Final girl è l'espressione con
cui viene definita la ragazza che, nei film horror e slasher, riesce
a sopravvivere fino alla fine. Nella maggior parte dei casi si
confronta con il cattivo, a volte cadendone vittima come gli altri
protagonisti, altre volte riuscendo a sconfiggerlo e a fuggire. Il
termine è stato coniato da Carol J. Clover nel libro Men, Women
and Chainsaws.
Descrizione
Il primo esempio di final girl, seppur
calato nel contesto di un giallo e non di un horror, può essere
considerato il personaggio di Vera Claythorne di Dieci piccoli
indiani, film liberamente tratto dal celebre romanzo di Agatha
Christie. Il maschile di tale termine è Final man (o Final boy) che
però si distacca dalla figura femminile in quanto il final man è
colui che riesce a sopravvivere o che uccide l'assassino ma può
anche avere un ruolo secondario, mentre la final girl ha
principalmente un ruolo protagonista.
Le caratteristiche della Final Girl
sono semplici e si notano subito. La ragazza superstite è la
classica ragazza della porta accanto, di una bellezza casta e
innocente, sempre posata e gentile, solitamente si accorge subito
prima degli altri che c'è qualcosa che non va. È coraggiosa e
determinata, è solitamente molto tranquilla anche se non si lascia
intimidire facilmente. Una Final Girl è ingenua e riflessiva, e il
più delle volte è vergine o comunque molto riservata su alcuni
argomenti. Ha sempre un rapporto particolare con il killer. Dopo aver
passato i loro incubi di solito nei sequel di ogni film, le Final
Girl tendono a cambiare, diventando più adulte e mature. Comincia
così una nuova fase della loro vita in cui sono diverse, più sicure
di loro stesse e delle loro capacità. Il motivo per cui una ragazza
si salva, è perché il killer vede in lei qualcosa di speciale, per
cui è inevitabile lasciarla vivere.
0 commenti:
Posta un commento