lunedì 1 giugno 2020

Aurora

Risultati immagini per Aurora (aereo)



L'aeroplano noto come SR-91 Aurora è un ricognitore ipersonico che è stato ipotizzato fosse a disposizione dell'aviazione militare degli Stati Uniti. Si pensa che sia capace di velocità ipersoniche attorno a Mach 5-6. Secondo questa ipotesi, l'aereo Aurora venne sviluppato negli anni ottanta e/o novanta come un sostituto per l'ormai antiquato e vulnerabile SR-71 Blackbird. Un rapporto del Minister of Defence britannico, pubblicato nel maggio 2006 si riferisce a piani prioritari dell'USAF per produrre un aereo altamente supersonico (Mach 4-6), ma non esiste alcuna prova concludente che sia emersa per confermare l'esistenza di un progetto relativo alla costruzione di un aereo di questo tipo. Alcuni osservatori militari ipotizzano che il progetto Aurora sia stato cancellato in seguito all'adozione di molto più economici (e dunque più numerosi e facilmente disponibili) aerei-ricognitori robotizzati UAV (Unmanned Aerial Vehicle), come l'RQ-1 Predator, e da una serie di più piccoli, durevoli e capaci satelliti ricognitori, in grado di fornire una grande quantità di informazioni capillarmente ed a livello globale, per 24 ore del giorno, in ogni condizione atmosferica e di luce, e ad un costo relativamente basso.

Storia

Nel marzo 1990 la rivista Aviation Week & Space Technology per prima rivelò che il termine "Aurora" fu inavvertitamente rivelato nel bilancio U.S.A. del 1985, come uno stanziamento di 455 milioni di dollari per la "black aircraft production" nell'anno fiscale 1987. Da notare che questi fondi erano destinati alla costruzione dell'aereo, non riguardavano eventuali ricerche e lo sviluppo di un dimostratore tecnologico. Secondo Aviation Week, Aurora si riferisce ai progetti di un gruppo di aerei insoliti, e non ad una particolare forma del velivolo. I fondi del progetto presumibilmente arrivarono a 2,3 miliardi di dollari nel 1987, secondo un documento del 1986 ottenuto da Aviation Week.
L'opinione diffusa tra gli specialisti è che sia stata la divisione "Skunk Works" della Lockheed ad aver agito come "prime contractor" dell'Aurora. Durante gli anni ottanta alcuni analisti finanziari hanno concluso che la Lockheed sia stata coinvolta in alcuni grossi progetti segreti, dal momento che i progetti in appalto dichiarati non avrebbero potuto giustificare gli introiti noti. Gli analisti finanziari della Kemper Securities hanno esaminato i guadagni dichiarati della "Lockheed Advanced Development Company", quasi tutti sotto il capitolo "Black Programs":
  • Gli introiti del 1987 furono 65 milioni di dollari.
  • Gli introiti del 1993 furono 475 milioni di dollari.
Dal momento che gli unici "Black Projects" dichiarati dalla Lockheed nel 1993 erano l'aereo spia U-2R e l'F-117A, e nulla di nuovo era stato realizzato tra il 1987 e 1993, esisteva una "spesa fantasma" da identificare. Venne anche scoperto che il capitolo di spesa destinato al Progetto Aurora per il 1987 era non inferiore ai 2,27 miliardi di dollari. Secondo la Kemper, questo indicherebbe un primo volo attorno all'anno 1989. Lo spalmarsi dei pagamenti del governo USA alla Lockheed nel 1993, indicava che al tempo l'aereo si trovava a circa 1/5 del suo programma di sviluppo (1992), oppure che era stato "costruito in molti prototipi." Circa 4,5 miliardi di dollari erano stati spesi all'epoca.

L'avvistamento di Chris Gibson

Nel tardo agosto 1989, mentre era in servizio come ingegnere sulla piattaforma petrolifera nel Mare del Nord "Galveston Key", Chris Gibson ed un suo amico videro un aereo sconosciuto a forma di triangolo isoscele, che apparentemente veniva rifornito in volo da Boeing KC-135 Stratotanker ed era scortato da un paio di caccia. Gibson ed il suo amico osservarono lo spettacolo per diversi minuti, fino a quando l'aereo non fu fuori della loro vista. Avendo scartato la somiglianza dell'aereo con altri veicoli a lui noti, come l'F-117, il Mirage IV e l'F-111, Gibson fece uno schizzo della formazione. Gibson era membro del Royal Observer Corps (ROC) e, cosa ancor più importante, era stato nella squadra di ricognizione del ROC sin dal 1980, eppure non fu in grado di identificare il velivolo che aveva visto.
Quando la notizia dell'avvistamento fu resa pubblica nel 1992 l'allora Ministro della Difesa britannico Tom King disse: "Non abbiamo notizie all'interno del Ministero della Difesa di un progetto segreto di questo genere, tuttavia non sarebbe una sorpresa se esso esistesse realmente".

Boom sonici

Una serie di strani boom sonici furono rilevati nella California del sud, nella seconda metà del 1991. In almeno cinque occasioni, questi suoni furono registrati da almeno 25 dei 220 sismometri dello US Geological Survey utilizzati per calcolare l'epicentro dei terremoti. I sismologi hanno stimato che l'aereo che ha provocato questi boom sonici stava viaggiando tra Mach 5 e Mach 6 ad una altezza di 8000–10000 m, in direzione nord-nordest. Inoltre è stato calcolato che l'aereo aveva dimensioni inferiori dell'Orbiter dello Space Shuttle (che è lungo circa 37 metri), e in quei giorni non era operativa alcuna missione Shuttle o l'SR-71B della NASA. Non è tuttavia noto se questi eventi possano essere collegati al programma Aurora oppure ad altri programmi segreti.

Avvistamenti

Il 23 marzo 1992, nei pressi di Amarillo in Texas, Steven Douglas fotografò una scia particolare detta "ciambelle su una corda" ("doughnuts on a rope") e fu testimone del suono del propulsore, descritto nella rivista Aviation Week come:
«(...) un rombo strano e pulsante... unico... un rumore pulsante e profondo che fece vibrare la casa e scuotere le finestre... simile al rumore di un motore a razzo ma più profondo, con pulsazioni uniformi»
La caratteristica scia e il suono pulsante ha dato vita a speculazioni dove veniva ipotizzato l'uso di propulsori ad onda di detonazione pulsante (Pulse detonation engine). Oltre alle prime fotografie della scia, che era stata avvistata da molte persone in precedenza, l'avvistamento è stato reso più significativo da alcune intercettazioni di trasmissioni radio:
«Le comunicazioni aria-aria ... erano effettuate tra un AWACS con il codice "Dragnet 51" della base area Tinker in Oklahoma e due aerei sconosciuti con i codici 'Darkstar November' e 'Darkstar Mike'. I messaggi consistevano in codici alfanumerici trasmessi tramite l'alfabeto fonetico. Non si conosce l'eventuale associazione con l'aereo che emetteva i rumori "pulsanti" che aveva appena sorvolato Amarillo.»
Un mese dopo, alcuni radioamatori della California ascoltarono nella prima mattina delle trasmissioni radio mentre monitoravano il radar della base aerea Edwards (con codice "Joshua Control"). Le trasmissioni erano compiute tra la base e un aereo ad alta quota con codice "Gaspipe" (che potrebbe essere un riferimento all'ipotetico sistema di propulsione). I controllori della base stavano guidando l'aereo fornendo dei vettori di rientro alla base Edwards usando una terminologia utilizzata nei rientri dello Space Shuttle.
In quell'anno la NASA operava alla base Edwards utilizzando l'SR-71 e l'U-2R, ma è stato confermato che nessuno di questi tipi di aerei era in uso mentre venivano ascoltate le trasmissioni del velivolo "Gaspipe". Nel suo libro Dark Eagles, Curtis Peebles afferma che le trasmissioni radio intercettate provenivano probabilmente da personale della sicurezza della base, ma è improbabile che possano aver utilizzato la terminologia delle trasmissioni.


Connessione scozzese

A partire dal 1991 in alcuni quotidiani scozzesi - tra cui "The Scotsman" - apparvero delle notizie riguardanti il presunto atterraggio e decollo del prototipo Aurora dalla base Machrihanish nella penisola Kintyre. Machrihanish era una base della Royal Air Force con una pista di atterraggio e decollo particolarmente lunga. Questa venne utilizzata durante la Guerra fredda per il V bomber, prima di essere gestita dalla marina statunitense che la utilizzò come base oltreoceano per i Navy SEAL fino al 1995. Fu ipotizzato che i controllori del traffico aereo avessero visto l'aereo su loro radar mentre decollava ed accelerava fino ad altissime velocità, ma nessun controllore confermò ufficialmente. Altri affermarono che i marines inglesi scoprirono inavvertitamente un esemplare di Aurora in un hangar della base di Machrihanish, ma anche in questo caso nessun presunto testimone confermò ufficialmente.


Altri avvistamenti

  • Negli anni ottanta e novanta diverse aziende aerospaziali proposero progetti per velivoli ipersonici, alcuni basati sugli esperimenti con l'XB-70 Valkyrie, che utilizzava aria compressa dall'onda d'urto supersonica attorno all'aereo per generare portanza.
  • Nel 1998 vennero filmate due strane scie in rapida successione.
  • Nel marzo 2006 History Channel trasmise un programma televisivo chiamato An Alien History of Planet Earth nel quale venivano esaminati gli avvistamenti di UFO nel contesto di programmi militari segreti. Nel programma il giornalista Nick Cook presentò un'immagine satellitare del continente americano che conteneva una scia. Venne ipotizzato che essa partiva dal Nevada, estendendosi sopra l'oceano Atlantico. Era una scia strana, ed era diversa da altre scie visibili in immagini satellitari. L'aereo che l'aveva prodotta non era visibile. Basandosi su alcuni dettagli venne ipotizzato che il velivolo si muovesse a circa Mach 10,5.
  • Nel dicembre 2006 venne filmata una scia a ciambella che venne seguita da un boom supersonico.
  • Nel febbraio 2015 durante le riprese panoramiche per un virtual tour a Macchu Picchu il fotografo italiano Giulio Fratticioli ha inconsapevolmente incluso quello che pare essere un Aurora SR-91 in una foto panoramica: https://goo.gl/maps/vcWAiLbcfX72

Sviluppi

In base ad un rapporto speciale pubblicato in Military Space nel gennaio 1995, il progetto Aurora sarebbe stato cancellato dall'allora segretario della difesa Cheney nel 1992, dopo che fu informato sui costi del programma (che si sarebbero aggirati attorno al miliardo di dollari per volo). Una diminuzione nel numero di avvistamenti dopo il 1992, combinato con la linea di sviluppo dell'aeronautica statunitense che privilegia i velivoli senza equipaggio dotati di tecnologia stealth in combinazione con satelliti spia, portarono alcuni esperti alla conclusione che anche se fosse realmente esistito un programma Aurora, probabilmente non sarebbe stato cancellato. Il progetto sarebbe rimasto classificato per coprire la ingenti quantità di risorse investite.
Ben Rich, nel suo libro Skunk Works, afferma che Aurora era semplicemente un nome in codice per il progetto del bombardiere con tecnologia Stealth B-2 Spirit.
Nel numero di ottobre 2006 della rivista Popular Science si afferma che il budget per le operazioni dell'aeronautica militare statunitense ha un "buco" di 9 miliardi di dollari, e non esiste alcuna spiegazione del motivo. Dei boom sonici simili a quelli osservati nel 1990-91, fanno ipotizzare che potrebbe essere stato ricostituito il progetto.

Documento del ministro della difesa inglese sugli aerei "neri"

Nel maggio 2006, il ministero inglese della difesa presentò un rapporto esteso sugli UFO o Fenomeni aerei inspiegati (Unexplained Aerial Phenomena - UAP) nell'area della difesa aerea inglese. Il rapporto, scritto dal Defence Intelligence Staff nel 2000 fu originalmente classificato come "SECRET UK eyes only". Questo particolare è strano poiché il documento contiene dei commenti ufficiali sui programmi "neri". Una parte del documento è intitolata "AEREI NERI E ALTRI AEREI COME EVENTI UAP", dove si afferma che "è riconosciuto che alcuni avvistamenti di UAP possono essere attribuiti a programmi aeronautici segreti". Vengono successivamente elencati tre programmi "occidentali" che sembrano appartenere agli Stati Uniti. Il primo è l'SR-71 Blackbird, mentre i nomi del secondo e del terzo programma sono stati occultati.
In sezioni si parla liberamente dell'F-117 Nighthawk, del B-2 Spirit e dell'F-22 Raptor con relative fotografie, mentre mancano due illustrazioni che appartengono a diversi programmi. Nel documento si parla di un "piano dell'USAF per produrre un aereo senza pilota con capacità di Mach 8-12, transatmosferico e velivoli supersonici con velocità da Mach 4 a Mach 6".
Il primo velivolo menzionato potrebbe riferirsi al progetto FALCON, mentre il secondo aereo descritto potrebbe essere un velivolo di tipo Aurora.
Bill Sweetman affermò che questo rapporto dimostra che il ministero della difesa ha identificato due progetti "neri" statunitensi che potrebbero aver operato nel Regno Unito.

domenica 31 maggio 2020

Chiesa spiritista

Risultati immagini per Chiesa spiritista


La Chiesa spiritista nacque in seno al movimento spiritista, diffusosi negli Stati Uniti a partire dal 1848, anno rimasto celebre per i fatti di Hydesville di cui furono protagoniste le sorelle Fox.
Oggi si possono trovare chiese spiritiste in tutto il mondo sebbene esse siano maggiormente presenti nei paesi di lingua inglese e tra questi, in particolare, negli Stati Uniti e nel Regno Unito, paesi in cui lo spiritismo ha una lunga tradizione alle spalle.
In Nordamerica molte chiese spiritiste sono affiliate alla National Spiritualist Association of Churches, mentre nel Regno Unito l'associazione che le raccoglie è la Spiritualists' National Union (SNU).

Storia

Le origini dello spiritismo moderno sono spesso fatte coincidere con i fatti di Hydesville che videro come protagoniste le sorelle Fox nel 1848. Tuttavia alcuni credenti vedono l'inizio non ufficiale del movimento nella setta quacchera degli Shakers, formatasi nel '700, perché una coppia di Shakers aveva rapporti di amicizia di lunga data con le stesse sorelle Fox. Già nel 1853 il movimento da New York aveva raggiunto San Francisco e, al di là dell'oceano, Londra, e attorno al 1860 si poteva già considerare un fenomeno di portata mondiale. Le sorelle Fox rimasero attive per molti anni, fino alla loro caduta in disgrazia avvenuta alla fine del secolo. Altre figure di rilievo del periodo furono Mercy Cadwallader, che fu una sorta di "missionaria" dello spiritismo, e Emma Hardinge Britten, autrice di molti libri sulla medianità e sul ruolo da essa occupato nella cultura popolare e religiosa statunitense.
La prima chiesa spiritista del Regno Unito fu fondata nel 1853 da David Richmond a Keighley, nello Yorkshire, mentre nel 1855 iniziavano le pubblicazioni del primo giornale spiritista inglese, lo Yorkshire Spiritualist Telegraph.
Nel 1870 si potevano contare numerose chiese spiritiste sia negli USA che nel Regno Unito.
Nel Regno Unito iniziarono quindi a nascere federazioni locali di circoli spiritisti, che portarono poi alla fondazione, nel 1891, di una federazione nazionale che sarebbe diventata, nel 1902, quella che è oggi la SNU. La pubblicazione più importante in ambito spiritista era Two Worlds, che aveva una discreta diffusione e che pubblicizzava le iniziative spiritiste locali.
Gli spiritisti britannici di quel periodo spesso coniugavano le loro credenze spirituali a idee politiche radicali, come la temperanza e l'anti-capitalismo: molti di essi praticavano inoltre il vegetarianesimo. Alcuni di loro furono attivi nei movimenti per l'emancipazione delle donne e una minoranza sposò le idee dell'amore libero, tanto che nell'epoca vittoriana, dal punto di vista della maggioranza della società, "spiritista" era spesso sinonimo di "radicale!.
Nel frattempo si diffondeva sempre di più la medianità tramite trance e le sedute spiritiche effettuate attorno a un tavolino divennero una vera e propria moda che, pare, raggiunse anche Buckingham Palace.
D.D Home, uno dei medium più famosi dell'epoca, contribuì in maniera consistente a rendere lo spiritismo di moda presso l'aristocrazia inglese. Allo stesso tempo però molti medium furono scoperti a usare trucchi di illusionismo per produrre i propri fenomeni e iniziò quindi un periodo in cui esperimenti metodici vennero condotti su vari medium da parte di scienziati e prestigiatori professionisti, spesso su incarico della Society for Psychical Research, fondata nel 1892.
Nel 1924 la SNU contava ben 309 chiese affiliate. Una nuova rivista, Psychic News, affiancò Two Worlds nelle edicole del Regno. Dal 1920 al 1947 esistette un British College of Psychic Studies, ma maggior fortuna ebbe l'Arthur Findlay College, ancora oggi attivo. Negli stessi anni riscuoteva enorme successo tra il pubblico Estelle Roberts, oggi considerata come una delle più grandi medium del XX secolo.
Nel frattempo anche negli Stati Uniti lo spiritismo continuava a fiorire, ma in forme più individuali e meno legate ad associazioni organizzate.
Negli anni '50 nel Regno Unito le chiese spiritiste si scissero: da una parte quelle, più numerose, che aderivano alla SNU e alle posizioni di Arthur Findlay, che credeva che lo spiritismo costituisse una religione a sé stante, dall'altra i circoli aderenti al Christian Spiritualism, che ritenevano che esso fosse da considerare a tutti gli effetti come un ramo del cristianesimo.
Oggi si possono trovare chiese spiritiste, oltre che nel Regno Unito e negli Stati Uniti, anche in Australia, Nuova Zelanda, Canada e Sudafrica, mentre gruppi di studio sono presenti anche al di fuori del mondo anglosassone: nei Paesi Scandinavi, in Islanda, Germania, Austria, Italia, Paesi Bassi, Belgio, Spagna, Portogallo, Giappone e Corea. Molti di questi gruppi aderiscono alla International Spiritualist Federation, fondata in Belgio nel 1923, mentre le chiese di orientamento strettamente cristiano prendono parte alla The Greater World Christian Spiritualist Association, con sede a Londra.
Un discorso a parte richiedono le chiese spiritiste afroamericane, che comprendono una varietà di denominazioni, in genere di osservanza protestante ma talvolta, specie a New Orleans, improntate al cattolicesimo.


Modalità del culto e credenze

La funzione religiosa in una chiesa spiritista è spesso condotta da un medium. Ci sono delle preghiere di apertura, un sermone, degli inni e infine si passa alla fase medianica, in cui il medium tenta di contattare gi spiriti dei defunti. Specie nel Regno Unito tali medium sono soliti dimostrare attraverso prove che lo spirito con cui sono in contatto sia davvero chi dichiara di essere prima di trasmettere qualsiasi messaggio proveniente da esso: tali prove possono consistere in informazioni circa dove vissero, indirizzi, particolari di malattie o eventi specifici che solo la persona presente tra il pubblico può conoscere.
Gli spiritisti credono che laddove tutti noi moriamo fisicamente, alcuni aspetti della nostra personalità o della mente sopravvivono e continuano a esistere su un piano spirituale. Essi usano il termine collettivo il mondo dello Spirito per indicare tutte le menti ed entità che hanno avuto accesso a tale piano di esistenza. Lo scopo del medium è principalmente quello di dimostrare che un essere umano è sopravvissuto alla morte fisica dando prove di tale sopravvivenza a un parente o amico ancora in vita.
Una pratica diffusa nei circoli e nelle chiese spiritiste è quella della guarigione spirituale, in cui il medium, tramite la pratica ispirata a Cristo dell'imposizione delle mani, canalizza verso il paziente l'energia proveniente dai piani superiori. Tale pratica può talvolta portare a vere e proprie guarigioni fisiche da malattie e infermità più o meno gravi, ma è anche e soprattutto rivolta alla guarigione dello spirito della persona.
Un'altra attività comune svolta dalle chiese spiritiste è lo svolgimento di corsi volti allo sviluppo delle capacità psichiche e medianiche. La meditazione ricopre spesso un ruolo importante in tali pratiche perché è vista come uno strumento per calmare la mente e aprirsi all'ascolto della voce del proprio spirito guida. Le meditazioni usate in ambito spiritista spesso traggono ispirazione dalle tecniche di respirazione rintracciabili nelle pratiche meditative buddiste e talvolta includono l'idea indù dei chakra. Anche la visualizzazione creativa trova largo impiego al fine di incontrare il proprio spirito guida, ricongiungersi con i cari defunti, ricevere aiuto e protezione da Dio, favorire la propria guarigione o semplicemente calmare la mente.
L'influenza religiosa maggiore sulle dottrine spiritiste è quella esercitata dal cristianesimo, tuttavia molti spiritisti traggono ispirazioni e insegnamenti anche da varie altre tradizioni religiose e spirituali come la tradizione cabalistica, il sufismo, l'induismo e il buddismo. Vi sono anche spiritisti che credono in un'idea generale di Universo come creatore, senza aderire ad alcuna dottrina religiosa specifica.
Le chiese spiritiste afroamericane tendono a incoraggiare forme di adorazione estatica mutuate dalle chiese afroamericane battiste e pentecostali. Le chiese di New Orleans che derivano direttamente dagli insegnamenti di Leafy Anderson si distinguono per la presenza di particolari inni e funzioni dedicate allo spirito del pellerossa Black Hawk (Falco Nero), vissuto nell'Illinois e nel Wisconsin.


Dichiarazione di principi

Nel 1889 una Dichiarazione di principi contenente sei articoli fu adottata da molti gruppi spiritisti. Altri tre articoli furono aggiunti ad essa in seguito. Tali articoli non sono oggi condivisi da tutte le organizzazioni o singole chiese spiritiste, tuttavia hanno avuto una loro importanza storica nel dare una prima organizzazione alle credenze dello spiritismo moderno e per tale motivo vengono riportati di seguito. È da notare l'influenza evidente dell'Unitarianismo sulla definizione di Dio presentata nel primo articolo.
  • 1.Crediamo in un'Infinita Intelligenza.
  • 2.Crediamo che i fenomeni della Natura, sia fisici che spirituali, siano un'espressione dell'Infinita Intelligenza.
  • 3.Sosteniamo che comprendere esattamente tale espressione e vivere in accordo ad essa costituiscano la vera religione.
  • 4.Sosteniamo che l'esistenza e l'identità personale dell'individuo continuano dopo il cambiamento chiamato morte.
  • 5.Sosteniamo che la comunicazione con i cosiddetti morti sia un dato di fatto, scientificamente provato dai fenomeni dello spiritismo.
  • 6.Sosteniamo che il più alto esempio di moralità sia contenuto nella Regola d'Oro: "Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te stesso"
(Questi primi sei principi furono adottai a Chicago, Illinois, nel 1899. Il sesto principio fu rivisto nel 2004.)
  • 7.Sosteniamo la responsabilità morale dell'individuo nel creare la propria felicità o infelicità e nell'obbedire o disobbedire alle leggi fisiche e spirituali della Natura.
  • 8.Sosteniamo le porte verso il progresso non sono mai chiuse per nessun'anima, qui o nell'aldilà.
(Questi due principi furono adottati a Rochester, New York, nel 1909 e ivi rivisti nel 2001.)
  • 9.Sosteniamo che la profezia e la guarigione sono attributi divini provati tramite la medianità.
(Quest'ultimo principio fu adottato a St. Louis, Missouri, nel 1944 e rivisto nel 1983 e nuovamente nel 1998.)

sabato 30 maggio 2020

Città dei Cesari

Risultati immagini per Città dei Cesari



La Città dei Cesari (spagnolo: Ciudad de los Césares), nota anche come la città incantata della Patagonia, Ciudad vagare, Trapalanda, Trapananda, o Elelín Lin Lin, è una mitica città del Sud America, che si presume sia ubicata da qualche parte nel Cono Sud (forse in una valle della cordigliera delle Ande o in Patagonia del Cile o dell'Argentina).
È stata cercata intensamente durante l'epoca coloniale ed esistono diverse versioni della storia riguardo alla sua fondazione che la vuole costruita da naufraghi spagnoli o da fuggiaschi dal disastro di Curalaba, ma alcune versioni affermano che è stata edificata dagli Incas Mitimaes. La leggenda la vuole piena di ricchezze, in particolare oro e argento, tuttavia non sono mai state trovate prove della sua esistenza.

venerdì 29 maggio 2020

Il mistero delle isole Flannan


Le Isole Flannan racchiudono in inquietante mistero ancora oggi irrisolto, fanno parte dell’arcipelago delle Isole Ebridi esterne, sono formate da 7 grossi scogli denominate anche Seven Hunters . Questo piccolo complesso di isolotti deve il suo nome al Vescovo Flann, che nel 1600 decise di ritirarsi in solitudine diventando così l’unico abitante del piccolo arcipelago. Fece costruire una modesta Cappella dove dimorò e morì una decina di anni dopo. In questa zona il mare spesso si ingrossa e rende particolarmente difficile l’attraversamento delle navi. Moltissime imbarcazioni che navigavano in quel tratto, a causa della forte corrente finivano per schiantarsi contro le Flannan. Tantissimi marinai persero la vita tragicamente. Per evitare altre vittime nel 1895 venne deciso di costruire un Faro per segnalare la presenza delle Flannan, e per dare un punto di riferimento molto utile alle navi di passaggio.
Il faro venne eretto nell’isolotto più grande: Eilean Mor, a pochi passi dalle rovine della Cappella.
Il 7 dicembre del 1899 il faro era pronto per cominciare a vigilare sulla sua piccola parte di Oceano.
Dalla Società Northern Lighthouses Board vennero reclutati quattro esperti uomini di mare per custodire e presidiare il faro. Ecco i loro nomi:

James Ducat – Capo Guardiano - per 20 anni aveva esercitato in diversi fari in giro per l’Europa
Thomas Marshall – Primo assistente - Marinaio da svariati anni, era un vero lupo di mare.
Donald Mc Arthur – Assistente occasionale e marinaio di grande esperienza.
Joseph Moore - Secondo assistente.


L’accordo tra la società e i guardiani prevedeva che ci fossero sempre 3 persone fisse a custodire il faro. Così organizzarono una turnazione che metteva tutti d’accordo: sei settimane sull’isola, due settimane sulla terra ferma. Ognuno di loro a rotazione poteva tornare a casa dalla famiglia e svagarsi un po’. La loro breve avventura ebbe inizio il 7 dicembre 1899. Riporto qui si seguito le impressioni raccontate da Joseph Moore dopo aver trascorso il primo giorno a Eilean Mor.
“Eravamo soli ormai, la nave era tornata in Scozia. Quella notte accendemmo la grande lampada per la prima volta.
Fu veramente emozionante! Qualcosa di invisibile sembrava legarci a quanti erano sul mare. Sapevamo bene cosa significhi
Per un marinaio vedere una luce amica, che indica la rotta sicura. C’era qualcosa di strano nell’aria. Niente di terribile o spaventoso, solo uno strano silenzio in mezzo al fragore del mare, una pace che noi non riuscivamo a capire.”
Ogni 15 giorni la nave Hesperus portava viveri, rifornimenti e giornali. Rientrava in Scozia portando con se uno dei quattro guardiani. Trascorse le due settimane successive era la volta di un altro guardiano e così via. Questa era ormai la consuetudine; i giorni, le settimane, i mesi si ripetevano ciclicamente. Il 6 dicembre del 1900 L’Hesperus attraccò con a bordo James Ducat che rientrava dal suo periodo di vacanza. Vennero consegnate le provviste e la posta come sempre. Joseph Moore era di turno per rientrare a casa, mentre il traghetto si allontanava dall’isola salutò i suoi colleghi rimasti sul faro.
Quella fu l’ultima volta che li vide. I due punti di attracco dell’isola di Eilian Mor – schema fornito da: National Archives of Scotland.
Il 15 dicembre il Capitano Holman transitava in prossimità delle Flannan a bordo della nave Archer. L’uomo testimoniò che il faro era spento. Forse la segnalazione fu ignorata, o semplicemente venne resa nota solo dopo aver scoperto la tragedia. Il 21 dicembre l’Hesperus sarebbe dovuta attraccare a Eilean Mor per i soliti approvvigionamenti, con a bordo Joseph Moore, di rientro dal suo congedo. Ci fu una tempesta fortissima che imperversò per diversi giorni, impedendo alla nave di avvicinarsi all’isola. Finalmente il giorno 26 l’Hesperus attraccò e con grande sorpresa di tutto l’equipaggio, nessuno andò loro incontro come era di consuetudine. Moore diventò sospettoso e affrettò il passo annunciando a gran voce il suo arrivo. Silenzio. Si precipitò nel faro e ci mise poco a rendersi conto che era solo. Dove erano i suoi compagni? Visitò gli alloggi, la torretta e la cucina. Tutto era in ordine, nulla mancava, c’era soltanto una sedia rovesciata. La grande lampada era pronta per essere accesa, piatti e stoviglie erano sistemate con cura. L’orologio era fermo, il fuoco spento. Moore non riusciva a darsi una spiegazione. Esisteva un diario che i 4 uomini avevano deciso di scrivere per tenere in continuo aggiornamento la loro permanenza sul faro. Ecco le annotazioni scritte da Vincent Gaddis in un suo libro edito nel 1977, attualmente questo diario sembra essere scomparso.
Ecco il contenuto :
12 Dicembre: Vento di tempesta da Nord-NordOvest. Mare molto agitato. Siamo Bloccati. Ore 9 P.M: Onde altissime scuotono il faro, mai vista una burrasca simile. Ducat è nervoso. Mc Arthur sta piangendo.
13 Dicembre: La tempesta è continuata per tutta la notte. Il vento soffia a ovest. Ducat è tranquillo,Mc Arthur prega.
14 Dicembre: Giornata grigia. Io, Ducat e Mc Arthur abbiamo pregato.
(ultima annotazione) 15 Dicembre: Il temporale è cessato. Il mare è calmo. Dio veglia su tutto.
Venne immediatamente aperta un’indagine sull’accaduto. Tutta l’isola fu setacciata. Nessun corpo fu mai ritrovato. L’unico indizio utile che permise di effettuare ulteriori congetture fu il ritrovamento di un impermeabile e un paio di stivali. Era l’abbigliamento che erano soliti ad indossare i guardiani quando uscivano dai loro alloggi. L’equipaggiamento di Mc Arthur era al suo posto dentro l’armadietto, mancavano invece gli stivali e gli impermeabili di Ducat e Marshall.
Gli investigatori esposero la loro teoria: Tutto era pronto per accendere il faro, di lì a poco avrebbero cenato insieme. Ducat e Marshall erano usciti a fare il giro dell’isola. Si è teorizzato a lungo su ciò che accadde realmente quel giorno. Tutto fece pensare a un’onda anomala che travolse e spazzò via Ducat e Marshal; Mc Arthur vedendo la scena dal faro, uscì di corsa nel tentativo disperato di salvare i compagni; questo spiegherebbe il perché l’impermeabile era rimasto al suo posto e la sedia fu trovata rovesciata sul pavimento. Mc Arthur abbandonò il faro pur sapendo che il regolamento lo vietava severamente. Una seconda ondata risucchiò anche lui nelle gelide acque dell’Atlantico. Ma allora perché tre uomini di mare, coraggiosi ed esperti come loro avrebbero pianto e pregato il giorno prima di scomparire? Perché Nessun corpo fu mai rinvenuto?


giovedì 28 maggio 2020

Ciclo di Baal

Risultati immagini per Ciclo di Baal



Il Ciclo di Baal è un testo della mitologia ugaritica. Si compone di un gruppo di sei tavolette rinvenute in stato frammentario, nella "casa del Sommo Sacerdote". Il testo narra dell'ascensione del dio Baal al regno dei cieli come re degli dei. È stato scritto da uno scriba di nome milkou-ilu, che visse durante il regno di Niqmaddou II. Attualmente solo metà del mito è stato ricostruito dai frammenti.

Storia

La prima parte del ciclo è sconosciuto, poiché i pezzi delle tavole d'argilla sono andati perduti. Il testo restaurato inizia con la decisione del sommo dio El, di lasciare il trono divino al suo figlio prediletto Yam, dio degli abissi marini. Baal si oppone, e per questo viene imprigionato da Yam nel suo palazzo. Ma in suo aiuto giunge il dio Kothar, che lo libera. Una volta libero, Baal affronta il dio marino, e con l'aiuto delle sorella e moglie Anat, stordisce e addormenta Yam, relegandolo così negli abissi oceanici.
Uscito vittorioso dallo scontro, Baal viene dichiarato re degli dei. Richiede quindi la costruzione di un grande palazzo degno della sua grandezza, ordinando che questo venga costruito sul monte Saphon (oggi Jebel Aqra).
Una volta completato il suo maestoso palazzo, Baal dà una festa alla quale sono invitati tutti gli dei. Unico che si rifiuta di partecipare, è il dio Mot, signore della morte e degli inferi, che rifiuta di riconoscere la regalità di Baal. Il loro scontro copre l'ultima parte della storia.
Baal si reca negli inferi per sfidare il fratello ribelle, ma viene sconfitto e imprigionato. A causa della sua improvvisa scomparsa, gli altri dei credono che sia morto. La sua assenza determina la cessazione della pioggia, e l'arrivo di una forte siccità, facendo perdere fede negli dei agli uomini. Così Anat, sorella di Baal, e Shapash, la dea del sole, partono in cerca di Baal. Anat discende negli inferi, dove affronta e sconfigge Mot. Baal viene liberato, e affronta di nuovo Mot in un'epica battaglia, ma i due dei si equivalgono in potenza e nessuno esce vincitore dallo scontro. Alla fine, Mot riconosce il dominio di Baal sulla Terra e lo fa uscire dagli Inferi. Baal è divenuto così re indiscusso degli dei.

Interpretazione

Il Mito, è probabilmente legato alle stagioni del ciclo agrario. Infatti, Baal è il portatore delle piogge benigne che irrigano i campi e fanno fiorire i deserti; Mot rappresenta la siccità e il periodo della prigionia di Baal negli inferi, rappresenta il duro periodo della stagione secca. La battaglia tra Baal e Yam invece, rappresenta la vittoria dell'ordine, sulle potenze primordiali del Caos, probabilmente a memoria storica di un antico cataclisma legato alle acque marine (magari lo stesso diluvio universale). Quest'ultimo tema, era stato già presentato dagli altri popoli mesopotamici con miti analoghi, come la battaglia di Marduk / Bel contro la mostruosa Tiamat (il mare).

mercoledì 27 maggio 2020

Bambini dagli occhi neri

Risultati immagini per Bambini dagli occhi neri



I bambini dagli occhi neri sono una leggenda metropolitana riguardo a creature paranormali che hanno l'aspetto di bambini tra i 6 e 16 anni, con carnagione chiara e occhi neri, che fanno l'autostop, chiedono l'elemosina o si presentano alla porta delle case. Le storie che parlano di questi bambini sono entrate nella cultura popolare a partire dagli anni '90, molti sostengono, dopo aver visto queste creature di aver provato paura e mancanza di energie.

Storia

Le origini della leggenda risalgono al 1998, quando il giornalista Brian Bethel scrisse di avere incontrato "bambini con gli occhi neri" ad Abilene in Texas e affermò che altri avvistamenti erano stati segnalati a Portland in Oregon. Diventati un classico esempio di creepypasta, le storie di Bethel guadagnarono così tanta popolarità che decise di pubblicare una pagina FAQ "solo per tenere dietro a tutte le richieste di informazioni su questa leggenda urbana". Nel 2012, Brian Bethel raccontò la sua storia su "Monsters and Mysteries in America". Scrisse anche un articolo sull'"Diego Rampin News" nel quale descriveva la sua esperienza.
Nel 2012, il film "Black Eyed Kids" fu prodotto con i fondi di un Kickstarter: il regista ha affermato che i bambini dagli occhi neri sono "una leggenda urbana che gira su internet da molti anni: l'ho sempre trovata affascinante."
Nel settembre 2014, il giornale inglese Daily Star scrisse tre articoli sensazionalistici riguardanti presunti avvistamenti di questi bambini, in qualche modo connessi alla vendita di un pub infestato nello Staffordshire. Il pezzo si intitolava "Scioccante aumento degli avvistamenti in tutto il mondo". I presunti avvistamenti sono presi molto seriamente dai cacciatori di fantasmi, che credono che questi bambini siano extraterresti, vampiri o, appunto, fantasmi.
Secondo la scrittrice Sharon.A. Hill, sui "bambini dagli occhi neri" non esiste una documentazione vera e propria: la storia si basa sulla diffusione "di bocca in bocca" tipica di questo tipo di leggenda metropolitana. "Non c'è niente di soprannaturale," ha affermato; "potrebbe non esserci nemmeno mai stato un vero avvistamento. Questo però non impedisce alla persone di continuare a vederli e avere paura di loro, per poi tramandare questa storia dell'orrore."

martedì 26 maggio 2020

Le persone possono letteralmente sparire nel nulla?


Nel 1954 in Giappone un uomo rinchiuso, sparì letteralmente nel nulla senza lasciare tracce. Questa è la storia dell'uono di Taured, un viaggiatore dimensionale forse?


Tutto inizió nel 1954,in Giappone In una giornata apparentemente normale di un’estate particolarmente torrida, all’Haneda Internatinal Airport tutto si svolgeva con regolarità fino a quando un aeromobile proveniente dal continente europeo fece le classiche manovre di scalo. Proprio su questo velivolo viaggiava un passeggero fuori dal comune. Un passeggero (che lavorava per un'azienda e che era in Giappone per lavoro) infatti, aveva un passaporto normale, autentico ma aveva un piccolo problema, proveniva da un paese che nessuno conosceva, Taured. Controllando attentamente le pagine interne del passaporto, però, i funzionari notarono che l’uomo lo aveva usato in precedenza per altri viaggi in tutta Europa e poterono notare i timbri d’ingresso delle varie dogane che attestavano la veridicità del documento presentato dall’uomo. L'uomo lentamente cominciava a spazientirsi, parlava abbastanza bene giapponese ma la sua lingua madre era il francese. Per eseguire ulteriori controlli, l’uomo venne trasferito nella stanza degli interrogatori mentre il suo passaporto passò nelle mani di ispettori più esperti in materia di contraffazione, il passaporto sembrava autentico. Le autorità a un certo punto gli chiesero di indicare il suo paese di provenienza, perplesso indicò un piccolo territorio tra la Francia e la Spagna. Le guardie gli dissero che quel paese non esisteva, al massimo si poteva chiamare Andorra, l'uomo si arrabbió dicendo che conosceva bene la sua terra, che aveva una grande cultura. I poliziotti cercando di risolvere questa strana questione telefonarono all'azienda per cui lavorava, ma senza risultati, era molto strano perché l'uomo era pieno di documenti che confermavano la sua versione dei fatti. Il soggetto, a questo punto, propose agli investigatori di chiamare l’hotel presso cui aveva prenotato la camera per il suo soggiorno, ma anche questo confermò di non avere nessuna stanza prenotata con il suo nome. L’uomo venne trasferito in una struttura apposita per consentirgli di trascorrere la notte con due guardie armate a tenere sotto controllo la sua stanza. Il viaggiatore, senza mai opporre resistenza, seguì i poliziotti e chiese una pastiglia per il mal di testa. Il mattino seguente quando le guardie aprirono la porta, non lo trovarono, sparì nel nulla con tutti i documenti. L’incredulità lasciò il posto alla rabbia e le autorità competenti decisero di seppellire tutta la vicenda dell’uomo di Taured.
La storia emerse solo grazie agli operatori aeroportuali che, negli anni, chiamarono tutti gli aeroporti europei per chiedere l’autenticità dei timbri trovati sul documento di quel viaggiatore misterioso.



 
Wordpress Theme by wpthemescreator .
Converted To Blogger Template by Anshul .