martedì 19 ottobre 2021

Quale potrebbe essere un piano per lasciare il sistema solare?

L'unico piano che può essere realizzato con la tecnologia attuale era il Progetto Orion. Era diretto da Freeman Dyson. Coinvolgeva l'esplosione di bombe nucleari e degli ammortizzatori avrebbero spinto avanti la navicella spaziale.




lunedì 18 ottobre 2021

Qual è il caso di reincarnazione più convincente della storia?


Senza scomodare il caso piú famoso, quello di Dorothy Eady che sosteneva di aver vissuto nell'antico Egitto, c'é il caso di Shanti Devi, una donna indiana nata nel 1926 a Delhi in India e morta nel 1987.



Giá all'età di quattro anni iniziò a parlare della sua vita passata, di suo marito e dei suoi due figli; che aveva vissuto con suo marito nella città di Mathura in cui lui era proprietario di un negozio di vestiti, che il suo nome passato era Chaudine ed era morta dando alla luce il terzo figlio. I suoi genitori la lasciarono fare convinti che fossero solo le fantasie di una bambina. Fu solo quando le affermazioni sulla sua vita passata divennero piú insistenti che cominciarono a preoccuparsi. Shanti spesso raccontava dei cibi che cucinava alla sua famiglia, delle strade di Mathura, ecc. Piú cresceva e piú Shanti raccontava storie della sua vita passata, insistendo coi genitori di portarla a Mathura. Un giorno il suo insegnante, incuriosito inviò una lettera all'indirizzo del suo presunto marito descrivendo la situazione e con sua sorpresa l'uomo gli confermò tutto, dal nome della moglie a quello dei figli, l'indirizzo e i suoi parenti; ogni cosa detta da Shanti corrispondeva, perfino il colore della casa. L'insegnante chiese al "marito" di Shanti, Pantit Kedarnath Chaube, di venire a Delhi per incontrarla ma l'uomo temendo una truffa ci mandò suo cugino chiedendo di presentarsi col suo nome. All'arrivo dell'uomo alla stazione Shanti non si fece ingannare riconoscendo da subito il cugino del marito e rivelando altri dettagli della casa, sui suoi figli e su suo "marito". Sconvolto, l'uomo tornò a casa e raccontò tutto al cugino convincendolo ad andare a Delhi per incontrarla ma Pandit non era ancora del tutto convinto, perció quando il cugino bussò alla porta della casa di Shanti lo presentò come suo fratello. Anche questa volta la ragazza non si fece ingannare ed indicò Pandit come il suo marito nell'altra vita. A cena fece preparare i piatti preferiti da Pandit e come prova della sua reincarnazione gli descrisse la casa e il luogo dove aveva nascosto i suoi gioielli personali e una quantità di denaro. Quando Pandit e suo cugino presero il treno per Mathura la ragazza volle andare con loro ma non le fu permesso. Tempo dopo venne invitata da Pandit a visitare la sua casa insieme ai genitori e la ragazza fece il tragitto senza smarrirsi, dando prova di conoscere bene quelle strade sebbene fosse la prima volta che visitava quella città. Arrivata a destinazione riconobbe tutti i suoi "vicini di casa" chiamandoli per nome sebbene non li avesse mai visti prima, descrivendo le loro case e i figli, rimproverando Pandit perché aveva dipinto la casa con un altro colore, lasciando l'uomo ancora una volta stupefatto. Durante l'incontro riconobbe i suoi figli compreso quello che non aveva mai conosciuto, raccontando cose che solo la moglie defunta di Pandit poteva sapere e descrivendo il periodo di transizione tra un corpo e l'altro. Quando fu il momento di accomiatarsi pianse al pensiero di dover di nuovo lasciare i figli ma rimase sempre in contatto con la sua precedente famiglia. La ragazza divenne molto famosa in India al punto da essere presentata al Mahatma Ghandi e a molti membri del Parlamento indiano. Nel 1935 venne istituita un'apposita commissione d'indagine sul suo caso arrivando alla conclusione che Shanti Devi era un vero caso di reincarnazione. Questo é il caso di vita passata piú documentato della storia, non solo per le indagini che sono state fatte ma perché il soggetto non ha descritto una sua vita in epoche lontane ma quella immediatamente precedente, fornendo al tempo stesso testimonianze e prove dirette.



domenica 17 ottobre 2021

Magia sessuale

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«Ho capito che tenevo nelle mie mani la chiave per il futuro progresso dell'umanità …»
(Aleister Crowley, Book of Lies (1921))
Con magia sessuale s'intende qualsiasi rituale che utilizza l'attività sessuale per scopi magici o mistico-spirituali. La pratica della magia sessuale usa generalmente l'energia scaturita dall'orgasmo, o comunque quella in latenza presente nello stato di eccitazione sessuale, per raggiungere il risultato magico desiderato.
Premessa d'ogni tipo di magia sessuale è il concetto che l'energia prodotta dalla sessualità sia una delle forze più potenti possedute dagli esseri umani, e che possa essere sfruttata per ottenere una condizione di trascendenza rispetto alla normale percezione della realtà.

Premessa

Magia e sessualità si trovano collegate fra loro fin dalla preistoria. In occidente riti magici sessuali erano praticati da varie sette gnostiche, dai carpocraziani ai fibioniti. A volte il "sesso magico" viene anche, al giorno d'oggi, associato con il Kundalini Yoga.

I due sentieri

Il cosiddetto "Sentiero della Mano Sinistra" sostiene che l'orgasmo deve essere ritardato fino a quando lo consente la propria energia, in modo che possa essere visualizzato ed espulso attraverso gli occhi dei praticanti, alterandone così la realtà di veglia e portandoli a stati alternativi di coscienza.
In alternativa, il "Sentiero della Mano Destra" sostiene che l'orgasmo è l'antitesi della sublimazione sessuale. In questo contesto, l'orgasmo non è solo in ritardo, ma superato a favore di quelli che i suoi praticanti considerano energie superiori. Il percorso sulla mano destra non consente pratiche come la masturbazione e l'omosessualità.

Paschal Beverly Randolph

Le prime annotazioni pratiche riguardanti l'insegnamento della magia sessuale nel mondo occidentale provengono dall'occultista ottocentesco statunitense P.B.Randolph. Nel suo libro intitolato "The Mysteries of Eulis" dichiara:
«se un uomo ha una moglie intelligente e amorevole, con la quale si trova in completo accordo, può facilmente risolvere i problemi (su come ottenere risultati magici favorevoli) grazie al suo aiuto… Il rito (sessuale) è in ogni caso una forma di preghiera, fra le più potenti che gli esseri terrestri possono utilizzare… Il successo richiede la presenza di una donna superiore. Una prostituta o una donna di bassa estrazione è del tutto inutile per i nostri scopi nobili e santi. La donna non deve essere stata pagata; ma dev'essere una che ha conosciuto approfonditamente l'uomo e che è tuttora capace di un'intensa energia mentale, volitiva e affettiva, in combinazione con una perfetta sensualità e capacità di provare piacere»
L'autore è stato qui fortemente influenzato dall'opera dei Rosa Croce inglesi e dallo studioso britannico di simbolismo fallico - nonché affiliato alla massoneria - Hargrave Jennings (1817-90).

Ida Craddock

Nella seconda metà del XIX secolo l'avvocato e riformatrice sociale a favore dei diritti delle donne Ida Craddock (1857-1902) pubblicò diverse opere che si occupavano di sessualità sacra, in particolare è degno di nota il suo "Heavenly Bridegrooms and Psychic Wedlock". Aleister Crowley recensì il libro nelle pagine della sua rivista "The Equinox", affermando che si trattava di "uno dei più notevoli documenti umani mai prodotto e dovrebbe sicuramente trovare un editore regolare in forma di libro. L'autrice del manoscritto sostiene esser stata la moglie di un angelo, esponendo una filosofia connessa con questa tesi... è di valore incalcolabile per tutti gli studenti di materie occulte. Nessuna biblioteca Magick è completa senza di essa.".
Le tecniche sessuali indicate dalla Craddock nel proprio testo sono state successivamente riprodotte in "Sex Magick" dall'iniziato all'Ordo Templi Orientis Louis T. Culling.

Ordo Templi Orientis

Carl Kellner, fondatore dell'Ordo Templi Orientis (O.T.O.) ha affermato di aver appreso le tecniche di magia sessuale da tre adepti in quest'arte. A partire dal 1904 i primi riferimenti a questi segreti hanno iniziato a comparire in un oscuro periodico tedesco d'ispirazione massonica chiamato "Oriflamme". Nel 1912 i redattori annuziavano: "Il nostro ordine possiede la chiave che apre tutte le porte dei segreti ermetici dell'arte massonica, vale a dire, gli insegnamenti di magia sessuale e questo insegnamento spiega, senza eccezione, tutti i segreti della massoneria e di tutti i sistemi religiosi del mondo".

Aleister Crowley

Crowley rimase coinvolto con Theodor Reuss nell'OTO in seguito alla pubblicazione di The Book of Lies avvenuta tra il 1912 e l'anno seguente. Secondo il racconto fattone dallo stesso Crowley Reuss gli si avvicinò accusandolo d'aver rivelato il segreto sessuale più nascosto dell'OTO in uno dei capitoli più criptici del libro; ora, quando fu chiaro a Reuss che Crowley aveva fatto ciò di cui lo accusava del tutto involontariamente, o iniziò al nono grado dell'Ordo nominandolo al contempo Sovrano e Gran Maestro generale d'Irlanda e di tutti i Britanni.
L'insegnamento della magia sessuale era incluso nei gradi più alti dell'ordine iniziatico; quando lo stesso Crowley ne divenne capo ampliò questi insegnamenti associandoli con diversi gradi dell'organizzazione: quando si raggiungeva l'VIII grado venivano insegnate le tecniche magiche auto-sessuali, riguardanti pertanto la masturbazione denominata "lavoro minore del Sole". Al IX grado venivano insegnate le tecniche magiche riguardanti l'eterosessualità; mentre all'XI quelle riguardanti il sesso anale.
Il professore di religione comparata all'università statale dell'Ohio, Hugh Urban, ha notato l'enfasi che Crowley dà al sesso, da lui definito come essere il potere magico supremo.
Secondo l'occultista il suo Il libro della legge
«...risolve completamente il problema sessuale. Ogni individuo ha il diritto assoluto di soddisfare il proprio istinto sessuale come è fisiologicamente più corretto per lui. L'unica ingiunzione è quella di trattare tutti gli atti come dei sacramenti. Non si dovrebbe mangiare come bruti, ma per consentire ad ognuno di realizzare la propria volontà. Lo stesso vale per il sesso. Dobbiamo usare ogni facoltà per favorire quell'unico oggetto della nostra esistenza.»



Scritti sulla magia sessuale

Crowley ha scritto ampiamente sul tema della magia sessuale. Alcuni di questi lavori sono stati pubblicati e quindi messi a disposizione di tutti i lettori, altri invece rimanevano segreti e potevano esser ottenuti solamente dagli iniziati dell'OTO.
  1. Liber IAO - (IAO. Sexual Magick). Fornisce tre metodi di realizzazione attraverso una serie voluta di pensieri: La forma attiva viene descritta nel Liber CCCXLV.
  2. De Nuptis Secretis Deorum Cum Hominibus - Tratta della magia sessuale in generale.
  3. Liber Stellae Rubeae - Secondo Crowley si tratta di un rituale segreto di magia sessuale velata dal simbolismo.
  4. Liber Agape vel C vel Azoth - Il libro che rivela la verità sul Santo Graal ed in cui si parla del vino del sabato degli adepti: contiene istruzioni sulle tecniche magiche eterosessuali.
  5. Liber Cheth vel Vallum Abiegni - Anche qui si tratta di magia sessuale velata nel simbolismo.
  6. Liber A'ash vel Capricorni Pneumatici - Analizza la natura della forza magica creativa nell'uomo, spiegando come risvegliarla ed usarla in generale, così come i risultati particolari che si possono in tal modo ottenere.
  7. The Book of Lies - Comprende alcune tecniche in linguaggio simbolico tra cui, nel cap.69, il sesso orale reciproco (cioè la posizione del 69) eseguito in stato di ebbrezza dovuta all'hashish.
  8. The Paris Working - Una spiegazione delle tecniche magiche riferite all'omosessualità.
  9. Energized Enthusiasm - Un saggio che sviluppa l'idea di creatività come fenomeno sessuale. Appositamente adattato per l'esecuzione dei compiti che dovrebbero portare al raggiungimento del perfetto controllo del corpo sottile di luce, lo sviluppo dell'intuizione e l'Hatha Yoga.

Arnold Krumm-Heller

Secondo Samael Aun Weor il medico e occultista rosacrociano tedesco Arnold Krumm-Heller ha insegnato la magia sessuale senza eiaculazione.

Altro

Di magia sessuale si è occasionalmente occupato anche Julius Evola, soprattutto nel suo "Metafisica del sesso".
Uno dei sistemi più elaborati di magia sessuale dell'occulto è quello elaborato nel lavoro di Dion Fortune.
Attraverso il contatto personale con Aleister Crowley ha acquisito i propri insegnamenti sessuali magici anche Gerald Gardner.
Tra gli autori che si sono occupati e che hanno sviluppato concetti relativi alla magia sessuale vi è anche Wilhelm Reich il quale riteneva che la soppressione degli istinti sessuali sono la chiave di ogni violenza radicale di massa.


sabato 16 ottobre 2021

Quali esseri misteriosi vivevano sulla Terra?

In dei tunnel del deserto peruviano degli esploratori hanno trovato degli oggetti mummificati tra cui una mano con tre dita.



Sono delle dita lunghissime, più di vent centimetri. Visto che sono tre, so potrebbe pensare che appartenevano ad un uccello.


Ma hanno le unghie.

Degli specialisti hanno detto che dovrebbero appartenere ad und essere alto circa 2,7–3 metri.



Non hanno trovato DNA umana dentro le dita.

ci sono allora tre possibilità.

Si potrebbe trattare di un animale diverso da qualsiasi animale conosciuto.

Oppure e‘ un hoax fatto benissimo.

Oppure, come dicono alcuni, le dita sono la prova delle presenza di extraterrestri sulla terra.


venerdì 15 ottobre 2021

Picatrix

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Picatrix è un'opera in lingua latina di fondamentale importanza per l'occultismo astrologico del Tardo Medioevo e del Rinascimento.
Si tratta di un libro tradotto dall'arabo nella Spagna dell'XI secolo. Il titolo originale è Gāyat-al-hakīm, cioè il fine del saggio, scritto da Abū- Maslama Muhammad ibn Ibrahim ibn 'Abd al-da'im al-Majrītī, oriundo di Cordova morto nel 1007-8 d.C.
In base ai manoscritti latini l'opera risulta tradotta de arabico in hispanicum nel 1256 sotto il regno di Alfonso X di Castiglia, detto el Sabio. Il Picatrix latino ebbe un enorme diffusione durante tutto il Rinascimento: una copia del Picatrix era presente nella biblioteca del mago Cornelio Agrippa, ma anche del dotto Pico della Mirandola così come del pio Marsilio Ficino.
Il Picatrix non venne mai stampato, ma ebbe una grande diffusione manoscritta nel corso del XV e XVI secolo. Il libro contiene elenchi di immagini magiche nonché consigli pratici di magia, espressi nella cornice filosofica dell'ermetismo. «Questo trattato è dunque diviso in quattro libri e alcuni di essi sono, a loro volta, divisi in parti».
Dopo un'introduzione contenente idee di carattere filosofico che ricalcano quelle espresse anche in altri trattati appartenenti alla tradizione ermetica, quali il Pimandro e l'Asclepio (processione neoplatonica della realtà dall'Uno, continuità di spirito e materia), l'autore del Picatrix passa ad esaminare nei primi due libri l'arte di creare talismani a partire da una serie di immagini di cui propone un dettagliato elenco.
Nel terzo libro l'autore discute della corrispondenza di pietre, animali e piante con i vari pianeti, segni dello zodiaco e parti del corpo umano. Il libro contiene anche formule per invocare gli spiriti dei vari pianeti. Anche il quarto libro tratta di simili argomenti e termina con una serie di preghiere rivolte ai pianeti.
  • Il manoscritto è al centro delle vicende del romanzo Picatrix. La scala per l'inferno di Valerio Evangelisti, nonché citato in episodi successivi della saga letteraria dell'inquisitore Nicolas Eymerich.
  • Picatrix è il nome di un immaginario circolo esoterico inserito da Umberto Eco nel suo romanzo Il pendolo di Foucault.

giovedì 14 ottobre 2021

Pensiero magico

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Il pensiero magico costituisce un tipo di elaborazione cognitiva in cui manca una relazione causale tra soggetto e oggetto. Studiosi come James George Frazer e Bronislaw K. Malinowski furono tra i primi a studiarne le dinamiche e le implicazioni soprattutto in quelle società in cui le credenze magiche si strutturavano profondamente nel tessuto sociale. Come la scienza, alla magia vengono attribuiti relazioni causali ma, a differenza della scienza, il magico sottende spesso un errore di base nella correlazione delle cause. Assunto fondamentale del pensiero magico è l'idea di poter influenzare la realtà secondo i pensieri e i desideri personali.

mercoledì 13 ottobre 2021

Papiri magici greci

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Papiri magici greci (latino: Papyri Graecae Magicae, abbreviato in "PGM") è il nome dato da alcuni studiosi ad un gruppo di papiri dell'Egitto greco e romano, ognuno dei quali contiene parole, formule, inni e rituali magici. Questi papiri spaziano dal II secolo a.C. al V secolo d.C. I manoscritti furono rinvenuti nei vari mercati di antichità, a partire dal XVIII secolo. Uno dei migliori di questi testi è la cosiddetta liturgia di Mitra.
I testi furono pubblicati in una serie, ed i singoli papiri vengono citati utilizzando l'abbreviazione "PGM" seguita dal numero di volume ed oggetto. Ogni volume contiene una quantità di parole e rituali. Successive scoperte di testi simili, provenienti da altre fonti, sono state chiamate anch'esse PGM per convenienza.
Il primo papiro della serie apparve sul mercato artistico in Egitto all'inizio del XIX secolo. La maggior parte della collezione è la cosiddetta collezione Anastasi. Circa mezza dozzina di papiri furono acquistati attorno al 1827 da un uomo che si faceva chiamare Jean d'Anastasi, di possibile origine armena, rappresentante diplomatico alla corte di Khedivial ad Alessandria d'Egitto. Egli affermò di averli acquistati a Tebe (odierna Luxor), e li vendette a numerose importanti collezioni europee tra cui quella del British Museum, il Louvre, la Biblioteca nazionale di Francia, i Musei statali di Berlino ed il Rijksmuseum di Leiden. H. D. Betz, che scrisse una traduzione della collezione, disse che probabilmente provenivano dalla biblioteca di un antico studioso e collezionista di Tebe. Anastasi acquistò numerosi altri papiri ed antichità. Il "malloppo di Tebe" conteneva anche il papiro di Stoccolma ed il papiro X di Leida con testi alchemici. Un altro papiro (PGM III) fu acquiastato da Jean Francois Mimaut e finì nell Bibliothèque Nationale de France.
I PGM XII e XIII furono i primi ad essere pubblicati, nel 1843 in lingua greca e nel 1885 con una traduzione in latino.
All'inizio del XX secolo Karl Preisendanz raccolse i testi pubblicandoli in due volumi nel 1928 e nel 1931. Il progetto di un terzo volume, contenente nuovi testi e gli indici, raggiunse lo stato di bozza datata "Pentecoste 1941", ma fu distrutto dal bombardamento di Lipsia durante la seconda guerra mondiale. Fotocopie della bozza iniziarono a circolare tra gli studiosi. Un'edizione espansa e rivista dei testi fu pubblicata nel 1973/1974 in due volumi. Il volume 1 era una versione corretta del volume 1 della prima edizione, mentre il volume 2 era totalmente rivisto con anche l'aggiunta dei papiri previsto per il volume 3. Furono omessi gli indici. I PGM possono ora essere trovati nel database del Thesaurus Linguae Graecae e varie concordances e dizionari sono stati pubblicati.
Molti di questi papiri sono pagine di estratti frammentari di altri libri, depositi di conoscenze arcane e segreti mistici. Per quanto sono stati ricostruiti, questi libri sembrano ricadere in due categorie: alcuni sono elenchi di parole e frasi magiche raccolte da singole persone, altri potrebbero essere stati manuali di pratiche magiche, contenenti repertori di parole e formule per tutte le occasioni. Questi maghi spesso poco istruiti erano molto più simili ad intrattenitori che ai tradizionale stregoni egizi, i quali formavano un'élite sacerdotale molto istruita e rispettata. Le pagine contengono parole, ricette, formule e preghiere, intercalate da parole magiche spesso abbreviate per le formule più comuni.
In molti casi parole e frasi sono molto simili a quelle presenti nelle defissioni (κατάδεσμοι in greco), come quelle trovate su ostraka e amuleti.
La religione dei papiri magici greci è un elaborato sincretismo di influenze religiose greche, egizie, ebraiche ed anche babilonesi e cristiane, generato dal ricco ambiente dell'Egitto greco-romano. Questo sincretismo è evidente nei papiri in molti modi diversi. Spesso agli dei dell'Olimpo sono assegnate caratteristiche delle loro controparti egizie. Ad esempio Afrodite (associata all'egizia Hathor), viene chiamata Neferihri, dall'egizio Nfr-iry.t, "begli occhi".
 
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