domenica 21 novembre 2021

Perché alcuni corpi umani non si decompongono dopo la morte? Es: Padre Pio?

Il corpo di Padre Pio si è decomposto come qualsiasi corpo umano...

Quando, 20 anni dopo la sua morte, il Vaticano fa riesumare il corpo del defunto, è in uno stato scheletrico di decomposizione come qualsiasi corpo umano morto.

Il suo viso sarà ricoperto di silicone dipinto a mano come parte di una ricostruzione post-mortem da mostrare al pubblico.

L'immagine sotto mostra il volto ricomposto in silicone ma anche le mani scarne di un cadavere decomposto (vedi la mano sul crocifisso).



sabato 20 novembre 2021

La storia di Michele Scoto, mago o ciarlatano?

Alla vivace ed eclettica corte di Federico II, a Palermo, viveva Michele Scoto, una delle figure più conturbanti e misteriose di quegli anni. Sebbene sia spesso ricordato per la sua fama di grnde mago o stregone, Scoto era innanzitutto uno dei più illustri studiosi medievali, le cui estese conoscenze non potevano che affascinare un imperatore curioso come lo Stupor Mundi.

Scopriamo di più su questo personaggio.


Chi era Michele Scoto



Michele Scoto (in inglese Michael Scot) veniva dalla Scozia, come il suo stesso nome suggerisce. Già nella sua terra natia la sua figura era leggendaria, per via di alcuni poteri sovrannaturali che il popolo gli attribuiva, tra cui la capacità di spaccare le montagne e prevedere il futuro.
Al di là delle dicerie che sono giunte sino a noi, Scoto era comunque un personaggio prodigioso. In un’epoca in cui frequentare l’università era il privilegio di un’esigua minoranza, lui studiò in tre delle migliori d’Europa, Oxford, Parigi e Bologna, raccogliendo gran parte delle conoscenze scientifiche, filosofiche e umanistiche disponibili in quell’epoca.

Nonostante il suo grande bagaglio accademico, Michele era insoddisfatto e vagava da una corte all'altra alla ricerca di qualsiasi conoscenza che potesse ampliare la sua ricerca. Alla fine fu attratto dalla corte di Federico II a Palermo, senza dubbio una delle più interessanti per un uomo alla ricerca di conoscenze. Si tratta anche di una testimonianza della posizione della Sicilia nel Medioevo, un polo di grande cultura e scienza in grado di attirare eruditi da ogni parte del mondo.

Il motivo di tale attrattiva, era una corte attiva e stimolante, frequentata da alcuni dei più grandi scienziati e letterati del periodo. La ricerca letteraria portò anche alla fondazione della scuola Poetica Siciliana, la culla della lingua italiana, e il re stesso era un poeta e autore di trattati scientifici.


Federico II di Svevia


Michele Scoto mise tutte le sue conoscenze al servizio di Federico, che lo interpellava per svariate questioni, tra cui le previsioni del futuro. Mediante studi di natura astrologica, infatti, Scoto credeva di poter conoscere in anticipo gli eventi futuri, enunciando profezie su gli esiti delle guerre, i cambiamenti politici e le sorti delle persone.
Tra queste ve ne era una riguardante la morte di Federico, che sarebbe avvenuta in un luogo che aveva il nome di un fiore. Qualche anno dopo il re morì effettivamente in Puglia, a Castel Fiorentino.
Nonostante qualche previsione esatta e qualche fortunata coincidenza, oggi questo tipo di scienza, largamente accettata nel medioevo, ci fa un po’ sorridere. Ciò nonostante le effettive conoscenze, insieme alla fama di grande mago, fecero la fortuna di Michele Scoto.

Oltre alle sue gesta di natura profetica, Scoto si cimentò nella scrittura di alcuni dei testi scientifici più importanti dell’epoca. Nello specifico fu autore del Liber introductorius, che metteva insieme tutto ciò che si sapeva su geografia, medicina, studio dei pianeti e ricerca teologica.
In seguito scrisse il Liber particularis, di natura prettamente religiosa in cui parlava di Dio, del Paradiso e dell’Inferno, e il De secretis naturae, uno dei primi trattati di anatomia e fisiologia umana.

In più a lui si devono le traduzioni in latino dei manoscritti di Averroe', uno dei più noti filosofi arabo-spagnoli, scritte durante un viaggio a Toledo, un altro dei grandi luoghi di aggregazione culturale del medioevo.

Nonostante il suo indiscutibile contributo al progresso scientifico, fu la sua fama di stregone ad essere tramandata ai posteri, forse anche a causa di Dante Alighieri, che nella sua Divina Commedia lo colloca nell’ottavo cerchio dell’Inferno, insieme agli incantatori e ai falsi profeti che affermavano di poter leggere il futuro. Del resto anche l'imperatoreFederico II trova il suo spazio tra gli inferi danteschi.


Gli ultimi anni

Dopo diversi anni trascorsi in Sicilia, a Scoto fu offerto il posto di arivescovo di Cashel in Irlanda che rifiutò con la scusa di non saper parlare l’irlandese. Vista la sua grande propensione per le lingue (parlava correntemente latino, greco, arabo e una lunga serie di dialetti e lingue vernacolari) è probabile che abbia rifiutato il posto per altre ragioni. Il crogiolo culturale che la Sicilia rappresentava, per uno studioso come lui era senza dubbio più stimolante di una remota provincia irlandese.

Alla fine si ritiro' nella sua patria, la Scozia, dove la sua morte rimane ancora avvolta nel mistero. Si racconta che lui stesso predisse la propria fine per mezzo di una “pietra che cade”. Era così grande il suo presentimento che che inizio' ad indossare sempre un casco d'acciaio per proteggersi il cranio. Tuttavia si dice che durante una messa a Melrose si sia tolto rispettosamente l’elmo mentre l’ostia veniva sollevata per la consacrazione. Proprio in quel momento,un pezzo di muratura cadde dal tetto della chiesa, uccidendolo all’istante.

Così finisce la storia di questa figura misteriosa, conosciuta dai grandi autori del medioevo, citata per le sue stregonerie, ma nota a noi soprattutto per il suo contributo alla scienza, sviluppato durante il suo soggiorno a Palermo.


venerdì 19 novembre 2021

Viaggiatori extratemporali

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Con il termine viaggiatori extratemporali, sopratemporali oppure extratopici ci si riferisce alla presenza ipotetica o immaginaria di persone, oggetti o fatti "al di fuori della storia", ovvero apparentemente estranei alla dimensione temporale o spaziale alla quale la storiografia o la scienza comunemente li ascrive.
Un esempio - in questo caso una congettura del tutto immaginaria - potrebbe essere costituito dal resoconto di un colloquio tra Napoleone e un faraone dell'antico Egitto.
Molti oggetti archeologici o anche personaggi storici sono stati descritti da autori di romanzi di fantascienza o in opere di fantarcheologia come extratemporali ed hanno anche ispirato vari tipi di teorie. In ogni caso sia le opere letterarie sia le teorie descritte qui di seguito non sono mai state dimostrate e sono quindi da considerarsi a seconda dei casi letteratura fantastica o pseudoscienza.

Gli "oggetti extratemporali"

Il termine "extratemporali" può essere usato anche per indicare quegli oggetti o meccanismi reali oppure ipotetici, che a rigore di logica non potrebbero trovarsi in un dato luogo in una certa data storica, perché o anticipano la storia dello sviluppo e diffusione della tecnologia per come è conosciuta, o perché addirittura sono del tutto inspiegabili con le attuali conoscenze scientifiche, oppure perché superano le più elevate capacità tecnologiche note o ragionevolmente ipotizzabili nei tempi antichi.
Questi vengono definiti "oggetti fuori dal loro tempo" (in inglese Out of Place Artifacts, abbreviato in OOPArt) e vengono interpretati da alcuni come oggetti extratemporali in quanto si troverebbero in un contesto non manipolabile, "congelato nel tempo". Come esempi vengono riportati alcuni relitti sottomarini, oggetti apparentemente moderni trovati in stratificazioni geologiche antiche.
Alcuni di questi oggetti, ad esempio l'antichissima Colonna di ferro inossidabile presente a Qutb in India, potrebbero essere semplicemente delle leghe metalliche ottenute casualmente per la presenza di vene metallifere con le proprietà giuste oppure per la verniciatura con una sostanza che ha conservato la superficie del metallo. Altri sono il risultato di tecnologie avanzate ma non impossibili, ad esempio gli ingranaggi in bronzo della macchina di Anticitera.

Archeologia misteriosa extratemporale

Nel campo dell'archeologia misteriosa (detta anche fantarcheologia) si è spesso immaginata la presenza sulla Terra di civiltà preistoriche molto evolute per i loro tempi, tanto da essere considerate per questo al di fuori del loro tempo. Uno degli esempi più noti è la mitica civiltà di Atlantide.
Le poche ed "enigmatiche" tracce lasciate da queste civilizzazioni sarebbero dovute alla loro distruzione per immani cataclismi, le cui cause vengono variamente indicate: grandi tsunami causati dall'impatto di un asteroide o dal crollo di vulcani sottomarini (come quello storicamente noto che distrusse l'isola di Santorini e la civiltà minoica), e secondo alcuni autori addirittura le distruzioni causate da veri e propri conflitti nucleari.
Vengono inoltre considerati extratemporali le conoscenze che si presumono possedute da alcune popolazioni storicamente esistite, di tipo geografico, storico, tecnologico e scientifico, oppure alcune caratteristiche dei resti che questi hanno lasciato: oggetti e loro lavorazioni, edifici oppure loro particolarità architettoniche e/o ingegneristiche, resti umani con evidenti alterazioni chirurgiche o danni ossei particolari, ecc.
Esempi di presunti oggetti extratemporali, sarebbero l'uomo di Palenque (raffigurazione su una tomba maya che viene immaginosamente interpretata come un uomo alla guida di un'astronave), la Sfinge di Giza (che secondo la fantarcheologia sarebbe più antica della datazione archeologica, a causa del suo orientamento astronomico, considerato allineato con la posizione che la costellazione del Leone aveva 10.000 anni fa), la "Puerta del Sol" della civiltà Tiahuanaco (che anch'essa avrebbe un orientamento astronomico indicante una datazione più antica di quella archeologica).


Ufologia

Alcuni avvistamenti di UFO (oggetti volanti non identificati) sono stati a volte immaginati come prova di viaggi temporali e/o spaziali da parte di civiltà aliene, i cui esploratori avrebbero visitato la Terra in passate epoche storiche, anche remote.
Presenze di UFO nel passato, precedenti ai primi avvistamenti documentati e all'invenzione del volo, secondo i sostenitori dell'ufologia sarebbero testimoniate da dipinti di varie epoche. Si tratta spesso di piccoli particolari sullo sfondo del dipinto, a volte semplici macchie dovute allo stato di conservazione, o di raffigurazioni simboliche della presenza divina, che vengono invece interpretate come oggetti volanti non identificati. Dagli ufologi è talvolta usato il termine clipeologia per indicare lo specifico studio degli UFO del passato.

Esempi di personaggi storici a volte presentati come extratemporali

Il termine extratemporale può riferirsi anche a personaggi dei quali si conosce perfettamente luogo e data di nascita, ma che si immagina dimostrino la conoscenza di fatti o di tecnologie ritenute improbabili per il loro tempo.

Papa Silvestro II

La trasmissione televisiva Voyager ha presentato papa Silvestro II (Gerbert d'Aurillac, nato intorno al 940-950 e morto il 12 maggio 1003) come un "mago", quasi un "viaggiatore nel tempo". Fu il papa che celebrò l'ultima messa dell'anno 999, che secondo le profezie millenaristiche doveva precedere la fine del mondo.
In realtà si trattava semplicemente di un uomo di grande cultura, che era stato precettore dell'imperatore Ottone III. Introdusse la scienza araba in Europa: dall'aritmetica basata sui numeri interi indo-arabici, all'astrologia e all'astronomia. Avendo appreso in Spagna il sistema arabo dei digiti non-zero, poteva effettuare a mente dei calcoli che erano estremamente difficili per quelli che ancora ragionavano in termini di numeri romani. Nella città di Reims, in Francia, costruì un organo idraulico che eccelleva su tutti gli strumenti precedentemente noti.

Mormoni: Gesù presente nel Far-West nel IV secolo

Un'intera religione, quella dei Mormoni, si basa sul racconto di un fatto extratemporale, vale a dire la presenza di Gesù Cristo tra i nativi americani del Nordamerica nel IV secolo.
Secondo i Mormoni, la storia di quell'evento extratemporale sarebbe narrata in una serie di piastre d'oro consegnate nel 1823 dall'angelo Moroni al profeta Joseph Smith; il testo di tali piastre (mai mostrate in pubblico) costituisce quello che è noto come il Libro di Mormon. Secondo gli scettici, in questo caso si rasenterebbe il concetto di leggenda.

Presunte profezie

Codice Genesi di Michael Drosnin

Nel libro di Michael Drosnin Codice Genesi conto alla rovescia (pubblicato nel 2003 da Rizzoli), riprendendo alcuni lavori di studiosi ebraici (Doron Witztum, Eliyahu Rips e Yoav Rosenberg), si immagina che l'intero Pentateuco (la Tanach ebraica), contenga un codice criptato. Il codice potrebbe essere decrittato con un sistema ad estrazione saltatoria, a chiave numerica variabile (ma costante per "sessione") e con possibilità di incrocio e verifica col testo in chiaro.
Il testo sarebbe stato portato da viaggiatori (terrestri o extraterrestri) provenienti dal futuro e l'astronave e/o capsula del tempo, sarebbe tuttora conservata in un'"arca di acciaio", sotto profondissimi ed insondabili strati di sale, a Mazra nella penisola salina di Lisan (satellite) (la lingua), sul Mar Morto, in Giordania vicino al confine con Israele. Nel libro si descrive anche un immaginario "futuro ramificato", con cinque opzioni, e che certi eventi si possano rimandare, ma non per sempre.
In risposta alle numerose critiche sul metodo utilizzato, Michael Drosnin lanciò una sfida: "When my critics find a message about the assassination of a prime minister encrypted in Moby Dick, I'll believe them" ("Quando i miei critici troveranno un messaggio sull'assassinio di un primo ministro criptato in Moby Dick, io crederò loro"). La sfida fu raccolta e con lo stesso metodo utilizzato da Drosin furono trovati riferimenti in Moby Dick alle morti di Indira Gandhi, Leon Trotsky, Martin Luther King, John F. Kennedy, Abraham Lincoln, Yitzhak Rabin ed altri.
Nonostante la dimostrazione dell'inattendibilità del metodo, ci si occupa ancora delle presunte profezie contenute nel testo criptato. Per il 2006, (anno ebraico 5766) il codice decrittato prevedeva una "catastrofe nucleare". La previsione incrocia nel testo in chiaro la frase di Mosè che afferma "la sventura vi colpirà alla Fine dei giorni". Questa è stata messa in relazione da alcuni con la ripresa dell'arricchimento dell'uranio da parte dell'Iran di Mahmud Ahmadinejad e le paure per le possibili reazioni di Israele ed USA.

Codice Vaticinia di Nostradamus

Il manoscritto Vaticinia Michaelis Nostredami de Futuri Christi Vicarii ad Cesarem Filium è un codice illustrato del XVII secolo, scoperto nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, che secondo alcuni studiosi di Nostradamus preannuncerebbe i papi del futuro ed altri eventi ad essi connessi, come la rivoluzione francese. Su questo argomento l'autore Ottavio Cesare Ramotti ha scritto una elaborata interpretazione pubblicata in un libro distribuito negli USA.
Un disegno del codice sarebbe interpretabile da alcuni come una raffigurazione della reale natura astronomica della Via Lattea, ovvero una galassia a spirale con due grandi braccia contenenti stelle e gas interstellare. Tale conoscenza mancava all'epoca della redazione del codice (le galassie a spirale, modello per la comprensione della nostra, come la galassia di Andromeda vennero accuratamente osservate con i telescopi riflettori soltanto dopo gli anni venti).

Viaggiatori temporali nel cinema e nella letteratura

Il viaggio nel tempo è un elemento utilizzato nei romanzi e nei film di fantascienza per creare situazioni intricate, che sconcertano o rassicurano lo spettatore, spesso già al corrente dell'evoluzione naturale della narrazione. Frequentemente l'espediente del viaggio nel tempo può dar luogo a paradossi, come prevenire il matrimonio dei propri genitori o situazioni simili.

La macchina del tempo

La prima opera di fantascienza ad introdurre il tema del viaggio temporale è il romanzo La macchina del tempo, di Herbert George Wells. In esso, l'inventore di una macchina per viaggiare nel tempo si spinge con essa in un lontano futuro, dove scopre un mondo in cui l'umanità si è nettamente differenziata in due specie che hanno instaurato una cruenta simbiosi.

Il Pianeta delle Scimmie

Nel film Il pianeta delle scimmie di Franklin J. Schaffner (1968), tre astronauti americani ibernati in una capsula spaziale pilotata automaticamente si risvegliano nell'anno 3978, in un mondo (che poi scopriranno essere la Terra dopo una guerra nucleare) dominato da scimmie antropomorfe parlanti, mentre gli esseri umani, muti, sono ridotti al rango di animali (il film è stato interpretato sia in chiave animalista, o antispecista, che antirazzista).
Il film ha avuto quattro sequel (oltre a un remake): nel terzo film della serie (Fuga dal pianeta delle scimmie, 1971) tre scimmie senzienti viaggiano indietro nel tempo, raggiungendo la nostra epoca.

La portaerei americana Nimitz trasportata nel 1941

Nel film Countdown - Dimensione Zero (The Final Countdown) del 1980 si immagina che la portaerei nucleare americana USS Nimitz entri in collisione contro una tempesta innaturale, che porta l'intera nave ed il suo equipaggio dal presente a qualche giorno prima dell'attacco di Pearl Harbor (nel dicembre del 1941). Il capitano (Kirk Douglas) deve decidere se interferire col passato e fermare la flotta giapponese che si avvia all'attacco, oppure lasciare che la storia prenda il suo corso.

Marty McFly e "Doc" in Ritorno al Futuro

I film di fantascienza della serie Ritorno al futuro hanno come tema centrale il viaggio nel tempo, il quale genera tutta una serie di paradossi extratemporali, come il protagonista che incontra sua madre da giovane o il giovane Biff Tannen degli anni cinquanta che vince alle scommesse grazie a un almanacco sportivo pubblicato dopo l'anno 2000, regalatogli dal sé stesso del futuro.

In "The Abyss", gli alieni preannunciano l'apocalisse

Il film The Abyss, diretto nel 1989 da James Cameron, narra dell'incontro tra la squadra di un sommergibile nucleare e una razza extraterrestre acquatica, gelificata e polimorfa. Nel film (in versione director's cut) questi alieni trasmettono immagini dal futuro, che mostrano una sequenza di eventi che portano all'Apocalisse. Il nome di uno dei personaggi, il tenente Hiram Coffey, alluderebbe ad un ipotetico messaggio massonico: secondo la mitologia massonica, Hiram Abif sarebbe stato infatti il costruttore del Tempio di Salomone.

Viaggiatori nella francia medievale in Timeline

Nel film Timeline del 2003, basato su un romanzo di Michael Crichton, un gruppo di giovani archeologi viene mandato nel XIV secolo per studiare la storia di un assedio. La trama è basata sulle avventure di questi giovani e nei complotti in cui vengono coinvolti, sia nel medioevo che nell'epoca moderna. Il film è stato ampiamente criticato per la scarsa accuratezza storica e per le lacune della sceneggiatura.

Terminator

Nel film Terminator viene descritto un futuro in cui l'umanità è in guerra contro i robot che, divenuti senzienti, si sono ribellati ai loro creatori. I robot inviano un cyborg indietro nel tempo per prevenire la nascita di John Connor, capo dell'esercito umano, uccidendone la madre; gli umani a loro volta inviano un uomo per fermarlo. Il film ha avuto tre sequel.



giovedì 18 novembre 2021

Mostro di Flatwoods

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Il Mostro di Flatwoods, noto anche come Mostro di Braxton Country o Fantasma di Flatwoods, è una presunta entità extraterrestre o creatura criptozoologica avvistata per la prima ed unica volta il 12 settembre 1952 vicino a Flatwoods, cittadina della Braxton Country nella Virginia Occidentale, Stati Uniti.

Aspetto

Varie sono le descrizioni della creatura, ma la maggior parte di esse concorda sul dire fosse alto almeno 7 piedi (circa 2,1 metri), con un corpo nero e un viso rosso scuro. Alcuni hanno descritto la testa allungata a forma di diamante da un lato , con occhi non umani. Dietro la testa una sorta di carenatura. Indossava un esoscheletro a pieghe scure, descritto poi come una sorta di ombra. A causa della sua incredibile velocità la descrissero priva di armi, con braccia lunghe e filamentose e lunghe dita con artigli. Una grande palla rossa di luce aleggiava sopra di essa.

Cronologia dell'avvistamento

Alle 19:15 del 12 settembre 1952, due fratelli, Edward e Fred May, e il loro amico Tommy Hyer (rispettivamente 13, 12 e 10 anni) videro un oggetto luminoso attraversare il cielo che parve precipitare su una collina nel terreno appartenente al contadino G. Bailey Fisher. I ragazzi tornarono dalla madre dei May, Kathleen, dove riferirono dello schianto dell'UFO sulla collina. La signora May, accompagnata da Neil Nunleu (14 anni), Ronnie Shaver (10 anni), i figli, Tommy e una Guardia Nazionale del West Virginia, Eugene "Gene" Lemon di 17 anni, si diressero alla fattoria Fisher per individuare cosa fosse l'oggetto avvistato dai ragazzi.
Il cane di Lemon corse avanti ed improvvisamente cominciò ad abbaiare per poi correre terrorizzato dal gruppo pochi istanti dopo. Percorsi circa 402 metri raggiunsero la cima della collina dove riferirono di aver visto una "palla di fuoco" pulsante a circa 15 metri sulla destra. Rivelarono inoltre la presenza di una pungente nebbia che fece bruciare i loro occhi e il loro naso. Lemon si accorse poi di due piccole luci sulla sinistra dell'oggetto, sotto un vicino albero di quercia. Kathleen puntò in quella direzione la torcia presa da casa, perché cominciava a fare buio quando si diressero sulla collina. La luce rivelò una terrificante creatura che dissero emise un sibilo acuto e sinistro prima di muoversi verso di loro. A questo punto, in preda al panico, fuggirono tutti e sette.
Tornati a casa Kathleen May contattò lo sceriffo locale Robert Carr e il co-proprietario del giornale locale A. Lee Stewert, il quale condusse una serie di interviste e visitò il luogo dell'avvistamento con Lemon quella notte stessa; riferì la presenza di un "odore metallico, nauseante e di bruciato". Lo sceriffo Carr e il suo vice Burnell cercarono separatamente nell'area, ma riferirono di non aver trovato nulla se non di aver sentito quello stesso odore sgradevole. La mattina successiva Stewert tornò nuovamente sul luogo dell'incontro e scoprì due lunghe tracce nel fango e tracce di un liquido nero e denso, segnalandoli come possibili segni di un atterraggio, premettendo come l'area fosse priva di traffico da almeno un anno. Fu però rivelato che con ogni probabilità le tracce erano di un camioncino Chevrolet del 1942 di proprietà di Max Lockard, abitante locale, andato al sito per cercare la creatura alcune ore prima della scoperta di Stewert.
Dopo l'evento William e Donna Smith, associati al Civilian Saucer Investigation, LA, scoprirono avvistamenti di testimoni che riferirono di aver vissuto esperienze simili o correlati. Questi includevano la storia di una madre e della sua figlia ventunenne, le quali affermavano di aver incontrato una creatura con lo stesso aspetto e lo stesso odore una settimana prima dell'incidente del 12 settembre. La madre riferì che la figlia si era talmente spaventata da essere costretta ad un ricovero ospedaliero al Clarksburg Hospital per la durata di tre settimane. Riportarono inoltre la dichiarazione della madre di Lemon, la quale disse di aver sentito la sua casa tremare poco tempo dopo l'incidente e di aver avuto la radio fuori uso per 45 minuti. Anche il locale direttore del Board of Education affermò l'avvistamento di un oggetto volante non identificato alle 6:30 del 13 settembre, la mattina successiva all'avvistamento della creatura.

Problemi fisici

Dopo aver incontrato la creatura, alcuni membri del gruppo del 12 settembre riportarono di soffrire sintomi simili tra loro che persistettero per un po' di tempo, attribuiti all'essere stati esposti alla nebbia emessa dal mostro. I sintomi includevano irritazione al naso e bruciore alla gola; Lemon soffrì di vomito e convulsioni per tutta la notte seguente all'avvistamento ed ebbe problemi alla gola per le settimane successive. Un medico riportò i sintomi come simili a quelli provocati dal gas lacrimogeno, comuni anche in chi soffre di isteria dovuta a un evento scioccante e traumatico.

Controversie

Esaminando il caso 48 anni dopo gli eventi, Joe Nickell del Committee for Skeptical Inquiry (CSI), conosciuto come CSICOP, concluse nel 2000 che la luce avvistata quel 12 settembre dai ragazzini potrebbe essere stata una meteora e la creatura avvistata una civetta o un gufo. Nickell affermò che i due oggetti furono distorti dall'ansia degli osservatori. Le sue conclusioni furono condivise da molti, inclusa l'Air Force, come succederà poi con gli avvistamenti dell'Uomo falena e del Goblin di Kelly-Hopkinsville. Il passaggio di una meteora fu infatti registrato quel 12 settembre attraverso tre stati, Maryland, Pennsylvania e West Virginia.



mercoledì 17 novembre 2021

Fantasma

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Il fantasma (dal greco φάντασμα, phàntasma, "apparizione"), chiamato anche spettro o larva (dal latino larua) è un'entità delle leggende e del folclore. Ci si riferisce ad esso come a una presenza incorporea, spesso caratterizzata da alcuni elementi macabri o sinistri (avvolta in un sudario oppure senza testa, contornata da una certa luminescenza o che produce un rumore di catene). Del pari anche le circostanze delle apparizioni sono caratterizzate da elementi sinistri ricorrenti quali l'ora notturna, i luoghi lugubri e isolati, ecc.
Il termine fantasma, dal greco antico φάντασμα phàntasma, a sua volta da φαντάζω (phantàzo, "mostrare"; dalla radice φαν-, che esprime l'idea dell'"apparire" e del "mostrare"), aveva il significato di apparizione (intesa come manifestazione soprannaturale) e solo con il tempo il suo significato si è ristretto a indicare l'apparizione di un defunto. Il fantasma è una figura ricorrente nella tradizione popolare e letteraria praticamente di tutte le civiltà. Nella tradizione orientale e in quella greca e romana l'apparizione dei fantasmi non è associata al sentimento della paura.
Il fantasma è un tipico personaggio della letteratura fantastica e dell'orrore. Un esempio celebre si trova nell'Amleto di William Shakespeare. Nei racconti gotici e horror i fantasmi infestano di frequente vecchi castelli o antiche magioni. In molti racconti per bambini il fantasma può assumere un ruolo positivo.

Ipotesi sulla natura delle apparizioni

Per spiegare le testimonianze riguardanti l'apparizione di un fantasma sono state avanzate varie ipotesi sulla sua possibile natura, la maggior parte delle quali non ha una base scientifica.

La scienza: non vi sono prove dell'esistenza dei fantasmi

La scienza sottolinea come non vi sia alcuna prova dell'esistenza del soprannaturale e di una forma di vita ultraterrena; tali concetti sono privi di fondamento razionale, empirico e sperimentale; ovvero, restano semplice oggetto di fede o credenza.

Frodi

Frequentissime nella storia del paranormale sono state le vere e proprie frodi escogitate per svariati interessi, in particolare per ciò che riguarda le apparizioni dei fantasmi. Sono numerosi, ad esempio, i medium che si sono vantati della capacità di produrre materializzazioni di ectoplasmi, durante le proprie sedute medianiche, ma nessuno di questi sensitivi è stato in realtà in grado di produrre una prova oggettiva della natura soprannaturale di questi "fantasmi" (in molti casi è stato invece dimostrato trattarsi di garze, veli e altre sostanze del tutto naturali).
Anche le apparizioni documentate fotograficamente, oppure connotate da varie forme di interazione fra fantasmi e oggetti circostanti (ad es. spostamento di oggetti, rumori notturni ecc.), sono state spesso correlate, e successivamente spiegate, all'intenzione di determinati soggetti di attirare l'attenzione dei media e del pubblico su particolari luoghi, località o situazioni, per es. a scopi turistici o commerciali, o per interessi del tutto individuali.

Allucinazioni

Nella maggior parte dei casi l'apparizione di fantasmi è classificata come allucinazione (quantomeno dopo avere scartato l'ipotesi di una frode).
Nella maggioranza dei casi le potenziali allucinazioni che riguardano l'avvistamento di un fantasma sono di natura visiva ed uditiva. In altri casi è capitato di aver a che fare con testimoni che sostenevano di avere avuto anche contatto fisico e di aver sentito odori di vario tipo. In questo caso, secondo la teoria, si sarebbero verificate allucinazioni tattili e olfattive. In altri casi l'apparizione si manifesta con una sensazione di improvviso calo di temperatura.
La spiegazione si basa sul fatto che chiunque si rechi in un luogo particolare per assistere ad un'apparizione, se abbastanza convinto e suggestionato, potrebbe realmente assistere ad un'apparizione. La mente infatti, se posta sotto un forte stimolo di stress, potrebbe creare delle illusioni di vario genere, che possono essere diverse a seconda della persona.
Nei casi in cui due o più persone condividono la stessa esperienza illusoria si parla di allucinazione collettiva. Secondo alcune teorie parapsicologiche sarebbe spiegabile con il fatto che un individuo psicologicamente forte, in caso di forte stress, può trasmettere telepaticamente l'immagine che è stata registrata dal suo cervello: quest'ipotesi non ha però riscontro scientifico. L'allucinazione collettiva è spesso frutto di suggestione da parte di alcuni componenti del gruppo o della folla, che con il loro comportamento (parole, grida ecc.) finiscono per suggestionare gli altri.

Anime dei morti

La più diffusa credenza popolare vede i fantasmi come apparizione dei defunti. Questa interpretazione non ha alcun fondamento scientifico; in essa è riposta la fede, ovvero la volontà di credere, di coloro che vi aderiscono.
Credere ai fantasmi significa spesso credere che l'anima di una persona defunta possa in qualche modo riuscire a manifestarsi nel mondo terreno, non di rado per chiedere aiuto per portare a termine qualcosa che il defunto non è riuscito ad ultimare.
È sicuramente l'ipotesi più legata alla tradizione del folclore riguardante i fantasmi e, per alcune persone, è quella più rassicurante, dato che presuppone che possa esistere una vita dopo la morte ed una continuazione dell'amore provato nei confronti dei propri cari.

Proiezioni telepatiche

Alcune persone che si interessano di parapsicologia sostengono che i fantasmi potrebbero essere un frutto della telepatia. In casi di forte stress mentale e/o emotivo, il nostro cervello, a detta di questa teoria, potrebbe in qualche modo "sdoppiare" la nostra persona che andrebbe così a manifestarsi sotto forma telepatica.
Secondo alcuni esperti e molti siti internet che trattano l'argomento, questa ipotesi coprirebbe addirittura la maggioranza dei casi esaminati, ma non è accettabile in campo scientifico.

Buchi spaziotemporali

I padri di questa teoria sono fondamentalmente due: il cacciatore di fantasmi Peter Underwood e il professore Hermann Wilkins dell'Università dell'Ohio (USA) sostengono che, grazie a particolari situazioni ambientali, si possa creare una sorta di "buco nella luce" che renderebbe possibile vedere nel passato per pochi istanti.
Questo infatti sarebbe la spiegazione perché i fantasmi vengono visti ad oltrepassare i muri, a fluttuare nell'aria ed a camminare immersi per metà nella strada; questo perché molto probabilmente nel passato non esisteva quel determinato muro, c'era una dunetta oppure la strada non era ancora stata costruita.
Questa teoria sta prendendo piede negli ultimi anni, pur non avendo alcun fondamento scientifico e mancando di ogni possibilità di verifica. Inoltre, vista la natura unica dello spaziotempo, questa teoria non spiega il motivo per cui si avvererebbero questi slittamenti solo in termini di tempo e non di spazio.

I fantasmi e il Cattolicesimo

Secondo la Chiesa Cattolica, la destinazione dell'anima di un defunto può essere la felicità eterna (Paradiso) o la pena eterna (Inferno). Se l'anima non è libera da ogni peccato veniale, allora può scontare un tempo più o meno lungo nel Purgatorio (dove per tempo non si intende quello fisico con unità di misura propria). Essendo queste tre le uniche destinazioni delle anime previste dalla Chiesa Cattolica, non può esistere il fatto che un'anima defunta sia collocata nel nostro mondo.
Nel Catechismo della Chiesa Cattolica non si parla di fantasmi, mentre nella Bibbia sono narrate apparizioni di spiriti (Saul fa evocare lo spirito di Samuele; durante la Trasfigurazione di Gesù appaiono Mosè ed Elia).

I fantasmi e l'Induismo

Nell'Induismo le scritture affermano genericamente che morire per suicidio (e per ogni tipo di morte violenta) porta a diventare un fantasma, destinato a vagare sulla terra fino al momento in cui si sarebbe dovuti morire se non ci si fosse suicidati.

Lo spiritismo

Secondo lo spiritismo e il ricercatore Allan Kardec che studiò a fondo i relativi fenomeni, i fantasmi sono manifestazioni degli spiriti, i quali si rendono visibili grazie a un fenomeno del tutto naturale che lui studiò e approfondì, ossia rendono più "denso" il loro corpo animico, formato da sostanza materiale estremamente rarefatta, e grazie a particolari circostanze medianiche (tra cui l'ectoplasma del medium), appaiono a chi desiderano. Kardec descrisse il fenomeno come ad es. un gas che in condizioni normali non è visibile, ma che raffreddandolo diviene immediatamente semi-trasparente e raffreddandolo ulteriormente diventa solido e tangibile.

I cacciatori di fantasmi

I cosiddetti ghost hunter (cacciatori di fantasmi) sono persone che appaiono mosse da una grande passione per tutto ciò che riguarda il mondo degli spiriti.
Con il termine ghost hunter sono indicate persone dedite allo studio e alla ricerca dei fantasmi, con metodi più o meno scientifici o para-scientifici. Loro scopo dichiarato è in genere cercare di esaminare in modo più neutrale e preciso possibile i documenti che hanno in proprio possesso, spesso recandosi in determinati luoghi considerati come luoghi di apparizioni. Tra i più celebri cacciatori di fantasmi va segnalato almeno Harry Price (1881 – 1948). Tra i vari gruppi che si occupano di indagini paranormali ricordiamo in America: la TAPS e i Ghost Adventures ed in Italia il CRUP (Centro Ricerche Ufologiche e Paranormale) e i LIT - Lux In Tenebris (Paranormal Investigation Team). Tra le opere d'arte e d'intrattenimento dedicate al tema, la più celebre è probabilmente il film Ghostbusters - Acchiappafantasmi (1984).

Tipologie di apparizioni

Quello che i cacciatori di fantasmi hanno creato nel corso della storia sullo studio dei fantasmi, è stato coniare una sorta di catalogazione tra le differenti tipologie di apparizione.
Le apparizioni infatti, sarebbero molto differenti tra di loro in termini di contatto visivo, uditivo,
Visivo: quando effettivamente si riesce a vedere lo spettro,in molti casi infatti le apparizioni visive appaiono in sogno.
Uditive: quando si sentono le presenze degli spettri o quando addirittura si sentono le voci o urla dei fantasmi

Poltergeist

La parola poltergeist deriva dal tedesco Polter (chiasso, rumore) e Geist, "spirito". In italiano si direbbe spirito chiassoso. La caratteristica principale di una manifestazione di tipo "poltergeist" è prettamente di carattere uditivo.
Il poltergeist è uno spirito invisibile che, come dice il nome, si manifesta emettendo forti rumori come dei battiti contro il muro o facendo sbattere porte e finestre in modo violento. Il poltergeist interagisce in un determinato ambiente di appartenenza (dove si pensa presumibilmente sia stato legato in vita) spostando oggetti come mobili, soprammobili, rompendo piatti e rovesciando bicchieri e bottiglie.
L'attività di un poltergeist non è di tipo ostile, ma vi è una celebre testimonianza nel caso di John Bell, abitante del Tennessee che nel 1817 dichiarò di essere stato vittima di un poltergeist che aveva infestato la sua casa; tale manifestazione non solo si sarebbe divertita a colpirlo in viso durante le ore di sonno, ma sembra che alla fine riuscisse a sostituire una boccetta di sciroppo con del veleno, il che costò la vita a Bell.
L'azione di un poltergeist è circoscritta in un particolare luogo (come case, cimiteri o altre costruzioni) e talvolta in una singola stanza.
Secondo la parapsicologia il poltergeist non sarebbe l'anima di un defunto, ma tale manifestazione sarebbe da attribuirsi all'inconscio di persone con forti capacità psichiche le quali interagirebbero a propria insaputa con il mondo materiale circostante.

Infestazione

L'infestazione è la presunta manifestazione spiritica forse più presente tra i molti fenomeni descritti.
L'infestazione avviene anch'essa in luoghi ben determinati e si può manifestare sia in luoghi chiusi che all'aperto. Nella maggior parte dei casi, gli spiriti che infestano un luogo agiscono ripetendo sempre le stesse azioni, ignorando del tutto gli umani presenti nel luogo. Durante queste manifestazioni, gli spiriti vengono visti con contorni sfumati, ma altre volte con i lineamenti del viso e del corpo ben definiti, arrivando persino a essere scambiati per persone vive.
Le leggende popolari ed il folklore sono pieni di storie di fantasmi di questa tipologia, e vi sono moltissime persone, anche in Italia, che sostengono di essersi imbattuti in questo tipo di apparizione, avvenuta prevalentemente in antichi luoghi quali castelli, manieri, case abbandonate o cimiteri vuoti. Alcuni ritengono comunque che, contrariamente a ciò che comunemente si pensa, i principali luoghi di avvistamenti di questo tipo siano stati in prossimità di costruzioni militari o campi di battaglia, ed anche in campagna.

Banshee

Il termine banshee è presumibilmente tratto dall'antico gallese bean-si ovvero "donna-fata". Questo tipo di fantasmi di carattere femminile, prevalentemente presenti in Irlanda, Galles e Scozia, sono legati ad una determinata famiglia, che non potrà più liberarsene fino alla morte delle persone alle quali lo spirito è legato.
La banshee si manifesta solitamente nelle ore notturne con lamenti orribili, che starebbero a significare un vicino pesante lutto nella famiglia. Solo i membri della famiglia al quale è legato possono sentire il suo orrendo canto e, nonostante la natura spaventosa di questo spettro, il suo unico scopo è di proteggere la famiglia al quale è legato dai nemici esterni. Appaiono molto raramente e sono stati descritti come spiriti di donna con occhi luminescenti verdi e dai tratti scheletrici.


Fantasmi di animali

L'apparizione di fantasmi di animali copre una minoranza tra i casi documentati (anche in modo non ufficiale).
Ci sono avvistamenti di fantasmi di animali di tipo mostruoso e decisamente ostile, mentre altri di tipo "gradevole" e decisamente amichevole. I principali animali visti in questo genere di apparizioni, sono per lo più gatti o cani, o comunque animali domestici.



Fantasmi di persone vive

Nell'immaginario collettivo il fantasma è lo spirito di una persona defunta, tuttavia molti ghost hunter sostengono che è anche possibile avvistare lo spirito di una persona ancora in vita.
Questo avverrebbe quando una persona - a causa di un immediato ed improvviso pericolo - immagina fortemente la sicurezza della propria casa o di un altro luogo a lui familiare. Da questo fortissimo stress emotivo, lo "sdoppiamento" della propria persona potrebbe apparire sotto forma telepatica ad un altro familiare o amico.
Il termine tecnico per questo tipo di manifestazione è "proiezione astrale". Secondo alcune leggende, alcuni medium sarebbero in grado di utilizzare la propria proiezione astrale di proposito. È la teoria alla base dell'ubiquità.
Per lo studioso inglese Andrew Green, queste apparizioni coprirebbero di gran lunga la maggioranza dei casi. Questo tipo di apparizioni è più propriamente indicato con il nome di bilocazione.

Doppelgänger

Nel folclore si utilizza questo termine per indicare la copia/doppio paranormale di una persona ancora in vita. Solitamente questo tipo di apparizioni vengono interpretate come presagi maligni o di sfortuna. I Doppelgänger vengono percepiti come una forma di bilocazione malvagia o sinistra. In alcune culture, famigliari o amici di una persona che ne vedono il Doppelgänger viene visto come segnale di pericolo o malattia, mentre si dice che se una persona vede il proprio doppio allora è presagio di morte.

Apparizioni da crisi

Le "apparizioni da crisi" hanno caratteristiche analoghe a quelle delle persone vive. Una persona appena morta potrebbe apparire a familiari ed amici che la starebbero aspettando, oppure che con questa avrebbero avuto una discussione poco prima del trapasso.
Secondo la parapsicologia questo fenomeno è da attribuirsi alla proiezione telepatica di una persona da parte di un soggetto con forti doti mentali, al quale essa sarebbe stata molto legata.

martedì 16 novembre 2021

Si può dimostrare che satana non esiste?

Chi ha scritto la bibbia dell'antico testamento, la quale probabilmente reduce di tantissime modifiche, sapeva perfettamente che non esisteva da un punto di vista materialistico. Come lo sanno tantissimi oggi giorno che esperitano la sua inesistenza con discorsi privi di razionalità. Perché se per molti é razionale comportarsi come i pappagalli e ripetere sempre "non esiste perché non l'abbiamo viiiiiistaaahhh la bestiaaahhh" e tutte quelle retoriche ormai banali, scontate, sciocche, maldestre e imbarazzanti potremo anche forse non parlarne mai seriamente.

Quindi, anzi di elargire come tutti discorsi noiosi e super convenzionali e impacchettati come buste piene di droga per l'entusiasmo eccessivamente euforico dei propri simili. Decido di fare il serio io.

Bene, come vuoi dimostrare che una figura simbolica allegorica esoterica non esista?

  1. Non si trova da nessuna parte nella materia, non abbiamo prove della sua esistenza ?￰゚ヘフ. Pota, é una figura simbolica, non ci voleva un genio. In questo senso potevano crederci solamente credenti eccessivamente creduloni e ignoranti, schizofrenici e schizotipici di bassa lega e altre persone con una instabilità mentale che si ripercuote sulla propria coscienza limitandone le potenzialità di raziocinio.

  2. In verità é stato trasfusato il suo nome (del simbolo, lo ripeto che qualcuno se lo dimentica) e non si chiamava Satana ma in base alle proprie interpretazioni si può accettare anche questo nome se lo si vuole pensare come nemico di Yahvè. Ma prima come lo stesso Dio della bibbia cambiasse nome, altrettanto Satana ne ha avuti: Sophia, Bafometto, Enki, demiurgo gnostico, Lucifero (qualcuno lo considera anche il postere del grande architetto universale della massoneria) e blabla.. Comunque non esiste Satana se il nuovo nome conferito a lui per gli esegeti, storici, occultisti o voi non abbia senso con la sua storia. E questo è il secondo modo di dire perché non esiste: traduzione erronea.

  3. Esiste perché è un simbolo. E appunto esiste ontologicamente, in quanto essere simbolo, in quanto tale essere. Sempre se ha superato il punto 2.

Non ascoltare quelli che ti dicono "non esiste perché l'entità 50% uomo e bestia con corna, due serpenti gemelli nel ventre e la stella della trascendenza in fronte non lo troverai mai nel mondo reale" . É la risposta più sbagliata esistente, perché parliamo di un simbolo esoterico, é normale che il raffigurato non prenda forma materialisticamente. Spero di averti un po' fatto capire quanto tantissimi non ne sanno niente e non abbiano l'umiltà di dirlo o di studiarlo.

Ti dimostro perché Sophia/o come vuoi chiamarlo esiste invece: vai su internet cerca il simbolo più inerente a lui e hai dimostrato che esiste, in quanto essere simbolo.

Se ancora non hai capito perché non può essere dimostrato epistemicamente che non esiste: oggettivamente é una raffigurazione, soggettivamente è un simbolo (ha significati dati dall'uomo) . Ergo scientificamente non può essere dimostrata la sua inesistentenza in alcun modo.


lunedì 15 novembre 2021

Quali sono i significati dei simboli esoterici?

 


Ogni simbolo esoterico ha un suo significato. Ce ne sono molti antichi e riconoscibili, altri (come alcuni sigilli) che sono creati al momento dall'esoterista. Il simbolo più noto forse è il pentacolo, o stella a 5 punte, di tradizione ebraica, esso ad esempio è stato poi plasmato a seconda della dottrina esoterica. Altri simboli sono legati all'alchimia, ma sarebbe impossibile descriverli tutti in una risposta. Un simbolo per sua natura è una rappresentazione contratta di un qualcosa, esattamente come la croce è simbolo della cristianità, e il pentacolo rovesciato del satanismo.


 
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