Che ci sia nascosto il Santo Graal é poco probabile, che la chiesa e il paese stesso siano pieni di misteri é indubbio. Tutto cominciò nel 1244 quando il marchese di Blachefort e signore del feudo dove sorge la città fece testamento e lo affidò al suo notaio; secondo i si dice nel testamento veniva rivelato un segreto di stato. Da notare che i marchesi Blachefort avevano antenati che facevano parte dei Templari e il sesto marchese di Blachefort era Gran Maestro dell'Ordine. Nel 1781 il curato di allora ricevette in punto di morte da parte della marchesa Marie de Negrì d'Ablès d'Hautpoul-Blachefort una confessione riguardo un "segreto di famiglia" che doveva essere tramandato. Il curato dopo aver ufficiato il funerale fece collocare dopo dieci anni sulla tomba una lapide proveniente da un'altra tomba di stanza ad Arques; nascose poi dei documenti dietro l'altare maggiore e ci fece mettere sopra una lastra di pietra. Il segreto passò negli anni da curato a curato finché nel 1885 si arrivò al vero mistero del paese e dell'abbazia. Quell'anno l'abate Bérenger Saunière fu nominato parroco del paese.
Oltre ai doveri spirituali dovette anche occuparsi dei restauri della chiesa che era ridotta in uno stato pietoso. Si rivolse al comune ma i soldi non bastavano; si rivolse allora a privati ricevendo 3000 franchi-oro dalla marchesa di Chambort, 1400 dal comune e 518 li mise lui stesso. Nonostante ció dopo sei anni i lavori non erano ancora completati, finché alcuni operai trovarono sotto l'altare documenti antichi insieme a quelli che sembravano scudi d'oro ma che Sauniere disse erano solo medagliette di Lourdes. Dopo questa scoperta Saunière licenziò gli operai e cominciò a studiare i documenti; fece poi sollevare la lastra di pietra dall'altare maggiore scoprendo a) un simbolo dei Templari e b) delle tombe segrete, forse le stesse della famiglia d'Hautpoul. Si recò poi dal vescovo di Carcassonne che lo indirizzò a Parigi presso alcuni studiosi di San Sulpicio. Saunière rimase nella città per tre settimane entrando in contatto con circoli esoterici, visitando il Louvre e continuando a studiare i documenti. Al Louvre era particolarmente attratto da un quadro dal forte simbolismo esoterico: I pastori d'Arcadia di Nicolas Poussin, dove tre pastori osservano un sepolcro con incisa sopra la frase in latino Et in Arcadia ego (sono in Arcadia).
Ritornato a Rennes le Chateau con una copia di questo e di altri dipinti l'abate completò i restauri ma non solo: ampliò l'abbazia, comprò sei terreni su cui fece costruire la sua casa e una torre, la torre Magdala, dedicata a Maria Maddalena che divenne il suo studio-biblioteca,
fece ricostruire molte case del villaggio e una strada che conduceva alla città, aiutò economicamente gli abitanti spendendo una cifra equivalente di 14 milioni di euro. Dove e in che modo aveva preso una cifra simile un semplice abate di campagna? Qui finisce la storia e iniziano le leggende; si pensa che abbia scoperto e recuperato tramite quei documenti il tesoro o meglio uno dei tesori nascosti dei Templari, dei Catari o dei Visigoti, che i documenti trovati contenevano delle prove per ricattare personaggi molto influenti del tempo, che era al corrente di un segreto molto scomodo per la Chiesa ed altro. Quel che é certo é che poco dopo aver terminato il restauro della sua chiesa Saunière e la sua fedele perpetua, Marie Dénarmaud, cominciarono a scavare un po' dappertutto nei dintorni, al punto che il sindaco gli intimò di smetterla; cosa cercava esattamente? L'abate era anche solito allontanarsi dalla città per giorni senza dire a nessuno dove andasse, forse per cercare indizi sul nascondiglio del tesoro, forse per ricattare i personaggi di cui sopra o forse per visitare le banche dove aveva messo gran parte delle sue ricchezze? Un'altra cosa inconsueta erano le continue visite di Giovanni Salvatore d'Asburgo presentatosi col nome di Guillame, che incaricò Saunière di trovargli dei documenti nascosti nella chiesa offrendogli la cifra di 3000 franchi-oro fino ad arrivare sei anni dopo ad una cifra totale di 20000 franchi-oro; una cifra fin troppo generosa per dei documenti di famiglia anche per un Asburgo. A parte questo la chiesa e la torre sono pieni di simboli esoterici come la M di Magdala che sembra un'omega rovesciata. a) Sul frontespizio della chiesa é stata incisa la scritta Terribilis est locus iste (Questo é un luogo terribile); perché scrivere una frase del genere sulla facciata di una chiesa? Forse un monito a non indagare?
b) La via Crucis. Quella della chiesa é piena di simboli esoterici che non sto ad elencare ma uno dei piú interessanti é l'ottava stazione. Lí un legionario prende il mantello di Gesù e c'é una donna col velo da vedova insieme ad un bambino avvolto in un tessuto scozzese. Perché un tessuto scozzese in una raffigurazione sacra? Da notare che i massoni francesi si fanno chiamare I figli della vedova, che la Massoneria si divide in quella di rito francese e scozzese e che secondo la leggenda i Templari sono tra gli ispiratori della Massoneria.
c) Le statue. Quelle di San Germana, di San Rocco, di Sant'Antonio eremita, di Sant'Antonio di Padova, di San Luca sono messe in modo da formare una M che compare proprio sotto la statua di Maria Maddalena, la quale sorregge il Graal. Le iniziali dei cinque santi formano a loro volta la parola Graal.
d) L'acquasantiera raffigura un demone inginocchiato che regge il contenitore dell'acqua santa. Perché la statua di un demone in una chiesa e soprattutto chi é il demone? Si tratterebbe di Asmodeo il demone dell'ira e della vendetta, nonché custode di tesori, sottomesso da re Salomone. Un altro indizio ad un tesoro?
Le cose strane poi non finiscono con le morti di Saunière e di Marie Dénarmaud, ci furono molte morti misteriose negli anni a seguire, tra cui:
1) l'abate Gélis, amico e confidente di Saunière fu trovato morto con la testa spaccata e sulla sua tomba fu impresso il simbolo dei Rosacroce.
2) La nipote di Marie Denarmaud a cui la zia regalò dei gioielli fu assassinata e i suddetti gioielli sembra siano di origine visigota!
3) L'assassino fu catturato ed era membro di una setta segreta!
4) Tre persone che nel 1967 scrissero un libro con evidenti riferimenti a Rennes le Chateau furono trovate morte impiccate a casa loro, due di loro il 6 di Marzo dello stesso anno e il terzo il giorno dopo.
Infine voglio segnalare che in città e nei dintorni é assolutamente vietato scavare, pena la detenzione. Davvero strano.
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