mercoledì 22 aprile 2020

Black Metal Inner Circle

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«Prima di tutto il cosiddetto Black Circle era qualcosa creato da Euronymous per far credere alla gente che ci fosse qualcosa, ma era una fandonia e non è mai esistito. Dall'altra parte i media credettero alla sua esistenza per un attimo, ma velocemente smisero di parlarne quando capirono che era una voce falsa.»
(Varg Vikernes)


Black Metal Inner Circle (in inglese: cerchia interna del black metal) è il nome con il quale viene identificato un gruppo di persone che, si crede, abbia formato una organizzazione criminale di matrice anti-cristiana nata in Norvegia, di cui facevano parte vari musicisti della scena black metal scandinava. Comunemente viene chiamato Inner Circle; altri nomi dati sono Black Circle e Svarte Sirkel (entrambi significano cerchia nera, rispettivamente in lingue inglese e norvegese), mentre alcune testate giornalistiche usarono il nome Black Metal Mafia per identificare il gruppo. L'Inner Circle è nota in quanto ritenuta la responsabile di numerosi crimini ai danni di luoghi cristiani, intimidazioni nei confronti di altri gruppi musicali e alcuni omicidi, che sconvolsero la Scandinavia (nella fattispecie, la Norvegia) durante i primi anni novanta. Gli ideali del gruppo si rifacevano a una confusa commistione di idee riferite a satanismo, isolazionismo, paganesimo norreno. La componente satanica, che era l'ideologia predominante (probabilmente perché la più "teatrale" vista dall'esterno) non era certo ispirata a quella di Anton LaVey (che Euronymous, chitarrista e fondatore dei Mayhem apertamente disprezzava), ma era improntata a un satanismo di tipo vendicativo.

Storia

Le origini

L'origine dell'Inner circle risalirebbe a quando Euronymous aprì un negozio di dischi chiamato Helvete ("Inferno", in norvegese), agli inizi degli anni novanta a Oslo. Lo spazio affittato al fine di avviare la sua attività era però largamente sovradimensionato quindi si decise di usare i locali in eccesso per svolgere "feste" sanguinarie e al limite del delirante. I frequentatori di questi raduni, sei ragazzi tutti poco più che adolescenti, si definivano appartenenti ad un "Inner Circle", ed erano colpiti dal carisma di Euronymous, definito da molti un abile oratore, che era venerato come nuovo messia delle forze del male. In poco tempo, il movimento raggiunse un cospicuo numero di frequentatori, molti dei quali suonavano in altri gruppi black metal, come Emperor, Dissection e Darkthrone. Oltre a Euronymous tra i membri più rappresentativi figuravano Bård Faust e Samoth degli Emperor, Jørn degli Hades, Varg Vikernes di Burzum. Quest'ultimo si fece notare subito: il ragazzo ammirava molto Euronymous e la sua incredibile determinazione nel compiere vandalismi lo fece diventare a breve uno dei maggiori (se non il principale) responsabili dei crimini commessi dal gruppo.

I crimini

Incendi di chiese

Intorno al 1992, 52 chiese vennero bruciate, furono presi di mira numerosi cimiteri, ove più di 15 000 tombe vennero profanate e imbrattate con simbologie occulte. I proventi di simili atti (arredi sacri e croci ad esempio) venivano a volte portati come trofei per addobbare l'Helvete. Autori di tali gesti furono principalmente Vikernes, Faust, Samoth ed alcuni membri di gruppi minori, quali Hades, Einherjer e Ildjarn.
Tra le strutture religiose distrutte una tra le più note fu la medievale stavkirke di Fantoft nei pressi di Bergen, che venne data alle fiamme il 6 giugno del 1992 da Varg Vikernes; una foto di ciò che rimase della struttura (le travi portanti) diventò la copertina di Aske, EP di Burzum. Tale atto, già di per sé grave, nei progetti doveva essere ben peggiore: gli appartenenti all'Inner circle avrebbero voluto sacrificare qualcuno dentro la chiesa prima di appiccare il fuoco ma poi l'idea venne accantonata, probabilmente per la mancanza di passanti vista la tarda ora; il sangue comunque non mancò: venne scelto come surrogato un coniglio. Un altro rogo famoso fu quello che interessò la cappella di Holmenkollen, ossia, la chiesa dei Reali di Norvegia. Oltre a questi gesti piromani ben presto l'Inner circle si trovò indirettamente responsabile di una morte: a Sarpsborg, infatti, lo spegnimento di un incendio costò la vita a un pompiere.
Fu segnalato qualche incendio anche nella vicina Svezia, dietro al quale si sospettò esserci la mano di It degli Abruptum ma le accuse non vennero mai provate.

Scontri con altri gruppi

Nel mirino dell'Inner Circle finirono anche gruppi heavy metal, considerati "incoerenti" e succubi delle mode musicali. Nel luglio 1992, Maria, una ragazza diciottenne militante nell'Inner Circle, cosparse di acetone la porta d'ingresso e le finestre della casa di Christofer Johnsson, il leader dei Therion, e poi ne incendiò l'abitazione (anche se Vikernes sostenne di aver compiuto lui stesso questo atto). Prima di allontanarsi Maria piantò un grosso coltello sulla porta d'ingresso insieme a un messaggio: "Il Conte è stato qui e ritornerà".
Johnsson e la sua famiglia riuscirono a salvarsi fuggendo dall'abitazione in fiamme e le indagini dopo poco portarono all'arresto di Maria, che venne poi ricoverata in un ospedale psichiatrico. Dai suoi diari si risalì velocemente a Varg Vikernes descritto come il "Conte" (a quei tempi usava infatti lo pseudonimo Count Grishnackh); quattro giorni dopo l'incendio, Johnsson ricevette una presunta missiva di Vikernes:
«Salve, vittime! Sono il Conte Grishnackh dei Burzum. Sono appena tornato da un viaggetto in Svezia, più precisamente in un posto a nord-ovest di Stoccolma e penso di aver perso un fiammifero e un disco firmato Burzum, ha ha! Ritornerò molto presto e forse, questa volta, non vi sveglierete nel mezzo della notte. Vi darò una lezione di paura. Siamo davvero molto pazzi, i nostri metodi sono la morte e la tortura. Le nostre vittime moriranno lentamente, devono morire lentamente.»
Altre azioni minatorie ebbero come bersaglio gruppi come Paradise Lost e Deicide. Per quanto riguarda i primi, i risultati furono la distruzione del loro autobus preso a sassate da una folla invasata di ragazzini durante il loro tour a Oslo, mentre i secondi vennero disturbati durante il loro tour europeo nel 1992. Durante una performance live al "Fryshuset" di Stoccolma, una bomba scoppiò durante l'esibizione dei Therion, ma si scoprì che avrebbe dovuto detonare durante la performance dei Deicide, vero bersaglio dell'attentato. Ci fu tuttavia solo qualche ferito non grave.
I Deicide furono minacciati anche durante la tappa di Manchester con i Gorefest di supporto, quando un soggetto non identificato lanciò una finta bomba sul palco, creando scompiglio e panico, ma fu solo un falso allarme. Certi ritengono che questi attentati furono architettati da alcuni animalisti ostili nei confronti della band, per via delle loro dichiarazioni e dei loro testi sul sacrificio di animali. Glen Benton, invece, ritiene che sia stata opera dei fanatici del black metal.

Le morti

In aggiunta agli incendi e alle aggressioni, una serie di infausti avvenimenti ebbe inizio nel 1991: in questa data, infatti, il cantante dei Mayhem, Dead, si suicidò in circostanze che Euronymous sfruttò abilmente per insinuare il sospetto che fosse stato assassinato da lui stesso; va da sé che era soltanto una trovata pubblicitaria ed Aarseth non venne mai incriminato. Venne inoltre messa in giro la diceria secondo cui alcune parti del cervello e del cranio del cadavere furono sottratte e conservate o mangiate da Euronymous, dagli Abruptum e persino da alcuni elementi dei Marduk.
Recentemente 'Morgan Steinmeyer Håkansson', chitarrista dei Marduk, ha confermato di avere pezzi di cervello e di cranio di Dead, ricevuti per posta da Euronymous.
Alcuni appartenenti all'Inner circle si macchiarono anche di efferati omicidi: nell'agosto 1992, Bård Faust venne adescato da un omosessuale, Magne Andreassen, mentre camminava nell'Olimpic Park di Lillehammer. Fingendo di assecondarlo, Faust cedette alle sue lusinghe, lo seguì nel bosco e lo uccise a coltellate; dopo di che, come se non fosse successo nulla, tornò a casa, si fece una doccia e andò a dormire. Venne arrestato un anno dopo e condannato a quattordici anni di carcere.
L'episodio centrale, che fu assieme il culmine e la fine di questo fenomeno, fu l'omicidio del leader del movimento, Euronymous, ucciso a coltellate nella sua abitazione per mano di Varg Vikernes. Vikernes era a conoscenza del fatto che Euronymous avesse pianificato di ucciderlo torturandolo a morte, come Euronymous stesso aveva confidato a molti suoi amici tra i quali Snorre W. Ruch che all'epoca dei fatti viveva con Vikernes. Vikernes infatti afferma di aver ascoltato una telefonata tra Euronymous e Snorre W. Ruch nella quale Euronymous (ignorando la presenza di Vikernes) avrebbe spiegato nel dettaglio il suo piano per rapire e uccidere Vikernes quando quest'ultimo si fosse recato presso casa sua per firmare il contratto discografico. Dopo poco tempo Vikernes fu contattato da Euronymous per la firma del contratto e quando si recò a casa di Euronymous per consegnarglielo anticipatamente venne aggredito da quest'ultimo spingendo Vikernes a tenere per la sua incolumità e a difendersi.
Altre cause del pessimo rapporto tra i due sono:
  • Euronymous doveva a Vikernes 36 000 corone norvegesi (ai tempi circa 5000 $) che quest'ultimo aveva anticipato per la registrazione di Burzum.
  • Questioni politico-religiose: la vittima aveva idee filo-comuniste e non celava le sue dottrine sataniste, mentre il suo carnefice seguiva ideologie nazionaliste e credeva nella religione pagana.
  • Questioni culturali: Euronymous aveva infatti origini lapponi e questo fatto faceva infastidire Varg
Vikernes fu condannato a 21 di carcere per omicidio, detenzione illegale di armi ed esplosivi e per aver dato fuoco a tre chiese, la corte ritenne che Vikernes non potesse essere a conoscenza del piano di Euronymous per assassinarlo. Durante le indagini la polizia interrogò tutti gli appartenenti all'Inner Circle ottenendo anche informazioni sui crimini perpetrati in passato, in questo modo l'"organizzazione" crollò come un castello di carte portando alla condanna tra l'altro di Bard Faust (per omicidio), Snorre W. Ruch (complicità nell'omicidio di Euronymous) e Samoth (incendio). Nonostante il pesante giro di vite delle autorità i misfatti non cessarono del tutto; per esempio il giorno della pronuncia della sentenza andarono a fuoco due chiese e più di un mese dopo la stessa sorte toccò ad un'altra.
Un altro fatto di sangue venne compiuto da Jon Nödtveidt (leader degli svedesi Dissection) e il suo amico Vlad, ancora una volta ai danni di un omosessuale: nel luglio 1997, mentre i due facevano ritorno a casa dopo aver assunto anfetamine, uccisero Josef Ben Meddaour, un algerino di 38 anni. Inizialmente le forze dell'ordine credevano che l'assassino fosse l'ex compagno della vittima ma nel dicembre 1997 scoprirono i veri responsabili. Vlad venne arrestato dopo la confessione della ragazza alla quale aveva raccontato l'accaduto: questa, dopo essere stata picchiata, corse dalla polizia a denunciarlo per entrambi i reati e nel luglio 1998, i due assassini furono condannati a 10 anni di carcere; Vlad ebbe uno sconto della pena avendo meno di 21 anni e Jon venne incriminato solo per concorso in omicidio. Nödtveidt si suiciderà anni dopo il 13 agosto 2006.

martedì 21 aprile 2020

Magia bianca e nera

Magia bianca e Magia nera | L'Archetipo


“I libri di Magia Alta (o Bianca) erano solitamente conosciuti come Clavicole (dal latino chiavi), mentre quelli di Magia Bassa (o Nera) come Grimoires (una corruzione del francese grammaires, “grammatiche”).
Ad oggi vengono comunque definiti genericamente Grimori sia i Codici di Magia Bianca che di Magia Nera in uso presso i Maghi e gli Occultisti dei secoli passati, attraverso i quali essi concretizzavano le loro sperimentazioni.
Questo articolo può essere offensivo per alcune persone. Nessuna opinione qui espressa dall'autore riflette l'intenzione di promuovere questo tipo di contenuti, anzi, al contrario. D'ora in poi, si raccomanda discrezione e cautela.
Non è molto difficile trovare elenchi di libri la cui lettura non è raccomandabile, e certamente per diversi motivi. A seconda della vostra sensibilità per certi argomenti, alcuni di questi libri possono diventare dei veri e propri incubi.
Qui di seguito elencherò alcuni libri che sono stati banditi o inclusi nella lista nera di alcuni paesi e/o biblioteche di tutto il mondo, ma anche alcuni che sono delle vere e proprie perle nel mondo sotterraneo della lettura oscura:
Il Necronomicon: Sembra che questo libro fittizio (non così fittizio) sia un grimorio dove vengono descritti numerosi rituali per resuscitare i morti, per entrare in contatto con entità soprannaturali, per viaggiare attraverso le dimensioni in cui questi esseri dimorano, per riportare sulla Terra antiche divinità vietate e imprigionate, ecc. La traduzione del loro nome è qualcosa di più o meno simile all'"immagine della legge della morte". Si dice anche che la sua semplice lettura è sufficiente a provocare la follia e la morte. L'attuale serie televisiva americana Ash vs Evil Dead si riferisce presumibilmente a questo stesso libro, ma molto più romanzata!


Il Libro della Sacra Magia di Abramelin il Mago: Questo oscuro libro racconta la storia di un mago egiziano di nome Abramelin, o Abra-Melin, che insegna un sistema di magia a un certo ebreo tedesco di nome Abraham, vissuto presumibilmente tra il 1362 e il 1458, che darebbe la possibilità di dominare gli stessi demoni che ognuno porta in sé. Il libro, che si compone di tre parti, ha ancora una guida di talismani che, se appresi correttamente, conferiscono poteri speciali ai loro portatori. Sembra un libro molto richiesto nelle scuole di magia!


La chiave minore di Salomone: La chiave minore di Salomone o Lemegeton (in latino Lemegeton Clavicula Salomonis Regis) o Clavicula Salomonis Regis, è un grimorio pseudografico del XVII secolo. Contiene descrizioni dettagliate dei Principali Maggiore e Minore, dei Poteri e degli Ospiti del Male e persino degli angeli che (e erroneamente attribuiti a) Salomone ha capito "come" comunicare con la sua incomparabile Saggezza. Ci sono tutti gli incantesimi necessari per invocarli e costringerli ad obbedire al prestigiatore. Apparve nel XVII secolo, ma molto è stato preso da testi del XVI secolo, tra cui Pseudomonarchia Daemonum, tra gli altri.


Il Codex Gigas: Meglio conosciuto come la "bibbia del diavolo" dalla leggenda su come è stato creato e sulle figure inquietanti al suo interno, è considerato il più grande manoscritto medievale del mondo. Fu scritto nel XIII secolo in un monastero dell'odierna Repubblica Ceca ed è ancora oggi conservato nella Biblioteca Nazionale Svedese di Stoccolma. Si ritiene che sia stato scritto da un monaco che ha rotto i suoi voti spirituali e per i suoi crimini è stato condannato a morire murato. Durante la notte prima della sua condanna cominciò a scrivere tutte le sue memorie e tutto ciò che sapeva dell'esperienza umana in un libro. All'alba del giorno e vedendo che non riusciva a finire, evocò Lucifero e gli chiese di aiutarlo nel suo progetto, in cambio della sua anima. La leggenda dice che il diavolo in persona ha finito di scrivere il libro.


Il Libro della Soyga: Il Libro della Soia è una raccolta di demonologia scritta in latino, risalente al XVI secolo. Si dice che il matematico John Dee abbia dedicato tutta la sua vita a cercare di decifrare questo libro. Dee ha determinato che il libro era pieno di rituali e incantesimi malvagi. Anche se si sforzava molto, Dee non riusciva a decifrare le ultime 36 pagine del libro ed era frustrato, e nella sua ossessione invocava l'arcangelo Uriel per aiutarlo a tradurre. Attraverso il mezzo di Dee, Uriel ha spiegato che il libro è nato quando Adamo ha compromesso il paradiso, e che solo l'arcangelo Michele poteva interpretarlo. La leggenda continua dicendo che chiunque riesca a decifrare le ultime 36 pagine è destinato a morire entro due anni e sei mesi. Oggi nel mondo esistono due copie: una nella British Library e l'altra nella Bodleian Library di Oxford. Il significato dei codici è ancora sconosciuto, bene!


Tomino no Jigoku (L'inferno di Tomino): è una maledetta poesia giapponese scritta da Yomota Inuhiko e pubblicata per la prima volta nel 1919 in un libro intitolato "Il cuore è come un mattarello", o, in traduzione letterale, Il cuore è un mattarello. La poesia parla di un ragazzo di nome Tomino, afflitto da sensi di colpa e tristezza dopo la morte del padre e delle sorelle. La poesia comprende gran parte dell'esperienza dell'autore stesso del dolore e della sofferenza e quindi si ritiene che queste qualità si manifestino sotto forma di maledizione. Secondo la leggenda, chi leggerà questa poesia ad alta voce subirà un destino terribile, e persino la morte. La sua anima sarà eternamente tormentata e sarà trascinata nel più profondo buco dell'inferno. Anche il titolo istiga alla prudenza!


Il Grande Grimoire: Il Grande Grimoire è uno dei libri occulti più potenti e mortali che esistano. Fu scritto intorno al XVI secolo da un uomo che si supponeva fosse posseduto da un demone. Viene così spesso descritto come il "vangelo di satana". Il libro è pieno di oscuri incantesimi e di insegnamenti su come evocare potenti demoni e persino (sic) resuscitare i morti. Naturalmente, tutto quel potere ha un prezzo. La leggenda vuole che chi legge il Grande Grimoire offra la propria anima al diavolo. Questo libro è sigillato in una stanza segreta dell'archivio vaticano. Non importa, com'è!


il Necronomicon era un'opera di fantasia dell'acclamato H. P. Lovecraft, ma questo saggio ha presto guadagnato sostenitori da tutto il mondo ed è stato adottato dall'occulto come un'opera legittima presumibilmente dovuta alla ricerca che sarebbe stata fatta da Lovecraft, anche vincendo versioni stampate.
Nota 2: H.P. Lovecraft non ha scritto il Necronomicon, ma ha menzionato l'esistenza di un libro che si suppone sia stato scritto da un arabo, un certo Abdul Al-Hazred, nel VI secolo. Il libro sarebbe stato poi portato in Occidente dai crociati e poi tradotto in greco e latino. Il libro conterrà il resoconto della visita di Hazred negli inferi, dove altri esseri gli hanno trasmesso la conoscenza. Dopo la morte di Lovecraft e la prescrizione dei diritti d'autore, qualcuno ha pubblicato un libro con quel titolo in modo molto intelligente, che mescola le opere di Lovecraft con alcune mitologie sumere e accadiche.




lunedì 20 aprile 2020

Spiritismo

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Lo spiritismo è una dottrina filosofica apparsa nel 1857 in Francia, codificata da Allan Kardec (pseudonimo del pedagogista francese Hippolyte Léon Denizard Rivail) all'interno di cinque libri: Il libro degli Spiriti, Il libro dei medium, Il Vangelo secondo gli Spiriti, Il Cielo e l'Inferno e La Genesi. Il termine "spiritismo" fu adottato per evidenziare i nuovi postulati rispetto alle altre visioni spiritualiste della vita.
Nelle sue ricerche egli osservò una serie di fenomeni e formulò l'ipotesi che tali fenomeni potessero essere attribuiti solamente a intelligenze incorporee (spiriti). Le comunicazioni spiritiche avverrebbero "grazie all'intervento di un medium", ossia una persona con particolari doti che fungerebbe da mediatore fra spiriti e viventi, durante la cosiddetta seduta spiritica. La sua ipotesi di comunicazione con gli spiriti fu inoltre oggetto di studio da parte di alcuni istituti privati di ricerca parapsicologica che hanno studiato tali fenomeni e che ne continuano le ricerche tuttora in vari paesi del mondo. La sua opera fu successivamente proseguita da Leon Denis, Sir Arthur Conan Doyle, Ernesto Bozzano, Chico Xavier, Divaldo Pereira Franco, Raul Teixeira, Emídio Brasileiro, Aleksandr Nikolaevič Aksakov e altri.
Lo Spiritismo ha decine di milioni di seguaci in molti paesi del mondo, inclusa Francia, Spagna, Stati Uniti, Giappone, Germania, Inghilterra, Argentina, Portogallo e soprattutto Brasile, dove ha la diffusione maggiore che in ogni altro Stato.

Etimologia

Il termine spiritismo (fr. spiritisme) fu utilizzato da Allan Kardec nella sua introduzione de Il libro degli spiriti (Le Livre des Esprits), pubblicato il 18 aprile 1857, nel quale egli riportò i risultati di due anni delle sue investigazioni sui cosiddetti fenomeni paranormali e di interviste nelle quali Kardec e il suo gruppo dialogavano con gli spiriti, attraverso svariati medium francesi. Le questioni contenute nel libro riguardano Dio, cosa accade prima della nascita e dopo la morte, le leggi alla base dei fenomeni paranormali, il messaggio del Cristo, la responsabilità per le azioni degli uomini, la descrizione del mondo dell'aldilà, l'evoluzione morale e spirituale dell'uomo.
Tuttavia, proprio come il termine demone (il quale nella mitologia greca indicava semplicemente entità sovrannaturali e spiriti, senza nessuna connotazione maligna), la parola "spiritismo" fu adottata dai non spiritisti come un termine dispregiativo per tutti i movimenti e religioni che praticavano la medianità attribuendo loro il concetto del male, nel tentativo di demonizzare lo Spiritismo e le altre religioni, come Candomblé, Cao Dai, Santería, Quimbanda, Santo Daime.
Lo spiritismo iniziò come parte del movimento spiritualista che sorse nella metà del 1800. In senso lato, spiritualismo è un qualsiasi movimento filosofico o religioso che si oppone al materialismo. In senso stretto, è un qualsiasi movimento che crede all'esistenza di entità spirituali e che gli esseri umani possano comunicare con loro e avere facoltà medianiche. Perciò lo Spiritismo è Spiritualista.
Kardec e Sir Arthur Conan Doyle confermarono che lo Spiritismo è Spiritualista (ma non viceversa). Come conseguenza, molti studi sullo spiritualismo furono largamente accettati nello spiritismo, in particolare gli studi dei fisici Sir William Crookes, Sir Oliver Lodge e altri.

Storia

Dopo il 1848, con gli apparenti fenomeni paranormali prodotti dalle sorelle Fox, l'America e in seguito l'Europa furono invase da pratiche somiglianti che erano diffuse nelle diverse classi sociali. Nel giornale L'Illustration del 14 maggio 1853 si leggeva: "Tutta l'Europa, cosa dico, l'Europa? Tutto il mondo ha oggi lo spirito disturbato da una esperienza che consiste in farsi muovere dei tavoli. Galileo fece meno rumore quando provò che era infatti la Terra che girava intorno al sole".
Allan Kardec fu il primo a tentare di indagare in modo sistematico i fenomeni spiritici; dopo anni di ricerche si convinse della loro realtà iniziò a divulgarne gli insegnamenti, pubblicando a proprie spese Il libro degli spiriti, considerato il testo base dello spiritismo, che ottenne subito un enorme successo. Nel 1861 pubblicò quindi Il libro dei medium, dove descrisse i vari tipi di facoltà medianiche e i metodi per dar modo a chiunque di dialogare con gli spiriti ed apprendere la dottrina direttamente da essi. Questo scatenò immediatamente la reazione degli ecclesiastici cattolici, i quali iniziarono una durissima repressione in tutta Europa, mettendo all'indice i libri di Kardec e vietando categoricamente ogni tipo di pratica spiritica. Si arrivò persino a bruciare in piazza a Barcellona i libri di Kardec, considerandoli opera diabolica.
Kardec completò i cinque principali testi chiave dello spiritismo con le opere Il Vangelo secondo gli spiriti, Il cielo e l'Inferno (La Giustizia Divina secondo gli spiriti) e La Genesi (Miracoli e premonizioni secondo gli spiriti). Dopo la pubblicazione di questi testi sorsero migliaia di centri spiritici in molti paesi del mondo, nonostante la repressione cattolica, e in particolare in Brasile, dove lo spiritismo si integrò facilmente con la cultura e la tradizione locali. Nel 1870 lo spiritismo contava già 10 milioni di seguaci, che diventarono oltre 15 milioni nel 1890.
Dopo Kardec, l'elaborazione della dottrina spiritista fu proseguita dall'ing. Gabriel Delanne e da Ernesto Bozzano negli aspetti scientifici e da Leon Denis e Chico Xavier negli aspetti filosofici.

Lo spiritismo come dottrina filosofica

Lo spiritismo, come dottrina filosofico-religiosa derivante dagli insegnamenti degli spiriti, predica la carità, l'umiltà, la solidarietà, l'abnegazione e la fratellanza universale per il progresso morale dell'umanità, in contrapposizione all'egoismo, all'orgoglio e al materialismo, richiamandosi agli insegnamenti di Gesù Cristo, al quale gli spiritisti sono devoti.
Lo spiritismo si basa sulla convinzione che gli spiriti non siano altro che le anime disincarnate degli uomini. L'unica differenza tra uomini e spiriti è solo quella che i primi sono temporaneamente incarnati in un involucro corporeo. Già lo scienziato Emanuel Swedenborg scriveva: "Dopo che lo spirito si è separato dal corpo (il che succede quando una persona muore), quella persona è ancora viva, proprio com'era prima".
La dottrina non ammette la presenza di angeli o demoni come esseri separati dalla creazione divina, ma solo come spiriti con maggiore o minore evoluzione spirituale. I demoni quindi sarebbero spiriti non ancora moralmente evoluti e gli angeli al contrario spiriti già arrivati a un alto livello di perfezione morale. Lo spiritismo parimenti non ammette l'inferno come luogo di espiazione eterna delle pene, in quanto secondo la dottrina Dio vuole l'evoluzione spirituale di tutti i suoi figli e non sarebbe logico condannarli per l'eternità sulla base di errori momentanei.
Lo spiritismo si fonda sui concetti di immortalità dell'anima, di pluralità delle esistenze, della non eternità delle pene e offre una spiegazione della reincarnazione, vista non come un infinito ciclo di sofferenze senza scopo, ma come un progressivo perfezionamento morale di esperienze terrene, il quale termina una volta raggiunto uno stadio di progresso morale avanzato. Secondo la dottrina, in altri termini, si incarna solo chi ha la necessità di purificarsi da difetti morali.
La dottrina spiritista studia tutta la fenomenologia riguardante l'evento della nascita (cd. incarnazione) e della morte (cd. disincarnazione) o ritorno allo stato di spirito, tutti i fenomeni relativi alle apparizioni, materializzazioni, infestazioni, possessioni e alle comunicazioni spiritiche.

Critiche allo spiritismo

Lo spiritismo è stato criticato aspramente sin dai suoi inizi, sia da parte degli scettici, sia da parte dei religiosi cattolici e protestanti. Nonostante ciò è da notare come in Brasile, attraverso l'opera di Chico Xavier, molti non aderenti allo Spiritismo frequentano le riunioni di assistenza spirituale, studio ed eventi del movimento spiritista (Espiritismo).

Lo spiritismo come "scienza"

Secondo diversi studiosi di parapsicologia lo spiritismo sarebbe una scienza, in quanto gli esperimenti sarebbero condotti con metodo scientifico e in quanto le ricerche mirerebbero a spiegare le leggi naturali alla base dei fenomeni, considerati naturali e non sovrannaturali.
Per la comunità scientifica, lo spiritismo invece non può essere considerato una scienza poiché non c'è alcuna pubblicazione o sperimentazione che comprovi la ripetibilità del fenomeno in condizioni di controllo; ogni qual volta gli scettici hanno effettuato esperimenti, nessun fenomeno è stato osservato. Gli stessi parapsicologi hanno ammesso la difficoltà di fare accettare le loro ricerche alla comunità scientifica.
Nessuna rivista indipendente riconosciuta dalla comunità scientifica, come ad esempio Nature, ha mai pubblicato studi volti a provare l'esistenza dello spiritismo o di altri fenomeni paranormali.
Esiste inoltre un "Premio di un milione di dollari" messo in palio dal prestigiatore e debunker James Randi a chiunque sia in grado di produrre un qualsiasi fenomeno paranormale purché in condizioni di controllo.

Spiritismo e cristianesimo

La religione cristiana, in ogni sua confessione, ha sempre combattuto la comunicazione con gli spiriti, considerata di per sé reale, ma interpretata come opera di natura luciferina e demoniaca, pertanto vietata poiché considerata pratica satanica eminentemente maligna, e come tale potenzialmente pericolosissima per via di un divieto biblico della legge mosaica che proibisce ogni forma di divinazione.
Kardec obietta ai cristiani che, se le comunicazioni sono precedute da sincere preghiere a Dio e fatte rispettosamente con ottime intenzioni, non vi sarebbe nulla di diverso da una comunicazione tra persone civili viventi, in quanto, secondo l'ottica spiritista, gli spiriti non sono altro che le anime degli uomini. Al contrario, secondo gli spiritisti, se condotte al di fuori di un contesto di preghiera a Dio e solo per frivola curiosità o per divinazione allora il rischio di imbattersi in entità malevole è molto elevato e pericoloso. Anche gli spiritisti condannano senza riserve la divinazione, ossia la richiesta di prevedere il futuro o la fortuna, in quanto, secondo la dottrina, gli spiriti non conoscerebbero affatto il futuro.
Malgrado la posizione nettamente contraria allo spiritismo da parte del magistero, non sono mancate alcune limitate eccezioni di ecclesiastici cattolici che hanno manifestato alcune aperture e si sono interessati al colloquio con i defunti, rimanendo sempre all'interno di un contesto di preghiera e di rispetto a Dio. Tra questi vengono ricordati padre Ulderico Pasquale Magni e padre Andreas Resch, il quale condusse esperimenti in prima persona e tenne persino dei corsi in Vaticano.
Il teologo padre François Brune, autore del libro I morti ci parlano, ha sostenuto che gli studi di padre Agostino Gemelli rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e padre Pellegrino Ernetti sarebbero stati appoggiati da papa Pio XII il quale avrebbe detto: "Caro padre Gemelli, non ha davvero nessun motivo di preoccuparsi. L'esistenza di queste voci è un fatto rigorosamente scientifico. Questo esperimento potrebbe divenire la pietra angolare di un edificio per gli studi scientifici che rafforzerà la fede della gente nell'Aldilà". Tale posizione non è condivisa dalla storiografia.
Papa Paolo VI avrebbe scritto inoltre che "In Vaticano ho incontrato un atteggiamento favorevole nei confronti della metafonia" quando nominò Friedrich Jürgenson, famoso ricercatore del fenomeno delle voci elettroniche, Cavaliere dell'Ordine di S. Gregorio.
Padre Pistone, Superiore della Società di San Paolo in Inghilterra, dopo i colloqui con i defunti rilasciò la seguente dichiarazione: "Nelle Voci non vedo niente di contrario agli insegnamenti della Chiesa Cattolica; sono qualcosa di straordinario ma non c'è ragione di temerle, né vedo alcun pericolo".
Il Giusto Reverendo Mons. Prof. C. Pfleger commentò: "I fatti ci hanno dato la consapevolezza che fra la morte e la risurrezione c'è un altro stadio di esistenza post mortem. La teologia cristiana ha poco da dire riguardo a questo stadio".
Padre Gino Concetti, uno dei teologi più competenti del Vaticano, ha detto in una intervista: "Secondo il catechismo moderno, Dio consente ai nostri cari defunti, che vivono in una dimensione ultra-terrena, di inviare messaggi per guidarci in certi momenti difficili della nostra vita. La Chiesa ha deciso di non proibire più il dialogo con i morti, a condizione che questi contatti siano motivati da seri propositi religiosi e scientifici".
Il cugino di papa Pio XII, Gebhard Frei, noto parapsicologo a livello internazionale e presidente della Società Internazionale dei Parapsicologi Cattolici affermò: "Tutto ciò che ho letto e sentito mi obbliga a credere che le voci provengono da entità trascendentali e individuali. Mi piaccia o no, non ho il diritto di dubitare della genuinità delle voci".
La Chiesa d'Inghilterra istituì un comitato per esaminare le prove sulla medianità. Dopo due anni di approfonditi studi e sedute con i più dotati medium d'Inghilterra, giunse alla conclusione che "L'ipotesi che, in alcuni casi, le comunicazioni spiritiche provengono da spiriti disincarnati, è corretta".
Tuttavia, nonostante queste aperture, la posizione ufficiale della Chiesa Cattolica e Protestante rimane quella di proibire i tentativi di comunicazione tra fedeli e spiriti in ogni caso.

Presunta fenomenologia medianica

La fenomenologia medianica si afferma che sia notevolmente ricca e varia ed in continuo aggiornamento grazie agli studi effettuati dagli parapsicologi.

Il tavolino

Sicuramente è la pratica più nota e la sua scoperta come possibile mezzo di comunicazione con l'aldilà risale alle sorelle Fox. I fautori dello spiritismo sostengono che al culmine di un crescendo di vibrazioni e di battiti sulle pareti e sui mobili, anche il tavolino comincia a sollevarsi e a ricadere battendo le lettere dell'alfabeto.
Gli scettici affermano che esiste un trucco dietro ad ogni atto anche dato dal fatto che tali fenomeni, non sono stati mai rilevati in condizioni di controllo.

Ouija Planchette Tabellone

Sono strumenti utilizzati per le comunicazioni medianiche: la ouija è una tavoletta rettangolare sulla quale sono incisi numeri, lettere e altri simboli. Tramite l'uso di un puntatore la "presenza" può formare, muovendolo, frasi di senso compiuto.
La planchette è un ouija con in più una matita, per consentire la scrittura automatica.
Il "tabellone" è un foglio di carta con sopra lettere e i numeri sul quale si appoggia un bicchiere (o si utilizza un pendolo) che muovendosi forma parole una dopo l'altra.
Gli scettici affermano che questi fenomeni sono frutto di suggestione: è lo stesso soggetto a muovere inconsapevolmente l'oggetto tramite quelli che vengono chiamati "movimenti muscolari involontari" o "reazioni ideomotorie".

La scrittura automatica

Secondo gli spiritisti, è il fenomeno secondo cui un medium "scrivente", ossia una persona dotata di questo particolare dono, scrive dei testi, guidata da un'intelligenza estranea, o spirito, che prenderebbe il controllo del braccio e della mano.
Gli scettici attribuiscono l'origine delle parole direttamente allo scrivente attraverso i cosiddetti "automatismi". Gli automatismi sono particolari comportamenti guidati da associazioni inconsce.

La creatività medianica

Si tratta dell'insieme di opere artistiche letterarie, musicali, pittoriche, scultoree realizzate dai medium in stato di trance. Secondo i fautori dello Spiritismo gli autori delle opere sarebbero in realtà gli spiriti di artisti defunti, i quali si servirebbero del medium in modo meccanico. I medium in genere, al di fuori dello stato di trance, non avrebbero doti artistiche di rilievo.

Calchi medianici e impronte

La tecnica utilizzata è quella usata per ottenere stampi di paraffina. Durante le sedute dei medium le entità vennero invitate ad immergere una parte di sé nella bacinella e alla fine del processo tecnico uscirono fuori stampi di dita e di mani.
Il fenomeno è riproducibile utilizzando un trucco consistente nell'uso di un guanto di gomma dapprima pieno d'acqua e poi svuotato in un secondo tempo.

Xenoglossia

Generalmente, si parla di xenoglossia quando il medium si esprime e/o scrive in una lingua straniera che, in condizioni normali, a detta degli studiosi, non conosce e che neppure i presenti conoscono.
Secondo gli scettici «...un esame dettagliato di questi casi ha portato a concludere che le persone oggetto dei suoi studi non sembravano conoscere veramente la lingua in questione, ma sembravano piuttosto conoscere un numero limitato di parole di quella lingua e utilizzavano sempre queste per rispondere, in modo stereotipato, alle domande degli studiosi.»

Materializzazioni

Consisterebbe nella formazione concreta di oggetti o di entità provviste di corpo tangibile durante le sedute. Gli studiosi sostengono che dagli orifizi del medium fuoriesca un "ectoplasma", cioè una misteriosa sostanza bianca, luminosa e semifluida, proveniente dal pancreas. L'ectoplasma è sensibile alla luce e mostra, affermano gli esperti, una certa intelligenza per i movimenti e per le forme visualizzate. Il fenomeno può durare anche delle ore e può essere fotografato e ripreso con telecamere.
Il Dott. Glen Hamilton nel suo laboratorio e in condizioni che lui afferma essere rigorosamente controllate collocò una batteria di quattordici macchine fotografiche dotate di flash e azionate elettronicamente, che fotografavano le apparizioni simultaneamente da tutti gli angoli. Ciascuno degli otto ricercatori affermò con forza e in maniera inequivocabile: "Ho visto ripetutamente persone decedute materializzarsi".

domenica 19 aprile 2020

Adamo

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Adamo (in ebraico: אָדָם, in arabo: آدم, ʾĀdam; ... – ...) è il nome, secondo l'ebraismo, il cristianesimo e l'islam, del primo uomo e significa "umanità", "uomo", "uomo terreno", "terroso", o "della terra rossa".
È santo della Chiesa cattolica ed è ricordato il 24 dicembre.

Vita

Secondo la Genesi, con la sua donna Eva, Adamo ha dato origine all'umanità; in particolare sono nati da loro Caino, Abele e Set. Adamo visse fino all'età di novecentotrenta anni.

Figli

Con Eva ebbe Caino, Abele, Set e ancora altri figli e figlie. La tradizione narra che i figli furono tra 14 e 140. Caino e Abele sposarono le sorelle gemelle Calmana e Deborah.
Dopo la morte di Abele, Caino sposò sua sorella Awan e generò un figlio, Enoch. Set sposò la sorella Azura, di quattro anni più giovane. Nel 235 AM Azura diede alla luce Enos.

Nella Bibbia

La creazione dei primi uomini viene narrata nel libro della Genesi in due brani: il primo in 1,26-28 ed il secondo in 2,7-22. Secondo i teologi liberali e modernisti, si tratta di due racconti contraddittori, mentre secondo i teologi conservatori, tradizionalisti e fondamentalisti, si tratta dello stesso evento narrato in due modi diversi. Secondo la critica biblica moderna, si tratta di due redazioni che dipendono da fonti diverse.
Nella prima versione la creazione dei primi uomini si inserisce nello schema dei sette giorni ed è visto come l'apice del lavoro di Dio:

«E Dio disse: Facciamo l'uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra.
E Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.
Dio li benedisse e disse loro: Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra.»
(Genesi 1,26-28)


Nella seconda versione Adamo viene plasmato con la polvere della terra:

« Allora il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente.»
(Genesi 2,7)


La parola ebraica adam, "uomo", presenta infatti la stessa radice della parola ebraica adamà, "terra".
E dalla sua costola venne generata la prima donna, Eva:

«Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e richiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio formò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo.»
(Genesi 2,21-22)



Nuovo Testamento

Anche nel Nuovo Testamento vengono richiamate le figure di Adamo ed Eva. Ad esempio si cita il Vangelo secondo Matteo 19,4-5 oppure la prima lettera ai Corinzi 15,45-47.

La creazione di Eva dalla costola di Adamo

Interpretazione teologica

Nella Summa Theologiae (Prima Pars, Quaestio 92, Articulus 3) San Tommaso d'Aquino spiega che la donna fu convenientemente creata dalla costola di Adamo. La creazione dal fianco simboleggia infatti un'unione sociale nella quale la donna non ha autorità sull'uomo, perciò non fu creata dalla sua testa. Al tempo stesso la donna non deve essere servilmente soggetta all'uomo, in quanto ella non fu creata dai suoi piedi.
Nella stessa sezione Tommaso d'Aquino introduce anche l'interpretazione cristologica dell'episodio. Adamo addormentato, dal quale Dio estrae la costola per creare Eva, simboleggia Gesù morto in croce, dal cui costato, trafitto dalla lancia di un soldato romano, escono sangue e acqua, che simboleggiano i due sacramenti dell'Eucaristia e del Battesimo sui quali fu istituita la Chiesa.

False credenze legate al racconto biblico

Secondo una credenza popolare abbastanza diffusa, gli uomini avrebbero una costola in meno rispetto alle donne, eredità dell'asportazione subita da Adamo. In realtà sia uomini che donne hanno lo stesso numero di costole. È però importante notare che in molti testi di ampia diffusione, soprattutto relativi alla storia della scienza, viene raccontato che in passato questa credenza fosse una vera e propria tesi scientifica accettata e consolidata, derivante dal racconto biblico ed imposta di fatto come dogma dalle autorità religiose.
A questo proposito, a volte viene anche raccontato che Andrea Vesalio, padre della moderna anatomia, sia stato condannato a morte dall'Inquisizione per aver spiegato nelle sue opere che uomini e donne hanno esattamente lo stesso numero di costole. In realtà questo è un falso storico, in quanto Vesalio non venne mai condannato da nessuno né per questo né per altri motivi, né ebbe mai scontri con la Chiesa, né le sue opere vennero mai considerate eretiche.
Del fatto che, anche in passato, la presunta costola mancante fosse solo una credenza popolare e non un dogma né una tesi scientifica, si possono portare molte prove. Uno dei principali teologi ed apologeti cristiani, Origene (185-254), nella sua opera Contra Celsum, spiega che il racconto della creazione di Eva non deve essere preso alla lettera, bensì deve essere interpretato per trovare le verità filosofiche contenute in esso. Lo scolastico Guglielmo di Conches (circa 1080, 1154) suggerisce che Eva fosse stata modellata dall'argilla che era sotto ad Adamo e non letteralmente creata da una sua costola. Il Cardinale Tommaso De Vio (1469, 1534), uno dei più importanti teologi cattolici nel periodo della nascente Riforma protestante, spiegava che il racconto della creazione di Eva deve essere interpretato come una parabola, in quanto qualunque interpretazione letterale sarebbe assurda. Non vi è quindi traccia di alcun dogma sulla costola mancante.
Sul fatto che essa non sia mai stata presa in considerazione come ipotesi scientifica si può citare ad esempio la Pseudodoxia epidemica, pubblicata nel 1646, celebre opera enciclopedica di Thomas Browne sugli errori comuni della sua epoca, in cui c'è un articolo espressamente dedicato alla credenza della costola mancante negli uomini: il fatto viene appunto spiegato essere solo un'errata credenza popolare.
Lo stesso Vesalio, nel suo De Humani Corporis Fabrica, quando si tratta di confutarli, cita espressamente Aristotele, Galeno ed altri studiosi ed anatomisti (anche suoi contemporanei). Ma nel caso della costola di Adamo, egli fa riferimento solo a ciò che crede il volgo ("Quod autem viros costa quapiam in altero latere destituitos, ac viros unius costae numero a muliere superari, vulgus opinatur, ridiculum plane est"). Questa credenza viene quindi definita da Vesalio "semplicemente ridicola" (ridiculum plane est): se essa fosse stata un dogma religioso, egli non si sarebbe mai permesso di utilizzare un'espressione del genere.
È molto probabile che la storia relativa a Vesalio e la costola di Adamo sia stata inventata da Andrew Dickson White nel suo libro del 1896 History of the Warfare of Science with Theology in Christendom (Storia del Conflitto tra Scienza e Teologia nella Cristianità), libro assai famoso e pesantemente criticato ormai da tutti i moderni storici per aver diffuso moltissimi falsi miti sulla storia dei rapporti fra scienza e fede, miti che sono all'origine della cosiddetta Tesi del Conflitto tra fede e ragione.
Sull'aneddoto della condanna di Vesalio infatti sembra non esistere alcuna fonte precedente al 1896 e per quanto riguarda il presunto "dogma" della costola mancante nei maschi si può citare il fatto che, ancora nel 1840, un testo statunitense di anatomia parli solo di credenza popolare ("vulgar notion"); ancora nel 1846 un testo di storia della letteratura europea, descrivendo la Pseudodoxia Epidemica, faccia proprio riferimento alla credenza della costola mancante, definendola una questione superficiale ed insignificante anche per i tempi di Browne; e, ancora nel 1856, nella sua opera Popular errors explained and illustrated, John Timbs riporti pari pari la stessa spiegazione soprammenzionata di Thomas Browne.
Ma a partire dalla pubblicazione del libro di White nel 1896 fino ad oggi, il racconto della condanna di Vesalio e del presunto dogma della costola mancante si diffonde in molti libri di storia della medicina, storia della scienza e storia dei rapporti tra scienza e fede. Inoltre il libro di White, nonostante un enorme impianto bibliografico, non riporta la fonte specifica di queste informazioni.

Nell'Ebraismo

  • Bereshit Rabbah, la raccolta dei Midrashim del primo libro della Bibbia Genesi, riporta che in principio Adamo era ornato con una sorta di coda che poi perse. Prima del peccato originale Adamo ed Eva presentavano sulla superficie del corpo una sostanza celeste madreperlacea e metaforicamente simile alla materia dell'unghia; in merito a ciò si parla anche dell'Avir. Sempre lo stesso testo riporta l'età di Adamo ed Eva al momento della loro creazione: 20 anni; come Noè, Mosè, Giacobbe e Giuseppe Adamo venne creato perfetto (cfr Brit milah).
  • Inizialmente Adamo ed Eva costituivano un essere unico (Talmud Ketubot 18, Rashi), l'Adam, infatti secondo alcune opinioni erano schiena contro schiena mentre per altri Eva si trovava sul lato di Adamo; poi Dio, dopo averli così creati, li separò come primo uomo e prima donna. Precedentemente quindi essi non potevano congiungersi sessualmente.
  • La statura elevata di Adamo dalla Terra arrivava sino al cielo ed egli poteva scorgere da una parte all'altra del Mondo grazie alla luce celeste creata da Dio.
  • Nello Zohar è riportato che Adamo venne creato con la polvere del luogo del Tempio di Gerusalemme e con quelle di tutti i luoghi della Terra: poi Dio mischiò i quattro venti con i quattro elementi e diede vita ad un'opera meravigliosa, appunto Adam; Adamo possiede anche un elemento spirituale celeste, l'anima ricavata appunto dal Tempio Celeste di Gerusalemme del Mondo Superiore: così, anche nella sua formazione, l'uomo possiede elementi del Mondo dell'Alto e del Mondo del Basso. Specificamente Dio utilizzò la terra da tutte le parti del mondo per braccia e gambe, della Babilonia per il tronco e della Terra di Israele per la testa: impastò quindi la terra presa dal monte Moryah con acqua attinta da tutti gli oceani del mondo, dalla cui argilla diede forma all'uomo (Talmud Sanhedrin 38, Rashi; Targum Yonatan 2, 5).
  • Secondo un racconto del Talmud Dio fece addormentare Adamo per creare Eva al fine di evitare che essa venisse vista durante la sua formazione, con vene e sangue, infatti egli l'avrebbe disprezzata ma secondo un'opinione egli inizialmente la vide durante la sua formazione, poi si addormentò e, svegliatosi, la vide completata e l'amò (Talmud Sanhedrin 39 e Midrash Bereshit Rabbah 57, 11).
  • Sempre l'esegesi ebraica dice che Adamo poté vedere in visione divina tutti gli Zaddiqim della storia, i giusti; in questa visione Adamo poté vedere tutte le anime delle generazioni successive, i saggi ed i re del popolo ebraico (Midrash Tankhuma Bereshit 32).
  • Secondo i testi della religione ebraica, come nello Zohar, dopo la morte, l'anima di ciascuno incontra Adamo; ad essa, che sembra rimproverare Adamo del suo primo peccato che causò la morte nel mondo, viene domandato dal primo uomo stesso se ha peccati rispetto a quello solo che egli trasgredì, come è scritto: non c'è morte senza peccato.
  • Così Rashi, come anche l'Arizal, ricorda che, oltre a Caino, Abele e Set, Adamo ed Eva ebbero altri figli maschi e femmine non menzionati nel Tanakh.
  • Nei 130 anni lontano da Eva, Adamo produsse demoni sprecando seme.
  • Secondo la Qabbalah Adamo racchiudeva le anime di tutti gli uomini: più propriamente a ciò si allude parlando dell'Adam haRishon. Per il peccato poi commesso da Adamo le anime degli Zaddiqim ascesero in Alto staccandosi da lui.
  • Le nove maledizioni e la morte contro Adamo (Pirke Derabbi Eliezer 14):
  • forza diminuita;
  • altezza ridotta;
  • impurità per zag;
  • impurità per baal kerì;
  • impurità per i rapporti coniugali;
  • "quando seminerai il frumento raccoglierai delle spine";
  • "mangerai erba come gli animali";
  • "la necessità di procurarti il sostentamento ti procurerà dispiacere";
  • dovere di lavorare per questo, col sudore della propria fronte... faticare per "guadagnarsi da vivere";
- "infine dovrai morire"
  • Dio interpretò un giorno per la morte di Adamo ed Eva per il peccato come 1000 anni infatti "...mille anni (per Dio) sono come il giorno di ieri..." (cfr Re David).
  • Dio si occupò della sepoltura del corpo di Adamo alla sua morte; pur se trasgressore con il peccato originale, Adamo era stato un uomo pio e santo (Talmud Eruvin 18), soprattutto prima di quello.

Adam Qadmon, l'uomo originario

La locuzione Adam Qadmon (אדם קדמון, espressione ebraica) è della sapienza mistica ebraica; assonanza con il nome che ha origini antiche risalenti agli antichi egizi (Qad-Amon).
Nell'accezione originale ebraica significa "uomo delle origini" o "antico" infatti "ha qadmoni" significa "delle origini" ma anche "primordiale", invece "ha rishon" significa "primo" o "del principio".
Il termine "Adam Qadmon" indica un "uomo superno" inteso non come "uomo" in senso fisico ma come modello ancestrale, celeste, metafisico da cui avrà poi origine l'umanità della dimensione terrena.
Nella mistica ebraica la figura dell'Adam Qadmon è associata ai passaggi prima della Creazione, al suo svolgersi ed al significato dell'origine di essa racchiusa negli elementi del suo sviluppo. Secondo l'esegesi ebraica l'uomo, in quanto ultima creatura creata, è la più perfetta e completa del Creato e, come tale, racchiude ontologicamente tutti gli elementi spirituali e materiali di quelle precedenti; per la propria completezza è la creatura più fedele alla totalità della sapienza divina. Secondo questa teoria l'uomo è l'essenza della totalità, espressione del Mondo Superiore e del Mondo Inferiore, ed è così possibile conoscere ogni aspetto della realtà prestando attenzione anche unicamente alla creatura uomo; l'Adam Qadmon è quindi l'archetipo della totalità creativa precedente al completamento della Creazione nonché suggello della stessa, anche per il suo ordine e per le opere di Dio per mantenerne l'esistenza e le cause e gli effetti (138 Aperture di Saggezza, Chaim Luzzatto); per la prima affermazione vi se ne associa la primordialità: affine ed attinente a questo principio è quello delle Sephirot. In particolare, l'Adam Qadmon è il primo tra i partzufim (personificazioni o ipostasi del divino) a manifestarsi nel vuoto del chalal (risultato della contrazione - tzimtzum - dell'"infinita luce di Dio" - Or Ein Sof).
Importante l'accostamento tra l'uomo superno ed il Kohen Gadol: negli insegnamenti della Qabbalah entrambe le figure connotano infatti una natura spirituale speculare, una è corrispettiva all'altra.
L'Adam kadmon cabalistico corrisponde energeticamente all'Albero della Vita (In ebraico Etz Chayim) ovvero rappresenta la manifestazione divina sul piano dimensionale umano (Assiah). Le 10 Sephirot, di cui consta l'Albero della Vita, corrispondono a parti del suo corpo. La prima Sephirah, che cinge la testa dell'Adam Qadmon, in ebraico si chiama Kether, che in italiano significa "corona", e corrisponde cabalisticamente all'arcangelo Metatron.

Cultura persiana

In quella persiana viene indicato come spirito del bene assoluto che fattosi uomo alla fine dei tempi, sconfigge definitivamente l'Adam Belial, incarnazione del male assoluto.

Nell'Islam

L'Islam riserva ad Adamo una posizione del tutto privilegiata, essendo considerato il primo profeta dell'Islam e il primo musulmano, cioè il primo uomo sottomesso alla volontà di Dio.
Nel Corano, è con queste parole che Dio annuncia agli angeli la creazione dell'uomo:
Il giorno che {Allah} decise di crearlo {l'essere umano}, comunicò questa Sua decisione agli angeli. Essi dissero: “Vuoi forse creare chi porterà la corruzione e spargerà il sangue sulla terra?”. {Allah} disse: “In verità, Io so ciò che voi non sapete” (Sura al-Baqara/ La Giovenca, 2:30).
Per dimostrare agli angeli che nell'uomo c'è molto più di quanto loro credano, Dio insegna ad Adamo i nomi di tutte le cose, mostrando così loro le sue grandi capacità intellettive:
Insegnò ad Adamo tutti i nomi {tutte le realtà}. Quindi chiese agli angeli: “Ditemi ora i loro nomi”. Dissero: “Non v'è sapere in noi all'infuori di ciò che Tu Stesso ci hai insegnato {non possiamo imparare ciò che tu stesso non ci hai insegnato}”. Egli disse ad Adamo: “O Adamo, informali dei nomi di queste {cose}”; quando {Adamo} li mise al corrente dei nomi di quelle {cose}, Allah disse agli angeli: “Non vi avevo forse detto che Io conosco l'arcano dei cieli e della terra {conosco ciò che sicuramente non conoscete}, ciò che voi manifestate e ciò che tenevate nascosto?” (Sura al-Baqara, La Giovenca 2:31-33).
Secondo un commentario di Muhammad ibn Jarir al-Tabari, Adamo è stato plasmato con la terra (fango di argilla) fatta raccogliere da Dio dagli angeli nel luogo della attuale Mecca, precisamente dove c'è la Kaʿba. Allah mandò per primo l'arcangelo Gabriele (Jibrīl) ma la terra parlò e giurò in nome di Allah che non le si sarebbe presa della materia, poi andò l'angelo Michele (Mikail), ma non ne prese perché nuovamente la terra giurò nel nome di Allah. Infine l'angelo della Morte (ʿAzrāʾīl) andò e, fedele al comando di Allah, non rispettò il giuramento della terra, prese 40 cubiti di essa e li condusse a Dio per plasmare Adamo. Quindi, una volta plasmato, Adamo restò sulla terra per lungo tempo, come una statua di terracotta, con il suo corpo che risuonava al tocco di Iblis (il diavolo), finché Dio gli mandò il suo soffio dandogli vita. Nel Corano, il processo di creazione dell'uomo e la sua natura duale, cioè materiale e spirituale, è così descritta:
È colui che ha perfezionato ogni cosa creata e dall'argilla ha dato inizio alla creazione dell'uomo, quindi ha tratto la sua discendenza da una goccia d'acqua insignificante, quindi gli ha dato forma e ha insufflato in lui del Suo spirito” (Sura as-Sajdah, 32:7-9).

Altre tradizioni

Nei Veda

Nel Dizionario Filosofico, alla voce "Adamo", Voltaire cita il fatto che negli scritti vedici sia riportata la storia di un uomo chiamato Adimo e di sua moglie Procriti. Questo racconto, spiega Voltaire, sembra essere più antico di quello biblico, ma non si può assumere che la storia di Adamo sia tratta da quella di Adimo, in quanto le due vicende sono completamente diverse. La stessa tradizione brahminica rifiuta ogni possibile contaminazione tra i due testi.

sabato 18 aprile 2020

Qual è il mistero dell'astronauta di Salamanca?



La figura di un astronauta moderno scolpito sulla facciata dell'ingresso della cattedrale di Salamanca in Spagna si distingue da tutte le altre e impressiona tutti i passanti. Questo perché la chiesa, che ha uno stile barocco e gotico, fu costruita tra il 1513 e il 1733.
La figura si trova su una colonna all'ingresso della Cattedrale Nuova, che mostra un astronauta con stivali, casco e quello che sembra essere un sistema di respirazione nel petto.
Ma come ha potuto qualcuno scolpire un astronauta così perfettamente prima della sua esistenza?
L'immagine ha dato origine a diverse teorie che riguardano il viaggio nel tempo o gli eventi soprannaturali. Tuttavia, l'enigmatico astronauta della cattedrale di Salamanca sembra avere una spiegazione molto semplice.
Sembra che questo sarebbe accaduto molto di recente, quando la cattedrale è stata restaurata nel 1992. La scultura dell'astronauta era un'aggiunta allo scultore Miguel Romero, e faceva parte di un'antica tradizione in cui i restauratori spesso includono qualche elemento moderno nelle decorazioni dei monumenti antichi.
E l'astronauta di Puerta de Ramos non è stata l'unica inclusione: non lontano dall'astronauta possiamo vedere un drago che mangia un po' di gelato.




Si sente spesso parlare di come sarà l’uomo tra 100/1000 anni ma volendo pensare più in grande, e ipotizzando che non ci saremmo ancora estinti, come sarà l’uomo tra un milione di anni?


L'unica cosa di cui si sente davvero parlare sono fantasie o titoli suggestivi sulle pagine web per farti clickare.


Sopra, concept art di Civilization Beyond Earth, in cui gli ultimi 3 esempi rappresentano le strade evolutive percorribili nel gioco. C) Umano geneticamente perfezionato. D) Umano con corpo artificiale cibernetico. E) Umano ibradito con alieni per adattarsi ad ambiente extraterrestre.
L'evoluzione avviene continuamente in qualsiasi specie, gli umani non fanno eccezione, ma i cambiamenti che riguardano il genotipo sono troppo graduali e imprevedibili, per poterne fare previsioni.
Tra 100/1000 anni l'unica evoluzione biologica significativa nel genotipo a cui potrai assistere sarà quella che ci concederemo da noi, semmai saremo in grado di farlo. Perché in natura, senza un ipotetico intervento artificiale di editing genetico, 1000 anni sono il minuto che sto impiegando a rispondere qui. I cambiamenti li potresti osservare solo analizzando il DNA di un miliardo di persone, per scoprire che il gene vattelappesca è diffuso nel 29% del campione esaminato, quando 1000 anni prima lo era nel 27%. Ecco tutto il cambiamento che avrai tra 1000 anni.
Gli articoli come quelli citati all'inizio, si concentrano molto sul fenotipo, soprattutto per sottolineare che la selezione in parte diretta da noi stessi per le condizioni ambientali che abbiamo creato e a cui siamo sottoposti, potrebbe determinare tendenze demografiche che porteranno ad una maggiore diffusione di questo o quel tratto, ma non sarebbero previsioni evolutive, ma piuttosto proiezioni demografiche.
Ad esempio la proiezione (artistica) qua sotto, racconta che per via dello stile di vita (e prende in considerazione solo quello occidentale…) gli umani tenderanno ad avere occhi più grandi, mento più piccolo, fronte più ampia.



Non hanno granché fondamento queste previsioni e sono esclusivamente fenotipiche.
Le vere previsioni che è in grado di fornire la biologia evolutiva sono ad esempio: "in che tipo di ambiente e in quali strati rocciosi potrei trovare il fossile di una forma transizionale tra queste due specie di Sarcopterygii?" Questo e poco più potresti prevedere.


Sopra, ricostruzione artistica del Tiktaalik, scoperto grazie alle previsioni della Sintesi dell'Evoluzione.
Soprattutto perché ogni transizione evolutiva avviene in conseguenze di cause che la determinano (e mai per uno scopo): mutazioni (che non puoi prevedere), migrazioni con conseguente ibridazione e gene flowing (che più che prevedere puoi tirare ad indovinare) e, soprattutto, pressione selettiva esercitata dall'ambiente (come sarà stato l'ambiente evolutivo degli umani da qui ad un milione di anni?) e chissà, magari altri fattori che non abbiamo ancora nemmeno compreso appieno.
Dovresti sapere in anticipo tutte queste cose, anche quelle che non sappiamo di dover sapere adesso, per rispondere con un minimo di serietà alla tua domanda. Questo è il motivo per cui nessuno che faccia ricerca seria perde molto tempo a fare "studi" su come sarà l'umanità tra un milione di anni. Se lo facessero sarebbe solo per attirare l'attenzione e fare marketing. Puoi vederlo da te negli articoli che ho citato, tutti finiscono sulla strada del "con la tecnologia ci evolveremo da soli", perché non c'è molto altro da dire.
Queste affermazioni vanno benissimo per la fantascienza, ma non hanno davvero granché di serio.


Nella trilogia Ilium-Olympos, Dan Simmons immagina post-umani con corpi progettati artificialmente, con il DNA che funge da processore in grado di eseguire app come i nostri smartphone.
Chiunque ti risponderà qualcosa di preciso o è un illuso che crede di sapere cosa sta dicendo e vive in un mondo di fantasie, oppure ti sta prendendo in giro.



venerdì 17 aprile 2020

Quanto sarebbe facile per una specie aliena conquistare o eliminare l'intera razza umana?


Se potessero arrivare fin qui? Sarebbe irrilevante per loro.
Non si creerebbe una situazione del genere:


VS questo


Non sarebbe nemmeno una cosa così:


VS questo


Sarebbe più vicino ad una cosa di questo tipo:


contro questo


Assolutamente irrilevante per loro. Saremmo completamente cancellati prima ancora di essere consapevoli di essere in conflitto.


 
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