molte di più.[senza fonte] Queste venivano addirittura raccolte su scatole da scarpe. Vi sono anche annotazioni prese su piccoli quadratini di carta, scritti con una stenografia inventata dallo stesso Fort. Alcune di queste annotazioni sopravvivono oggi in una collezione dell'Università della Pennsylvania. Frequentemente depresso e scoraggiato, Fort distruggeva i suoi lavori, ma era sempre in grado di riprendersi. Alcune note vennero gradualmente pubblicate dalla Fortean Society fino alla sua dissoluzione.
Grazie alle sue ricerche Fort scrisse sette libri, di cui solo quattro sopravvivono: Il libro dei dannati (1919), Nuove terre (1923), Lo! (1931) e Talenti selvaggi (1932); uno dei libri fu scritto tra Nuove Terre e Lo!, ma fu abbandonato e assorbito in quest'ultimo.
Comprendere i libri di Charles Fort richiede tempo e sforzo: il suo stile è complesso, violento e poetico, satirico e perspicace, profondo e occasionalmente sconcertante. Molte idee venivano abbandonate e poi riprese nel corso di alcune pagine; offriva dati ed esempi, sui quali effettuava diversi confronti, con conclusioni che dopo poche pagine abbandonava. Fort era profondamente non ortodosso e criticava gli esami accurati della scienza ortodossa che, secondo lui, falliva in continuazione. Forte dei suoi attacchi, Fort dimostrava il ridicolo delle spiegazioni convenzionali intercalando le sue teorie.
Fort suggeriva che vi fosse per esempio un super Mar dei Sargassi nel quale tutto scompariva, giustificando tale sua teoria notando che i dati collimavano con le spiegazioni convenzionali. Il modo con il quale Fort credeva alle sue teorie, o a qualsiasi altra, ci viene dato da una sua risposta: "Io non credo a nulla di ciò che ho scritto". (In altre parole, i fatti sono indeterminati: per ogni serie di fatti, vi possono essere più teorie che li spiegano adeguatamente; al giorno d'oggi questo approccio è spesso accettato, ma ai tempi di Fort era estremamente controverso).
In base a tali esempi, alcuni scettici e critici hanno frequentemente considerato il Fort come un credulone ingenuo, accusa che i suoi ammiratori hanno sempre smentito con forza.

La sua concezione del metodo scientifico
Più volte nei suoi scritti, Fort si concentrava su pochi e fondamentali punti di vista che sono frequentemente dimenticati nelle discussioni nella definizione di scienza: i limiti tra scienza e pseudoscienza sono fuzzy (ossia indefiniti), e tali limiti cambiano con il tempo, laddove vi è una forte influenza sociologica su ciò che è considerato 'accettabile' o 'dannato'.
Analogamente, lo scrittore John Michell osserva che "Fort, con grande ironia fa notare che lo stesso esperimento che produce due risultati differenti, gratifica in egual misura entrambi gli sperimentatori". Fort nota che se gli esperimenti controllati - un pilastro del metodo scientifico - possono produrre una vasta varietà di risultati in relazione a chi li fa, il metodo scientifico stesso potrebbe essere messo in dubbio, o almeno introdurre dei notevoli gradi di incertezza.
Fort inoltre fa notare che se i fatti sono obiettivi, come gli stessi fatti sono interpretati dipende da chi li sta interpretando e in quale contesto. Vi sono per esempio punti di vista che non sono stati accettati fino all'inizio del XXI secolo.
Vi sono molti fenomeni nei lavori del Fort che solo ora sono stati parzialmente o interamente "recuperati" dalla comunità scientifica, ma molte sue idee sono considerate al limite della scienza, o al di là, nel campo del paranormale o dello stravagante. Fort ha sempre rifiutato di abbandonare tale territorio posto tra scienza e assurdo. Tra i più importanti contributi del Fort vi è il concetto e la parola di "teletrasporto", per definire eventi, da lui documentati, di strane apparizioni e sparizioni. Forse fu anche la prima persona che per spiegare tali strani fenomeni di teletrasporto ipotizzò rapimenti alieni, e fu uno dei primi a proporre l'ipotesi extraterrestre.
Molti considerano strano che Fort, un uomo così scettico, e così disposto a criticare il metodo scientifico, fosse così desideroso di raccogliere storie strane come - per esempio di piogge di rane, o di pesci, dal cielo.
Fort in relazione a tali critiche faceva osservare che: "Io offro i dati. Voi fate come vi pare". Le teorie e le conclusioni che Fort presentava spesso provenivano dalla stessa sorgente di quelle che Fort chiamava "la scienza ortodossa e convenzionale".
I lavori del Fort hanno - su poche pagine - riportato di strani eventi che originariamente erano pubblicati su rispettabili riviste scientifiche o quotidiani come lo Scientific American, The Times, Nature, e Science.
Più volte il Fort faceva notare, mentre alcuni fenomeni in relazione a quella o altre sorgenti venivano tutti conservati gelosamente dalla scienza, molto spesso, rapporti di fenomeni insoliti e inspiegabili venivano ignorati, o erano bellamente nascosti sotto il tappeto. E nonostante Fort ripetutamente affermasse che tali eventi venivano nascosti, egli ripetutamente scriveva: "parole al vento".

In anticipo sul suo tempo
A Fort non importava se i suoi dati e teorie fossero accurate: il suo punto di vista era quello di ipotesi alternative, una realtà che poteva anche coincidere con le stesse ipotesi della scienza ortodossa, ma che tali erano solo una parte delle possibili spiegazioni, non necessariamente più giustificabili di altre. Tuttavia bisogna dire che era un ricercatore in anticipo nel suo tempo. Nel Libro dei dannati mostra l'influenza dei valori della società e che ciò che dovrebbe essere considerato un "paradigma" sul quale gli scienziati considerano essere "vero". Questo anticipa i lavori di Thomas Kuhn. Nello stesso modo l'approccio alla scienza del "tutto fa brodo" di Paul Feyerabend è simile a quello del Fort.
A Fort dobbiamo il grande contributo di aver riso della scienza. Tuttavia molti dei fenomeni che la scienza rifiutava al suo tempo sono stati successivamente dimostrati come fenomeni oggettivi. Comunque il Fort non si faceva condizionare e continuava a conservare tutte le informazioni che aveva raccolto nel corso degli anni nonostante le numerose critiche che riceveva dai suoi contemporanei. Fort fu anche un umorista e parodista quanto scienziato. Pensava che troppo spesso gli scienziati si prendevano troppo sul serio ed erano troppo inclini all'arroganza e al dogmatismo. Fort utilizzava l'umorismo per i propri fini, e considerava la mancanza di questo come un punto debole della scienza e degli scienziati.
Venne anche considerato il padre della moderna scienza sul paranormale, non solo per il suo interesse ai fenomeni strani, ma anche per la sua "moderna" attitudine verso la religione, verso lo spiritualismo del XIX secolo, e la concezione del dogma scientifico.

Le pubblicazioni e i libri
La collezione di lavori del Fort sono pubblicati da Dover Book e ogni testo è disponibile in edizione recente.
Il lavoro di Fort di compilazione e di commento a fenomeni anomali ripresi da riviste scientifiche e quotidiani è stato ripreso e apprezzato da William R. Corliss, i cui libri autopubblicati raccolgono una collezione di note del Fort unita ad una spiccato senso dello humor, alternato a momenti di severità, e larghezze di vedute. Le note del Corliss rivaleggiano con quelle del Fort, pur essendo significativamente meno criptate e abbreviate.

I seguaci di Fort
I lavori di Fort hanno ispirato altre persone a considerarsi suoi seguaci e a farsi appellare Forteani. Il primo di questi è lo sceneggiatore Ben Hecht, che in una recensione del Libro dei Dannati dichiara: "Mi considero il primo discepolo di Charles Fort ... d'ora in avanti consideratemi un Forteano".
In realtà ciò che si può considerare come Forteano è materia di discussione; il termine si applica ad una grande varietà di posizioni: dai Forteani puristi che si dedicano al metodo e agli interessi del Fort, a coloro che si aprono e sono attivi nell'accettare l'attualità dei fenomeni paranormali e a posizioni che con il Fort non dovrebbero avere nulla a che fare.
In generale, i Forteani si considerano coloro che possiedono un grande interesse per i fenomeni inspiegabili in un campo dello scibile molto vasto, più precisamente per quello che riguarda il mondo naturale, e avere sviluppato uno "scetticismo agnostico" riguardo ai fenomeni anomali di cui si discute. Per Hecht, per esempio, essere Forteano significava santificare la distruzione del concetto di autorità in tutte le sue forme, sia religiose, che scientifiche, politiche, filosofiche o di qualsiasi altro genere. Naturalmente includeva l'attuale credenza della materia magica definita nei lavori del Fort.
La Fortean Society fu fondata dal Fort e dai suoi amici, e venne condotta, in modo semi serio, dallo scrittore Tiffany Thayer, esattamente come la filosofia ispiratrice di Fort stesso. Tuttavia Fort disconobbe la società rifiutandone la presidenza; per attirarlo al meeting inaugurale fu persino adescato da falsi telegrammi. Essendo una personalità non autoritaria, Fort rifiutò di definire se stesso come autorità, e si oppose ulteriormente a porre le fondamenta a ciò che avrebbe dovuto essere un polo di aggregazione per un gruppo di spiritualisti, zeloti, e oppositori della scienza; ossia di coloro che credevano nei fenomeni che avevano scelto, era esattamente il contrario del Forteanismo. È ironico, poi, che dopo tale considerazioni fatte dallo stesso Fort si siano costituiti diversi gruppi forteani e la creazione di una rivista, Fortean Times, la cui prima pubblicazione risale al novembre 1973, una autorevole consacrazione del giornalismo Fortiano, che combina humour, scetticismo e ricerca seria in soggetti ed argomenti che la comunità scientifica e le autorità spesso disprezzano. Vi è anche una International Fortean Society Organization (INFO), ed altre società Forteani, con sede a Edimburgo e all'Isola di Wight.
In Italia è presente la Società Fortiana Italiana.
La rivista britannica Fortean Times, pur ispirandosi nel nome a Charles Fort, non ha alcun collegamento con la Fortean Society.

Citazioni
Come scrittore Fort possedeva uno stile raffinato, in grado di mescolare passione e poesia; i suoi libri erano pieni di citazioni cariche di humour.
  • "Abbiamo una serie di fatti che la scienza ha escluso. Una schiera di maledetti, capitanati da pallidi dati che sono stati esumati, marceranno. Leggeteli o vi sommergeranno.
  • "Vi sono molti scienziati che credono nella rabdomanzia: mi viene il sospetto, che dopo tutto che tutto questo sia una fantasia".
  • "Per misurare un cerchio, da qualche parte bisogna iniziare".
  • "Non posso accettare che il prodotto della mia mente sia materia soggetta a credenze".
  • "Penso che non sia sportivo nascondere le frodi. Accettiamo ogni cosa. Poi cerchiamo una spiegazione".
  • "Non posso concepire niente, in religione, scienza o filosofia, che sia qualcosa in più della cosa giusta da indossare per un momento."
  • "Ma il mio più vivo interesse non è tanto nelle cose, quanto nella relazione tra le cose. Ho speso molto tempo pensando alle presunte pseudo-relazioni che vengono chiamata coincidenze. Che accadrebbe se alcune di esse non lo fossero?"
  • "Il destino di tutte le spiegazioni è quello di chiudere una porta solo per spalancarne un'altra."
  • "La Terra è una fattoria. Siamo proprietà di qualcun altro."
  • "Se esiste una mente universale, deve essere sana?"


 
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