La caccia alle streghe era praticata durante il periodo che va dal 1450 al 1750 causando tra le 35.000 e le 100.000 vittime, in maggioranza donne.
Queste persone erano erroneamente accusate dal popolo e dalla Chiesa Cattolica di stregoneria, quindi di praticare la magia a danno di altri. I motivi per cui bruciavano queste donne erano frutto di superstizione o isteria di massa, ma in realtà, la maggior parte di queste donne accusate di stregoneria era innocente. Venivano spesso accusate di stregoneria persone con disturbi comportamentali, donne malformate, prostitute e venditrici di erbe officinali.
La caccia alle streghe è stata praticata fino a tempi recenti nell'Africa Subsahariana e in Papua Nuova Guinea. Fortunatamente la Chiesa oggi non pratica più la caccia alle streghe, ma in alcune nazioni, come ad esempio in Arabia Saudita e Camerun persistono ancora leggi sulla stregoneria.
Le donne accusate di stregoneria venivano bruciate vive
0 commenti:
Posta un commento