martedì 5 ottobre 2021

Un'esperienza di vita che vorrei provassero tutti

La vasca di deprivazione sensoriale.

Essa consiste in un guscio di vetroresina che accoglie al suo interno una soluzione ipersatura di solfato di magnesio che garantisce il galleggiamento del proprio corpo senza alcuno sforzo. All'interno della vasca si è al buio e completamente isolati da qualsiasi rumore, in modo da annullare tutti gli stimoli esterni.
La percezione dei confini corporei in genere svanisce, per cui la persona che vi è immersa non sente più di possedere un corpo che la confina. Il nostro corpo è sollevato dall'impegno costante di rispondere alla forza di gravità e reagire agli stimoli dei nostri 5 sensi, e comincia a produrre endorfine, sostanze associate al benessere e al piacere. Dopo un'ora di permanenza in questo stato, tutte le tensioni corporee sono eliminate, e anche lo stress psicologico accumulato viene rilasciato.

La vasca di deprivazione sensoriale è uno strumento utilizzato dagli anni ‘70 per migliorare lo stato di benessere psicofisico e le performance sportive. Infatti, alcune società sportive internazionali la usano per il recupero dei loro atleti. Ma non solo, viene utilizzata anche da numerose personalità del mondo della scienza, della letteratura e dell'arte, grazie alla capacità di introspezione, visualizzazione e chiarezza mentale che fornisce. Le onde cerebrali che vengono prodotte in maggioranza sono quelle associate a visioni ipnagogiche, fantastiche, tipiche dello stato di dormiveglia.



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