Martin Gardner (Tulsa, 21
ottobre 1914 – Norman, 22 maggio 2010) è stato un matematico,
illusionista, divulgatore scientifico e debunker statunitense, con
interessi variegati che spaziavano dalla filosofia allo scetticismo
scientifico. Fu per molti anni il curatore della rubrica
"Mathematical Games" sulla rivista Scientific American
(la cui versione italiana era "Giochi Matematici",
pubblicata su Le Scienze).
È stato autore di oltre 65 libri e di
innumerevoli articoli nel campo della matematica, scienza, filosofia,
letteratura.
Biografia
Martin Gardner nacque a Tulsa, in
Oklahoma, figlio di un geologo che lavorava nel campo petrolifero. Fu
suo padre a introdurlo al mondo dell'illusionismo, insegnandogli il
"trucco delle bacchette". Nel giro di poco tempo Gardner
iniziò a inventare i propri trucchi, e a sedici anni iniziò a
collaborare alla rivista di magia The Sphinx. Il suo primo
articolo concerneva la "previsione" di un colore scelto dal
pubblico, e comparve sulla rivista nel maggio del 1930. Nel 1935
pubblicò Match-ic, il suo primo libro, una raccolta di trucchi
magici realizzabili con i fiammiferi.
Gardner si laureò in filosofia nel
1936 all'Università di Chicago (dove divenne membro della
Phi-Beta-Kappa Society); per un certo tempo continuò a seguire le
lezioni come allievo post-laurea. Prima della seconda guerra mondiale
cominciò a lavorare come giornalista per il Tulsa Tribune e per
l'ufficio stampa dell'Università di Chicago. Nel 1941 si arruolò
nella Marina degli Stati Uniti, dove prestò servizio per quattro
anni nel Nord-Atlantico, su una nave ricognitrice che doveva rilevare
la presenza di sommergibili nazisti. Finita la guerra ricominciò a
lavorare come giornalista free-lance, vendendo brevi storie
all'Esquire.
Trasferitosi a New York nel 1947,
divenne uno degli editori dell'Humpty Dumpty Magazine. Nei successivi
30 anni (dal 1956 fino al 1986) pubblicò articoli nella rubrica
"Giochi matematici" (Mathematical games) dello
Scientific American. Al suo ritiro il suo posto fu preso dalla
rubrica Metamagical themas (anagramma di "Mathematical
games"), curata da Douglas Hofstadter. In questo periodo
pubblicò moltissimi libri di illusionismo, giochi, matematica,
enigmistica, letteratura. Per un po' (tra la fine degli anni ottanta
e l'inizio degli anni novanta) pubblicò una rubrica di
storie-rompicapo per il giornale di fantascienza Asimov's Science
Fiction, diretto da Isaac Asimov.
Nel 1952 si sposò con Charlotte
Greenwald, con cui rimase fino al dicembre 2000, anno in cui lei
morì. Ebbero due figli: Jim (diventato professore universitario di
Psicologia educativa), e Tom (artista). Per un po' i Gardner vissero
a Hastings-on-Hudson, nello Stato di New York, in una strada chiamata
Euclid Avenue, ma nel 1982 si trasferirono a Hendersonville, a ovest
della Carolina del Nord. Dal 2004, all'età di novant'anni, è
tornato a vivere in Oklahoma a Norman. È scomparso nel 2010 all'età
di 95 anni. In suo onore è stato chiamato un asteroide, 2587
Gardner.
Pensiero
Nel corso della sua lunga vita Martin
Gardner ha coltivato interessi profondi e variegati, dalla religione
alla matematica, dalla letteratura alla filosofia, passando per
l'enigmistica, pubblicando moltissimi testi che hanno dato contributi
significativi in diversi di questi settori.
Scetticismo
Martin Gardner è stato un esponente
dello scetticismo scientifico. Faceva parte dello CSICOP,
un'organizzazione scettica statunitense che si propone di sottoporre
i fenomeni paranormali al vaglio della scienza. Dal 1983 al 2002 ha
tenuto una rubrica chiamata Notes of a Fringe Watcher (in
origine Notes of a Psi-Watcher) sul giornale dello CSICOP, lo
Skeptical Inquirer. Questi articoli sono stati poi pubblicati
in cinque libri:
- New Age: Notes of a Fringe Watcher (1988)
- On the Wild Side (1992)
- Weird Water and Fuzzy Logic (1996)
- Did Adam and Eve Have Navels (2000)
- Are Universes Thicker than Blackberries (2003).
In questi articoli Gardner usa la
razionalità per analizzare molte pseudoscienze, come l'omeopatia, la
numerologia e la teoria della Terra cava.
Ha anche scritto un libro sulle "false credenze" della scienza: Fads and Fallacies in the Name of Science, che è stato a lungo un best-seller.
Ha anche scritto un libro sulle "false credenze" della scienza: Fads and Fallacies in the Name of Science, che è stato a lungo un best-seller.
Teismo filosofico
Martin Gardner ha scritto molti
articoli di carattere religioso, descrivendo il suo credo come un
"teismo filosofico", ispirato alla teologia del filosofo
Miguel de Unamuno. Dopo una giovanile affiliazione all'Avventismo,
Gardner si è allontanato dalle religioni organizzate e le ha spesso
criticate, pur conservando la fede in Dio (un Dio la cui presenza
però non può essere giustificata razionalmente).
Matematica
La rubrica "Mathematical Games"
(tenuta dal 1956 al 1981) ha divulgato molti argomenti di carattere
matematico, come:
- I Flexagoni
- Il gioco della vita di John Horton Conway
- I Polimini
- Il Cubo soma
- Il gioco dell'"Hex", creato indipendentemente da Piet Hein e John Forbes Nash
- Il Tangram
- Gli origami
- I labirinti
- Le tassellazioni del piano
- I frattali
- La crittoanalisi e la crittografia
Martin Gardner ha inoltre fatto
conoscere al grande pubblico le opere di coloro che hanno più
contribuito alla matematica ricreativa, fra cui:
- Piet Hein
- Sam Loyd
- Henry Dudeney
- Lewis Carroll
- Robert Abbott
- Maurits Cornelis Escher
- Douglas Hofstadter
- Raymond Smullyan
Letteratura
Martin Gardner scrisse diversi racconti
per la rivista di fantascienza Asimov's Science Fiction,
diretta da Isaac Asimov: si trattava per lo più di un modo originale
per presentare i suoi rompicapi, visto che tutte le storie si
chiudevano con qualche enigma da risolvere. Martin Gardner ha inoltre
divulgato i libri di Lewis Carroll, pubblicando una famosa edizione
delle avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie e di
Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò con numerose
note a margine.
Inoltre Martin Gardner ha anche scritto
due libri più letterari: Visitors from Oz basato su Il
meraviglioso mago di Oz di Frank Baum, e una raccolta di storie
basate su un immaginario numerologo, suo alter ego, chiamato Doctor
Matrix (Dr. Irving Joshua Matrix). Con lo pseudonimo Uriah
Fuller pubblicò Confessions of a Psychic e Further
confessions of a Psychic, rispettivamente nel 1975 e nel 1980,
nei quali smaschera i trucchi usati da Uri Geller e da altri
sedicenti sensitivi.
Giochi inventati
Martin Gardner ha inventato e
analizzato matematicamente due giochi: il Lewis Carroll's Chess
Word Game (sulla base di alcuni appunti trovati nei diari di
Lewis Carroll) e il Solomon. Il gioco dell'esapedone inoltre appare
nel suo libro A Matchbox Game-Learning Machine in The Unexpected
Hanging and Other Mathematical Diversions.
Enigmistica
Martin Gardner si interessò anche di
enigmistica: era convinto, come Borgmann, che la linguistica
ricreativa dovesse essere portata allo stesso livello della
matematica divertente. In questo campo si interessò in particolare
di palindromi (da lui ritenuti un ottimo antidoto all'insonnia):
Gardner ne scoprì molti di autori sconosciuti, fra cui uno (di J. A.
Lindon) che conterrebbe la più lunga tra le parole reversibili
("Named undenominationally rebel, I rile Beryl? La, no! I tan,
I'm O NED, nude man"; la frase è molto improbabile, come molti
palindromi, e riguarderebbe il marito di una certa Beryl, che
protesta di non vessarla e di abbronzarsi tutto nudo).
È famosa la misteriosa dedica per sua
moglie che comparve nel libro New Mathematical Diversions,
pubblicato nel 1966:
«Evoly met
To L.R. AHCROF emitero meno» |
Alcune persone cercarono di
interpretarlo come se fosse una frase in latino, ma in realtà si
tratta semplicemente di una frase che letta al contrario e
riarrangiando gli spazi diventa: "One more time for Charlotte my
love" e cioè: "Ancora una volta per Charlotte, mio amore"
(era il secondo libro che le dedicava, dopo Great Essays in
Science). Gardner è anche famoso nel mondo dell'enigmistica per
aver divulgato il concetto degli alfagrammi, cioè quelle parole le
cui lettere vengono riordinate in ordine alfabetico (per esempio
l'alfagramma di "parola" sarà "aalopr"), secondo
il procedimento che utilizzano i computer per trovare gli anagrammi.
Gardner ne parlò nel 1965 sulla sua
rubrica dello Scientific American, chiedendosi quale potessero
essere il primo e l'ultimo lemma di un eventuale dizionario di
alfagrammi, e quale potesse essere il più lungo lemma che fosse di
per sé una parola. Gardner si interessò inoltre di molti altri tipi
di giochi di parole, tra cui gli anagrammi (dal suo nome ricavò la
definizione anagrammatica di "Errant grid man"), e il gioco
dei doublets di Lewis Carroll, scrivendo anche articoli teorici
sull'argomento, interrogandosi per esempio se fosse possibile
istruire un computer affinché crei e risolva giochi enigmistici.
Celebrazione
Ogni anno, il 21 ottobre, si celebra in
tutto il mondo l’Elogio della Mente (Celebration of Mind),
una giornata in onore di M. Gardner interamente dedicata ai giochi
matematici. La prima ebbe luogo in Italia nel 2010.
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