venerdì 13 maggio 2022

I miti sul Triangolo delle Bermuda sono veri?

 


Assolutamente un mito. Completamente un mito. Non c'è il più piccolo granello di verità. Composto da stoffa intera per vendere articoli di riviste e, più tardi, libri.

Regolari voli aerei passeggeri passano attraverso il Triangolo delle Bermuda ogni giorno. Navi da crociera passano attraverso di essa ogni giorno. La gente ci vive nel Triangolo delle Bermuda.

Sai che non ci sono tassi di sparizione insolitamente alti? Le compagnie di assicurazione non alzano i loro tassi per aerei o navi che viaggiano attraverso di esso.

giovedì 12 maggio 2022

Progetto Sign

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Il progetto Sign fu uno studio ufficiale del governo statunitense sugli oggetti volanti non identificati (UFO), svolto negli Stati Uniti dall'U.S. Air Force tra il 1947 e la fine del 1948.
Ufficialmente, il progetto non giunse ad alcuna conclusione sull'origine del fenomeno scrivendo nel rapporto finale, che:"l'esistenza dei dischi volanti non poteva né essere confermata, né essere smentita". Tuttavia, prima di tale conclusione, la maggior parte dei ricercatori della Commissione sostenne in un rapporto ufficiale non divulgato (chiamato "Stima della Situazione") che in alcuni casi gli UFO erano probabilmente di origine extraterrestre, ma nel momento in cui questa ipotesi venne rifiutata dai vertici militari per mancanza di prove concrete il progetto fu annullato.

Antefatti

Le investigazioni che gli diedero inizio, furono raccomandate dal generale Nathan F. Twining, poi responsabile dell'Air Material Command. In precedenza, il Generale dell'Air Force presso la divisione di intelligence, George Schulgen, aveva completato una serie di rapporti preliminari su molti avvistamenti, denominati dalle autorità militari come "dischi volanti", che ricevettero una notevole pubblicità a causa dell'avvistamento del 24 giugno, 1947 da parte del pilota Kenneth Arnold. Lo studio di Schulgen, venne completato verso la fine del luglio 1947, e concluse che i dischi volanti erano effettivamente veri oggetti volanti. Schulgen successivamente chiese a Twining e al suo comando di realizzare un'analisi più approfondita dei dati grazie alla collaborazione di una divisione di intelligence e di ingegneria situata presso la base dell'Air Force di Wright-Patterson.

La lettera di Schulgen a Twining

Nella lettere formale a Schulgen datata 23 settembre 1947, Twining scrive:
  • Il fenomeno riportato è reale, non è frutto di una mera visione o di qualcosa di immaginario.
  • Sono stati osservati degli oggetti, probabilmente a forma di disco, di dimensioni apprezzabili simili a quelle di un aeroplano.
  • Esiste la possibilità che alcuni degli incidenti possano essere causati da fenomeni naturali, come meteore.
  • Le caratteristiche operative dell'oggetto mostrano una straordinaria manovrabilità (in particolare nell'ascesa e nella rotazione), con movimenti evasivi eseguiti nel momento dell'avvistamento, o durante il contatto con aerei, rendendo plausibile l'ipotesi che alcuni oggetti possano essere controllati manualmente, automaticamente o a distanza.
  • La descrizione apparente dell'oggetto è la seguente: ...
  • È possibile che con le attuali conoscenze scientifiche... per costruire un velivolo pilotabile oggetto della descrizione generale...
  • Qualsiasi sviluppo in questo paese lungo le linee indicate sarà estremamente costoso...
  • È doveroso fare alcune considerazioni:
La possibilità che questi oggetti possano essere di origine domestica - ossia il prodotto di un progetto segretissimo sconosciuto sia a tale comando che all'AC/AS-2.
Si evidenzia la mancanza di rottami dovuti ad un eventuale caduta al suolo dell'oggetto tale da poter dimostrare senza ombra di dubbio la loro esistenza.
La possibilità che alcune nazioni straniere abbiano sviluppato una forma di propulsione, probabilmente nucleare, all'infuori delle nostre attuali conoscenze.
Shulgen raccomanda che " ... l'Air Force pubblichi delle direttive per stabilire una priorità, una classificazione di sicurezza e un nome in codice, allo scopo di organizzare adeguate ricerche in questa materia". (Clark, 489). Nonostante lo studio fosse condotto dall'Air Force, l'informativa e le conclusioni furono rese disponibili a tutti i servizi militari e alle agenzie scientifiche che avevano accordi formali con il governo degli Stati Uniti.

Progetto Sign

I suggerimenti del generale Twining vennero approvati il 30 dicembre, 1947 dal Generale Maggiore Laurence C. Craigie, Direttore del dipartimento di Ricerche e Sviluppo dell'U.S Air Force. Secondo le direttive di Craigie, il ruolo del progetto Sign era: "... raccogliere, confrontare, valutare e condividere con agenzie governative interessate e con i contraenti, tutte le informazioni relative ai fenomeni di avvistamento presenti nell'atmosfera che possono rappresentare una minaccia alla sicurezza nazionale".

Segreto militare

Il 22 gennaio, 1948, il Progetto Sign ebbe formalmente inizio come branca dell'Air Technical Intelligence Center (ATIC) presso la base Wright-Patterson, sotto la direzione del Capitano Robert R. Sneider.
Venne ritenuta una ricerca estremamente importante. Ruppel scrisse che il Progetto "era considerato di priorità 2A, (1A era la priorità massima). Nonostante fosse classificato come "riservato", l'esistenza dello studio venne reso pubblico con il nome di "Progetto Disco" (Project Saucer). Tuttavia lo storico UFO Wendy Connors riferisce da un'intervista concessa da parte del segretario del Progetto, che il nome informale di questa ricerca, "Project Saucer", era in realtà iniziata verso la fine del 1946. Se questo fosse stato vero, l'indagine dell'U.S Air Force iniziò prima dell'avvistamento di Kenneth Arnold, il primo dell'ondata del giugno-Luglio 1947.

L'organizzazione e la collaborazione del Dr. Hynek

Gli studi furono intrapresi dall'Air Intelligence presso la base dell'Air Force più vicina all'avvistamento UFO, anche se alcuni casi venivano indagati direttamente dall'Air Material Command. J. Allen Hynek, insegnante di astronomia all'Ohio State University, fu assunto come consulente per eliminare dai rapporti qualsiasi avvistamento UFO che potesse essere scambiato per meteoriti, stelle o fenomeni analoghi. Hynek venne citato nel Progetto Sign all'inizio del maggio 1948, e fu assunto come consulente pochi mesi più tardi. Nel 1985, Hynek svelò di essere stato molto "negativo" in molte delle sue valutazioni. "Spesso mi forzavo a dare delle spiegazioni naturali, anche se qualche volta avrebbero potuto non esserlo."

La coerenza iniziale della U.S. Air Force

All'inizio della moderna era della ricerca ufologica, la U.S. Air Force ammetteva l'esistenza dei dischi volanti. Come scrisse Ruppelt:
Specialisti dell'ATIC mi confidarono che entro pochi mesi, o al massimo un anno, avrebbero dato una risposta alla domanda: "Che cosa sono gli UFO?". La domanda: "Gli UFO esistono?", non si poneva neppure. Il solo problema che veniva discusso tra i ricercatori dell'ATIC era: "Gli UFO sono russi o di origine interplanetaria?". In entrambi i casi era considerato un progetto serio, coperto da segreto militare.
Il Progetto Sign venne assegnato solo a personale di grado elevato all'interno dell'ATIC. Il Dr. Michael D. Swords scrisse che "il personale selezionato per il progetto era probabilmente il miglior gruppo di lavoro possibile, finché l'Air Force pose fine nel 1969 alle investigazioni". A supporto del direttore, il Capitano Robert R. Sneider, vi erano due ingegneri aeronautici, Alfred Loedding e Albert B. Deyarmond ... Completavano il gruppo, un esperto nucleare e di missilistica Lawrence Truettner ... La qualità di questi professionisti dimostrava la serietà con la quale l'Air Force considerava lo studio sui dischi volanti. (Swords, p. 91)
La prima indagine del progetto Sign fu lo studio dell'ampiamente pubblicizzato incontro con un UFO conosciuto come Incidente di Thomas Mantell. Il 7 gennaio 1948, il pilota dell'Air Force Thomas Mantell intercettò ed inseguì un manufatto aereo che descrisse come: "un oggetto metallico ... di enormi dimensioni". (Clark, 352) - morì quando il suo aereo si schiantò presso la città di Franklin (Kentucky). Gli investigatori non furono in grado di risolvere il mistero, ma Hynek pensò che Mantell aveva scambiato Venere per un UFO il pianeta, conclusione che suscitò non poche perplessità e rimase formalmente unica, mentre l'incidente Mantell venne considerato come "irrisolto".
Secondo il primo direttore del Progetto Blue Book Edward J. Ruppelt, gli investigatori del progetto Sign erano meno scettici sull'avvistamento UFO definito come Caso Chiles-Whitted, avvenuto sopra Montgomery (Alabama) il 23 luglio, 1948. In questo caso, due piloti di linea furono testimoni dell'avvistamento di un UFO a forma di razzo, che emetteva fiamme incandescenti di colore blu-rosso, e che si avvicinò al loro aereo, fino a rischiare una collisione. I piloti Chiles e Whitted dichiararono che l'oggetto mostrava la presenza di una doppia riga di porte o finestre dalle quali fuoriusciva una luce bianco-azzurra (un oggetto simile con una doppia riga di finestre fu avvistato sopra L'Aia, nei Paesi Bassi, pochi giorni prima, indipendentemente dai resoconti del Progetto Sign.) Alcuni ricercatori furono profondamente impressionati dalla vicinanza dell'UFO avvistato da due piloti testimoni estremamente attendibili. La presenza di "finestre" suggeriva che gli oggetti avevano all'interno degli occupanti.

La Stima della situazione

Come Sword fa notare: "I membri del progetto sostenevano di possedere diverse dozzine di osservazioni aeree inspiegabili, molte delle quali fatte da piloti e scienziati. Gli oggetti sembravano agire come se fossero provvisti di una tecnologia, di origine non terrestre. L'oggetto volante affusolato incontrato da Chiles-Witted gli intrigava. Secondo la teoria di Prandtl sulla portanza tali forme strane possono, si volare, ma necessitano di forme di propulsione più avanzate di quelle che noi possiamo attualmente costruire sulla Terra (p.es. nucleare)". (Swords, p. 93).
Il personale del progetto Sign in genere era consapevole di aver a che fare con testimoni più che attendibili, in grado di descrivere esattamente ciò che avevano effettivamente visto. Il problema pertanto si spostava sulla loro origine, dato che vi erano evidenze che, né Stati Uniti, né Unione Sovietica avevano costruito tali oggetti, considerarono gradualmente extraterrestre la loro provenienza. L'esito di tale ipotesi venne considerata come la leggendaria Stima della Situazione.
Sword nota che tale riflessione sull'origine extraterrestre non fosse qualcosa di così "incredibile nei circoli di intelligence quanto potesse sembrare". Dato che molti testimoni erano "militari, ingegneri, e tecnici", essi avevano "la competenza e l'affidabilità per valutare", e la tendenza a considerare le tecnologie indisponibili, non come cose impossibili, ma come sfide da superare. Piuttosto che rifiutare certi rapporti UFO considerati come sconcertanti, si pensava piuttosto, di come quell'oggetto avrebbe potuto funzionare. Questa prospettiva, sostiene Sword, "era notevolmente contrastata da molti scienziati, che consideravano queste idee come impossibili, inconcepibili o assurde". (Swords, p93)



L'ipotesi dei velivoli Sovietici

Si formò ad un certo punto un altro gruppo, apertamente contrario all'ipotesi extraterrestre, proprio nel momento in cui il Punto della Situazione era l'ipotesi più in voga. Informalmente diretta dal Maggiore Aaron J. Boggs, questo gruppo era estremamente scettico a considerare reali tali avvistamenti; il Dr. Michael D. Sword notava come la sua perspicacia descrivesse Boggs come "L'assassino dei dischi volanti giunto dal Pentagono" (Swords, 94).
Sotto la guida di Boggs venne stilato presso il Direttorato dell'Intelligence Navale un documento, successivamente inviato a tutto il personale di tutti i servizi segreti militari. Pur ritenendoli reali, si sospettava che fossero velivoli costruiti in Unione Sovietica. Secondo l'intelligence militare, i russi avrebbero costruito tali prototipi, sfruttando il lavoro di scienziati nazisti, specialmente quello dei Fratelli Horten, che Sword descrive come brillanti ingegneri aeronautici in anticipo sui tempi, rispetto alle loro controparti statunitensi." (Swords, 87-88)
Se i dischi volanti erano sovietici, allora opererebbero apertamente nello spazio aereo americano, per creare una sorta di guerra psicologica, in pratica per "far capire agli Stati Uniti che la bomba atomica non era l'arma definitiva e tanto meno la più avanzata". (Swords, 100). Tuttavia, i ricercatori non trovarono nessuna evidenza concreta a sostegno di questa ipotesi.

I vertici militari bocciano l'ipotesi extraterrestre

Con l'emergenza dell'avvistamento Chiles-Whitted, si creò di fatto, una frattura nello staff: tra coloro che sostenevano l'origine extraterrestre, e coloro che la rifiutavano, a favore una spiegazione più "prosaica".
Con l'avvento del Generale Hoyt S. Vanderberg il rifiuto dell'origine extraterrestre si concretizzò. Ruppelt, a tutto il personale impegnato nel progetto, parlò chiaro: "l'ETH non è più sostenuta dal vertice militare." Nonostante questa nuova linea di condotta, il personale non cambiò idea, (Swords, 96), e continuò le investigazioni, preferendo l'ETH. Sword ipotizzò che tale rifiuto avvenne a causa dello scarsissimo appoggio che l'ETH aveva all'interno del Pentagono rispetto all'ipotesi "più prosaica".
Dopo una serie di avvistamenti in cui si era notata la presenza di un'evidente sistema di propulsione tecnologicamente più avanzato, il personale del Sign si occupò dell'Incidente di George Gorman, iniziando a misurare i livelli di radiazione del velivolo di George Gorman della Guardia Nazionale degli Stati Uniti, dopo che il pilota, il 1º ottobre 1948, aveva effettuato l'inseguimento aereo di un disco volante nei pressi di Fargo, nel Dakota del Nord.
Il Generale Charles P.Cabell chiese un parere ai responsabili del progetto sulla possibilità che tali dischi volanti non fossero di origine extraterrestre. Dal Sign gli risposero "piccati" senza fare un riferimento specifico all'ipotesi extraterrestre e citando i lavori di Charles Fort, che oggetti volanti dalla forma insolita sorvolavano i cieli della terra da decenni, anche prima dell'avvistamento di Kenneth Arnold. Un documento firmato da Sneider, e datato 20 dicembre, 1948, aveva definito ironicamente l'ipotesi extraterrestre come il "Fantasma della Stima". Ciononostante, il rifiuto della "Stima", non fu senza conseguenze per il Progetto Sign e i sostenitori dell'ipotesi EHT. Come scrisse Ruppelt:
Dalla fine del 1948, il Progetto Sign aveva ricevuto diverse centinaia di resoconti UFO. Di questi, 167 furono considerati come attendibili, mentre 36 furono definiti : "non identificati". Sebbene l'entusiasmo per l'interpretazione interplanetaria era al massimo ... sempre più ricerca veniva spostata verso altre organizzazioni investigative che stavano aiutando l'ATIC. L'applicazione del Segreto Militare alla "Stima della Situazione", fu l'inizio della graduale perdita di entusiasmo verso l'ipotesi extraterrestre.
Le ricerche del progetto e dell'ipotesi extraterrestre furono oggetto di dibattito, nel novembre 1948, presso il National Bureau of Standards dove le ipotesi in competizione erano rappresentate rispettivamente da Snider e Boggs. Come scrisse Sword: "Una volta dissipatosi il fumo, Boggs e l'AIR-100 furono proclamati vincitori".(Swords, 96)

Conseguenze

Sul finire del 1948, il Progetto Sign venne portato avanti con discontinuità, e il nome fu sostituito con un altro negativamente indirizzato, il Progetto Grudge. Ruppelt dichiara che la scelta della parola "Grudge" (rancore,invidia) per descrivere il nuovo progetto era stata scelta apposta. Ruppelt scrisse:
L'11 febbraio, 1949, venne emanato un ordine che modificò il nome del progetto da Sign a Grudge. Si suppone che venne cambiato in quanto il nome del precedente progetto era compromesso. Questo è ciò che sempre mi risposero in via ufficiale a qualsiasi domanda sul suo cambiamento. In un primo momento pensai che non ci fossero motivi particolari, ma non era così.

L'"Era Oscura" del progetto di ricerca UFO

Ruppelt nota che il periodo del Progetto Grudge era considerata come "l'era oscura" dell'investigazione Ufologica dell'Air Force. Ancora verso la fine del 1949, quasi il 20% degli avvistamenti, era classificato dallo stesso progetto Grudge come "non identificato". Verso la fine del 1951, secondo Ruppelt, alcuni generali del Pentagono molto influenti, scoraggiati dal clima di screditamento che avvolgeva il progetto lo smantellarono e lo sostituito con il Progetto Blue Book, e lo stesso Ruppelt al comando.
Lo storico David Michael Jacobs fa notare che, dopotutto, i ricercatori del Progetto Sign avevano fatto un eccellente lavoro, anche se dichiarò che: "Il loro problema principale era che il personale aveva troppa poca esperienza per comprendere tra quali avvistamenti era necessario indagare in profondità. A causa della mancanza di familiarità o/e della stravaganza di tali fenomeni, il gruppo spese una eccessiva quantità di tempo per su avvistamenti che erano palesemente riconducibili ad aerei, meteore, o burle" (Jacobs, 47).

mercoledì 11 maggio 2022

Segni mobili

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I segni mobili sono i segni zodiacali in cui si trova il Sole alla fine di ciascuna stagione.

Posizione

L'ingresso del Sole in tali segni coincide, infatti, con la fine delle stagioni. Nel dettaglio:
  • Gemelli: segno d'aria, che si trova alla fine della primavera.
  • Vergine: segno di terra, che si trova alla fine dell'estate.
  • Sagittario: segno di fuoco, che si trova alla fine dell'autunno.
  • Pesci: segno d'acqua, che si trova alla fine dell'inverno.
Trovandosi tra due stagioni, vengono anche chiamati segni bicorporei.



Qualità

I segni mobili indicano le modalità di azione e comportamento del nativo (termine astrologico per indicare la persona a cui il grafico è riferito) con valutazione di adattamento, riflessione e versatilità ma anche incostanza caratteriale.

Rapporto con le case

I segni mobili corrispondono alle case cadenti: III (Gemelli), VI (Vergine), IX (Sagittario) e XII (Pesci).
Nel grafico, unendo con una linea i Gemelli al Sagittario (suo segno opposto) e la Vergine ai Pesci (a loro volta opposti) si realizza la "croce mobile" (rappresentata in blu nell'immagine sopra).


martedì 10 maggio 2022

L'apprendista stregone

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L'apprendista stregone (in tedesco Der Zauberlehrling) è una ballata composta nel 1797 da Wolfgang Goethe, ispirata a un episodio del Φιλοψευδής (Philopseudḗs , ovvero "l'amante del falso") di Luciano di Samosata.
Dall'opera letteraria, il compositore francese Paul Dukas ricavò l'impianto del suo poema sinfonico L'apprendista stregone. Alla storia si sono ispirate diverse opere successive, la più famosa delle quali è un episodio del film d'animazione Disney Fantasia (1940) con protagonista Topolino.
La ballata di Goethe racconta di uno stregone che si assenta dal suo studio, raccomandando al giovane apprendista di fare le pulizie. Quest'ultimo si serve di un incantesimo del maestro per dare vita a una scopa affinché compia il lavoro al posto suo. La scopa continua a rovesciare acqua sul pavimento, come le è stato ordinato, fino ad allagare le stanze: quando si rende conto di non conoscere la parola magica per porre fine all'incantesimo, l'apprendista spezza la scopa in due con l'accetta, col solo risultato di raddoppiarla, perché entrambi i tronconi della scopa continuano il lavoro. Solo il ritorno del maestro stregone rimedierà al disastro.
La morale della ballata è chiara: meglio non cominciare qualcosa che non si sa come finire.
L'espressione è diventata proverbiale anche in italiano. Nel lessico letterario e giornalistico, l'apprendista stregone è una persona irresponsabile che applica metodi o tecniche che non è in grado di padroneggiare, col rischio di provocare danni irreversibili per tutta la collettività. La figura dell'apprendista stregone si può inoltre considerare anticipatrice di quella dello scienziato pazzo, personaggio tipo della narrativa e del cinema popolare nel Novecento.


Opere derivate
Dall'opera letteraria di Goethe il compositore francese Paul Dukas ricavò, esattamente un secolo dopo dalla sua pubblicazione, l'impianto del suo poema sinfonico L'apprendista stregone.
L'apprendista stregone, episodio del film Fantasia (1940) con protagonista Topolino, è a sua volta ispirato alla ballata di Goethe con l'accompagnamento della musica di Dukas.
L'apprendista stregone è anche una canzone scritta da Giorgio Faletti e interpretata da Angelo Branduardi nell'album Camminando camminando.
Il film fantastico L'Apprendista Stregone, di Jon Turteltaub del 2010 (con Nicolas Cage), riprende l'episodio di Fantasia.
Der Zauberlehrling è il titolo del decimo Étude pour Piano -secondo libro- (1988-94), dedicato a Pierre-Laurent Aimard, di György Ligeti.
"Lettera Aperta a un Apprendista Stregone" è un libro scritto nel 1998 da Aldo Carotenuto dedicato agli studenti di Psicologia, con particolare riferimento ai futuri psicoterapeuti e psicoanalisti.
Karl Marx utilizzò la metafora dell'"Apprendista Stregone" che non sa più dominare gli spiriti che ha evocato riferendola alla borghesia. Egli infatti riteneva che la borghesia avesse creato un sistema di produzione così imponente da non riuscire più a controllarlo e da cadere così periodicamente nelle crisi di sovrapproduzione già studiate da Malthus.
Nella quarta stagione di C'era una volta è richiamata la figura dell'apprendista stregone.

lunedì 9 maggio 2022

Vecchia Religione

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Per Vecchia Religione si intende quel complesso di tradizioni, credenze e riti ancestrali anteriori all'avvento del Cristianesimo, presenti ancora oggi in forme più o meno velate soprattutto negli ambienti legati al mondo contadino e rurale, basati su una visione animistica della natura, ritenuta popolata da creature e spiriti invisibili. L'antropologa Margaret Murray sostiene in proposito che «la continuità della religione pagana durante il Medioevo diventa un fatto irrefutabile quando si scopre che sopravvive anche ai giorni nostri».
Personificazione della Luna, principio femminile per eccellenza identificato con Diana, «regina delle Fate e della Luna».

Storia

La credenza che la natura fosse abitata da esseri o spiriti responsabili della sua crescita e di ogni suo fenomeno sembra risalire agli albori dell'umanità, presentandosi come una caratteristica comune alle più svariate espressioni dello sciamanesimo e dei riti animisti. Secondo le mitologie indigene africane o in quelle orientali persiane, indiane o cinesi, ad esempio, esiste una scala ascendente di spiriti fino ai deva e oltre, di cui l'uomo comune non ha percezione. Anche nell'antica Grecia, del resto, le divinità del pantheon politeista erano ritenute personificazioni delle forze della natura, e concepite ad essa immanenti; Talete affermava in proposito che «tutte le cose sono piene di dei».

Antica Roma

Analogamente le divinità dell'antica Roma rappresentavano forze magiche della natura, chiamate numina, entità originariamente indeterminate come i Lari ed i Penati che saranno progressivamente identificate in soggetti antropomorfi. La mancanza di un "pantheon" definito favorì anche l'assorbimento delle divinità etrusche, come Turan (identificata con Venere), e soprattutto greche. Altre espressioni della religiosità romana, come i Baccanali ed i culti dionisiaci, furono represse con la forza dallo Stato per la loro pericolistà sociale e politica, come anche una serie di rituali e incantesimi occulti compiuti da maghi e streghe di cui si trova ampia testimonianza nella letteratura latina, ad esempio nelle opere di Orazio, Porfirio, Plinio il Vecchio e Virgilio; nel panorama letterario della magia latina un posto di prim'ordine spetta poi alle Metamorfosi di Apuleio. Nel diritto romano le leggi antiche prevedevano pene severe per quanti utilizzavano pratiche magiche per conseguire scopi criminali.

Età cristiana

La perdita di attrazione delle divinità tradizionali fra la gente favorì l'avvento del Cristianesimo, in cui Dio si rivela come Persona e come Trascendenza, nel quale tuttavia molti riti ed elementi del politeismo pagano, pur perdendo il legame con la loro matrice originaria, filtrarono nella nuova religione, mantenendo ad esempio una traccia di sé nella venerazione dei santi e dei patroni. Altri esempi sono la festa del giorno del Solstizio d'inverno (natalis solis invicti, «natale del sole invincibile») che passò nel cristianesimo divenendo la festa del Natale, in cui il Logos si è fatto carne rendendosi «luce degli uomini». La festa cristiana dell'Epifania si sovrappose analogamente alla festa pagana egiziana in onore di Iside. Per il resto, le antiche divinità, laddove non vennero assimilate e riadattate, furono viste in un'accezione negativa e identificate per lo più come demoni.

Dal Medioevo al Rinascimento

Nell'alto Medioevo, ad ogni modo, le sopravvissute credenze della vecchia religione venivano guardate se non altro come superstizioni prive di fondamento, e la loro sotterranea permanenza non costituì un particolare problema. Soltanto alle soglie del Rinascimento si registrarono fenomeni di stregoneria ritenuti veritieri, che l'Inquisizione si propose di reprimere, cercando al contempo di porre un argine alle crescenti esecuzioni sommarie che si andavano verificando in Europa nei confronti di presunte streghe. Nel 1326 e 1484 furono emesse due bolle papali che condannavano apertamente l'occultismo e le pratiche magiche, mentre il primo processo per stregoneria risale al 1340; un altro processo di una certa rilevanza si ebbe a Milano nel 1390 nei confronti di due donne, Sibilla e Pierina, che affermavano di aver partecipato al «Gioco di Erodiade». Con la pubblicazione del Malleus Maleficarum nel 1487, che identificava di fatto la stregoneria col satanismo, veniva ora stabilito che fosse eresia negarne l'esistenza. Nel Cinquecento poi, con l'avvento della Riforma luterana, il fenomeno della caccia alle streghe crebbe di intensità, soprattutto nel Nord-Europa. Questo tipo di persecuzioni, tuttavia, testimonia come nel Rinascimento si assistesse ad un intensificarsi del recupero di forme ancestrali e occulte di religiosità; anche sul piano filosofico, del resto, si stava facendo strada l'idea di una filosofia perenne, comune alle più diverse forme di religione, mentre Giordano Bruno e Tommaso Campanella, per parte loro, elaboravano delle teologie naturali basate su una concezione panpsichista dell'universo combinata con elementi neoplatonici. Sarà invece nel Settecento e con l'Illuminismo che gran parte del sostrato culturale della vecchia religione cominciò a inaridirsi, messo in crisi dalla nuova concezione meccanicistica della scienza, il cui materialismo soppiantava la visione magica e animista della natura.

Dal Romanticismo al giorno d'oggi

Una reviviscenza dell'antica religione si ebbe tuttavia con il Romanticismo, durante il quale ci si volse alla riscoperta del passato mitologico dei popoli europei, ritenuto a volte più veritiero dei loro eventi storici. Il diffondersi della massoneria nell'Ottocento rivelò l'esigenza, da più parti avvertita, di una religione universale radicata nella natura, mentre l'opera di Jules Michelet del 1862 (La strega) fu tra le prime che intendeva rappresentare in termini positivi le streghe pagane, fino allora associate al satanismo. La seconda metà del secolo XIX vide inoltre la fondazione da parte di Helena Petrovna Blavatsky di un'influente organizzazione di insegnamento, chiamata società teosofica, che combinava concezioni orientali del buddismo e dell'induismo con quelle del paganesimo classico, principalmente neoplatoniche, e del cristianesimo, creando un'eclettica sintesi spirituale che includeva le nozioni della reincarnazione e del karma.
Alla fine del XIX secolo, l'antropologo Charles Leland, facendo ricerche nel territorio tra la Toscana e la Romagna, pubblicò tre testi, in cui dopo diversi secoli si tornava a parlare della correlazione tra la stregoneria ed il culto di Diana ed Erodiade (Aradia), da lui descritto in una sorta di vangelo o libro sacro. L'opera di Leland fece da ispirazione all'antropologa Margaret Murray che, nei primi decenni del Novecento, cercò di ricostruire parzialmente la storia della Vecchia Religione in Europa con la pubblicazione di alcuni libri.
In Italia intanto, nel primo dopoguerra, con la «via romana agli dei» veniva riproposto da Julius Evola e dal suo gruppo di Ur un ritorno alla spiritualità precristiana di Roma, basato sul culto degli antichi dei romani. Alcuni esponenti di questo nuovo culto come Arturo Reghini cercarono di attribuire al fascismo l'obiettivo di realizzare l'"imperialismo pagano" da essi teorizzato.
Nel 1939 l'inglese Gerald Brosseau Gardner fu invece iniziato alla Vecchia Religione Anglosassone sancendo la nascita della Wicca, che a sua volta risvegliò l'interesse nei confronti della stregoneria italiana e di una sua possibile rifondazione.
Nell'ottobre del 2004, infine, Dragon Rouge, con la pubblicazione del libro La Vecchia Religione intese esplicitamente rifondare la Vecchia Religione, incentivando il numero dei suoi praticanti o delle persone ad essa orientate.

La Vecchia Religione Italiana

In un senso più specifico, per Vecchia Religione si può intendere una pratica religiosa e spirituale ritenuta nativa dell'Italia, chiamata anche «Stregheria» o «Stregoneria Italiana». Quando Leland alla fine dell'Ottocento condusse una serie di interviste tra la gente dell'appennino tosco-romagnolo, che si dichiarava strega e seguace di un'antica religione, sembrò che fosse stato riscoperto un culto mai sopito, risalente all'epoca romana e persino etrusca, dedito ad adorare un Principio Femminile identificabile con Diana, accompagnato da Apollo (appellato anche come Lucifero) e da Erodiade, presumibilmente figlia di Diana. Altre divinità sarebbero Giano, Pan, Mefite, Ecate, Maimone, Dioniso, Bacco e molti altri.
Pur essendo innegabili delle sopravvivenze pagane nella religiosità di questi gruppi contadini, è tuttavia improbabile che si tratti di una religione organizzata in forma segreta sopravvissuta da tempi antichi. La sopravvivenza del culto di Diana sarebbe attestata, secondo Leland, dalle testimonianze nei processi per stregoneria a noi pervenute a partire dal XIII secolo. Quanto a Erodiade, secondo lo storico e saggista italiano Ginzburg, essa sarebbe la cristianizzazione di «Herodiana», a sua volta proveniente dalle due divinità femminili Hera e Diana; già nel XII secolo l'abate italiano Ugo da San Vittore parlava di donne che credono di uscire di notte, cavalcando animali, con Erodiade, che assimilava a Minerva.
Secondo Leland, ad ogni modo, si tratterebbe di tradizioni i cui praticanti venerano in genere gli Spiriti della natura e anche quelli dei propri Antenati, a volte chiamati Lari o Lasa. Essi inoltre adorerebbero, per influenza del sincretismo cristiano, anche i Santi cattolici.
La concezione della vita dopo la morte è molto libera, spazierebbe da un aldilà non ben definito alla reincarnazione, che porterebbe a rinascere come membro della propria famiglia, o a diventare uno Spirito della Natura.
All'interno della Vecchia Religione verrebbero inoltre celebrate alcune feste o incontri sacri, chiamati Sabba, in giorni particolari: quattro Sabba maggiori (2 febbraio, 30 aprile, 1º agosto e 31 ottobre) e quattro Sabba minori, che coincidono coi solstizi e gli equinozi; accanto agli otto Sabba o «feste del Fuoco», ci sarebbero tredici feste Lunari in corrispondenza della Lune Piene («feste dell'Acqua»). I luoghi preferiti per i sabba sarebbero il Noce di Benevento e il Passo del Tonale. Per la maggioranza dei praticanti della stregoneria esisterebbe inoltre una naturale continuità tra magia e religione, trattandosi di una magia mirante non a controllare o comandare secondo un processo meccanico, ma che crea e comunica in maniera spontanea in un mondo incantato, organico e vivente.
Tra le pratiche diffuse, sin dall'antichità doveva essere usato un unguento composto da piante stupefacenti, derivante dallo sciamanesimo, che avrebbe consentito di compiere viaggi con lo spirito. Per evitare danni cerebrali dovuti all'assunzione di tali droghe alcuni praticanti userebbero al posto dell'unguento la meditazione o altre pratiche che permettano lo stato di trance. Verrebbero pure eseguiti esercizi ricorrendo a sogni, viaggi astrali e divinazioni oracolari.
La Vecchia Religione sarebbe presente in tutte le regioni italiane, in particolar modo in Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Lazio, Puglia e Sicilia, che conterebbero la presenza di un numero significativo di persone ad essa dedite.

Wicca

Nel mondo anglosassone, la più notevole forma di culto basata sulla Vecchia Religione è la wicca, presentata per la prima volta nel 1954 attraverso gli scritti di un ex funzionario pubblico britannico esperto di esoterismo, Gerald Gardner. Questi affermò di essere stato iniziato nella New Forest Coven, appartenente ad una vecchia tradizione misterica, continuazione dei culti esoterici medievali, vietati e perseguiti come stregoneria dalle autorità, culti che sarebbero stati a loro volta imperniati sulle religioni pagane dell'Europa antica.
La Wicca è devota a un cosiddetto Dio Cornuto, e ad un complementare Principio Femminile, una sorta di Dea o Grande Madre. In essa confluirebbero anche elementi del druidismo.

domenica 8 maggio 2022

Mary Walcott

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Mary Walcott (Salem, 5 luglio 1675 – dopo il 1719) fu una testimone al processo alle streghe di Salem, svoltosi a Salem Village (ora Danvers) in Massachusetts tra gli anni 1692 e 1693.

Biografia

Mary era figlia del capitano Jonathan Walcott (1639-1699) e di sua moglie Mary Sibley (1644-1683), entrambi nativi di Salem Village. Nel 1692, a quasi diciassette anni, cominciò a pronunciare strane frasi. Si credette che fosse stata colpita dallo stesso maleficio subito da altre ragazze del posto.
Sua zia Mary Woodrow, moglie di Samuel Sibley, intimò alla coppia di schiavi caraibici Tituba e John Indian di far mangiare a un cane una focaccia composta di farina di segale mista all'urina delle ragazze, che si credeva fossero colpite dal maleficio. L'espediente, noto come witches cake (torta delle streghe), era usato nella tradizione popolare per identificare le streghe: l'animale, consumata la focaccia, avrebbe aggredito la strega responsabile del maleficio. Al contrario non sortì gli effetti sperati e il cane si ammalò.
Durante i processi, Mary Walcott fu accreditata come persona equilibrata. Le ricerche successive la dipinsero come coinvolta nelle faide del paese o come una strega che confuse i suoi potenziali accusatori indirizzando la loro attenzione su degli innocenti.
Mary Walcott sposò Isaac Farrar, figlio di John Farrar di Woburn, Massachusetts, il 29 aprile 1696. La coppia ebbe numerosi figli e successivamente si trasferì a Townsend, Massachusetts. In seguito, nel 1701, sposò David Harwood, da cui ebbe altri nove figli.

sabato 7 maggio 2022

Marassa Jumeaux

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Nella religione vudù, i Marassa Jumeaux sono i gemelli divini. Sono bambini, di origine più antica rispetto a qualsiasi altro Loa. "Amore, verità e giustizia. Governati dalla Ragione. Misteri di collegamento fra cielo e terra che personificano la dottrina astronomica-astrologica. Essi sintetizzano il [[Loa]] vudù quali personificazioni del potere divino e dell'impotenza dell'uomo. Hanno una doppia vita e un potere considerevole, che permettono loro di gestire gli individui attraverso lo stomaco. Sono i misteri bambini."
I gemelli Marassa sono in una certa maniera diversi dai Loa (vudù) standard, entrambi superiori di un livello rispetto a questi; sono due gemelli, eppure sono trini, sono maschio e femmina, e tutti e due i sessi insieme - un esempio mirabile della visione del mondo haitiana e della sua capacità di racchiudere in un'unica essenza due aspetti apparentemente contraddittori. In alcuni casi essi non vengono incanalati attraverso la possessione durante il rituale vudù, ma onorati per primi dopo Papa Legba.
I Marassa vengono comunemente sincretizzati con i santi cattolici Cosma e Damiano.

 
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