sabato 18 aprile 2020

Si sente spesso parlare di come sarà l’uomo tra 100/1000 anni ma volendo pensare più in grande, e ipotizzando che non ci saremmo ancora estinti, come sarà l’uomo tra un milione di anni?


L'unica cosa di cui si sente davvero parlare sono fantasie o titoli suggestivi sulle pagine web per farti clickare.


Sopra, concept art di Civilization Beyond Earth, in cui gli ultimi 3 esempi rappresentano le strade evolutive percorribili nel gioco. C) Umano geneticamente perfezionato. D) Umano con corpo artificiale cibernetico. E) Umano ibradito con alieni per adattarsi ad ambiente extraterrestre.
L'evoluzione avviene continuamente in qualsiasi specie, gli umani non fanno eccezione, ma i cambiamenti che riguardano il genotipo sono troppo graduali e imprevedibili, per poterne fare previsioni.
Tra 100/1000 anni l'unica evoluzione biologica significativa nel genotipo a cui potrai assistere sarà quella che ci concederemo da noi, semmai saremo in grado di farlo. Perché in natura, senza un ipotetico intervento artificiale di editing genetico, 1000 anni sono il minuto che sto impiegando a rispondere qui. I cambiamenti li potresti osservare solo analizzando il DNA di un miliardo di persone, per scoprire che il gene vattelappesca è diffuso nel 29% del campione esaminato, quando 1000 anni prima lo era nel 27%. Ecco tutto il cambiamento che avrai tra 1000 anni.
Gli articoli come quelli citati all'inizio, si concentrano molto sul fenotipo, soprattutto per sottolineare che la selezione in parte diretta da noi stessi per le condizioni ambientali che abbiamo creato e a cui siamo sottoposti, potrebbe determinare tendenze demografiche che porteranno ad una maggiore diffusione di questo o quel tratto, ma non sarebbero previsioni evolutive, ma piuttosto proiezioni demografiche.
Ad esempio la proiezione (artistica) qua sotto, racconta che per via dello stile di vita (e prende in considerazione solo quello occidentale…) gli umani tenderanno ad avere occhi più grandi, mento più piccolo, fronte più ampia.



Non hanno granché fondamento queste previsioni e sono esclusivamente fenotipiche.
Le vere previsioni che è in grado di fornire la biologia evolutiva sono ad esempio: "in che tipo di ambiente e in quali strati rocciosi potrei trovare il fossile di una forma transizionale tra queste due specie di Sarcopterygii?" Questo e poco più potresti prevedere.


Sopra, ricostruzione artistica del Tiktaalik, scoperto grazie alle previsioni della Sintesi dell'Evoluzione.
Soprattutto perché ogni transizione evolutiva avviene in conseguenze di cause che la determinano (e mai per uno scopo): mutazioni (che non puoi prevedere), migrazioni con conseguente ibridazione e gene flowing (che più che prevedere puoi tirare ad indovinare) e, soprattutto, pressione selettiva esercitata dall'ambiente (come sarà stato l'ambiente evolutivo degli umani da qui ad un milione di anni?) e chissà, magari altri fattori che non abbiamo ancora nemmeno compreso appieno.
Dovresti sapere in anticipo tutte queste cose, anche quelle che non sappiamo di dover sapere adesso, per rispondere con un minimo di serietà alla tua domanda. Questo è il motivo per cui nessuno che faccia ricerca seria perde molto tempo a fare "studi" su come sarà l'umanità tra un milione di anni. Se lo facessero sarebbe solo per attirare l'attenzione e fare marketing. Puoi vederlo da te negli articoli che ho citato, tutti finiscono sulla strada del "con la tecnologia ci evolveremo da soli", perché non c'è molto altro da dire.
Queste affermazioni vanno benissimo per la fantascienza, ma non hanno davvero granché di serio.


Nella trilogia Ilium-Olympos, Dan Simmons immagina post-umani con corpi progettati artificialmente, con il DNA che funge da processore in grado di eseguire app come i nostri smartphone.
Chiunque ti risponderà qualcosa di preciso o è un illuso che crede di sapere cosa sta dicendo e vive in un mondo di fantasie, oppure ti sta prendendo in giro.



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