La Chiesa
spiritista nacque in seno al movimento
spiritista, diffusosi negli Stati Uniti a partire dal 1848, anno
rimasto celebre per i fatti di Hydesville di cui furono protagoniste
le sorelle Fox.
Oggi si possono trovare chiese
spiritiste in tutto il mondo sebbene esse siano maggiormente presenti
nei paesi di lingua inglese e tra questi, in particolare, negli Stati
Uniti e nel Regno Unito, paesi in cui lo spiritismo ha una lunga
tradizione alle spalle.
In Nordamerica molte chiese spiritiste
sono affiliate alla National Spiritualist Association of Churches,
mentre nel Regno Unito l'associazione che le raccoglie è la
Spiritualists' National Union (SNU).
Storia
Le origini dello spiritismo moderno
sono spesso fatte coincidere con i fatti di Hydesville che videro
come protagoniste le sorelle Fox nel 1848. Tuttavia alcuni credenti
vedono l'inizio non ufficiale del movimento nella setta quacchera
degli Shakers, formatasi nel '700, perché una coppia di Shakers
aveva rapporti di amicizia di lunga data con le stesse sorelle Fox.
Già nel 1853 il movimento da New York aveva raggiunto San Francisco
e, al di là dell'oceano, Londra, e attorno al 1860 si poteva già
considerare un fenomeno di portata mondiale. Le sorelle Fox rimasero
attive per molti anni, fino alla loro caduta in disgrazia avvenuta
alla fine del secolo. Altre figure di rilievo del periodo furono
Mercy Cadwallader, che fu una sorta di "missionaria" dello
spiritismo, e Emma Hardinge Britten, autrice di molti libri sulla
medianità e sul ruolo da essa occupato nella cultura popolare e
religiosa statunitense.
La prima chiesa spiritista del Regno
Unito fu fondata nel 1853 da David Richmond a Keighley, nello
Yorkshire, mentre nel 1855 iniziavano le pubblicazioni del primo
giornale spiritista inglese, lo Yorkshire Spiritualist Telegraph.
Nel 1870 si potevano contare numerose
chiese spiritiste sia negli USA che nel Regno Unito.
Nel Regno Unito iniziarono quindi a
nascere federazioni locali di circoli spiritisti, che portarono poi
alla fondazione, nel 1891, di una federazione nazionale che sarebbe
diventata, nel 1902, quella che è oggi la SNU. La pubblicazione più
importante in ambito spiritista era Two Worlds, che aveva una
discreta diffusione e che pubblicizzava le iniziative spiritiste
locali.
Gli spiritisti britannici di quel
periodo spesso coniugavano le loro credenze spirituali a idee
politiche radicali, come la temperanza e l'anti-capitalismo: molti di
essi praticavano inoltre il vegetarianesimo. Alcuni di loro furono
attivi nei movimenti per l'emancipazione delle donne e una minoranza
sposò le idee dell'amore libero, tanto che nell'epoca vittoriana,
dal punto di vista della maggioranza della società, "spiritista"
era spesso sinonimo di "radicale!.
Nel frattempo si diffondeva sempre di
più la medianità tramite trance e le sedute spiritiche effettuate
attorno a un tavolino divennero una vera e propria moda che, pare,
raggiunse anche Buckingham Palace.
D.D Home, uno dei medium più famosi
dell'epoca, contribuì in maniera consistente a rendere lo spiritismo
di moda presso l'aristocrazia inglese. Allo stesso tempo però molti
medium furono scoperti a usare trucchi di illusionismo per produrre i
propri fenomeni e iniziò quindi un periodo in cui esperimenti
metodici vennero condotti su vari medium da parte di scienziati e
prestigiatori professionisti, spesso su incarico della Society for
Psychical Research, fondata nel 1892.
Nel 1924 la SNU contava ben 309 chiese
affiliate. Una nuova rivista, Psychic News, affiancò Two
Worlds nelle edicole del Regno. Dal 1920 al 1947 esistette un
British College of Psychic Studies, ma maggior fortuna ebbe l'Arthur
Findlay College, ancora oggi attivo. Negli stessi anni riscuoteva
enorme successo tra il pubblico Estelle Roberts, oggi considerata
come una delle più grandi medium del XX secolo.
Nel frattempo anche negli Stati Uniti
lo spiritismo continuava a fiorire, ma in forme più individuali e
meno legate ad associazioni organizzate.
Negli anni '50 nel Regno Unito le
chiese spiritiste si scissero: da una parte quelle, più numerose,
che aderivano alla SNU e alle posizioni di Arthur Findlay, che
credeva che lo spiritismo costituisse una religione a sé stante,
dall'altra i circoli aderenti al Christian Spiritualism, che
ritenevano che esso fosse da considerare a tutti gli effetti come un
ramo del cristianesimo.
Oggi si possono trovare chiese
spiritiste, oltre che nel Regno Unito e negli Stati Uniti, anche in
Australia, Nuova Zelanda, Canada e Sudafrica, mentre gruppi di studio
sono presenti anche al di fuori del mondo anglosassone: nei Paesi
Scandinavi, in Islanda, Germania, Austria, Italia, Paesi Bassi,
Belgio, Spagna, Portogallo, Giappone e Corea. Molti di questi gruppi
aderiscono alla International Spiritualist Federation, fondata in
Belgio nel 1923, mentre le chiese di orientamento strettamente
cristiano prendono parte alla The Greater World Christian
Spiritualist Association, con sede a Londra.
Un discorso a parte richiedono le
chiese spiritiste afroamericane, che comprendono una varietà di
denominazioni, in genere di osservanza protestante ma talvolta,
specie a New Orleans, improntate al cattolicesimo.
Modalità del culto e credenze
La funzione religiosa in una chiesa
spiritista è spesso condotta da un medium. Ci sono delle preghiere
di apertura, un sermone, degli inni e infine si passa alla fase
medianica, in cui il medium tenta di contattare gi spiriti dei
defunti. Specie nel Regno Unito tali medium sono soliti dimostrare
attraverso prove che lo spirito con cui sono in contatto sia davvero
chi dichiara di essere prima di trasmettere qualsiasi messaggio
proveniente da esso: tali prove possono consistere in informazioni
circa dove vissero, indirizzi, particolari di malattie o eventi
specifici che solo la persona presente tra il pubblico può
conoscere.
Gli spiritisti credono che laddove
tutti noi moriamo fisicamente, alcuni aspetti della nostra
personalità o della mente sopravvivono e continuano a esistere su un
piano spirituale. Essi usano il termine collettivo il mondo dello
Spirito per indicare tutte le menti ed entità che hanno avuto
accesso a tale piano di esistenza. Lo scopo del medium è
principalmente quello di dimostrare che un essere umano è
sopravvissuto alla morte fisica dando prove di tale sopravvivenza a
un parente o amico ancora in vita.
Una pratica diffusa nei circoli e nelle
chiese spiritiste è quella della guarigione spirituale, in cui il
medium, tramite la pratica ispirata a Cristo dell'imposizione delle
mani, canalizza verso il paziente l'energia proveniente dai piani
superiori. Tale pratica può talvolta portare a vere e proprie
guarigioni fisiche da malattie e infermità più o meno gravi, ma è
anche e soprattutto rivolta alla guarigione dello spirito della
persona.
Un'altra attività comune svolta dalle
chiese spiritiste è lo svolgimento di corsi volti allo sviluppo
delle capacità psichiche e medianiche. La meditazione ricopre spesso
un ruolo importante in tali pratiche perché è vista come uno
strumento per calmare la mente e aprirsi all'ascolto della voce del
proprio spirito guida. Le meditazioni usate in ambito spiritista
spesso traggono ispirazione dalle tecniche di respirazione
rintracciabili nelle pratiche meditative buddiste e talvolta
includono l'idea indù dei chakra. Anche la visualizzazione creativa
trova largo impiego al fine di incontrare il proprio spirito guida,
ricongiungersi con i cari defunti, ricevere aiuto e protezione da
Dio, favorire la propria guarigione o semplicemente calmare la mente.
L'influenza religiosa maggiore sulle
dottrine spiritiste è quella esercitata dal cristianesimo, tuttavia
molti spiritisti traggono ispirazioni e insegnamenti anche da varie
altre tradizioni religiose e spirituali come la tradizione
cabalistica, il sufismo, l'induismo e il buddismo. Vi sono anche
spiritisti che credono in un'idea generale di Universo come creatore,
senza aderire ad alcuna dottrina religiosa specifica.
Le chiese spiritiste afroamericane
tendono a incoraggiare forme di adorazione estatica mutuate dalle
chiese afroamericane battiste e pentecostali. Le chiese di New
Orleans che derivano direttamente dagli insegnamenti di Leafy
Anderson si distinguono per la presenza di particolari inni e
funzioni dedicate allo spirito del pellerossa Black Hawk
(Falco Nero), vissuto nell'Illinois e nel Wisconsin.
Dichiarazione di principi
Nel 1889 una Dichiarazione di
principi contenente sei articoli fu adottata da molti gruppi
spiritisti. Altri tre articoli furono aggiunti ad essa in seguito.
Tali articoli non sono oggi condivisi da tutte le organizzazioni o
singole chiese spiritiste, tuttavia hanno avuto una loro importanza
storica nel dare una prima organizzazione alle credenze dello
spiritismo moderno e per tale motivo vengono riportati di seguito. È
da notare l'influenza evidente dell'Unitarianismo sulla definizione
di Dio presentata nel primo articolo.
- 1.Crediamo in un'Infinita Intelligenza.
- 2.Crediamo che i fenomeni della Natura, sia fisici che spirituali, siano un'espressione dell'Infinita Intelligenza.
- 3.Sosteniamo che comprendere esattamente tale espressione e vivere in accordo ad essa costituiscano la vera religione.
- 4.Sosteniamo che l'esistenza e l'identità personale dell'individuo continuano dopo il cambiamento chiamato morte.
- 5.Sosteniamo che la comunicazione con i cosiddetti morti sia un dato di fatto, scientificamente provato dai fenomeni dello spiritismo.
- 6.Sosteniamo che il più alto esempio di moralità sia
contenuto nella Regola d'Oro: "Fai agli altri ciò che vorresti
fosse fatto a te stesso"
(Questi primi sei principi furono
adottai a Chicago, Illinois, nel 1899. Il sesto principio fu rivisto
nel 2004.)
- 7.Sosteniamo la responsabilità morale dell'individuo nel creare la propria felicità o infelicità e nell'obbedire o disobbedire alle leggi fisiche e spirituali della Natura.
- 8.Sosteniamo le porte verso il progresso non sono mai chiuse per nessun'anima, qui o nell'aldilà.
(Questi due principi furono adottati a
Rochester, New York, nel 1909 e ivi rivisti nel 2001.)
- 9.Sosteniamo che la profezia e la guarigione sono attributi divini provati tramite la medianità.
(Quest'ultimo principio fu adottato a
St. Louis, Missouri, nel 1944 e rivisto nel 1983 e nuovamente nel
1998.)
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