No, non e' vera, e' solo una delle tante leggende , un uomo, quindi una persona adulta, se castrato conservera' la sua voce. La castrazione deve venire effettuata prima della puberta' per poter mantenere la voce acuta in eta' adulta.
Riporto delle notizie estratte da Focus a proposito della castrazione.
“Il fanciullo viene narcotizzato con l’oppio e immerso a sedere in un bagno di acqua molto calda, fino a quando cade in uno stato di completa incoscienza. Quindi si apre lo scroto e si asportano i testicoli”. Così il Trattato sugli eunuchi, del 1707, spiegava come procedere alla castrazione, una pratica allora corrente in Italia per allevare cantanti con qualità straordinarie. Ma che affondava le sue radici nell’antichità. Un rito pericoloso (due bambini su tre morivano per infezioni ed emorragie) profondamente legato alla religione e, per quanto possa sembrare incredibile, non ancora scomparso. Per quanto se ne sa, quella dei castrati è una “invenzione” cinese, di almeno 5 mila anni fa. Allora si producevano castrati per farne guardiani del potere. Insieme alla mascolinità perdevano la possibilità di normali rapporti familiari e sociali, e vivevano in una condizione psicologica oscillante tra l’odio di sé, la malinconia e la disperazione. Senza nemmeno perdere l’aggressività, perché, spenta a livello fisico dalla mancanza di testosterone, si ristabiliva sul piano psicologico.
Un castrato italiano e' entrato nella storia .
Farinelli, vero nome: Carlo Maria Michelangelo Nicola Broschi, è considerato il più famoso cantante lirico castrato della storia. Il suo debutto avvenne a soli 15 anni a Napoli ed in seguito si esibi' come soprano nelle migliori opere non soltanto in Italia ma anche all'estero (Madrid, Londra, Vienna).
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