Akakor
è un ipotetico regno sotterraneo descritto nel libro La
cronaca di Akakor (Die
Chronik von Akakor, 1976) del
giornalista tedesco Karl Brugger (†; 1985), un best-seller
internazionale negli anni ottanta, tradotto in varie lingue, del
filone dell'archeologia misteriosa. Brugger colloca Akakor tra
Brasile e Perù, nelle profondità della selva amazzonica, presso le
sorgenti del Purus, uno degli affluenti del Rio delle Amazzoni.
Storia
Nel 1972 Karl Brugger, corrispondente
della ARD, narrò di aver conosciuto un indigeno della foresta
amazzonica che parlava un buon tedesco. Secondo Brugger questo
indigeno, chiamato Tatunca Nara, si rivelò essere il sovrano del
popolo degli Ugha Mongulala e principe di Akakor, una mitica città
sotterranea un tempo sede e capitale del terzo impero d'America (dopo
l'azteco e l'incaico). Secondo Tatunca Nara Akakor avrebbe prosperato
fin dal XII millennio a.C., e da Akakor si sarebbe originata la
cultura di Tiahuanaco e la cultura Inca. Inoltre Tatunca Nara riferì
a Brugger che un gruppo di SS nazisti raggiunse in sommergibile
Akakor alla fine della seconda guerra mondiale, e si integrò nella
vita della tribù. Brugger scrisse di aver viaggiato nell'alto Purus
insieme a Tatunca Nara, ma di non aver mai raggiunto la mitica
Akakor. La sua canoa si rovesciò e, persi viveri e medicinali, non
se la sentì di proseguire a piedi.
Nei media
Nel quarto capitolo della tetralogia
dedicata ad Indiana Jones, Indiana Jones e il regno del teschio di
cristallo, Akakor (che nel film è però chiamata Akator)
è identificata come El Dorado e come la sede dei teschi di
cristallo.
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