mercoledì 17 novembre 2021

Fantasma

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Il fantasma (dal greco φάντασμα, phàntasma, "apparizione"), chiamato anche spettro o larva (dal latino larua) è un'entità delle leggende e del folclore. Ci si riferisce ad esso come a una presenza incorporea, spesso caratterizzata da alcuni elementi macabri o sinistri (avvolta in un sudario oppure senza testa, contornata da una certa luminescenza o che produce un rumore di catene). Del pari anche le circostanze delle apparizioni sono caratterizzate da elementi sinistri ricorrenti quali l'ora notturna, i luoghi lugubri e isolati, ecc.
Il termine fantasma, dal greco antico φάντασμα phàntasma, a sua volta da φαντάζω (phantàzo, "mostrare"; dalla radice φαν-, che esprime l'idea dell'"apparire" e del "mostrare"), aveva il significato di apparizione (intesa come manifestazione soprannaturale) e solo con il tempo il suo significato si è ristretto a indicare l'apparizione di un defunto. Il fantasma è una figura ricorrente nella tradizione popolare e letteraria praticamente di tutte le civiltà. Nella tradizione orientale e in quella greca e romana l'apparizione dei fantasmi non è associata al sentimento della paura.
Il fantasma è un tipico personaggio della letteratura fantastica e dell'orrore. Un esempio celebre si trova nell'Amleto di William Shakespeare. Nei racconti gotici e horror i fantasmi infestano di frequente vecchi castelli o antiche magioni. In molti racconti per bambini il fantasma può assumere un ruolo positivo.

Ipotesi sulla natura delle apparizioni

Per spiegare le testimonianze riguardanti l'apparizione di un fantasma sono state avanzate varie ipotesi sulla sua possibile natura, la maggior parte delle quali non ha una base scientifica.

La scienza: non vi sono prove dell'esistenza dei fantasmi

La scienza sottolinea come non vi sia alcuna prova dell'esistenza del soprannaturale e di una forma di vita ultraterrena; tali concetti sono privi di fondamento razionale, empirico e sperimentale; ovvero, restano semplice oggetto di fede o credenza.

Frodi

Frequentissime nella storia del paranormale sono state le vere e proprie frodi escogitate per svariati interessi, in particolare per ciò che riguarda le apparizioni dei fantasmi. Sono numerosi, ad esempio, i medium che si sono vantati della capacità di produrre materializzazioni di ectoplasmi, durante le proprie sedute medianiche, ma nessuno di questi sensitivi è stato in realtà in grado di produrre una prova oggettiva della natura soprannaturale di questi "fantasmi" (in molti casi è stato invece dimostrato trattarsi di garze, veli e altre sostanze del tutto naturali).
Anche le apparizioni documentate fotograficamente, oppure connotate da varie forme di interazione fra fantasmi e oggetti circostanti (ad es. spostamento di oggetti, rumori notturni ecc.), sono state spesso correlate, e successivamente spiegate, all'intenzione di determinati soggetti di attirare l'attenzione dei media e del pubblico su particolari luoghi, località o situazioni, per es. a scopi turistici o commerciali, o per interessi del tutto individuali.

Allucinazioni

Nella maggior parte dei casi l'apparizione di fantasmi è classificata come allucinazione (quantomeno dopo avere scartato l'ipotesi di una frode).
Nella maggioranza dei casi le potenziali allucinazioni che riguardano l'avvistamento di un fantasma sono di natura visiva ed uditiva. In altri casi è capitato di aver a che fare con testimoni che sostenevano di avere avuto anche contatto fisico e di aver sentito odori di vario tipo. In questo caso, secondo la teoria, si sarebbero verificate allucinazioni tattili e olfattive. In altri casi l'apparizione si manifesta con una sensazione di improvviso calo di temperatura.
La spiegazione si basa sul fatto che chiunque si rechi in un luogo particolare per assistere ad un'apparizione, se abbastanza convinto e suggestionato, potrebbe realmente assistere ad un'apparizione. La mente infatti, se posta sotto un forte stimolo di stress, potrebbe creare delle illusioni di vario genere, che possono essere diverse a seconda della persona.
Nei casi in cui due o più persone condividono la stessa esperienza illusoria si parla di allucinazione collettiva. Secondo alcune teorie parapsicologiche sarebbe spiegabile con il fatto che un individuo psicologicamente forte, in caso di forte stress, può trasmettere telepaticamente l'immagine che è stata registrata dal suo cervello: quest'ipotesi non ha però riscontro scientifico. L'allucinazione collettiva è spesso frutto di suggestione da parte di alcuni componenti del gruppo o della folla, che con il loro comportamento (parole, grida ecc.) finiscono per suggestionare gli altri.

Anime dei morti

La più diffusa credenza popolare vede i fantasmi come apparizione dei defunti. Questa interpretazione non ha alcun fondamento scientifico; in essa è riposta la fede, ovvero la volontà di credere, di coloro che vi aderiscono.
Credere ai fantasmi significa spesso credere che l'anima di una persona defunta possa in qualche modo riuscire a manifestarsi nel mondo terreno, non di rado per chiedere aiuto per portare a termine qualcosa che il defunto non è riuscito ad ultimare.
È sicuramente l'ipotesi più legata alla tradizione del folclore riguardante i fantasmi e, per alcune persone, è quella più rassicurante, dato che presuppone che possa esistere una vita dopo la morte ed una continuazione dell'amore provato nei confronti dei propri cari.

Proiezioni telepatiche

Alcune persone che si interessano di parapsicologia sostengono che i fantasmi potrebbero essere un frutto della telepatia. In casi di forte stress mentale e/o emotivo, il nostro cervello, a detta di questa teoria, potrebbe in qualche modo "sdoppiare" la nostra persona che andrebbe così a manifestarsi sotto forma telepatica.
Secondo alcuni esperti e molti siti internet che trattano l'argomento, questa ipotesi coprirebbe addirittura la maggioranza dei casi esaminati, ma non è accettabile in campo scientifico.

Buchi spaziotemporali

I padri di questa teoria sono fondamentalmente due: il cacciatore di fantasmi Peter Underwood e il professore Hermann Wilkins dell'Università dell'Ohio (USA) sostengono che, grazie a particolari situazioni ambientali, si possa creare una sorta di "buco nella luce" che renderebbe possibile vedere nel passato per pochi istanti.
Questo infatti sarebbe la spiegazione perché i fantasmi vengono visti ad oltrepassare i muri, a fluttuare nell'aria ed a camminare immersi per metà nella strada; questo perché molto probabilmente nel passato non esisteva quel determinato muro, c'era una dunetta oppure la strada non era ancora stata costruita.
Questa teoria sta prendendo piede negli ultimi anni, pur non avendo alcun fondamento scientifico e mancando di ogni possibilità di verifica. Inoltre, vista la natura unica dello spaziotempo, questa teoria non spiega il motivo per cui si avvererebbero questi slittamenti solo in termini di tempo e non di spazio.

I fantasmi e il Cattolicesimo

Secondo la Chiesa Cattolica, la destinazione dell'anima di un defunto può essere la felicità eterna (Paradiso) o la pena eterna (Inferno). Se l'anima non è libera da ogni peccato veniale, allora può scontare un tempo più o meno lungo nel Purgatorio (dove per tempo non si intende quello fisico con unità di misura propria). Essendo queste tre le uniche destinazioni delle anime previste dalla Chiesa Cattolica, non può esistere il fatto che un'anima defunta sia collocata nel nostro mondo.
Nel Catechismo della Chiesa Cattolica non si parla di fantasmi, mentre nella Bibbia sono narrate apparizioni di spiriti (Saul fa evocare lo spirito di Samuele; durante la Trasfigurazione di Gesù appaiono Mosè ed Elia).

I fantasmi e l'Induismo

Nell'Induismo le scritture affermano genericamente che morire per suicidio (e per ogni tipo di morte violenta) porta a diventare un fantasma, destinato a vagare sulla terra fino al momento in cui si sarebbe dovuti morire se non ci si fosse suicidati.

Lo spiritismo

Secondo lo spiritismo e il ricercatore Allan Kardec che studiò a fondo i relativi fenomeni, i fantasmi sono manifestazioni degli spiriti, i quali si rendono visibili grazie a un fenomeno del tutto naturale che lui studiò e approfondì, ossia rendono più "denso" il loro corpo animico, formato da sostanza materiale estremamente rarefatta, e grazie a particolari circostanze medianiche (tra cui l'ectoplasma del medium), appaiono a chi desiderano. Kardec descrisse il fenomeno come ad es. un gas che in condizioni normali non è visibile, ma che raffreddandolo diviene immediatamente semi-trasparente e raffreddandolo ulteriormente diventa solido e tangibile.

I cacciatori di fantasmi

I cosiddetti ghost hunter (cacciatori di fantasmi) sono persone che appaiono mosse da una grande passione per tutto ciò che riguarda il mondo degli spiriti.
Con il termine ghost hunter sono indicate persone dedite allo studio e alla ricerca dei fantasmi, con metodi più o meno scientifici o para-scientifici. Loro scopo dichiarato è in genere cercare di esaminare in modo più neutrale e preciso possibile i documenti che hanno in proprio possesso, spesso recandosi in determinati luoghi considerati come luoghi di apparizioni. Tra i più celebri cacciatori di fantasmi va segnalato almeno Harry Price (1881 – 1948). Tra i vari gruppi che si occupano di indagini paranormali ricordiamo in America: la TAPS e i Ghost Adventures ed in Italia il CRUP (Centro Ricerche Ufologiche e Paranormale) e i LIT - Lux In Tenebris (Paranormal Investigation Team). Tra le opere d'arte e d'intrattenimento dedicate al tema, la più celebre è probabilmente il film Ghostbusters - Acchiappafantasmi (1984).

Tipologie di apparizioni

Quello che i cacciatori di fantasmi hanno creato nel corso della storia sullo studio dei fantasmi, è stato coniare una sorta di catalogazione tra le differenti tipologie di apparizione.
Le apparizioni infatti, sarebbero molto differenti tra di loro in termini di contatto visivo, uditivo,
Visivo: quando effettivamente si riesce a vedere lo spettro,in molti casi infatti le apparizioni visive appaiono in sogno.
Uditive: quando si sentono le presenze degli spettri o quando addirittura si sentono le voci o urla dei fantasmi

Poltergeist

La parola poltergeist deriva dal tedesco Polter (chiasso, rumore) e Geist, "spirito". In italiano si direbbe spirito chiassoso. La caratteristica principale di una manifestazione di tipo "poltergeist" è prettamente di carattere uditivo.
Il poltergeist è uno spirito invisibile che, come dice il nome, si manifesta emettendo forti rumori come dei battiti contro il muro o facendo sbattere porte e finestre in modo violento. Il poltergeist interagisce in un determinato ambiente di appartenenza (dove si pensa presumibilmente sia stato legato in vita) spostando oggetti come mobili, soprammobili, rompendo piatti e rovesciando bicchieri e bottiglie.
L'attività di un poltergeist non è di tipo ostile, ma vi è una celebre testimonianza nel caso di John Bell, abitante del Tennessee che nel 1817 dichiarò di essere stato vittima di un poltergeist che aveva infestato la sua casa; tale manifestazione non solo si sarebbe divertita a colpirlo in viso durante le ore di sonno, ma sembra che alla fine riuscisse a sostituire una boccetta di sciroppo con del veleno, il che costò la vita a Bell.
L'azione di un poltergeist è circoscritta in un particolare luogo (come case, cimiteri o altre costruzioni) e talvolta in una singola stanza.
Secondo la parapsicologia il poltergeist non sarebbe l'anima di un defunto, ma tale manifestazione sarebbe da attribuirsi all'inconscio di persone con forti capacità psichiche le quali interagirebbero a propria insaputa con il mondo materiale circostante.

Infestazione

L'infestazione è la presunta manifestazione spiritica forse più presente tra i molti fenomeni descritti.
L'infestazione avviene anch'essa in luoghi ben determinati e si può manifestare sia in luoghi chiusi che all'aperto. Nella maggior parte dei casi, gli spiriti che infestano un luogo agiscono ripetendo sempre le stesse azioni, ignorando del tutto gli umani presenti nel luogo. Durante queste manifestazioni, gli spiriti vengono visti con contorni sfumati, ma altre volte con i lineamenti del viso e del corpo ben definiti, arrivando persino a essere scambiati per persone vive.
Le leggende popolari ed il folklore sono pieni di storie di fantasmi di questa tipologia, e vi sono moltissime persone, anche in Italia, che sostengono di essersi imbattuti in questo tipo di apparizione, avvenuta prevalentemente in antichi luoghi quali castelli, manieri, case abbandonate o cimiteri vuoti. Alcuni ritengono comunque che, contrariamente a ciò che comunemente si pensa, i principali luoghi di avvistamenti di questo tipo siano stati in prossimità di costruzioni militari o campi di battaglia, ed anche in campagna.

Banshee

Il termine banshee è presumibilmente tratto dall'antico gallese bean-si ovvero "donna-fata". Questo tipo di fantasmi di carattere femminile, prevalentemente presenti in Irlanda, Galles e Scozia, sono legati ad una determinata famiglia, che non potrà più liberarsene fino alla morte delle persone alle quali lo spirito è legato.
La banshee si manifesta solitamente nelle ore notturne con lamenti orribili, che starebbero a significare un vicino pesante lutto nella famiglia. Solo i membri della famiglia al quale è legato possono sentire il suo orrendo canto e, nonostante la natura spaventosa di questo spettro, il suo unico scopo è di proteggere la famiglia al quale è legato dai nemici esterni. Appaiono molto raramente e sono stati descritti come spiriti di donna con occhi luminescenti verdi e dai tratti scheletrici.


Fantasmi di animali

L'apparizione di fantasmi di animali copre una minoranza tra i casi documentati (anche in modo non ufficiale).
Ci sono avvistamenti di fantasmi di animali di tipo mostruoso e decisamente ostile, mentre altri di tipo "gradevole" e decisamente amichevole. I principali animali visti in questo genere di apparizioni, sono per lo più gatti o cani, o comunque animali domestici.



Fantasmi di persone vive

Nell'immaginario collettivo il fantasma è lo spirito di una persona defunta, tuttavia molti ghost hunter sostengono che è anche possibile avvistare lo spirito di una persona ancora in vita.
Questo avverrebbe quando una persona - a causa di un immediato ed improvviso pericolo - immagina fortemente la sicurezza della propria casa o di un altro luogo a lui familiare. Da questo fortissimo stress emotivo, lo "sdoppiamento" della propria persona potrebbe apparire sotto forma telepatica ad un altro familiare o amico.
Il termine tecnico per questo tipo di manifestazione è "proiezione astrale". Secondo alcune leggende, alcuni medium sarebbero in grado di utilizzare la propria proiezione astrale di proposito. È la teoria alla base dell'ubiquità.
Per lo studioso inglese Andrew Green, queste apparizioni coprirebbero di gran lunga la maggioranza dei casi. Questo tipo di apparizioni è più propriamente indicato con il nome di bilocazione.

Doppelgänger

Nel folclore si utilizza questo termine per indicare la copia/doppio paranormale di una persona ancora in vita. Solitamente questo tipo di apparizioni vengono interpretate come presagi maligni o di sfortuna. I Doppelgänger vengono percepiti come una forma di bilocazione malvagia o sinistra. In alcune culture, famigliari o amici di una persona che ne vedono il Doppelgänger viene visto come segnale di pericolo o malattia, mentre si dice che se una persona vede il proprio doppio allora è presagio di morte.

Apparizioni da crisi

Le "apparizioni da crisi" hanno caratteristiche analoghe a quelle delle persone vive. Una persona appena morta potrebbe apparire a familiari ed amici che la starebbero aspettando, oppure che con questa avrebbero avuto una discussione poco prima del trapasso.
Secondo la parapsicologia questo fenomeno è da attribuirsi alla proiezione telepatica di una persona da parte di un soggetto con forti doti mentali, al quale essa sarebbe stata molto legata.

martedì 16 novembre 2021

Si può dimostrare che satana non esiste?

Chi ha scritto la bibbia dell'antico testamento, la quale probabilmente reduce di tantissime modifiche, sapeva perfettamente che non esisteva da un punto di vista materialistico. Come lo sanno tantissimi oggi giorno che esperitano la sua inesistenza con discorsi privi di razionalità. Perché se per molti é razionale comportarsi come i pappagalli e ripetere sempre "non esiste perché non l'abbiamo viiiiiistaaahhh la bestiaaahhh" e tutte quelle retoriche ormai banali, scontate, sciocche, maldestre e imbarazzanti potremo anche forse non parlarne mai seriamente.

Quindi, anzi di elargire come tutti discorsi noiosi e super convenzionali e impacchettati come buste piene di droga per l'entusiasmo eccessivamente euforico dei propri simili. Decido di fare il serio io.

Bene, come vuoi dimostrare che una figura simbolica allegorica esoterica non esista?

  1. Non si trova da nessuna parte nella materia, non abbiamo prove della sua esistenza ?￰゚ヘフ. Pota, é una figura simbolica, non ci voleva un genio. In questo senso potevano crederci solamente credenti eccessivamente creduloni e ignoranti, schizofrenici e schizotipici di bassa lega e altre persone con una instabilità mentale che si ripercuote sulla propria coscienza limitandone le potenzialità di raziocinio.

  2. In verità é stato trasfusato il suo nome (del simbolo, lo ripeto che qualcuno se lo dimentica) e non si chiamava Satana ma in base alle proprie interpretazioni si può accettare anche questo nome se lo si vuole pensare come nemico di Yahvè. Ma prima come lo stesso Dio della bibbia cambiasse nome, altrettanto Satana ne ha avuti: Sophia, Bafometto, Enki, demiurgo gnostico, Lucifero (qualcuno lo considera anche il postere del grande architetto universale della massoneria) e blabla.. Comunque non esiste Satana se il nuovo nome conferito a lui per gli esegeti, storici, occultisti o voi non abbia senso con la sua storia. E questo è il secondo modo di dire perché non esiste: traduzione erronea.

  3. Esiste perché è un simbolo. E appunto esiste ontologicamente, in quanto essere simbolo, in quanto tale essere. Sempre se ha superato il punto 2.

Non ascoltare quelli che ti dicono "non esiste perché l'entità 50% uomo e bestia con corna, due serpenti gemelli nel ventre e la stella della trascendenza in fronte non lo troverai mai nel mondo reale" . É la risposta più sbagliata esistente, perché parliamo di un simbolo esoterico, é normale che il raffigurato non prenda forma materialisticamente. Spero di averti un po' fatto capire quanto tantissimi non ne sanno niente e non abbiano l'umiltà di dirlo o di studiarlo.

Ti dimostro perché Sophia/o come vuoi chiamarlo esiste invece: vai su internet cerca il simbolo più inerente a lui e hai dimostrato che esiste, in quanto essere simbolo.

Se ancora non hai capito perché non può essere dimostrato epistemicamente che non esiste: oggettivamente é una raffigurazione, soggettivamente è un simbolo (ha significati dati dall'uomo) . Ergo scientificamente non può essere dimostrata la sua inesistentenza in alcun modo.


lunedì 15 novembre 2021

Quali sono i significati dei simboli esoterici?

 


Ogni simbolo esoterico ha un suo significato. Ce ne sono molti antichi e riconoscibili, altri (come alcuni sigilli) che sono creati al momento dall'esoterista. Il simbolo più noto forse è il pentacolo, o stella a 5 punte, di tradizione ebraica, esso ad esempio è stato poi plasmato a seconda della dottrina esoterica. Altri simboli sono legati all'alchimia, ma sarebbe impossibile descriverli tutti in una risposta. Un simbolo per sua natura è una rappresentazione contratta di un qualcosa, esattamente come la croce è simbolo della cristianità, e il pentacolo rovesciato del satanismo.


domenica 14 novembre 2021

Qual è l'origine dei “déjà-vu”? Quali sono le possibili teorie per spiegare questo fenomeno? Si tratta di un piccolo attacco epilettico, come è stato ipotizzato in alcuni studi, oppure ci sono altre teorie magari più esoteriche e “mistiche”?

C’è chi lo considera un errore o divergenza che ha origine in uno dei tre scompartimenti della nostra memoria.

Le informazioni che riceviamo passano attraverso tre stadi: la memoria sensoriale, quella a breve termine e solo alcune informazioni raggiungono la memoria a lungo termine, dove i ricordi diventano permanenti.

Alcune teorie sostengono che può accadere che l’informazione passi direttamente dalla memoria sensoriale alla memoria a lungo termine, senza passare dal magazzino di mezzo ovvero - dalla memoria a breve termine.

Questo errore di sistema provocherebbe il dejà vu - poiché crea la sensazione di aver già vissuto un ricordo che in realtà è nuovo e dovrebbe ancora essere elaborato.

Gli studiosi hanno osservato che le regioni frontali del nostro cervello verificano i ricordi e inviano un segnale ai vari magazzini della memoria per effettuare una ricerca durante la quale può avvenire una divergenza tra quello che si è vissuto e il ricordo che invece è presente.

I suoi risultati mostrano come il dejà vù arrivi nel momento in cui viviamo una scena simile ad un’altra già vissuta - ma che la nostra memoria non riesce a portare del tutto alla coscienza.

A questo punto, il nostro cervello lavora per evidenziare la somiglianza tra le due sensazioni e le informazioni arrivano alla coscienza sotto forma di una sensazione sfuggente e familiare, il dejà vù.

Quello che arriva alla nostra coscienza è proprio la sensazione del dejà vù.

Una spiegazione un pò contorta ma cosa c’è di semplice nel nostro cervello.



sabato 13 novembre 2021

Tutto ciò che è esoterico è davvero malvagio?

 


L’esoterismo è una dottrina o complesso di dottrine di carattere segreto, come l’Ermetismo. All'origine della parola esoterismo sta l'aggettivo greco esoterikos, interno, usato per indicare insegnamenti riservati a una cerchia ristretta di discepoli, in contrapposizione a exoterikos -essoterico- o esterno, che si riferiva a insegnamenti indirizzati a tutti. Può essere quindi una via di conoscenza riservata ai soli aderenti.

Le antiche società iniziatiche hanno sempre usato l'esoterismo come scienza fondamentale che consente una conoscenza reale e non filtrata da dogmi o ideologie. L'esoterismo infatti è una ricerca tra scienza e spirito, tra l'universo conosciuto e quello insondabile dalla mente umana.

Le dottrine esoteriche si configurano entro fenomeni culturali come la magia, l'alchimia, le religioni misteriche e gnostiche, la Qabbalah. In queste forme di cultura, la presenza del segreto può essere intesa in due modi.

Il primo: come presenza di un segreto che è nei meccanismi dell'universo e che resta inaccessibile per gli stessi iniziati.

Il secondo: come presenza di un segreto che si attua nel patto reciproco di silenzio degli iniziati verso i profani.

Questi due modi diversi corrispondono storicamente al prevalere di momenti mistici che sono poco accessibili anche agli iniziati oppure di momenti magici che gli iniziati conoscono, o quanto meno sfruttano, ma che essi non rivelano ai profani.

Elementi caratterizzati dall'esoterismo sono presenti in molte civiltà. Nelle culture primitive, rientrano in questo settore i rituali di iniziazione, in genere segreti, e che nella maggior parte dei casi stabiliscono una distinzione di status tra gli iniziati da un lato, e i non iniziati dall'altro; per esempio: solo gli uomini, la cui maturità è sanzionata dalla cerimonia stessa, possono partecipare a determinati riti e conoscere pienamente la tradizione e tutto il patrimonio sacro della tribù.

Grandi scienziati come Einstein, Pitagora, Galileo non sarebbero mai approdati alle loro scoperte se non si fossero dedicati all'esoterismo. Einstein, nella sua famosa frase "Il sentimento più bello che possiamo provare è il senso del mistero. E' la fonte di ogni arte autentica, di ogni vera scienza”.

L'esoterismo è un'esperienza di crescita interiore, o meglio, è un linguaggio e un metodo di ricerca introdotto anticamente dalle prime scuole di meditazione e in seguito dagli alchimisti per poter consentire agli allievi di sviluppare una loro personale ricerca conoscitiva.

Chi pratica la meditazione ha la necessità di capire; l'esperienza che matura man mano procede, solleva una serie di interrogativi - si interroga sul mondo in cui vive, sulla vera storia dell'umanità, sulle reali potenzialità e prospettive dell'individuo, sul rapporto dell'uomo con le altre specie che popolano l'universo; e non solo: si interroga sul mistero della sua nascita, sul problema del dopo morte, e così via all'infinito.

Visto a questo modo, l’esoterismo può essere una via da percorrere senza sconfinare nel campo del fanatismo; una via quindi di conoscenza.


venerdì 12 novembre 2021

Qual è qualcosa che non è nella Bibbia, ma la gente pensa che lo sia?

 Tantissime cose:

    1) Un riferimento chiaro alla Trinità.


Nonostante questo sia un dogma per qualsiasi confessione cristiana, tuttavia non è presente né esplicitato direttamente in nessun brano biblico.
Solo nella Bibbia cosiddetta di Re Giacomo fu a suo tempo introdotto di sana pianta un versetto nel Nuovo Testamento che la indicasse.
Fu subito però rimosso da tutte le traduzioni ed edizioni successive appena ci si rese conto della cosa.


2) L'esistenza del Purgatorio

A differenza infatti di Paradiso e Inferno che sono, anche se non con questi nomi, espressamente menzionati nelle Scritture, il Terzo Regno è una costruzione medievale, che poi è stata man mano assorbita dalla Chiesa ed entrata nell'immaginario collettivo dopo la Divina Commedia.


Ciò nonostante, molte confessioni cristiane non ne contemplano l'esistenza.

La stessa cosa vale per il Limbo, che recentemente anche la Chiesa Cattolica ha definitivamente accantonato, in quanto non più esistente dopo la Resurrezione di Cristo



3) Tutta la parte relativa alla Madonna prima della nascita di Gesù, come la sua Infanzia e il matrimonio con Giuseppe, e successiva (Ascensione al Cielo e Incoronazione) è ricavata dalla Tradizione o da vangeli cosiddetti apocrifi


4) Anche la maggior parte delle informazioni sulla nascita di Gesù, come la presenza del bue e dell'asinello nella Grotta di Betlemme, il nome dei Magi, che fossero tre e re, la stella cometa, che Giuseppe fosse già molto anziano, ecc. sono dettagli anche qui presi dai Vangeli Apocrifi, da interpretazioni dei Padri della Chiesa o da leggende varie, anche molto successive.


5) La frase, ripetuta spesso come citazione: "Lazzaro, alzati e cammina" in realtà non è presente nel vangelo di Giovanni


Quello che dice Gesù a Lazzaro è "Lazzaro, vieni fuori" (GV 11,43)


La Sacra Bibbia CEI

Invece una frase che assomiglia maggiormente a quella riportata è riferibile a un altro episodio evangelico, presente però nei tre Vangeli Sinottici, ossia la guarigione di un paralitico.
La frase completa è: "Àlzati, prendi il tuo lettuccio e cammina" o "Àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua" a seconda delle versioni



6) La figliastra di Erode Antipa, causa indiretta della morte di San Giovanni Battista, non è mai chiamata Salomé nei vangeli.


Infatti il suo nome lo si ricava da fonti extrabibliche, come Giuseppe Flavio.


7) Il discepolo che Gesù amava, come viene spesso apostrofato nel vangelo di Giovanni, non è detto che sia l'evangelista stesso.
O, comunque sia, nei vangeli non è mai specificato direttamente



8) Maria Maddalena, che nei film sulla vita di Cristo è sempre identificata come una prostituta o adultera, in realtà quasi sicuramente non lo era.
Tutti i vangeli che parlano di lei la identificano solo come "la donna da cui erano usciti sette demoni". Quindi Gesù le praticò una sorta di esorcismo



9) Molte delle "Stazioni" della Via Crucis (le tre cadute di Cristo, la Veronica, l'incontro con la Madre sulla via del Calvario) non sono presenti nei vangeli, ma frutto di Tradizione o leggende


10) Non è mai descritta fisicamente la Resurrezione di Cristo, come la vediamo in quadri o dipinti.
I vangeli infatti descrivono l'episodio successivo, ossia le donne che trovano il sepolcro vuoto


11) Non è scritto da nessuna parte che San Paolo cadde da cavallo


12) Nulla sappiamo del destino di Pietro e Paolo e del loro martirio a Roma. Gli Atti non ne fanno cenno.



Lo stesso vale per il destino di quasi tutti gli altri apostoli e discepoli


giovedì 11 novembre 2021

Qual è attualmente il paese più pagano d'Europa?

L'Estonia. Non divenne mai veramente un paese cristiano se non di nome.



La Lituania non sarebbe lontana con la Romuva. Ho letto da qualche parte che i Romuva potrebbero presto (o hanno già ottenuto) il diritto di insegnare il loro credo nelle scuole.



Non ci sono statistiche ufficiali, ma Estonia e Lituania hanno entrambi i movimenti pagani più prominenti e in più rapida crescita. Non ho mai sentito parlare di Pagani che ricevono altrettanta attenzione in altri paesi europei.

Menzione d'onore: Islanda. Secondo uno studio del 2007, il 62% della popolazione non nega l'esistenza degli elfi. Non è uno scherzo. Inoltre, l'1,31% della popolazione appartiene ad Ásatrúarfélagið (un'organizzazione pagana) secondo l'ultimo censimento, il che li rende più importanti di quelli che si definiscono umanisti o musulmani. Lo Zuismo, l'altra organizzazione pagana, dichiara lo 0,33% della popolazione come membri.



 
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