mercoledì 26 febbraio 2020

Movimento raeliano

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Il Movimento raeliano è un nuovo movimento religioso basato sulla credenza secondo cui alcuni extraterrestri scientificamente avanzati, chiamati elohim, avrebbero creato la vita sulla Terra attraverso l'ingegneria genetica. Il movimento crede inoltre che, grazie ad un'opportuna combinazione di clonazione e trasferimento della mente, sia possibile raggiungere l'immortalità.

Origini e fondazione
Il Movimento raeliano viene fondato da Claude Vorilhon, rinominatosi Raël nel 1973. Secondo il suo stesso racconto, Vorilhon sarebbe stato contattato da un rappresentante di una civiltà extraterrestre, gli elohim, il 13 dicembre 1973, nel cratere di un vulcano spento vicino a Clermont-Ferrand, nella Francia centrale. Seguendo quelle che lui afferma essere istruzioni rivelate ha fondato il Movimento raeliano, che dichiara di possedere circa novantamila membri sparsi in almeno ottantaquattro diversi stati. Il numero maggiore di affiliati si riscontra in Francia, Giappone, Canada (specialmente Quebec) e Stati Uniti (specialmente Florida). Il Movimento diffonde il suo messaggio attraverso i libri di Rael, le assemblee raeliane, e il suo sito internet.
In Italia, il movimento Raeliano è presente dagli anni '80 nelle principali città ed è composto da circa 600 fedeli.

Il raelismo
I raeliani credono che la vita sulla Terra abbia avuto origine per mezzo di una panspermia diretta ad opera di una civiltà extraterrestre. Secondo la storia del raelismo, una spiegazione sulle origini ed il futuro dell'umanità fu trasmessa a Rael da un extraterrestre di 25.000 anni di nome Yahweh, che venne sulla Terra all'interno di un tipico vascello spaziale ed atterrò in un vulcano della regione dell'Alvernia, in Francia, chiamato Puy de Lassolas. Questi messaggi furono poi pubblicati da Rael nel libro Il Messaggio degli Extraterrestri (ora nella nuova versione dal titolo “Intelligent Design: Message from the Designers” 2006 ISBN 2-940252-20-3).
I raeliani credono che il nome Elohim, presente nelle antiche versioni della Bibbia ebraica, si riferisca a “coloro che vennero dal cielo”, o più precisamente a degli extraterrestri umanoidi. Il raelismo sposa la credenza che attraverso la padronanza dell'astronomia solare, dei processi di terraforming, della nanotecnologia e dell'ingegneria genetica, gli elohim furono in grado di realizzare sul nostro pianeta un nuovo sistema ecologico, con degli organismi adattati alla composizione chimica e termale della Terra.
Nel messaggio che sarebbe stato trasmesso a Rael, si legge che gli elohim contattarono circa 40 persone perché agissero come loro messaggeri sulla Terra, inclusi Mosè, Elia, Ezechiele, Mahavira, Buddha, Giovanni Battista, Gesù, Maometto, Joseph Smith e Bahá'u'lláh. I raeliani credono che le seguenti religioni abbiano avuto origine dagli Elohim: Induismo, Ebraismo, Giainismo, Buddhismo, Taoismo, Cristianesimo, Islam, Mormonismo, Bahaismo.
I raeliani credono inoltre che gli elohim torneranno ufficialmente sulla Terra quando la maggior parte della sua popolazione sarà pacifica e desiderosa d'incontrarli. Essi credono che questo sia predetto in tutti i testi religiosi – l'annunciata Era dell'apocalisse o rivelazione (la verità svelata). Essi dicono che incontreremo questi esseri umani provenienti dal cielo in un'ambasciata che hanno chiesto a Rael di costruire loro, nella quale condivideranno le loro avanzate conoscenze scientifiche con noi, la loro creazione. Per questo motivo, uno dei loro obiettivi dichiarati è quello d'informare più persone possibili circa l'esistenza di questa civiltà extraterrestre.

Scopi e dettami del movimento
I raeliani promuovono idee sociali come la autodeterminazione sessuale, e uno spirito di responsabilità e condivisione che a loro dire, condurrà verso una nuova era di pace e benessere; affermano la necessità del progresso scientifico e della geniocrazia, una forma di governo proposta per la prima volta da Rael nel 1977 che vede nelle capacità di problem-solving, creatività e intelligenza i criteri per l'attribuzione dei diritti elettorali attivi e passivi ai cittadini. Le soglie proposte sono: un QI del 50% al di sopra della media per un potenziale candidato e un QI del 10% al di sopra della media per un elettore. Rael non specifica che tipo di test andrebbero effettuati per stabilire i QI.
A dicembre 2002 fece il giro del mondo la notizia data a Hollywood che in un laboratorio di una società collegata al gruppo (la Clonaid) sarebbe andato a buon fine un esperimento di clonazione, con la nascita di una bambina a cui era stato dato il nome di Eve; successivamente venne annunciata la nascita di un'altra bambina clonata, voluta da due donne olandesi. L'identità dei codici genetici delle bambine con quelli delle madri non è mai stata dimostrata, e questi proclami vengono considerati infondati.
La filosofia raeliana è basata su valori umanistici, tra cui la libertà e i diritti umani: il movimento ha elaborato una propria versione della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. Il movimento è uno tra i più attivi sostenitori delle tecniche eugenetiche per quanto riguarda la riproduzione umana, e ritiene gli organismi geneticamente modificati uno strumento fondamentale per la lotta alla fame. I raeliani sostengono l'abolizione della pena di morte in tutto il mondo.

Critiche
Rael ha fin dal principio affermato che gli elohim (singolare eloha) usano per comunicare tra di loro una lingua affine all'ebraico biblico, dunque appartenente al ceppo cananeo delle lingue semitiche. Ora, il vocalismo delle lingue di questo tipo ha subito a partire dall'epoca dell'Esodo un processo di trasformazione delle vocali chiamato rotazione vocalica cananea, che ha trasformato ad esempio la /ā/ lunga in /ō/. Così, ad esempio, all'arabo salām 'pace', corrisponde l'ebraico shālōm. Possibile che questo sia avvenuto indipendentemente sulla Terra e sul pianeta di origine degli elohim? I critici inoltre fanno notare come l'ebraico sia ricchissimo di prestiti da altre lingue non semitiche, come shīr 'canto', che è prestato dal sumerico (una lingua isolata, di cui nessuno ha saputo finora rilevare parentele attendibili).
Alcuni ritengono che la spiegazione dei raeliani a queste contraddizioni stia nel fatto che la matrice di tutte le lingue semitiche è l'accadico che ha sostituito il sumerico, lingua con cui non ha tuttavia alcuna parentela sul piano linguistico e che era scritta in caratteri cuneiformi; sarebbe anch'essa di origine divina stando alla mitologia sumerica e, nell'ottica raeliana, anch'essa di origine aliena; quindi non esisterebbe nessun prestito dal sumerico all'idioma extraterrestre (vedi Vimanika Shastra e gli scritti di Zecharia Sitchin). Il Movimento raeliano afferma a tal proposito di non aver mai reso simili spiegazioni, che non trovano riscontro alcuno all'interno dei loro testi ufficiali.
Secondo alcune fonti non meglio precisate, l'affermazione cardine dei raeliani sarebbe che il genere umano (e solo esso) sia stato artificialmente creato 25.000 anni fa da esseri provenienti da un altro mondo; in linea puramente teorica, una tecnologia sufficientemente sviluppata potrebbe essere in grado di compiere una tale attività di ingegneria genetica, ma questa affermazione si scontra ed è smentita dal fatto che l'essere umano è geneticamente imparentato con tutti gli altri esseri viventi terrestri, e che prove fossili stabiliscono che la linea evolutiva da cui discende l'Homo Sapiens Sapiens è misurabile non in migliaia, ma in milioni di anni.
Il Movimento raeliano ha replicato dichiarando di aver sempre sostenuto che la civiltà extraterrestre responsabile della creazione umana ha in realtà creato ogni forma di vita esistente sulla Terra[quando ?], come confermano i loro testi ufficiali[quali ?]. La datazione fossile che farebbe risalire le forme di vita più antiche a milioni di anni fa, è per loro da attribuire alla fallibilità degli attuali sistemi di datazione che si basano sul decadimento degli isotopi radioattivi e, al contempo, alla possibile effettiva datazione di reperti fossili antecedenti alla creazione realizzata da questi extraterrestri, e frutto di creazioni precedenti realizzate da altre civiltà.
Va infine fatto notare che il concetto di Q.I. dei raeliani è in antitesi con le moderne teorie psicologiche riguardo allo sviluppo dell'intelligenza, specialmente per ciò che concerne il concetto di intelligenza multipla.

Teorie simili
Diversi altri autori hanno teorizzato la presenza aliena nei testi sacri. Tra questi Erich von Däniken, Zecharia Sitchin, Mario Pincherle, Padre Barry Downing, Padre Salvador Freixedo, Padre Enrique Lopez Guerrero, Mauro Biglino.


martedì 25 febbraio 2020

Willehalm

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Willehalm è una poema medio-alto tedesco dell'inizio del XIII secolo rimasta incompiuta, scritta dal poeta tedesco Wolfram von Eschenbach.
Il soggetto della poesia è sia nel genere “romantico cavalleresco” che nel genere “chanson de geste”.

Trama
Willehalm, Conte di Provenza, corteggia e conquista l'amore di Arabel, figlia del Re Terramer e moglie del Re Tibalt, la porta dalla Spagna alla Francia dove la converte al cristianesimo, cambia il suo nome in Giburc e la porta in moglie. Così Terramer e Tibalt, insieme a numerosi altri re di Spagna, invadono la Francia e sconfiggono Willehalm in una battaglia così dura che solo lui riesce a sopravvivere. Ma Willehalm si riesce ad assicurare l'aiuto di re Luigi di Francia, ritorna con una grande forza, e sconfigge i musulmani sullo stesso campo di battaglia.
Anche se la storia è semplice, Eschenbach sviluppa personaggi e azioni memorabili, come la toccante morte del nipote di Willehalm, Vivian, un giovane cavaliere che esemplifica cavalleria, coraggio e purezza spirituale.

Prologo
Il prologo di Wolfram nel Willehalm ha avuto una grande influenza sugli scritti romanzati del Medioevo. Nella storia, Eschenbach motiva l'invasione dei musulmani dal desiderio di un padre di recuperare la figlia e di un marito di recuperare la moglie.

Periodo
Scritto dopo il completamento del Parzival - e riferendosi all'incoronazione dell'Imperatore Ottone nel 1209 - Willehalm è stato datato al secondo decennio del XIII secolo. È sopravvissuto in sedici manoscritti.


lunedì 24 febbraio 2020

Balam

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Nella demonologia, Balam (o anche Balaam, Balan) è un potente re (o secondo alcuni un potente governatore) dell'Inferno che comanda più di 40 legioni di demòni.
Ha il potere di donare informazioni perfette su cose che accaddero nel passato, che accadono nel presente, o che dovranno accadere nel futuro; conosce inoltre il segreto dell'invisibilità.
Viene descritto come essere con tre teste (la prima di toro, la seconda di uomo e la terza di montone) due occhi infuocati e una coda simile a quella di un serpente. Lo si può trovare rappresentato come creatura con un falco sull'avambraccio a cavallo di un orso terribilmente forte, oppure come uomo nudo sempre a cavallo di un orso.
Sembra che il suo nome derivi dal mago biblico Balaam.



domenica 23 febbraio 2020

Piccola Chiave di Salomone

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La Piccola Chiave di Salomone o Lemegeton Clavicula Salomonis, è un grimorio anonimo del Seicento e uno dei più famosi libri di demonologia, largamente conosciuto anche come Lemegeton. Non va confuso con la Chiave di Salomone, un testo precedente.
Gran parte del suo contenuto deriva da testi del Cinquecento, tra i quali la Pseudomonarchia Daemonum di Johann Weyer, e da grimori tardo-medievali. Vi si possono rintracciare anche chiare influenze cabalistiche e della mistica musulmana.
Nel libro viene dichiarato come autore il re Salomone ma la presenza nell'opera di preghiere a Cristo e alla Trinità rendono tale dichiarazione di paternità un evidente falso.
La Piccola Chiave di Salomone contiene dettagliate descrizioni degli spiriti e dei rituali necessari per evocarli e costringerli a eseguire gli ordini del mago (chiamato nel testo "esorcista"). Vengono date istruzioni dettagliate circa i simboli, le procedure rituali da eseguire, le azioni necessarie per impedire che gli spiriti prendano il sopravvento, i preparativi che devono precedere l'evocazione e il modo in cui costruire gli strumenti necessari per l'esecuzione di tali rituali.
Le copie originali in nostro possesso divergono tra loro circa alcuni dettagli e circa la forma dei nomi dei vari spiriti. Edizioni contemporanee del grimorio sono largamente disponibili, sia in forma stampata, sia su internet.

Contenuti
La Piccola Chiave di Salomone è suddivisa in cinque parti:
Ars goetia
L'"ars goetia", spesso chiamata semplicemente "goetia" o "goezia", costituisce la prima sezione del grimorio. Gran parte del materiale è antecedente al Seicento, con alcune parti risalenti al Trecento. Contiene le descrizioni dei 72 demòni che si dice furono evocati da re Salomone e da lui rinchiusi in un vaso di bronzo sigillato con simboli magici e obbligati a servirlo. L'"ars goetia" contiene inoltre le istruzioni per costruire un vaso di bronzo simile e per usare le formule magiche per invocare senza rischi questi demòni.

Ars theurgia goetia
La seconda parte del grimorio espone i nomi, le caratteristiche e i simboli dei 31 spiriti aerei, sia buoni che maligni, che Salomone invocò e illustra i rituali necessari alla loro invocazione. I 72 demòni sono:
  • Re Bael
  • Granduca Agares
  • Il principe Vassago
  • Marchese Samigina
  • Re Marbas
  • Duca Valefor
  • Principe Amon
  • Duca Barbatos
  • Re Paimon
  • Re Buer
  • Duca Gusion
  • Il principe Sitri
  • Re Beleth
  • Marchese Leraje
  • Duca Eligos
  • Duca Zepar
  • Conte Botis
  • Duca Bathin
  • Duca Sallos
  • Re Purson
  • Conte / Presidente Marax
  • Conte / Principe Ipos
  • Duca Aim
  • Marchese Naberius
  • Conte / Presidente Glasya-Labolas
  • Duca Bune
  • Marchese / Conte Ronove
  • Duca Berith
  • Duca Astaroth
  • Marchese Forneus
  • Presidente Foras
  • Re Asmoday
  • Il principe / presidente Gaap
  • Conte Furfur
  • Marchese Marchosias
  • Il principe Stolas
  • Marchese Phenex
  • Conte Halphas
  • Presidente Malphas
  • Conte Raum
  • Duca Focalor
  • Duca Vepar
  • Marchese Sabnock
  • Marchese Shax
  • Re / Conte Vine
  • Conte Bifrons
  • Duca Vual
  • Presidente Haagenti
  • Duca Crocell
  • Cavaliere Furcas
  • Re Balam
  • Duca Alloces
  • Presidente Caim
  • Duca / Conte Murmur
  • Il principe Orobas
  • Duca Gremory
  • Presidente Ose
  • Presidente Amy
  • Marchese Orias
  • Duca Vapula
  • Re / presidente Zagan
  • Presidente Valac
  • Marchese Andras
  • Duca Haures
  • Marchese Andrealphus
  • Marchese Cimeies
  • Duca Amdusias
  • Re Belial
  • Marchese Decarabia
  • Il principe Seere
  • Duca Dantalion
  • Conte Andromalius
Ars paulina
Secondo la leggenda quest'arte sarebbe stata scoperta dall'apostolo Paolo ma nel libro viene chiamata "Arte paulina di re Salomone". L'ars paulina era conosciuta sin dal Medioevo e in questo grimorio viene suddivisa in due capitoli.
Il primo capitolo illustra come contattare gli angeli delle varie ore del giorno, i loro sigilli, la loro natura, le relazioni tra questi angeli e i sette pianeti allora conosciuti, i corretti aspetti astrologici per invocarli, i loro nomi, le procedure per l'invocazione.
Il secondo capitolo riguarda gli angeli che governano i segni zodiacali e ogni grado di ciascun segno, la loro relazione con i quattro elementi, i loro nomi e i loro sigilli. Questi angeli vengono qui chiamati "angeli degli uomini" poiché ogni persona nasce sotto un segno zodiacale, con il Sole posizionato a uno specifico grado di esso.

Ars Almadel
La quarta sezione illustra come costruire l'"Almadel" ovvero una tavola di cera su cui vengono disegnati simboli protettivi: su di essa vengono posizionate quattro candele. La sezione illustra i colori, i materiali e i rituali necessari alla fabbricazione dell'"Almadel" e delle candele nonché tratta degli angeli da invocare, sottolineando che è lecito chiedere ad essi solo cose ragionevoli e giuste. Vengono brevemente trattate anche le date e gli aspetti planetari più indicati per invocare gli angeli in questione.

Ars notoria
Si tratta di un grimorio conosciuto fin dal Medioevo. Il libro dichiara che questa arte fu rivelata dal Creatore a re Salomone tramite un angelo. Contiene una raccolta di preghiere mescolate con parole cabalistiche e magiche in varie lingue (tra cui ebraico, greco antico) e istruzioni su come recitare tali preghiere. Il libro afferma che queste costituiscono un'invocazione agli angeli di Dio e la loro corretta recitazione dona la conoscenza relativa a ciascuna di esse, nonché buona memoria, stabilità mentale e eloquenza.
Una di tali preghiere fa riferimento a Gesù, altre a Dio Padre, suo figlio Gesù e lo Spirito Santo, ovvero la Trinità. Altre ancora menzionano gli apostoli e i martiri.
Infine vi si trova la spiegazione di come re Salomone ricevette la rivelazione dall'angelo.

Riferimenti nella cultura
Il Lemegeton appare nel romanzo Il castello di Eymerich (2000) di Valerio Evangelisti, sebbene esso sia ambientato nel 1369, cioè molto prima dell'effettiva pubblicazione del grimorio, e viene citato anche nel romanzo Il simbolo perduto (2009) di Dan Brown, in un elenco di titoli di grimori. Viene anche citato nel romanzo di fantascienza Miracle Visitors (La doppia faccia degli Ufo) di Ian Watson, e nel libro Il nuovo re - dalla saga La guerra degli elfi - di Herbie Brennan quando Silas Sulfureo si reca a New York per acquistare un libro di demonologia al fine di riaprire i portali per Infera sotto ordine di Beleth. Sui "72 nomi di Dio" i Luca Turilli's Rhapsody hanno scritto una canzone: The 72 Names of God.



venerdì 21 febbraio 2020

Vassago

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In demonologia è il terzo demono di goetico, descritto nella Piccola Chiave di Salomone (inclusa la variante di Thomas Rudd), "della stessa natura di Agares".
Sarebbe un potente principe degli Inferi, nella gerarchia di Satana, che dirige più di ventisei legioni infernali. È uno spirito di conoscenza che aiuta a rivelare le cose passate e future, ma rende le persone ipocrite, ingrate e spergiure. È raffigurato come un uomo anziano dal volto scavato, che si muove su un coccodrillo, cieco, ma col potere della chiaroveggenza.
Il suo numero è il 63.

giovedì 20 febbraio 2020

Xilomanzia

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La xilomanzia (da "xilo-" cioè legno e "-manzia" cioè divinazione) è la pratica divinatoria che esamina pezzi di legno. Anticamente era utilizzata soprattutto in Slavonia.
Consiste nel ricavare i presagi dalla posizione e dalle forme create dal legname secco, dai rami caduti, dai tronchi, che si incontrano camminando per la strada.
Altri presagi erano tratti da chi sapeva osservare la legna che bruciava sul fuoco.
Dapprima si usavano solo i rami caduti per cause naturali, successivamente venivano spogliati di metà corteccia e gettati al suolo, in modo da formare alcuni disegni casuali. Per l'interpretazione si usavano quelli con la parte scortecciata rivolta verso l'alto.



 
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