Titivillus è un diavolo che nel
Medioevo si credeva lavorasse alle dipendenze di Belfagor, Lucifero o
Satana per indurre in errore i copisti.
Storia
La prima menzione attestata del nome
Titivillus è quella del Tractatus de Penitentia (ca. 1285),
di Johannes Galensis (Giovanni del Galles). Ma secondo alcuni
studiosi il primo a nominarlo fu il frate e scrittore tedesco Cesario
di Heisterbach.
Titivillus viene anche indicato come un
raccoglitore delle chiacchierate inutili che avvengono durante le
funzioni religiose; e delle parole mal pronunciate, borbottate oppure
omesse nelle funzioni stesse; per portarle nell'Inferno e includerle
nelle colpe dei peccatori.
Gli fu attribuita la qualifica di
"diavolo patrono degli scribi", in quanto Titivillus
forniva una comoda scusa per giustificare gli errori che capitavano
facilmente durante la copia dei manoscritti.
Marc Drogin, nel suo manuale didattico
Medieval calligraphy: Its History and Technique (La
calligrafia medievale: storia e tecnica) del 1980, indica che for
the past half-century every edition of "The Oxford English
Dictionary" has listed an incorrect page reference for, of all
things, a footnote on the earliest mention of Titivillus. (Nel
mezzo secolo passato ogni edizione de "The Oxford English
Dictionary" ha elencato un riferimento di pagina scorretto
riguardo, ironia della sorte, una nota a pie' di pagina sulle prime
citazioni di Titivillus).
Titivillus ottenne un importante ruolo
come figura sovversiva della commedia, con commenti satirici sulla
vanità umana, nel Dramma liturgico tardo-medievale inglese, in
particolare nel Teatro del Mistero, come ad es. nel Iudicium
che termina il Ciclo di Towneley (o Ciclo di Wakefield).
Svolse un ruolo antagonistico nella commedia inglese Mankind.
In un anonimo trattato devozionale
inglese del XV secolo, Myroure of Oure Ladye (Lo specchio di
Nostra Signora), Titivillus così presenta sé stesso (I.xx.54): I
am a poure dyuel, and my name ys Tytyvyllus... I muste eche day...
brynge my master a thousande pokes full of faylynges, and of
neglygences in syllable and wordes. (Sono un povero diavolo, e il
mio nome è Titivillus... Devo ogni giorno... portare al mio padrone
un migliaio di borse piene di errori, e di negligenze nelle sillabe e
nelle parole).
Nel Monasterio de Santa María la
Real de las Huelgas di Burgos (Spagna) è custodita una tavola
dipinta (ca. 1485) attribuita a Diego de la Cruz, dove sopra il manto
protettivo della Vergine della Misericordia si trovano due
diavoli; uno dei quali porta un fardello di libri sulla spalla, che
secondo il professor Joaquín Yarza Luaces rappresenterebbe
Titivillus.
Varie
Porta il nome di Titivillus Mostre
Editoria una Casa editrice di Corazzano, frazione di San Miniato
(PI), specializzata nell'editoria teatrale.
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