domenica 3 febbraio 2019

Il Mistero del Triangolo delle Bermude: Mito o Realtà? Un'Analisi Concreta


Il Triangolo delle Bermude, noto anche come il "Triangolo del Diavolo", è una vasta area dell'Oceano Atlantico settentrionale, definita dai vertici di Miami (Florida), San Juan (Porto Rico) e l'isola delle Bermude. Da decenni, questo triangolo immaginario ha catturato l'immaginazione del pubblico, alimentando storie di navi e aerei scomparsi senza lasciare traccia. Ma esiste davvero un mistero dietro queste sparizioni? Un giornalista australiano, dopo aver analizzato dati e testimonianze, tenta di fare chiarezza su uno dei misteri più affascinanti e temuti del nostro tempo.

Il mito del Triangolo delle Bermude ha radici lontane, risalenti agli anni '50 del Novecento, ma le sue origini possono essere tracciate ancora più indietro. Il primo evento che ha contribuito alla leggenda è stata la misteriosa scomparsa della nave USS Cyclops nel 1918, durante la Prima Guerra Mondiale. Questo evento ha dato il via a numerose speculazioni e racconti di navi e aerei scomparsi nel nulla.

Il termine "Triangolo delle Bermude" è stato coniato negli anni '60 dal giornalista Vincent Gaddis, che ha scritto un articolo sulla rivista "Argosy" nel 1964, intitolato "The Deadly Bermuda Triangle". Da quel momento, il mito è cresciuto, alimentato da libri, documentari e film, ognuno dei quali ha aggiunto strati di mistero e intrigo.

Nel corso degli anni, molte teorie sono state proposte per spiegare le misteriose sparizioni nel Triangolo delle Bermude. Alcune delle più popolari includono:

Fenomeni Naturali: Una delle spiegazioni più plausibili è legata ai fenomeni naturali, come le tempeste improvvise, le onde anomale e le correnti oceaniche potenti. Questi fenomeni potrebbero facilmente causare il naufragio di navi e la caduta di aerei, specialmente in un'epoca in cui le tecnologie di navigazione non erano avanzate come oggi.

Gas Metano: Un'altra teoria scientifica suggerisce che grandi quantità di gas metano intrappolate sotto il fondale marino possano essere rilasciate in superficie, riducendo la densità dell'acqua e causando il naufragio delle navi. Questo fenomeno potrebbe anche influenzare gli strumenti di navigazione degli aerei.

Errori Umani: Molte delle sparizioni attribuite al Triangolo delle Bermude possono essere spiegate con errori umani. La navigazione in mare aperto e il volo su lunghe distanze erano, e in parte sono ancora, attività rischiose che richiedono grande precisione e attenzione.

Interferenze Elettromagnetiche: Alcuni teorici hanno ipotizzato che interferenze elettromagnetiche possano influenzare gli strumenti di navigazione, disorientando i piloti e i capitani delle navi. Tuttavia, non ci sono prove concrete che supportino questa teoria.

Coincidenze e Sensazionalismo: È importante considerare che molte delle storie del Triangolo delle Bermude sono il risultato di coincidenze e del sensazionalismo mediatico. Numerosi eventi che avvengono al di fuori del triangolo vengono trascurati, mentre quelli all'interno vengono esagerati e drammatizzati.


Un giornalista australiano ha intrapreso una rigorosa analisi dei dati relativi alle sparizioni nel Triangolo delle Bermude, raccogliendo informazioni da varie fonti ufficiali e studi accademici. I risultati della sua ricerca offrono una prospettiva più equilibrata e meno sensazionalistica.

Contrariamente a quanto spesso riportato, il numero di sparizioni nel Triangolo delle Bermude non è significativamente superiore rispetto ad altre aree oceaniche con un traffico marittimo e aereo comparabile. I dati della Guardia Costiera degli Stati Uniti e delle compagnie assicurative marittime mostrano che la maggior parte degli incidenti avviene in condizioni meteorologiche avverse o a causa di errori tecnici e umani.

Molte delle testimonianze di eventi inspiegabili nel Triangolo delle Bermude si basano su racconti di seconda mano o su resoconti non verificati. Le indagini approfondite spesso rivelano spiegazioni logiche e razionali. Ad esempio, la scomparsa del Volo 19 nel 1945, un episodio emblematico del mistero del Triangolo delle Bermude, è stata attribuita a errori di navigazione e alla mancanza di carburante, piuttosto che a forze soprannaturali.

Dopo un'attenta analisi, il giornalista australiano conclude che il mistero del Triangolo delle Bermude è in gran parte un costrutto mediatico, alimentato da un mix di fenomeni naturali, errori umani e sensazionalismo. Sebbene alcune sparizioni rimangano senza una spiegazione definitiva, la maggior parte degli incidenti può essere attribuita a cause razionali e scientifiche.

Il Triangolo delle Bermude, come molte altre leggende, continua a esercitare un fascino magnetico sulla nostra immaginazione, ma i dati concreti suggeriscono che non vi è nulla di intrinsecamente misterioso o soprannaturale in questa area dell'Oceano Atlantico. Il vero mistero, forse, è il potere delle storie e della nostra capacità di trasformare eventi ordinari in racconti straordinari.







sabato 2 febbraio 2019

I Segreti delle Campane Tibetane: Un Viaggio nell'Armonia e nella Guarigione

 


Le campane tibetane, conosciute anche come ciotole sonore o ciotole cantanti, sono strumenti antichi utilizzati da secoli nei rituali spirituali, nelle pratiche di meditazione e nelle terapie di guarigione. Originarie dell'Himalaya, queste campane hanno affascinato molte persone in tutto il mondo per la loro capacità di emettere suoni armoniosi e rilassanti. Questo articolo esplorerà i segreti delle campane tibetane, la loro storia, i benefici e come vengono utilizzate per promuovere il benessere.

Le origini delle campane tibetane sono avvolte nel mistero. Si ritiene che siano state create più di 2000 anni fa nelle regioni dell'Himalaya, comprendendo il Tibet, il Nepal, e l'India settentrionale. Questi strumenti erano tradizionalmente fatti a mano utilizzando una lega di sette metalli, ciascuno rappresentante un corpo celeste: oro (il Sole), argento (la Luna), mercurio (Mercurio), rame (Venere), ferro (Marte), stagno (Giove) e piombo (Saturno).

Le campane tibetane erano utilizzate dai monaci buddisti nei rituali religiosi e nelle pratiche di meditazione. La loro capacità di produrre suoni armoniosi e vibrazioni profonde era considerata un mezzo per connettersi con il divino e per promuovere la guarigione spirituale e fisica.

Le campane tibetane emettono suoni e vibrazioni quando vengono percosse o strofinate con un bastone di legno o pelle. Il suono prodotto è ricco di armonici, che sono frequenze multiple di una nota fondamentale. Questi armonici creano un effetto sonoro complesso e avvolgente, che può essere percepito non solo con l'udito ma anche attraverso il corpo.

Le vibrazioni delle campane tibetane influenzano le onde cerebrali, aiutando a portare la mente in stati di rilassamento profondo e meditazione. Questi stati possono essere paragonati alle onde cerebrali alfa e theta, che sono associate a stati di calma, creatività e guarigione interiore.

L'uso delle campane tibetane offre una vasta gamma di benefici, che spaziano dal benessere fisico al miglioramento della salute mentale ed emotiva. Ecco alcuni dei principali vantaggi:

Riduzione dello Stress e dell'Ansia

Il suono armonioso delle campane tibetane ha un effetto calmante sul sistema nervoso. Le vibrazioni sonore possono ridurre i livelli di cortisolo, l'ormone dello stress, e promuovere una sensazione di rilassamento e tranquillità. Questo può aiutare a ridurre l'ansia e migliorare l'umore generale.

Miglioramento della Concentrazione e della Meditazione

Le campane tibetane sono spesso utilizzate nelle pratiche di meditazione per facilitare la concentrazione e l'introspezione. Il loro suono può aiutare a focalizzare la mente e a creare un ambiente di meditazione profondo, permettendo ai praticanti di raggiungere stati di consapevolezza elevata.

Guarigione Fisica

Le vibrazioni delle campane tibetane possono avere effetti positivi sul corpo fisico. Si ritiene che possano aiutare a migliorare la circolazione sanguigna, ridurre il dolore muscolare e articolare, e promuovere la guarigione dei tessuti. Alcune terapie sonore utilizzano le campane tibetane per stimolare il processo di guarigione a livello cellulare.

Equilibrio Energetico

Secondo la medicina tradizionale tibetana e altre pratiche olistiche, le campane tibetane possono aiutare a bilanciare i centri energetici del corpo, noti come chakra. Le vibrazioni sonore possono sciogliere blocchi energetici e ristabilire il flusso armonioso dell'energia vitale, migliorando la salute e il benessere generale.


Le campane tibetane possono essere utilizzate in vari modi, a seconda degli obiettivi del praticante. Ecco alcune delle modalità più comuni di utilizzo:

Meditazione Personale

Molte persone usano le campane tibetane durante le sessioni di meditazione personale. Si possono percuotere delicatamente o strofinare il bordo della campana con un bastone per produrre un suono continuo. Il suono aiuta a focalizzare la mente e a creare un ambiente di calma e introspezione.

Terapia del Suono

La terapia del suono con le campane tibetane è una pratica sempre più diffusa. I terapeuti del suono utilizzano le campane per creare un bagno di suoni, dove i pazienti sono immersi nelle vibrazioni armoniche delle campane. Questo tipo di terapia può aiutare a ridurre lo stress, alleviare il dolore e promuovere la guarigione.

Rituali Spirituali

Le campane tibetane sono spesso utilizzate nei rituali spirituali e nelle cerimonie religiose. Possono essere suonate per aprire e chiudere sessioni di preghiera, per purificare gli spazi e per invocare energie positive. Il loro suono è considerato un ponte tra il mondo materiale e quello spirituale.

Yoga e Pratiche di Benessere

Molte classi di yoga incorporano le campane tibetane per creare un ambiente di pace e armonia. Il suono delle campane può essere utilizzato durante le sessioni di rilassamento finale (Savasana) per aiutare i praticanti a raggiungere uno stato di rilassamento profondo e rigenerante.


Quando si sceglie una campana tibetana, è importante considerare la qualità del suono e la maestria artigianale. Le campane di alta qualità sono spesso fatte a mano e producono un suono ricco e armonioso. È utile ascoltare il suono della campana prima di acquistarla per assicurarsi che risuoni con voi a livello personale.

Le campane tibetane possono essere trovate in negozi specializzati in articoli spirituali, nei mercati dell'Himalaya e online. È consigliabile acquistare da venditori affidabili che possano garantire l'autenticità e la qualità delle campane.



venerdì 1 febbraio 2019

Essere Vegetariani O Vegani Fa Male Alla Salute


L’alimentazione vegetariana e vegana non fanno così bene come si crede Mentre sempre più persone rinunciano alla carne e alle altre proteine animali da uno studio austriaco emerge che essere vegetariani o vegani fa male alla salute. Vediamo di capire meglio.

Negli ultimi anni la dieta vegetariana e quella vegana hanno avuto una progressiva affermazione e incontrato il gradimento di fasce di popolazione via via più ampie. La prima, anche chiamata latto-ovo-vegetariana, esclude il consumo di carne e pesce. L’alimentazione vegana (o vegetaliana o vegetariana stretta) è invece priva di qualunque prodotto di origine animale, compresi quindi latte e derivati, uova e persino miele.

La dieta vegetariana e quella vegana non sono le migliori per la salute

Vegetariani e vegani non hanno una salute migliore di quella degli onnivori.

A questa crescente diffusione della scelta vegetariana più o meno radicale hanno contribuito, tra gli altri, siti internet e pagine facebook interamente dedicati all’argomento, community vegetariane e vegan, personaggi famosi (primo tra tutti l’oncologo Umberto Veronesi, la cui autorevolezza in altri ambiti sembra conferire implicita validità anche alle sue preferenze alimentari), medici quali Franco Berrino, che da tempo promuove una dieta povera di proteine animali, libri come The China Study, diventato la bibbia di molti vegetariani e soprattutto vegani, nonché diverse trasmissioni televisive, tra cui recentemente anche Le Iene, che ai benefici della scelta vegan ha dedicato proprio in queste settimane più di un servizio. Sta propagandosi, a ogni livello, la convinzione che eliminare dalla dieta la carne, se non addirittura tutti i prodotti di derivazione animale, sia la scelta più sana e quanto di meglio si possa fare a tavola per la propria salute.

Non sorprende quindi che uno studio come quello dell’Università di Graz pubblicato su Plos One e che ha confrontato la salute dei vegetariani e quella delle persone che consumano carne abbia l’effetto di una deflagrazione. I ricercatori austriaci hanno visto che i vegetariani sono meno sani, hanno una peggiore qualità di vita (anche in termini di relazioni sociali) e richiedono più trattamenti medici degli onnivori. In particolare lo studio mostra che chi segue una dieta vegetariana è più soggetto di chi mangia carne a patologie come cancro, allergie e disturbi psicologici quali ansia e depressione. Insomma, vegetariano fa rima con tutto tranne che con sano, secondo questo lavoro.

Saranno sicuramente necessari ulteriori approfondimenti che consentano di superare alcuni limiti di questo studio, come giustamente avvertono gli stessi autori. Sono infatti stati inclusi nello stesso gruppo vegani ortodossi e vegetariani in senso lato, compresi persino quelli non rigorosi che occasionalmente consumano pesce. La ricerca non ha inoltre potuto stabilire una relazione di causa ed effetto tra comportamenti alimentari e risultati osservati, ma solo un’associazione (va comunque precisato che questo è un aspetto tutt’altro che infrequente negli studi scientifici, perlomeno in quelli svolti secondo certe modalità, e che di tale limitazione hanno sofferto anche molte delle ricerche che in passato alla dieta vegetariana avevano attribuito benefici, The China Study compreso).

Le conclusioni dello studio austriaco tuttavia offrono l’occasione per qualche riflessione sulla salubrità dell’alimentazione vegetariana e di quella vegana e sulla loro presunta superiorità nutrizionale e salutistica.

Al di là di considerazioni di carattere etico o ideologico, non esistono motivazioni scientifiche valide per eliminare dalla dieta le proteine animali, al contrario di quello che credono tanti, tra cui persino medici, nutrizionisti e giornalisti, per non menzionare i colleghi naturopati.

L’alimentazione vegetariana, quando ben condotta, ha senz’altro molti aspetti di indubbio interesse salutistico, come il consumo di notevoli quantità di verdura e frutta, di frutta in guscio, di legumi (sani, ma non così proteici come alcuni ritengono), di cereali integrali e in genere anche diversi dall’onnipresente frumento.

Ma i suoi benefici non derivano dall’eliminazione delle proteine animali. E non ci sono ricerche che individuino un rapporto di causa-effetto tra esclusione di carne e altri prodotti animali dalla dieta e migliori condizioni di salute.

Sembra ormai assodato invece che la miglior salute che caratterizza (alcuni) vegetariani sia da ascrivere alla loro maggior attenzione allo stile di vita complessivo, al di là della dieta vegetale: i vegetariani e i vegani di norma non fumano, non bevono abitualmente alcolici, scelgono di preferenza alimenti biologici, evitano cibi industriali ricchi di zucchero, sale e grassi di scarsa qualità, fanno più spesso attività fisica, e magari anche yoga o meditazione, si curano con prodotti naturali, non abusano di farmaci.

Questo è stato ben verificato quando la ricerca ha messo a confronto vegetariani e onnivori health conscious (ovvero attenti alla propria salute e con uno stile di vita sano e analogo a quello appena descritto) e non sono state evidenziate differenze di mortalità tra vegetariani e non vegetariani. E qui sì che si è trattato di studi particolarmente significativi, che hanno seguito tante persone per molti anni, come quello pubblicato sul British Medical Journal, rivista scientifica tra le più prestigiose al mondo, o questa ricerca condotta in Germania.

In altri termini, non è l’eliminazione della carne dalla dieta il fattore determinante per la salute e i vegetariani sono più sani – se e quando lo sono – per il loro stile di vita globale e non per la rinuncia alle proteine animali. Quando si escludono i tanti fattori che possono confondere e alterare i risultati, come hanno fatto questi due studi, tale aspetto si delinea chiaramente ed emerge che il vegetariano non ha una salute migliore rispetto a chi mangia carne, pesce e uova all’interno di un’alimentazione equilibrata e con frutta e verdura in abbondanza, come quella di cui scriviamo abitualmente su queste pagine.

Nutrirsi con cibi di provenienza sia vegetale che animale è il modo più naturale e razionale di alimentarsi. L’uomo non è vegetariano: ha mangiato carne e prodotti animali per centinaia di migliaia di anni e prima di lui lo hanno fatto per almeno 2 milioni di anni gli ominidi da cui deriva. E’ grazie alla carne (e ancor più in particolare alla carne cotta) che l’uomo si è evoluto fino a diventare la specie più intelligente e dominante. Solo 10.000 anni fa, con il Neolitico, abbiamo iniziato a praticare l’agricoltura e la pastorizia e modificato la nostra dieta introducendo cereali, legumi, latte e derivati in quantità significative.

Senza carne l’evoluzione umana non sarebbe stata la stessa, l’uomo non avrebbe potuto colonizzare tutte le regioni climatiche del Pianeta, persino lo sviluppo del cervello non sarebbe stato quello che è stato e forse vivremmo ancora nelle foreste con scimpanzé e gorilla, i nostri parenti viventi più prossimi, che hanno un’alimentazione per il 90% vegetale e sono spesso citati come termine di paragone da vegetariani e vegani a sostegno della loro scelta. E’ l’onnivorismo che ci ha reso ciò che siamo.

Diventare vegetariani o vegani per motivi etici o religiosi è una decisione pienamente comprensibile. Ma non esiste alcuna ragione salutistica scientificamente valida per escludere le proteine animali dalla nostra alimentazione.

giovedì 31 gennaio 2019

Le Georgia Guidestones: Un Monumento Misterioso

Le Georgia Guidestones sono uno dei monumenti più enigmatici e controversi degli Stati Uniti. Spesso definite come la "Stonehenge americana", queste imponenti lastre di granito si trovano nella contea di Elbert, in Georgia. Il monumento è stato eretto nel 1980 e continua a suscitare interesse e dibattito per i suoi messaggi inscritti in più lingue, che offrono linee guida per la ricostruzione della società post-apocalittica.

Il progetto delle Georgia Guidestones è stato commissionato da un uomo che si presentava con lo pseudonimo di R.C. Christian, il cui vero nome e identità restano sconosciuti. Nel giugno 1979, R.C. Christian si rivolse alla Elberton Granite Finishing Company per la costruzione del monumento, esprimendo il desiderio di lasciare un messaggio duraturo all'umanità. La costruzione fu completata il 22 marzo 1980.

Il monumento è composto da sei lastre di granito, ciascuna alta circa 5,87 metri, per un peso totale di circa 107.840 kg. Le lastre principali sono disposte a forma di croce, con una lastra centrale e quattro lastre periferiche, sovrastate da una lastra di copertura.

Il fascino delle Georgia Guidestones deriva in gran parte dai dieci precetti inscritti su di esse, in otto lingue diverse: inglese, spagnolo, swahili, hindi, ebraico, arabo, cinese e russo. I messaggi sono brevi e concisi, ecco le linee guida tradotte in italiano:

Mantieni l'umanità sotto i 500.000.000 in perpetuo equilibrio con la natura.

Guida saggiamente la riproduzione, migliorando fitness e diversità.

Unisci l'umanità con una nuova lingua viva.

Domina passione, fede, tradizione e tutte le cose con la ragione temperata.

Proteggi popoli e nazioni con leggi eque e tribunali giusti.

Lascia che tutte le nazioni si governino internamente risolvendo le dispute esterne in un tribunale mondiale.

Evita leggi meschine e funzionari inutili.

Bilancia i diritti personali con i doveri sociali.

Apprezza verità, bellezza e amore cercando l'armonia con l'infinito.

Non essere un cancro sulla Terra. Lascia spazio alla natura. Lascia spazio alla natura.


Le Georgia Guidestones hanno suscitato numerose interpretazioni e teorie del complotto. Alcuni le vedono come un manifesto per un nuovo ordine mondiale, suggerendo che il primo precetto, in particolare, implichi un drastico ridimensionamento della popolazione umana. Altri interpretano le linee guida come consigli per costruire una società sostenibile e giusta.

Sostenitori delle Guidestones affermano che le linee guida promuovono la sostenibilità, la pace mondiale e il progresso umano. Viste in questa luce, le iscrizioni incoraggerebbero un equilibrio tra uomo e natura, una governance giusta ed equa, e un impegno verso il benessere globale.

Critici e teorici del complotto vedono le Guidestones come un progetto elitario con intenzioni oscure. La menzione di una popolazione mondiale di 500 milioni è spesso interpretata come una chiamata al controllo della popolazione attraverso misure draconiane. Alcuni ritengono che il monumento sia collegato a società segrete come i Rosacroce o gli Illuminati.

Il 6 luglio 2022, una parte delle Georgia Guidestones è stata distrutta da un'esplosione causata da un ordigno sconosciuto. A seguito dei danni, le autorità hanno deciso di demolire il resto della struttura per motivi di sicurezza. Questo atto ha ulteriormente alimentato le speculazioni e le teorie del complotto attorno al monumento.

Le Georgia Guidestones rimangono un enigma avvolto nel mistero. Che siano viste come un piano per un nuovo ordine mondiale o come una guida per una società futura più saggia e sostenibile, continuano a stimolare riflessioni e dibattiti su temi cruciali come la sostenibilità, la governance globale e il ruolo dell'umanità nel pianeta. Sebbene il monumento fisico non esista più, il suo messaggio continua a vivere, sollecitando l'umanità a considerare il proprio futuro con attenzione e introspezione.

mercoledì 30 gennaio 2019

La Profezia di Celestino e le 12 Illuminazioni



"La Profezia di Celestino" è un romanzo di James Redfield, pubblicato nel 1993, che ha rapidamente guadagnato popolarità per la sua combinazione di spiritualità, filosofia e avventura. Il libro è noto per le sue dodici illuminazioni, che rappresentano una serie di intuizioni spirituali e filosofiche che guidano il protagonista, e i lettori, verso una maggiore consapevolezza e comprensione della vita. Le dodici illuminazioni di Celestino offrono una guida per comprendere la nostra connessione con l'universo e il nostro percorso spirituale.

James Redfield ha sviluppato "La Profezia di Celestino" basandosi su varie tradizioni spirituali e filosofiche, mescolando elementi di misticismo orientale, filosofia occidentale, psicologia e teorie della fisica quantistica. Il romanzo si presenta come una serie di manoscritti antichi trovati nella giungla peruviana, che contengono le chiavi per comprendere l'evoluzione spirituale dell'umanità. Redfield ha cercato di offrire una narrazione avvincente che potesse anche servire come manuale spirituale, fornendo strumenti per la crescita personale e la comprensione del mondo.


Le Dodici Illuminazioni

La Massa Critica

La prima illuminazione parla di un risveglio collettivo dell'umanità. Secondo Redfield, l'umanità sta iniziando a notare coincidenze significative che guidano il nostro cammino. Queste coincidenze non sono semplici casualità, ma segnali di un universo che ci invita a prestare attenzione e a seguire un percorso spirituale più profondo.


Un Presente Allungato

La seconda illuminazione riguarda il risveglio della consapevolezza. L'illuminazione suggerisce che, attraverso la nostra attenzione e consapevolezza, possiamo vedere le cose in modo più chiaro e riconoscere le coincidenze e le sincronicità nella nostra vita quotidiana. Questo risveglio ci permette di vivere pienamente nel presente, percependo la bellezza e la profondità di ogni momento.


Una Questione di Energia

La terza illuminazione introduce l'idea che tutto nell'universo è energia. Ogni cosa, compresi i nostri pensieri e le nostre emozioni, emette un campo energetico. Comprendendo questa energia e imparando a interagire con essa, possiamo influenzare positivamente il nostro ambiente e le persone intorno a noi.


La Lotta per il Potere

La quarta illuminazione esplora i conflitti di potere che sorgono quando le persone cercano di dominarsi a vicenda per ottenere energia. Redfield suggerisce che molti dei nostri conflitti derivano dalla necessità di acquisire energia dagli altri, piuttosto che connetterci direttamente con la fonte universale di energia.


Il Messaggio dei Mistici

La quinta illuminazione parla del superamento dei conflitti di potere attraverso la connessione con l'energia divina. Quando ci connettiamo direttamente con questa energia, non abbiamo più bisogno di ottenere energia dagli altri e possiamo vivere in armonia. Questo ci permette di accedere a uno stato di pace interiore e di comprensione più profonda.


Chiarire il Passato

La sesta illuminazione riguarda l'importanza di comprendere e guarire il nostro passato. Attraverso l'esame delle nostre esperienze e la comprensione dei modelli di comportamento che abbiamo ereditato dai nostri genitori e antenati, possiamo liberarci dai conflitti interiori e avanzare verso una maggiore consapevolezza.


Flusso di Energia

La settima illuminazione si concentra sull'interazione energetica tra le persone. Quando ci connettiamo con gli altri in modo sincero e aperto, possiamo creare un flusso di energia positivo che arricchisce entrambe le parti. Questa connessione autentica ci permette di sperimentare un senso di unità e interconnessione.


La Nuova Etica delle Relazioni

L'ottava illuminazione esplora come le relazioni possono evolvere quando entrambe le persone sono consapevoli del flusso di energia tra di loro. Invece di cercare di controllare o manipolare l'altro, le persone in una relazione consapevole collaborano per mantenere un flusso di energia equilibrato e positivo.


La Cultura Emergente

La nona illuminazione parla della trasformazione della società attraverso la crescita spirituale collettiva. Quando un numero sufficiente di persone raggiunge un certo livello di consapevolezza, si verifica un cambiamento culturale che influenza l'intera società. Questa illuminazione suggerisce che stiamo entrando in un'era di maggiore consapevolezza e cooperazione.


Mantenere la Visione

La decima illuminazione si concentra sull'importanza di mantenere una visione positiva e propositiva del futuro. Attraverso la visualizzazione e l'intento positivo, possiamo influenzare la realtà in modo costruttivo. Questa pratica ci aiuta a rimanere centrati e focalizzati sui nostri obiettivi spirituali.


Il Processo Evolutivo Consapevole

L'undicesima illuminazione introduce l'idea che l'evoluzione umana è un processo consapevole. Siamo parte di un piano più grande che si sta svelando attraverso le nostre esperienze e la nostra crescita spirituale. Comprendere questo processo ci permette di partecipare attivamente e consapevolmente alla nostra evoluzione.


La Sincronicità Consapevole

L'ultima illuminazione parla della sincronicità come guida nella nostra vita. Quando siamo allineati con la nostra energia e il nostro scopo, sperimentiamo coincidenze significative che ci indicano il percorso da seguire. La consapevolezza di queste sincronicità ci permette di navigare la vita con maggiore facilità e fiducia.


"La Profezia di Celestino" ha avuto un impatto significativo sulla cultura popolare e sulla spiritualità moderna. Il libro ha ispirato numerosi lettori a esplorare le proprie credenze spirituali e a cercare un significato più profondo nella loro vita quotidiana. Le dodici illuminazioni offrono una mappa per la crescita personale e spirituale, incoraggiando le persone a vivere con maggiore consapevolezza e intenzione.

Nonostante il suo successo, "La Profezia di Celestino" ha anche ricevuto critiche. Alcuni critici considerano il libro troppo semplicistico o new age, mentre altri ritengono che le sue idee siano poco originali e basate su concetti spirituali già esistenti. Tuttavia, molti lettori trovano valore nelle intuizioni e nei principi presentati, utilizzandoli come strumenti per la propria crescita personale.

"La Profezia di Celestino" e le sue dodici illuminazioni offrono un percorso verso una maggiore consapevolezza spirituale e una comprensione più profonda della nostra connessione con l'universo. Attraverso la lettura del libro e la pratica delle illuminazioni, i lettori sono invitati a esplorare la propria spiritualità, a riconoscere le coincidenze significative nella loro vita e a vivere con intenzione e consapevolezza. Indipendentemente dalle critiche, il messaggio di Redfield continua a risuonare con coloro che cercano un significato più profondo e una connessione autentica con il mondo intorno a loro.

martedì 29 gennaio 2019

Ciò Che “Vedono” Gli Sciamani Nella Schizofrenia


 

Secondo gli sciamani, la malattia mentale simboleggia la "nascita di un guaritore". Questa visione, spiegata da Malidoma Patrice Somé, considera i disturbi mentali come emergenze spirituali, crisi che devono essere interpretate e gestite come tali per permettere al guaritore di emergere.

Nella cultura occidentale, ciò che è considerato malattia mentale è visto come una "buona notizia dall'altro mondo" nel popolo Dagara. La persona che attraversa la crisi è vista come un mezzo di comunicazione per messaggi spirituali destinati alla comunità. Secondo il Dott. Somé, i disturbi mentali e comportamentali indicano che due energie incompatibili si sono fuse nello stesso campo, causando disagio quando l'individuo non è assistito nell'affrontare queste energie spirituali.

Quando il Dott. Somé arrivò negli Stati Uniti negli anni '80, rimase sorpreso dal modo in cui l'Occidente tratta la malattia mentale. Durante una visita a un collega ricoverato in un istituto mentale per "depressione nervosa", Somé fu colpito dal fatto che l'attenzione era posta sui sintomi come patologie da fermare. Questa visione contrastava con quella della sua cultura, che vede la crisi come un'opportunità per la nascita di un guaritore.

Nel reparto di salute mentale, Somé notò molti pazienti in camicie di forza o sotto farmaci, urlanti per il dolore. Egli vide anche "entità" spirituali che cercavano di fondersi con i pazienti, aumentando il loro dolore nel tentativo di eliminare gli effetti dei farmaci. Queste entità erano considerate la causa della crisi, ma in Occidente, la mancanza di riconoscimento e assistenza spirituale porta a una gestione inadeguata della malattia.

Nella tradizione Dagara, la comunità aiuta la persona a conciliare le energie dei due mondi. Questo supporto permette all'individuo di diventare un ponte tra i mondi, offrendo guarigione e informazioni alla comunità. Gli esseri spirituali cercano di fondersi con gli individui per trasmettere messaggi, ma senza l'assistenza adeguata, il risultato è spesso disastroso, mantenendo il disordine energetico e impedendo la nascita del guaritore.

La cultura occidentale tende a ignorare la sensibilità psichica, considerandola come un segno di ipersensibilità patologica. Invece, le culture indigene vedono questa sensibilità come una qualità che permette di fare da ponte tra il mondo spirituale e quello fisico. Coloro che sviluppano disturbi mentali sono spesso più sensibili alle energie spirituali, ma senza un adeguato contesto culturale e assistenza, queste persone sono considerate folli.

La schizofrenia, caratterizzata da un flusso incontrollabile di immagini e informazioni, viene trattata dagli sciamani separando l'energia dell'individuo da quelle estranee, utilizzando pratiche come la pulizia del campo energetico ("sweep"). Questo aiuta a ridurre la paura e il turbamento, permettendo all'individuo di allinearsi con l'energia dello spirito. Quando l'energia del guaritore è bloccata, può causare un "corto circuito" che porta a gravi disturbi mentali. L'approccio sciamanico mira ad allineare le energie per permettere alla persona di diventare il guaritore che è destinata a essere.

Non tutte le entità spirituali che entrano nel campo energetico di una persona sono benefiche. Alcune sono energie negative che devono essere rimosse. In questi casi, gli sciamani utilizzano rituali specifici per liberare l'aura dell'individuo da queste presenze indesiderate.

Per verificare la sua convinzione sulla malattia mentale, il Dott. Somé portò un paziente mentale, Alex, nel suo villaggio in Africa. Alex, che aveva avuto un crollo psicotico a 14 anni e soffriva di allucinazioni e depressione, non era migliorato nonostante le cure ospedaliere negli Stati Uniti. Con il permesso dei suoi genitori, Alex trascorse otto mesi nel villaggio di Somé, diventando gradualmente più normale e aiutando i guaritori locali.

Alex attraversò un rituale sciamanico per allineare la sua energia con quella dello spirito. Questo processo gli permise di stabilizzarsi e di vivere in armonia con le energie spirituali. Dopo quattro anni nel villaggio, Alex tornò negli Stati Uniti, frequentò il college e iniziò un corso di laurea in psicologia ad Harvard. Questo caso dimostrò al Dott. Somé che la connessione tra mondo spirituale e malattia mentale è universale.

Uno dei doni che gli sciamani possono portare al mondo occidentale è il recupero dei rituali. Secondo il Dott. Somé, l'abbandono dei rituali può essere devastante. Nei suoi scritti, come "Ritual: Power, Healing and Community", afferma che il rituale è essenziale per una vita sana. Durante i suoi anni di lavoro sciamanico, ha adattato i rituali tradizionali per soddisfare le esigenze del mondo occidentale.

Un bisogno fondamentale è che le persone comprendano che il loro disagio può derivare da una chiamata spirituale per collaborare nel lavoro di guarigione. I rituali aiutano a superare questo disagio e ad accettare la chiamata. Inoltre, nelle culture indigene, i giovani vengono iniziati all'età adulta attraverso rituali, una pratica spesso assente in Occidente. Il recupero di tali rituali può aiutare a risolvere molte crisi personali.

Un esempio di rituale adattato è l'uso del fuoco per simbolizzare e trasformare i problemi personali. Gli elementi che rappresentano le questioni interiori vengono bruciati in un falò, trasformando il blocco energetico in una strada verso una vita più creativa e appagante.

La visione sciamanica dei disturbi mentali offre una prospettiva radicalmente diversa da quella occidentale. Considerando la malattia mentale come un segno della nascita di un guaritore e come un'opportunità per allinearsi con le energie spirituali, gli sciamani forniscono un modello di guarigione che integra il mondo fisico e spirituale. Questa prospettiva può offrire nuove vie di comprensione e trattamento per coloro che soffrono di disturbi mentali, promuovendo una visione più olistica e integrativa della salute mentale.







lunedì 28 gennaio 2019

I Vampiri Esistono! …E Tu Potresti Esserlo O Esserne Vittima

 


Quando si parla di vampiri, la prima immagine che viene in mente è quella dei classici succhia-sangue dei racconti fantastici e dei film dell'orrore. Tuttavia, i vampiri reali non sono creature mitologiche che si nutrono di sangue umano, ma persone che "succhiano" energia vitale dagli altri. In Italia, questo argomento è ancora poco trattato e spesso chi si identifica come vampiro ha timore a rivelarsi, temendo derisione e incomprensione. I vampiri vengono visti come stranezze, persone che necessitano di aiuto psichiatrico o, nei migliori dei casi, semplicemente feticisti. Eppure, i vampiri esistono realmente e presentano tratti comuni e riconoscibili.

I vampiri reali condividono alcune caratteristiche distintive:

Fotosensibilità: Sono molto sensibili alla luce del sole e spesso indossano occhiali da sole.

Occhi cangianti: Gli occhi possono cambiare colore in base alla luce o alle emozioni.

Stomaco delicato: Possono avere problemi digestivi o intolleranze alimentari.

Pelle molto chiara: La pelle è pallida e delicata.

Attrazione per il sangue: Sebbene non si nutrano di sangue, possono essere affascinati da esso.

Sensi sviluppati: Hanno almeno uno dei cinque sensi più sviluppato della norma.

Temperatura basale bassa: La loro temperatura corporea è solitamente tra i 35° e i 36°.

A causa della fotosensibilità e della pelle chiara, i vampiri evitano l'esposizione diretta al sole e non li si vedrà mai prendere il sole in spiaggia. L'attrazione per il sangue non significa che se ne nutrano, anche se alcuni possono creare micro-lacerazioni per assaporare il loro stesso fluido vitale.

I vampiri reali si nutrono di energia, non di sangue. Questa necessità deriva dal fatto che non riescono a ottenere la quantità di energia di cui hanno bisogno nei modi usuali. Hanno un fabbisogno energetico superiore e, se non riescono a soddisfarlo, si sentono stanchi, spossati, con dolori muscolari, mal di testa, difficoltà di concentrazione e affaticamento.

I vampiri reali possono essere classificati in due categorie principali: Elementali e Psichici. In rari casi, un vampiro può appartenere a entrambe le categorie.

Vampiri Elementali

I vampiri elementali traggono energia dagli elementi naturali come tempeste, tornado, bufere di neve e raffiche di vento. Inoltre, possono assorbire energia dall'ambiente circostante, come alberi, fiumi e terra. Quando si sentono spossati, non devono fare altro che aspettare un cambiamento delle condizioni climatiche per ricaricarsi.


Vampiri Psichici

I vampiri psichici si nutrono dell'energia delle persone. Consciamente o inconsciamente, portano le loro vittime a uno stato d'animo negativo per poi assorbire l'energia scaturita da queste emozioni. Se dopo aver interagito con qualcuno vi sentite stanchi o con sintomi simili, è probabile che abbiate incontrato un vampiro psichico.


Un vampiro psichico consapevole può scegliere di nutrirsi di energie positive, frequentando luoghi affollati come concerti, stadi, discoteche e convegni, dove può assorbire l'energia emanata dalle persone.

L'idea del vampiro energetico ha radici in diverse culture e tradizioni spirituali. In molte antiche religioni e credenze esoteriche, si parla di individui capaci di assorbire l'energia vitale degli altri. Nella tradizione orientale, ad esempio, esistono pratiche di qigong e altre discipline che lavorano con l'energia vitale (Qi) e parlano di vampirismo energetico. In Occidente, il concetto è stato spesso associato all'occultismo e alla magia.

Essere vittima di un vampiro energetico può avere effetti deleteri sulla salute fisica e mentale. Sintomi comuni includono stanchezza cronica, depressione, ansia, e difficoltà a concentrarsi. Per proteggersi dai vampiri energetici, è importante imparare a riconoscerli e a difendersi. Alcuni suggerimenti includono:

Imparare a dire no: Stabilire confini chiari e non permettere agli altri di drenare la propria energia.

Praticare la meditazione: Rafforzare la propria energia interiore attraverso tecniche di meditazione e mindfulness.

Utilizzare amuleti o pietre protettive: Molte tradizioni suggeriscono l'uso di cristalli come l'ossidiana o l'ematite per proteggersi dall'energia negativa.

Evitare le persone tossiche: Riconoscere e allontanarsi da individui che hanno un'influenza negativa sulla propria vita.

I vampiri energetici, consci o inconsci del loro stato, possono avere un impatto significativo sulla società. La loro presenza può influenzare dinamiche sociali e relazioni interpersonali. In alcuni casi, possono essere visti come manipolatori o persone problematiche, il che può portare a isolamento sociale e incomprensione.

Esistono diverse testimonianze di persone che si identificano come vampiri energetici o che credono di essere state vittime di vampirismo energetico. Queste storie variano ampiamente, ma spesso includono descrizioni di sensazioni di esaurimento e depressione dopo interazioni con particolari individui.

La ricerca scientifica su questo fenomeno è ancora limitata, e molti esperti sono scettici sulla sua esistenza. Tuttavia, alcuni psicologi e terapisti riconoscono che certe dinamiche interpersonali possono creare sensazioni di esaurimento e stress, indipendentemente dal fatto che si creda o meno nel vampirismo energetico.

Il fenomeno del vampirismo energetico, pur essendo controverso, offre uno spunto interessante per riflettere sulle dinamiche energetiche e interpersonali. Che si creda o meno all'esistenza dei vampiri energetici, è innegabile che alcune persone sembrano avere un'influenza particolarmente potente sugli altri, capace di drenare energia e vitalità.

Comprendere questo fenomeno può aiutare a migliorare la nostra consapevolezza e la nostra capacità di gestire le relazioni interpersonali in modo più sano ed equilibrato. Proteggersi dai vampiri energetici significa anche prendersi cura di sé stessi e imparare a mantenere un equilibrio energetico positivo nella propria vita.


 
Wordpress Theme by wpthemescreator .
Converted To Blogger Template by Anshul .