L'essere umano è una "scimmia nuda", senza peli. Secondo molti studiosi, questa estrema "fetalizzazione" gli ha consentito di conservare una notevole plasticità cerebrale. Plasticità che ha consentito grandi capacità di adattamento, comunemente detta intelligenza. Noi esseri umani assomigliamo per loro a dei feti giganti insomma.
Purtroppo non è finita qui. Gli umani abbinano alla loro grande intelligenza anche delle caratteristiche poco simpatiche: sono molto territoriali, avidi ed aggressivi. In questo sono molto diversi dai delfini, dai corvi e dagli oranghi, altri animali intelligenti. Dove arrivano loro uccidono tutti i possibili rivali, ma proprio tutti e non cresce più l'erba, letteralmente.
Quando hanno mangiato ed esaurito tutte le risorse allora si spostano. Un espansionismo che in teoria va bene quando devi conquistare e popolare il mondo, ma che succede quando TUTTO il mondo è già conquistato?
Quello che sta succedendo oggi: sovrappopolazione, guerre, inquinamento. L'essere umano non condivide lo spazio, lo regola egoisticamente a modo suo. E chi non è d'accordo viene fatto fuori. Anzi, lo eliminiamo a prescindere.
Guardate che questo modo di pensare è purtroppo insito in tutti noi: quando entriamo in una casa nuova per esempio è naturale pensare che ci possiamo stare solo noi, nemmeno una ragnatela è ammessa, nemmeno una formichina. Un orso o un lupo se abitano una grotta convivono con gli altri animali, l'essere umano no, è estremamente territoriale e fa il vuoto intorno a sé.
Purtroppo è così. Gli animali ci vedono come GRANDI FETI INCAZZATI da cui stare alla larga. Non mi stupisco che gli Ufo (che curiosamente noi ci immaginiamo come dei super feti) non prendano contatto con noi, non ci siamo comportati molto bene in passato.
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