Mary Walcott
(Salem, 5 luglio 1675 – dopo il 1719) fu una testimone al
processo alle streghe di Salem, svoltosi a Salem Village (ora
Danvers) in Massachusetts tra gli anni 1692 e 1693.
Biografia
Mary era figlia del capitano Jonathan
Walcott (1639-1699) e di sua moglie Mary Sibley (1644-1683), entrambi
nativi di Salem Village. Nel 1692, a quasi diciassette anni, cominciò
a pronunciare strane frasi. Si credette che fosse stata colpita dallo
stesso maleficio subito da altre ragazze del posto.
Sua zia Mary Woodrow, moglie di Samuel
Sibley, intimò alla coppia di schiavi caraibici Tituba e John Indian
di far mangiare a un cane una focaccia composta di farina di segale
mista all'urina delle ragazze, che si credeva fossero colpite dal
maleficio. L'espediente, noto come witches cake (torta delle
streghe), era usato nella tradizione popolare per identificare le
streghe: l'animale, consumata la focaccia, avrebbe aggredito la
strega responsabile del maleficio. Al contrario non sortì gli
effetti sperati e il cane si ammalò.
Durante i processi, Mary Walcott fu
accreditata come persona equilibrata. Le ricerche successive la
dipinsero come coinvolta nelle faide del paese o come una strega che
confuse i suoi potenziali accusatori indirizzando la loro attenzione
su degli innocenti.
Mary Walcott sposò Isaac Farrar,
figlio di John Farrar di Woburn, Massachusetts, il 29 aprile 1696. La
coppia ebbe numerosi figli e successivamente si trasferì a Townsend,
Massachusetts. In seguito, nel 1701, sposò David Harwood, da cui
ebbe altri nove figli.
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