Albus Percival Wulfric Brian Silente
(Albus Percival Wulfric Brian Dumbledore), noto semplicemente
come Albus Silente, è un personaggio della serie di romanzi
di Harry Potter, ideata e scritta da J. K. Rowling.
Preside della Scuola di Magia e
Stregoneria di Hogwarts e presidente del tribunale supremo dei maghi
Wizengamot, incarna molti dei valori e dei tratti tipici del classico
"mago buono" ed è stato paragonato a Gandalf e ad alcune
rappresentazioni del mago Merlino. Saggio, eccentrico, benefattore e
ironico, è ritenuto il mago più potente del mondo e di tutti i
tempi per la sua intelligenza e per la sua grande conoscenza della
magia, oltre ad essere l'unico mago che Lord Voldemort abbia mai
temuto veramente.
Descrizione fisica
Silente è descritto già nel primo capitolo del primo libro come un anziano molto alto e magro. La barba e i capelli bianchi e lunghi (ma una volta rossicci, come illustrato nei successivi romanzi), gli occhi azzurri e profondi e un paio di occhiali con lenti a mezzaluna caratterizzano i tratti del volto:
(EN)
«He was tall, thin, and
very old, judging by the silver of his hair and beard, which were
both long enough to tuck into his belt. He was wearing long robes,
a purple cloak that swept the ground, and high-heeled, buckled
boots. His blue eyes were light, bright, and sparkling behind
half-moon spectacles and his nose was very long and crooked, as
though it had been broken at least twice. This man's name was
Albus Dumbledore.»
|
(IT)
«Era alto, magro e molto
vecchio, a giudicare dall'argento dei capelli e della barba,
talmente lunghi che li teneva infilati nella cintura. Indossava
abiti lunghi, un mantello color porpora che strusciava per terra e
stivali dai tacchi alti con le fibbie. Dietro gli occhiali a
mezzaluna aveva due occhi di un azzurro chiaro, luminosi e
scintillanti, e il naso era molto lungo e ricurvo, come se fosse
stato rotto almeno due volte. L'uomo si chiamava Albus Silente.»
|
(J. K. Rowling, Harry Potter e la pietra
filosofale) |
Spesso le sue dita sono descritte come
molto lunghe. Dalla storia si apprende inoltre che ha una cicatrice
sul ginocchio, che raffigura una piantina esatta della metropolitana
di Londra. Per quanto sia molto anziano, spesso mostra di possedere
una forza sorprendente.
Capacità magiche e riconoscimenti
Insignito dell'Ordine di Merlino di
Prima Classe, Silente viene spesso definito come "il più
grande mago vivente" ed è l'unico ad essere temuto persino da
Lord Voldemort. È famoso per aver lavorato insieme al suo collega
Nicholas Flamel, creatore della pietra filosofale, per aver scoperto
i dodici modi di usare il sangue di drago, per la capacità di
evocare il "fuoco gubraitiano" (un fuoco magico che non si
spegne mai) e per aver sconfitto il mago oscuro Grindelwald. È lui
ad aver creato il suo "Spegnino" o "Deluminatore",
un accendino speciale capace di spegnere e poi riaccendere qualunque
luce artificiale. Successivamente, impregnerà quest'oggetto con un
incantesimo che permetterà a Ron, una volta che lo avrà ereditato,
di riuscire a ritrovare ovunque Harry e Hermione.
Sa creare le passaporte e sa rendersi
invisibile grazie a un incantesimo di Disillusione molto potente. Il
settore della Magia che padroneggia meglio è la trasfigurazione, ma
è versato anche in tutti gli altri settori. Universalmente è
considerato il più grande mago dell'era moderna, tanto per la sua
intelligenza quanto per la sua fibra morale. Muove la bacchetta con
grande rapidità e riesce a produrre una forza magica tale "da
far rizzare i capelli", come si afferma durante il duello con
Voldemort nel quinto libro. In questo stesso duello riesce a mettere
in seria difficoltà l'antagonista; nel sesto libro supera tutte le
difese apportate da Voldemort stesso al fine di proteggere il suo
medaglione Horcrux, percependo istintivamente la presenza della magia
e la sua funzione, e rivelando di saper riconoscere quella di
Voldemort grazie alla sua conoscenza della personalità del mago
oscuro.
La sua fama gli avrebbe permesso di
diventare Ministro della Magia, carica che gli fu offerta più volte,
ma ha rifiutato l'incarico sia perché ha preferito restare a
Hogwarts come preside, sia perché, come spiega a Harry, ha capito di
non essere adatto al potere. Silente è un ottimo Legilimens e
Occlumante; sa inoltre parlare il linguaggio delle Sirene ed è
perfettamente in grado di nuotare con un impeccabile stile a rana.
Silente è anche il presidente del
Wizengamot, ovvero il tribunale supremo dei Maghi. La sua sede si
trova a Londra, presso il Ministero della Magia, allo stesso piano
dell'Ufficio Misteri. Nel quinto libro viene radiato e gli viene
tolta anche la presidenza della Confederazione Internazionale dei
Maghi poiché ha diffuso la notizia del ritorno di Voldemort, ma alla
fine gliene vengono restituiti i meriti. Come detto nell'ultimo
libro, da giovane Silente è stato inoltre insignito di vari premi:
ha vinto la medaglia d'oro per il "Contributo Innovativo alla
Conferenza Alchemica Internazionale del Cairo", è stato
"Rappresentante Giovanile Britannico alla Conferenza
Internazionale dei Maghi" e "Rappresentante Giovanile
Britannico al Wizengamot" e ha vinto il "Premio Barnabus
Finkley per Incantamenti Eccezionali".
Silente è anche uno dei personaggi
delle note figurine "Streghe e Maghi Famosi" da collezione
presenti nelle confezioni di Cioccorane, dolci di cioccolato a forma
di rana. Questo riconoscimento è per lui molto importante, tant'è
vero che quando, nel quinto libro (Harry Potter e l'Ordine della
Fenice), il Ministero della Magia iniziò a sollevarlo da
qualunque incarico o riconoscimento, come quello di Stregone Capo del
Wizegamot e la Presidenza della Confederazione Internazionale dei
Maghi, lui confessò che non gli importava di quello che il Ministro
avrebbe fatto fin quando non lo avessero tolto dalle figurine delle
Cioccorane.
Biografia
Famiglia e adolescenza
Silente viene presentato nel romanzo
Harry Potter e la pietra filosofale quando è già molto
anziano: i dettagli sulla sua infanzia e adolescenza vengono rivelati
soltanto nel settimo libro, Harry Potter e i Doni della Morte.
Il suo nome completo è Albus Percival
Wulfric Brian Silente. Nato nel 1881, figlio primogenito di Kendra e
Percival Silente, Albus aveva un fratello dotato di poteri magici,
Aberforth Silente, futuro proprietario del pub Testa di Porco a
Hogsmeade, ed una sorella, Ariana, con problemi psicologici causati
dall'aggressione in giovane età da parte di tre Babbani. Dopo
quell'incidente, la bambina non riuscì più a tenere a bada i propri
poteri magici, i quali si manifestavano improvvisamente in violenti
attacchi. Suo padre, cercando vendetta, attaccò i tre e per questo
venne rinchiuso ad Azkaban. Non tentò di scagionarsi chiarendo i
motivi della sua aggressione poiché temeva che, rivelando la
situazione di Ariana, questa sarebbe stata considerata pericolosa e
rinchiusa all'ospedale San Mungo per malattie e ferite magiche. Dopo
l'arresto di Percival la famiglia Silente si trasferì dal piccolo
paesino di Mould-on-the-Wold a Godric's Hollow dove, su decisione
della madre, la ragazza visse isolata dal resto della comunità
magica.
A Hogwarts Albus fu smistato nella casa
di Grifondoro, divenne prefetto dei Grifondoro al quinto anno e
Caposcuola al settimo. Le grandissime capacità magiche di Silente
vengono scoperte già da giovane: la professoressa Marchbanks,
infatti, afferma nel quinto libro di averlo esaminato in Incantesimi
e in Trasfigurazione e ammette di "non aver mai visto nessun
altro fare cose simili con una bacchetta".
Kendra morì per mano di sua figlia
nell'estate 1899, quando questa rimase preda di un attacco più forte
del solito, in un momento in cui non vi era nessuno che potesse
badarle. A questo punto, dopo la morte della madre, il giovane Albus
Silente fu costretto a rimanere a badare alla sorella col fratello
Aberforth. Nel momento in cui Albus si sentiva ormai finito,
costretto ad una vita in cui non avrebbe potuto ottenere ciò che
meritava in quanto mago dalle grandi capacità, incontrò il malvagio
Gellert Grindelwald (futuro mago oscuro) con cui fraternizzò allo
scopo di conquistare il potere sul mondo dei Babbani, il cui destino
sarebbe stato quello di essere assoggettati ai maghi. L'autrice ha
ufficialmente reso noto, in seguito all'uscita dell'ultimo romanzo
della serie, che in realtà Silente era innamorato di Grindelwald, e
che questo gli impedì fino all'ultimo di giudicarlo in maniera
obiettiva per le sue aspirazioni malvagie.
Albus apre finalmente gli occhi
soltanto in seguito ad un tragico evento: durante uno degli ormai
ricorrenti litigi tra Aberforth e Grindelwald (Aberforth era
contrario ai piani di conquista del fratello e Grindelwald), i due
prendono mano alla bacchetta, seguiti da Albus; in seguito a questo
scontro, la piccola Ariana, che era lì presente, rimane uccisa
(sconosciuto è colui che ha fisicamente spento la sua vita), e per
questo Grindelwald è costretto a fuggire, mentre Albus non può fare
altro che accettare la dura realtà a cui lui stesso ha dato forma;
Aberforth, ritenendo il fratello responsabile della morte della
sorella, durante il funerale lo aggredisce rompendogli il naso,
evitando poi per lungo tempo ogni contatto con lui.
Molti anni più tardi, sarà proprio
Silente a sconfiggere e catturare Grindelwald, divenuto ormai uno dei
più potenti maghi oscuri mai esistiti, la cui disfatta segna il
passaggio della bacchetta invincibile, la Bacchetta di Sambuco, da
Gellert allo stesso Albus.
Silente e Hogwarts
Dopo aver finito gli studi e la breve
amicizia con Gellert Grindelwald, Silente torna a Hogwarts in qualità
di insegnante di trasfigurazione. In seguito ne diventa il Preside,
prendendo il posto di Armando Dippet. Ricoprirà il ruolo di preside
per ben 42 anni. Nella comunità magica viene considerato un ottimo
preside, anche se per due volte nel corso della serie ha perso
momentaneamente l'incarico. La prima volta è stata nel secondo
libro, quando Lucius Malfoy persuade i dodici consiglieri della
scuola a licenziarlo a causa dei ripetuti attacchi di un basilisco
all'interno della scuola. Alla fine dello stesso libro, dopo
l'uccisione del mostro da parte di Harry Potter, Silente ottiene
nuovamente l'incarico, scoprendo tra l'altro che Malfoy, al fine di
ottenere l'allontanamento di Silente dalla scuola, aveva ricattato
gli altri consiglieri minacciandoli di maledire le loro famiglie.
Durante il quinto anno di Harry a
Hogwarts, Dolores Umbridge, la nuova insegnante di Difesa contro le
Arti Oscure e Inquisitore Supremo di Hogwarts, cerca di licenziare e
arrestare Silente accusandolo di aver creato un esercito di ragazzi
contro il Ministero della Magia dopo aver trovato la lista dei membri
dell'Esercito di Silente fondato però da Harry, Ron e Hermione.
Tuttavia, quando il Ministro si reca a Hogwarts con due suoi
sottoposti per far catturare Silente, quest'ultimo riesce a fuggire
con l'aiuto di Fanny, la sua fenice. Dopo la fuga di Silente, quindi,
la Umbridge viene eletta Preside, ma dopo l'attacco di Voldemort al
Ministero, l'allora Ministro della Magia Cornelius Caramell solleva
la Umbridge dagli incarichi a Hogwarts, restituendo il ruolo di
preside a Silente.
Silente e Voldemort
Silente incontra per la prima volta Tom
Orvoloson Riddle (il futuro Lord Voldemort) quando questi è ancora
bambino (ha solo 10 anni), nell'orfanotrofio dove era vissuto fino ad
allora. Silente si reca all'orfanotrofio per offrirgli un posto da
studente a Hogwarts; riesce nell'intento, accorgendosi però
immediatamente che quel bambino ha qualcosa di "strano"
anche per un mago.
Durante la permanenza di Tom ad
Hogwarts, Silente lo tiene sott'occhio, e nonostante Tom si sia
rivelato uno dei migliori studenti di tutti i tempi, Silente riesce a
convincere l'allora preside Armando Dippet a negargli la cattedra di
difesa contro le Arti Oscure che Tom aveva richiesto appena ricevuto
il diploma.
Tom torna dieci anni dopo alla Scuola
per richiedere nuovamente la cattedra di insegnante negatagli da
Armando Dippet. Però il preside è morto, e il suo posto è stato
preso da Silente, il quale gli nega il posto una seconda volta.
Successivamente questo confiderà a Harry di aver avuto l'impressione
che Tom stesse cercando qualcosa nella scuola, probabilmente un
manufatto antico da tramutare in un Horcrux.
Silente, durante un colloquio di lavoro
con Sibilla Cooman, assiste per caso alla formulazione di una
profezia, nella quale viene predetta la caduta di Voldemort causata
da un bambino. Severus Piton riesce ad origliare una parte di questa
profezia, riferendola al suo signore, Voldemort. Quest'ultimo,
ipotizzando che la profezia riguardi Harry Potter, cercherà invano
di ucciderlo.
In seguito all'ascesa di Lord Voldemort
e al suo crescente potere, Silente fonda l'Ordine della Fenice per
contrastarlo ed opporsi ai suoi seguaci, i Mangiamorte. Egli è
inoltre il Custode Segreto della base operativa dell'Ordine, che si
trova nella vecchia casa della famiglia Black (al numero 12 di
Grimmauld Place), custodita dall'elfo domestico Kreacher. Nel mondo
magico corre la voce che Silente sia l'unico mago che Voldemort abbia
mai temuto. Silente è anche uno dei pochissimi maghi (oltre a Harry)
che ha il coraggio di chiamare Voldemort con il suo vero nome, Tom.
Silente parla e duella con Voldemort senza nessun timore, riuscendo
ampiamente a tenergli testa se non ad essergli superiore (come visto
nel quinto libro e quinto film della saga).
Silente fa l'importantissima scoperta
degli Horcrux di Voldemort e ne distrugge uno, l'anello di Orvoloson
Gaunt, nonno materno di Tom. Harry a sua volta ne aveva
inconsapevolmente distrutto uno nel suo secondo anno a Hogwarts, il
diario che aveva attirato Ginny nella camera dei segreti. In seguito
Silente comunica quest'informazione a Harry, che andrà con lui a
cercare e distruggere un altro Horcrux, il medaglione di Serpeverde.
Alla fine del sesto libro Harry scopre tuttavia che il medaglione non
è un Horcrux: si tratta di un falso in quanto l'originale era stato
già sostituito da Regulus Arcturus Black con un falso.
Vecchiaia e morte
Nel sesto libro, come nota Severus
Piton, Silente invecchia sempre più rapidamente. Ciò è dovuto
all'uso che ha fatto mesi prima dell'anello di Orvoloson Gaunt:
riconosciuta la Pietra della Resurrezione incastonatavi (uno dei Doni
della Morte, cercati da Silente e Gellert Grindelwald durante il loro
periodo di amicizia), e reso folle dal proprio desiderio di rivedere
i genitori e la sorella in modo da dirgli quanto era dispiaciuto per
le loro morti, egli tenta di usarla, noncurante della maledizione
mortale che Lord Voldemort le aveva impresso per proteggere l'Horcrux
e che, grazie all'aiuto di Piton, riesce a contenere nella sua mano
destra. Dopo essere stato colpito da questa maledizione,
presumibilmente nel luglio del 1996, a Silente non resta che un anno
di vita.
Consapevole di questo, alla fine dello
stesso libro, ambientato nel 1996-1997, Silente pianifica
attentamente la sua morte insieme a Severus Piton, lasciandosi
uccidere da quest'ultimo con un ordine datogli in segreto da lui
stesso.
Tutto il mondo magico partecipa al
funerale del grande mago. Perfino le creature magiche che abitano la
Foresta Proibita e il lago nero si fermano a rendere omaggio alla
tomba bianca di Silente, che si trova, secondo i suoi desideri,
all'interno del perimetro della scuola che tanto amava.
Silente muore il 30 giugno 1997, alla
veneranda età di 116 anni.
Silente e Piton continuano nel loro
piano anche dopo la morte del primo attraverso precise istruzioni
date a Piton (neo-nominato preside di Hogwarts da Voldemort in
persona) dal quadro dello stesso Silente nell'ufficio del preside,
proteggendo da lontano Harry e aiutandolo a trovare il modo di
sconfiggere definitivamente il Signore Oscuro.
Nell'epilogo si scopre che Harry ha
chiamato il suo secondo figlio Albus Severus, in onore di Silente e
di Piton, a sua detta i due più grandi presidi che Hogwarts abbia
mai avuto.
Analisi del personaggio
Significati del nome
Nei libri della Rowling i nomi
nascondono un significato (come del resto è usuale nelle favole),
specie se si tratta di un personaggio fondamentale per la storia come
Albus Silente (in originale Albus Dumbledore). Nel nome originale del
preside di Hogwarts possiamo ritrovare significati profondamente
legati alla tradizione britannica che, per un'autrice che ha avuto
una formazione classica, non sono dovuti al caso. Segue l'analisi del
nome nella sua versione originale (Albus Percival Wulfric Brian
Dumbledore):
Albus deriva dall'aggettivo latino che
significa "bianco" e ricorda anche Albion, un nome molto
antico di tradizione arturiana per "Britannia".
Percival è colui il quale, fra i
cavalieri di Re Artù impegnati nella ricerca del Santo Graal,
riuscirà a trovare la preziosa coppa. Altri due personaggi della
serie portano questo nome: Percy Weasley (fratello maggiore di Ron) e
Percival Silente (padre di Albus, Aberforth e Ariana).
Wulfric può prestarsi ad una
interessante speculazione linguistica che collegherebbe Silente con
il poema britannico di Beowulf: Beowulf infatti ha il significato di
"orso potente" (beo) e "lupo" (wulf),
mentre il secondo nome di Silente può essere diviso in "lupo"
e "potere, autorità-governo" (rule). In questa
similitudine Silente è l'eroe Beowulf mentre Grindelwald è il
nemico Grendel.
Brian è un nome da associare ai re
nella tradizione celtica, in particolare irlandese: Brian Boru fu
sovrano d'Irlanda nell'XI secolo.
Dumbledore è la parola in inglese
antico per "bombo". In italiano si è scelto di tradurre il
cognome in Silente in quanto filtra "l'aura di superiore
saggezza" e ai traduttori "è sembrato più autorevole di
tutte le variazioni possibili suggerite dall'originale".
L'autrice, a proposito di questa traduzione, ha dichiarato: "La
traduttrice si è basata sulla parola dumb nel cognome, che
significa muto". In realtà, come fa notare la Rowling,
dumbledore è una forma antica della parola bumblebee,
che significa bombo.
«L'ho scelto perché avevo
l'idea di questo mago [...] sempre in movimento. [...] Per me il
nome Silente è una totale contraddizione. Ma il libro è molto
popolare anche in Italia, il che significa che la cosa non
disturba per niente gli italiani!»
|
(J. K. Rowling)
|
Traduzioni nelle varie lingue
- Arabo: ألباس دمبلدور
- Bengali: অ্যালবাস ডাম্বলডোর (Albas Damboldor)
- Bulgaro: Албус Дъмбълдор
- Catalano: Albus Dumbledore
- Cinese (tradizionale): 阿不思.鄧布利多
- Cinese (Taiwan): 阿不思.鄧不利多教授
- Ceco: Albus Brumbál
- Coreano: 알버스 덤블도어
- Ebraico: אלבוס דמבלדור
- Francese: Albus Dumbledore
- Gallese: Albus Dumbledore
- Greco antico: Διμπλόδωρος
- Greco moderno: Άλμπους Ντάμπλντορ
- Hindi: डम्बल्डोर
- Inglese: Albus Dumbledore
- Italiano: Albus Silente
- Lettone: Baltuss Dumidors (balts = bianco)
- Lituano: Albas Dumbldoras
- Norvegese: Albus Humlesnurr
- Olandese: Albus Perkamentus (perkament = pergamena)
- Persiano: آلبوس دامبلدور
- Polacco: Albus Dumbledore
- Portoghese (Brasile): Alvo Dumbledore (alvo = bianco, pulito)
- Portoghese (Portogallo): Albus Dumbledore
- Rumeno: Albus Dumbledore
- Russo: Альбус Дамблдор (Al'bus Dambldor)
- Serbo: Albus Dambldor
- Slovacco: Albus Dumbledore
- Spagnolo: Albus Dumbledore
- Tedesco: Albus Dumbledore
- Tailandese: อัลบัส
ดัมเบิลดอร์
L'uomo dietro al mago
Silente, per la sua natura a volte
misteriosa, a volte edificante, rassicurante, comica, a volte
addirittura severa, è uno dei personaggi più particolari
dell'intera serie. La sua grande saggezza e notorietà ne fanno il
mago più rispettato del suo tempo, l'unico veramente temuto da Lord
Voldemort.
Ma dietro al mago c'è anche un uomo: ama la musica classica, in particolare la musica da camera e il bowling, ed è un appassionato di dolci.
Ma dietro al mago c'è anche un uomo: ama la musica classica, in particolare la musica da camera e il bowling, ed è un appassionato di dolci.
Il suo carattere presenta innumerevoli
sfumature, alterna momenti in cui appare tremendamente vecchio a
momenti in cui emana un'imponente aura di potere, la stessa aura che
fa capire per la prima volta ad Harry Potter, alla fine del quarto
volume, perché si dice che sia lui l'unico mago temuto da Lord
Voldemort, in contrasto con l'immagine che Harry aveva avuto di lui
fino a quel momento. La caratteristica di Silente che appare più
spesso (e che forse lo caratterizza principalmente) è tuttavia la
sua natura bizzarra, ironica e brillante. Molto spesso sono citate le
sue classiche "occhiate scintillanti" attraverso gli
occhiali a mezzaluna, per non parlare di alcune battute bizzarre
presenti lungo tutta la saga, di cui le più famose sono senza dubbio
i discorsi ai banchetti di apertura dell'anno scolastico.
Come lui stesso confida ad Harry, ha
commesso degli errori in passato, errori di valutazione che hanno
anche condizionato la vita del bambino sopravvissuto. Nell'intento di
proteggerlo ad ogni costo dai pericoli che inevitabilmente si troverà
ad affrontare (e forse nella speranza di evitarglieli), preferisce
rimandare il più possibile il momento in cui Harry conoscerà in
tutta la sua interezza quello che significa la cicatrice che lo ha
segnato. Questa decisione sfocia nell'ignorare Harry per tutto il
quinto anno di scuola del ragazzo, mentre tutto il mondo magico non
crede al ritorno di Voldemort, mina la fiducia di Harry nell'uomo, e
precipita quando Voldemort stesso, sfruttando il fatto che Harry non
studi più Occlumanzia, tende al ragazzo una trappola per farlo
arrivare al Ministero, nel tentativo di catturarlo.
Da una parte è il "padre
premuroso" che Harry non ha mai avuto, che vuole evitare al
figlio ulteriori e premature sofferenze, ma dall'altro emerge la
figura del "maestro" e della "guida" che ha il
dovere di rendere edotto il ragazzo sul cammino che lo aspetta,
prepararlo e dargli tutti gli strumenti necessari perché possa
uscire vivo dal suo confronto con Voldemort.
Nel sesto libro Harry ha quasi
improvvisa la visione della vecchiaia e della fallibilità del suo
mentore. Si trova di fronte ad un Silente ormai giunto al tramonto,
ma comunque risoluto ed incredibilmente forte per la sua età e che
non si sottrae alla lotta pur di dare ad Harry tutti gli strumenti e
le informazioni necessarie per completare il suo percorso.
Silente è per Harry e per tutti gli
studenti della scuola di Hogwarts, fatta eccezione dei Serpeverde, un
modello e un punto di riferimento. I Serpeverde vorrebbero che un
altro mago fosse il preside di Hogwarts e sono ben felici quando
l'incarico passa nelle mani di Dolores Umbridge nel quinto libro.
Harry sostiene sin dal primo libro
Albus Silente, e nel sesto dichiara risoluto e irremovibile
all'insistente Ministro della Magia di essere «l'uomo di Silente,
fino in fondo». Nel settimo libro, Harry si troverà da solo a
difendere l'immagine e il prestigio del suo grande mentore, la cui
memoria è stata infamata dalla pubblicazione di una biografia non
autorizzata, scritta dalla reporter Rita Skeeter, che non ha
risparmiato i dettagli più oscuri del suo passato. È proprio nel
settimo libro che emergono la complessità del personaggio e le sue
umane contraddizioni.
In un'intervista J. K. Rowling ha infatti dichiarato:
«Una grande intelligenza
non ti protegge dagli errori emotivi, e penso che Silente ne sia
il perfetto esempio.»
|
(J. K. Rowling
intervistata da Mugglenet.com)
|
In seguito alla pubblicazione
dell'ultimo libro l'autrice ha rivelato inoltre la sua omosessualità,
dichiarando che Silente era innamorato di Gellert Grindelwald, e che
per questo motivo non si rese subito conto della malvagità
dell'uomo.
Somiglianze
Silente ha molti punti in comune con
altri personaggi di libri o film fantasy. I più importanti fra
questi sono il mago Merlino delle leggende bretoni, lo stregone
Gandalf del Signore degli Anelli, Obi-Wan Kenobi della saga
Guerre stellari e il leone Aslan, delle Cronache di Narnia.
C'è anche chi lo ha paragonato ad un personaggio storico: John Dee,
studioso dell'occulto alla corte di Elisabetta I d'Inghilterra.
Sebbene J. K. Rowling non abbia mai ammesso di aver tratto
ispirazione da essi nella creazione di Silente, è evidente che
questi abbia molto in comune con altri personaggi, soprattutto per
quanto riguarda la sua funzione di mentore e protettore all'interno
della struttura narrativa. Diversamente dagli altri però, Silente
vive e si confronta con una dimensione molto più umana e vicina a
quella del lettore.
Sia che si parli di Gandalf che di
Silente, a livello di caratteristiche fisiche e di ruolo all'interno
della trama, il personaggio da cui entrambi sembrano aver origine è
Merlino. Lo stesso Re Artù può essere considerato un antenato
spirituale di Harry Potter: come Merlino nasconde il giovane Artù
per proteggerlo dai nemici del padre Uther, così Silente nasconde
Harry presso i Dursley per proteggerlo dai seguaci di Lord Voldemort.
Adattamento cinematografico
Nei primi due film, Silente è
interpretato da Richard Harris; a partire dal terzo film, Silente è
interpretato da Michael Gambon (a causa della scomparsa di Harris,
avvenuta nel 2002). Il personaggio interpretato da Harris è
fisicamente molto simile a come descritto nel romanzo, mentre il
Silente di Gambon risulta, pur non eccessivamente, più distaccato
nell'aspetto fisico (nel vestiario soprattutto).
A partire dal quarto film il
personaggio inizia ad essere rappresentato come un mago meno
eccentrico ed ironico (come invece era stato nei primi tre, in
particolare nel terzo), lasciando il posto ad un personaggio più
serio e convenzionale.
A causa del dovuto cambiamento
dell'interprete, l'aspetto di Silente porta a dei lievi errori di
continuità:
- Nel quarto film Harry assiste al processo contro Igor Karkaroff (grazie al pensatoio di Silente); esso avviene dopo la caduta di Voldemort, più o meno nel periodo in cui Harry viene consegnato ai Dursley (scena iniziale del primo film), ma, nonostante questo, Silente appare molto più giovane rispetto alla scena iniziale del primo film, con barba e capelli molto più disordinati e di color grigio scuro invece che essere lisci e bianchi.
- Nell'ottavo film, nei ricordi di Piton, Silente è rappresentato con l'aspetto che aveva nel sesto, anche per quanto riguarda avvenimenti paralleli o anteriori al primo.
Da notare anche il dettaglio degli
occhiali: nei romanzi, Rowling fa costanti riferimenti agli occhiali
a mezzaluna di Silente come di un tratto caratteristico del vecchio
mago; nel quarto film, in alcune scene Silente non li porta; nel
quinto e sesto, addirittura, non li indossa mai (in entrambi
unicamente nella scena del banchetto di inizio anno).
A partire da Animali fantastici - I
crimini di Grindelwald, secondo film della saga cinematografica
prequel di Harry Potter, il personaggio del giovane Albus
Silente sarà interpretato da Jude Law.
Fanny
Fanny (Fawkes) è la
fenice di Silente. Una fenice è una creatura magica che «s'incendia
quando comincia a cedere e risorge dalle ceneri in forma di pulcino.
[...] Può scomparire e ricomparire a piacere. Il canto della fenice
[...] accresce il coraggio nei puri di cuore. Le lacrime di fenice
hanno potenti proprietà curative». Le fenici sono inoltre in grado
di trasportare carichi molto pesanti.
Fanny ha donato due piume della sua
coda che adesso costituiscono l'anima delle bacchette magiche di
Harry Potter e del suo peggior nemico, Lord Voldemort.
Fanny usa le sue doti nel secondo
libro, dapprima quando rinasce dalle sue ceneri nell'ufficio del
preside, poi quando rimargina la ferita di Harry procuratagli dal
morso del basilisco, portandogli il cappello parlante, dal quale
Harry estrarrà la spada di Godric Grifondoro, e in ultimo quando
porta Ginny Weasley, Ron Weasley, Gilderoy Allock e Harry fuori dalla
camera dei segreti.
Nel quinto libro dà una specie di
avvertimento a Silente mandandogli una piuma e funge da messaggero
per la famiglia Weasley, Sirius e Harry, quando Arthur Weasley è
ricoverato al San Mungo. Sempre nel quinto volume Fanny fa fuggire
Silente dal suo ufficio dopo che questi ha stordito il Ministro della
Magia, Dolores Umbridge e due Auror. In questa scena si può anche
osservare come Silente si doti di una fenice da utilizzare come utile
via di fuga d'emergenza da Hogwarts, in quanto non ci si può
smaterializzare entro i confini della scuola con le normali pratiche
magiche. Sempre nel quinto libro, per difendere Silente durante la
battaglia contro Voldemort al Ministero della magia nell'Ufficio
Misteri, inghiotte al volo un Avada Kedavra diretto a lui. In questa
occasione la creatura, anziché morire, si scioglie nelle sue ceneri
e rinasce, in quanto le fenici sono immortali.
In seguito alla morte del suo padrone, nel sesto libro, Fanny scompare dopo aver cantato la sua tristezza.
In seguito alla morte del suo padrone, nel sesto libro, Fanny scompare dopo aver cantato la sua tristezza.
Silente nella cultura di massa
Il personaggio di Silente è stato
parodiato in alcuni sketch e serie animate. Nella serie I maghi di
Waverly (Wizards of Waverly Place), gli episodi "Scuola
di magia parte 1" e "Scuola di magia parte 2" sono
caratterizzati da Alex e Justin Russo che frequentano una scuola di
magia estiva chiamata Magi-tech, della quale è preside Crumbs,
personaggio ispirato a Silente. Nell'episodio de I Simpson
intitolato Una coppia da Haw-Haw Lisa chiede a Homer che lui
le legga il suo libro di Angelica Button affinché lei si addormenti.
Homer, scoprendo durante la lettura che il personaggio del preside
Barbagrigia muore (come accade a Silente in Harry Potter e il
principe mezzosangue), nasconde la cosa a Lisa inventandosi un
lieto fine. Lisa leggerà il finale autentico ma deciderà che quello
di Homer è migliore.
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