Il Ciclo
di Baal
è un testo della mitologia ugaritica. Si compone di un gruppo di sei
tavolette rinvenute in stato frammentario, nella "casa del Sommo
Sacerdote". Il testo narra dell'ascensione del dio Baal al regno
dei cieli come re degli dei. È stato scritto da uno scriba di nome
milkou-ilu, che visse durante il regno di Niqmaddou II. Attualmente
solo metà del mito è stato ricostruito dai frammenti.
Storia
La prima parte del ciclo è
sconosciuto, poiché i pezzi delle tavole d'argilla sono andati
perduti. Il testo restaurato inizia con la decisione del sommo dio
El, di lasciare il trono divino al suo figlio prediletto Yam, dio
degli abissi marini. Baal si oppone, e per questo viene imprigionato
da Yam nel suo palazzo. Ma in suo aiuto giunge il dio Kothar, che lo
libera. Una volta libero, Baal affronta il dio marino, e con l'aiuto
delle sorella e moglie Anat, stordisce e addormenta Yam, relegandolo
così negli abissi oceanici.
Uscito vittorioso dallo scontro, Baal
viene dichiarato re degli dei. Richiede quindi la costruzione di un
grande palazzo degno della sua grandezza, ordinando che questo venga
costruito sul monte Saphon (oggi Jebel Aqra).
Una volta completato il suo maestoso
palazzo, Baal dà una festa alla quale sono invitati tutti gli dei.
Unico che si rifiuta di partecipare, è il dio Mot, signore della
morte e degli inferi, che rifiuta di riconoscere la regalità di
Baal. Il loro scontro copre l'ultima parte della storia.
Baal si reca negli inferi per sfidare
il fratello ribelle, ma viene sconfitto e imprigionato. A causa della
sua improvvisa scomparsa, gli altri dei credono che sia morto. La sua
assenza determina la cessazione della pioggia, e l'arrivo di una
forte siccità, facendo perdere fede negli dei agli uomini. Così
Anat, sorella di Baal, e Shapash, la dea del sole, partono in cerca
di Baal. Anat discende negli inferi, dove affronta e sconfigge Mot.
Baal viene liberato, e affronta di nuovo Mot in un'epica battaglia,
ma i due dei si equivalgono in potenza e nessuno esce vincitore dallo
scontro. Alla fine, Mot riconosce il dominio di Baal sulla Terra e lo
fa uscire dagli Inferi. Baal è divenuto così re indiscusso degli
dei.
Interpretazione
Il Mito, è probabilmente legato alle
stagioni del ciclo agrario. Infatti, Baal è il portatore delle
piogge benigne che irrigano i campi e fanno fiorire i deserti; Mot
rappresenta la siccità e il periodo della prigionia di Baal negli
inferi, rappresenta il duro periodo della stagione secca. La
battaglia tra Baal e Yam invece, rappresenta la vittoria dell'ordine,
sulle potenze primordiali del Caos, probabilmente a memoria storica
di un antico cataclisma legato alle acque marine (magari lo stesso
diluvio universale). Quest'ultimo tema, era stato già presentato
dagli altri popoli mesopotamici con miti analoghi, come la battaglia
di Marduk / Bel contro la mostruosa Tiamat (il mare).
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