Sembra che moltissimi casi di
possessioni demoniache avvenute durante la storia dell’umanità
si possano ricondurre, almeno in parte, a malattie organiche come le
encefaliti. Dà molto da pensare...
Quindi patologie prettamente
neurologiche e non psichiatriche.
Vi sono anche altre patologie che
sicuramente sono state misconosciute nel passato e che, non trattate,
portano a stati mentali alterati che saranno stati di certo scambiati
per possessioni. Stupirà scoprire che anche l’ipotiroidismo,
patologia oggi tanto comune e facilmente gestibile, se non trattata
può portare alla cosiddetta “follia mixedematosa”. Oggigiorno
non si vedono questi casi, ma quanti ce ne saranno stati
nell'antichità? Quanti saranno stati scambiati per possessioni?
Anche altre malattie endocrine sono
associate a queste manifestazioni, come la psicosi della malattia di
Cushing.
Tumori al cervello possono provocare
cambiamenti del comportamento e atteggiamenti scambiabili per
possessione demoniaca.
Per non parlare poi dei sintomi
psichiatrici dovuti a carenze di vitamine, come potrebbe essere la
vitamina B12 che si può associare a psicosi.!! Una situazione
all'apparenza banale e facilmente gestibile oggi se individuata
chissà quali gravi conseguenze aveva nel passato.
Come si vede non serve scomodare la
psichiatria per avere manifestazioni che in passato saranno state
sicuramente scambiate per possessioni e pazzia, quando erano dovute a
cause organiche, anche se di certo sintomi più riconducibili alla
possessione demoniaca sono più vicini alla schizofrenia o
all’encefalite (prima patologia descritta).
Penso sempre a quei poveri che nella
storia dell’umanità saranno stati trattati da indemoniati, con
tutte le conseguenze della cosa, quando in realtà avevano una
malattia…
Facciamo una rapida carrellata indietro
nel tempo.
A metà del seicento per esempio,
quando pie donne e pii uomini avevano visioni celestiali di angeli e
Madonne, ma anche quando gli eredi di Torquemada torturavano e
mandavano sul rogo uomini e soprattutto donne colpevoli di aver
partecipato a sabba demoniaci e di aver volato a cavallo di scope.
Molti di quei poveri disgraziati, in preda a deliri e allucinazioni,
vedevano realmente santi completi di aureola luminosa o il demonio
con tanto di corna e forcone, ma la causa non era da ricercarsi nel
misticismo religioso o nelle arti del maligno, ma nella Claviceps
Purpurea, meglio nota come segale cornuta, un potente fungo
allucinogeno che infesta i cereali ed in particolare la segale,
usatissima all’epoca per panificare.
D’accordo, era il seicento..
Gli ultimi casi accertati di
avvelenamento da segale cornuta che oggi chiamiamo ergotismo e che
una volta si chiamava fuoco sacro o fuoco di Sant’Antonio si sono
verificati in Francia, nel 1951 dove furono colpite circa 200 persone
e ci furono 5 morti.
Noi umani riusciamo comunque a farci
molto male anche quando risolviamo un problema: il tristemente famoso
LSD, una delle droghe semisintetiche allucinogene più potenti in
circolazione da una quarantina d’anni, è parente strettissimo
della segale cornuta.
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