Razzi fantasma è la definizione
data a misteriosi oggetti a forma di razzo che furono osservati tra
il mese di febbraio e il mese di dicembre del 1946 nei cieli della
Svezia e dei Paesi vicini della Scandinavia.
I razzi fantasma vennero descritti
nella maggior parte dei casi come oggetti di forma affusolata, con
fiamme arancione che si sviluppavano dalla parte posteriore. Furono
riferiti circa 2.000 avvistamenti e 200 di essi vennero riscontrati
dai radar.
Su tali avvistamenti vennero svolte
indagini e gli investigatori conclusero che la maggior parte di essi
erano probabilmente causati da meteore; a riprova di questa ipotesi,
venne rilevato che gli avvistamenti furono segnalati soprattutto di
notte e il picco di osservazioni dei razzi fantasma si verificò tra
il 9 e il 16 agosto, in coincidenza dello sciame delle Perseidi.
Tuttavia, fu osservato che in molti casi i razzi fantasma furono
avvistati anche nei periodi dell'anno in cui non erano presenti
sciami di meteore; inoltre alcune caratteristiche di questi oggetti
(come le traiettorie) non erano compatibili con quelle delle meteore.
Venne pertanto avanzata l'ipotesi che si trattasse di prove di lancio
di missili tedeschi V1 e V2 effettuate dall'Unione Sovietica dalla
base di Peenemünde, che era caduta in mani sovietiche. Per questo
motivo, l'Esercito Svedese stabilì una direttiva che vietava ai
giornali di rivelare la precisa localizzazione degli avvistamenti di
razzi fantasma e le notizie riguardanti la traiettoria e la velocità
degli oggetti, perché tali informazioni potevano essere utili a chi
aveva effettuato il lancio dei missili.
Un documento declassificato nel 1997
rivela che alcuni investigatori militari svedesi ipotizzarono
all'epoca che i razzi fantasma potevano essere di origine
extraterrestre.
Le osservazioni di razzi fantasma non
avvennero solo in Scandinavia, ma si verificarono anche in nazioni
dell'Europa del sud e dell'Africa del nord. In Grecia i razzi
fantasma furono avvistati nella zona di Tessalonica. In seguito a
ciò, il governo greco formò una commissione d'indagine guidata dal
fisico Paul Santorini, che aveva preso parte al progetto Manhattan.
Nel 1967, Santorini ha rivelato che la commissione aveva stabilito
che quelli osservati sulla Grecia non erano razzi, ma prima che
potesse fare ulteriori indagini l'Esercito Greco, dopo colloqui con
ufficiali statunitensi, ordinò di interrompere l'indagine. Secondo
Santorini, il segreto fu imposto perché i militari temevano di
dovere ammettere la presenza di una tecnologia superiore contro cui
non c'era possibilità di difesa.
Il dibattito sulla reale natura dei
razzi fantasma continua ancora oggi. Alcuni scettici, tra cui il
giornalista scientifico Robert Sheaffer, hanno avanzato l'ipotesi che
gli avvistamenti di razzi fantasma non riconducibili a meteore si
possano spiegare con scie di condensazione provocate da voli di aerei
ad alta quota. Sheaffer ha fatto notare che nel 1946 la gente non
aveva familiarità con questo fenomeno e pertanto poteva scambiare
facilmente una scia di condensazione per la traccia di un razzo.
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