«Prima di tutto il
cosiddetto Black Circle era qualcosa creato da Euronymous per far
credere alla gente che ci fosse qualcosa, ma era una fandonia e non è
mai esistito. Dall'altra parte i media credettero alla sua esistenza
per un attimo, ma velocemente smisero di parlarne quando capirono che
era una voce falsa.»
(Varg Vikernes)
Black Metal Inner
Circle (in inglese: cerchia
interna del black metal) è il nome con
il quale viene identificato un gruppo di persone che, si crede, abbia
formato una organizzazione criminale di matrice anti-cristiana nata
in Norvegia, di cui facevano parte vari musicisti della scena black
metal scandinava. Comunemente viene chiamato Inner
Circle; altri nomi dati sono Black
Circle e Svarte
Sirkel (entrambi significano cerchia
nera, rispettivamente in lingue inglese
e norvegese), mentre alcune testate giornalistiche usarono il nome
Black Metal Mafia
per identificare il gruppo. L'Inner
Circle è nota in quanto ritenuta la
responsabile di numerosi crimini ai danni di luoghi cristiani,
intimidazioni nei confronti di altri gruppi musicali e alcuni
omicidi, che sconvolsero la Scandinavia (nella fattispecie, la
Norvegia) durante i primi anni novanta. Gli ideali del gruppo si
rifacevano a una confusa commistione di idee riferite a satanismo,
isolazionismo, paganesimo norreno. La componente satanica, che era
l'ideologia predominante (probabilmente perché la più "teatrale"
vista dall'esterno) non era certo ispirata a quella di Anton LaVey
(che Euronymous, chitarrista e fondatore dei Mayhem apertamente
disprezzava), ma era improntata a un satanismo di tipo vendicativo.
Storia
Le origini
L'origine dell'Inner circle
risalirebbe a quando Euronymous aprì un negozio di dischi chiamato
Helvete ("Inferno", in norvegese), agli inizi degli
anni novanta a Oslo. Lo spazio affittato al fine di avviare la sua
attività era però largamente sovradimensionato quindi si decise di
usare i locali in eccesso per svolgere "feste" sanguinarie
e al limite del delirante. I frequentatori di questi raduni, sei
ragazzi tutti poco più che adolescenti, si definivano appartenenti
ad un "Inner Circle", ed erano colpiti dal carisma di
Euronymous, definito da molti un abile oratore, che era venerato come
nuovo messia delle forze del male. In poco tempo, il movimento
raggiunse un cospicuo numero di frequentatori, molti dei quali
suonavano in altri gruppi black metal, come Emperor, Dissection e
Darkthrone. Oltre a Euronymous tra i membri più rappresentativi
figuravano Bård Faust e Samoth degli Emperor, Jørn degli Hades,
Varg Vikernes di Burzum. Quest'ultimo si fece notare subito: il
ragazzo ammirava molto Euronymous e la sua incredibile determinazione
nel compiere vandalismi lo fece diventare a breve uno dei maggiori
(se non il principale) responsabili dei crimini commessi dal gruppo.
I crimini
Incendi di chiese
Intorno al 1992, 52 chiese vennero
bruciate, furono presi di mira numerosi cimiteri, ove più di 15 000
tombe vennero profanate e imbrattate con simbologie occulte. I
proventi di simili atti (arredi sacri e croci ad esempio) venivano a
volte portati come trofei per addobbare l'Helvete. Autori di
tali gesti furono principalmente Vikernes, Faust, Samoth ed alcuni
membri di gruppi minori, quali Hades, Einherjer e Ildjarn.
Tra le strutture religiose distrutte
una tra le più note fu la medievale stavkirke di Fantoft nei pressi
di Bergen, che venne data alle fiamme il 6 giugno del 1992 da Varg
Vikernes; una foto di ciò che rimase della struttura (le travi
portanti) diventò la copertina di Aske, EP di Burzum. Tale
atto, già di per sé grave, nei progetti doveva essere ben peggiore:
gli appartenenti all'Inner circle avrebbero voluto sacrificare
qualcuno dentro la chiesa prima di appiccare il fuoco ma poi l'idea
venne accantonata, probabilmente per la mancanza di passanti vista la
tarda ora; il sangue comunque non mancò: venne scelto come surrogato
un coniglio. Un altro rogo famoso fu quello che interessò la
cappella di Holmenkollen, ossia, la chiesa dei Reali di Norvegia.
Oltre a questi gesti piromani ben presto l'Inner circle si trovò
indirettamente responsabile di una morte: a Sarpsborg, infatti, lo
spegnimento di un incendio costò la vita a un pompiere.
Fu segnalato qualche incendio anche
nella vicina Svezia, dietro al quale si sospettò esserci la mano di
It degli Abruptum ma le accuse non vennero mai provate.
Scontri con altri gruppi
Nel mirino dell'Inner Circle finirono
anche gruppi heavy metal, considerati "incoerenti" e
succubi delle mode musicali. Nel luglio 1992, Maria, una ragazza
diciottenne militante nell'Inner Circle, cosparse di acetone la porta
d'ingresso e le finestre della casa di Christofer Johnsson, il leader
dei Therion, e poi ne incendiò l'abitazione (anche se Vikernes
sostenne di aver compiuto lui stesso questo atto). Prima di
allontanarsi Maria piantò un grosso coltello sulla porta d'ingresso
insieme a un messaggio: "Il Conte è stato qui e ritornerà".
Johnsson e la sua famiglia riuscirono a
salvarsi fuggendo dall'abitazione in fiamme e le indagini dopo poco
portarono all'arresto di Maria, che venne poi ricoverata in un
ospedale psichiatrico. Dai suoi diari si risalì velocemente a Varg
Vikernes descritto come il "Conte" (a quei tempi usava
infatti lo pseudonimo Count Grishnackh); quattro giorni dopo
l'incendio, Johnsson ricevette una presunta missiva di Vikernes:
«Salve, vittime! Sono il
Conte Grishnackh dei Burzum. Sono appena tornato da un viaggetto
in Svezia, più precisamente in un posto a nord-ovest di Stoccolma
e penso di aver perso un fiammifero e un disco firmato Burzum, ha
ha! Ritornerò molto presto e forse, questa volta, non vi
sveglierete nel mezzo della notte. Vi darò una lezione di paura.
Siamo davvero molto pazzi, i nostri metodi sono la morte e la
tortura. Le nostre vittime moriranno lentamente, devono morire
lentamente.»
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Altre azioni minatorie ebbero come
bersaglio gruppi come Paradise Lost e Deicide. Per quanto riguarda i
primi, i risultati furono la distruzione del loro autobus preso a
sassate da una folla invasata di ragazzini durante il loro tour a
Oslo, mentre i secondi vennero disturbati durante il loro tour
europeo nel 1992. Durante una performance live al "Fryshuset"
di Stoccolma, una bomba scoppiò durante l'esibizione dei Therion, ma
si scoprì che avrebbe dovuto detonare durante la performance dei
Deicide, vero bersaglio dell'attentato. Ci fu tuttavia solo qualche
ferito non grave.
I Deicide furono minacciati anche
durante la tappa di Manchester con i Gorefest di supporto, quando un
soggetto non identificato lanciò una finta bomba sul palco, creando
scompiglio e panico, ma fu solo un falso allarme. Certi ritengono che
questi attentati furono architettati da alcuni animalisti ostili nei
confronti della band, per via delle loro dichiarazioni e dei loro
testi sul sacrificio di animali. Glen Benton, invece, ritiene che sia
stata opera dei fanatici del black metal.
Le morti
In aggiunta agli incendi e alle
aggressioni, una serie di infausti avvenimenti ebbe inizio nel 1991:
in questa data, infatti, il cantante dei Mayhem, Dead, si suicidò in
circostanze che Euronymous sfruttò abilmente per insinuare il
sospetto che fosse stato assassinato da lui stesso; va da sé che era
soltanto una trovata pubblicitaria ed Aarseth non venne mai
incriminato. Venne inoltre messa in giro la diceria secondo cui
alcune parti del cervello e del cranio del cadavere furono sottratte
e conservate o mangiate da Euronymous, dagli Abruptum e persino da
alcuni elementi dei Marduk.
Recentemente 'Morgan Steinmeyer
Håkansson', chitarrista dei Marduk, ha confermato
di avere pezzi di cervello e di cranio di Dead, ricevuti per posta da
Euronymous.
Alcuni appartenenti all'Inner circle si
macchiarono anche di efferati omicidi: nell'agosto 1992, Bård Faust
venne adescato da un omosessuale, Magne Andreassen, mentre camminava
nell'Olimpic Park di Lillehammer. Fingendo di assecondarlo, Faust
cedette alle sue lusinghe, lo seguì nel bosco e lo uccise a
coltellate; dopo di che, come se non fosse successo nulla, tornò a
casa, si fece una doccia e andò a dormire. Venne arrestato un anno
dopo e condannato a quattordici anni di carcere.
L'episodio centrale, che fu assieme il
culmine e la fine di questo fenomeno, fu l'omicidio del leader del
movimento, Euronymous, ucciso a coltellate nella sua abitazione per
mano di Varg Vikernes. Vikernes era a conoscenza del fatto che
Euronymous avesse pianificato di ucciderlo torturandolo a morte, come
Euronymous stesso aveva confidato a molti suoi amici tra i quali
Snorre W. Ruch che all'epoca dei fatti viveva con Vikernes. Vikernes
infatti afferma di aver ascoltato una telefonata tra Euronymous e
Snorre W. Ruch nella quale Euronymous (ignorando la presenza di
Vikernes) avrebbe spiegato nel dettaglio il suo piano per rapire e
uccidere Vikernes quando quest'ultimo si fosse recato presso casa sua
per firmare il contratto discografico. Dopo poco tempo Vikernes fu
contattato da Euronymous per la firma del contratto e quando si recò
a casa di Euronymous per consegnarglielo anticipatamente venne
aggredito da quest'ultimo spingendo Vikernes a tenere per la sua
incolumità e a difendersi.
Altre cause del pessimo rapporto tra i
due sono:
- Euronymous doveva a Vikernes 36 000 corone norvegesi (ai tempi circa 5000 $) che quest'ultimo aveva anticipato per la registrazione di Burzum.
- Questioni politico-religiose: la vittima aveva idee filo-comuniste e non celava le sue dottrine sataniste, mentre il suo carnefice seguiva ideologie nazionaliste e credeva nella religione pagana.
- Questioni culturali: Euronymous aveva infatti origini lapponi e questo fatto faceva infastidire Varg
Vikernes fu condannato a 21 di carcere
per omicidio, detenzione illegale di armi ed esplosivi e per aver
dato fuoco a tre chiese, la corte ritenne che Vikernes non potesse
essere a conoscenza del piano di Euronymous per assassinarlo. Durante
le indagini la polizia interrogò tutti gli appartenenti all'Inner
Circle ottenendo anche informazioni sui crimini perpetrati in
passato, in questo modo l'"organizzazione" crollò come un
castello di carte portando alla condanna tra l'altro di Bard Faust
(per omicidio), Snorre W. Ruch (complicità nell'omicidio di
Euronymous) e Samoth (incendio). Nonostante il pesante giro di vite
delle autorità i misfatti non cessarono del tutto; per esempio il
giorno della pronuncia della sentenza andarono a fuoco due chiese e
più di un mese dopo la stessa sorte toccò ad un'altra.
Un altro fatto di sangue venne compiuto
da Jon Nödtveidt (leader degli svedesi Dissection) e il suo amico
Vlad, ancora una volta ai danni di un omosessuale: nel luglio 1997,
mentre i due facevano ritorno a casa dopo aver assunto anfetamine,
uccisero Josef Ben Meddaour, un algerino di 38 anni. Inizialmente le
forze dell'ordine credevano che l'assassino fosse l'ex compagno della
vittima ma nel dicembre 1997 scoprirono i veri responsabili. Vlad
venne arrestato dopo la confessione della ragazza alla quale aveva
raccontato l'accaduto: questa, dopo essere stata picchiata, corse
dalla polizia a denunciarlo per entrambi i reati e nel luglio 1998, i
due assassini furono condannati a 10 anni di carcere; Vlad ebbe uno
sconto della pena avendo meno di 21 anni e Jon venne incriminato solo
per concorso in omicidio. Nödtveidt si suiciderà anni dopo il 13
agosto 2006.
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