venerdì 16 settembre 2022

Come riuscì David Copperfield a levitare o a far sparire la Statua della Libertà? Quali furono i suoi trucchi?

Sei davvero sicuro di volerlo sapere? Bada bene che i trucchi magici, anche quelli più impressionanti, possono diventare piuttosto deludenti quando il trucco viene rivelato.

Per quanto riguarda la levitazione, esistono diversi modi per simularla.



Il più comune è quello di utilizzare dei fili e una struttura aerea. La maggior parte delle illusioni di levitazione che si vedono utilizzano una qualche variante di questo metodo.

Per quanto riguarda la Statua della Libertà, ovviamente non l'ha mai fatta sparire. Ha solo spostato il palco. L'intero pubblico era montato su una piattaforma rotante che ruotava leggermente mentre il sipario era chiuso. Quando lo riapriva, la statua era nascosta dietro uno dei pali che tenevano su il sipario. Aveva anche fatto montare una seconda serie di luci che illuminavano lo spazio vuoto.



Per alcuni sembra una cosa piuttosto banale. Per altri geniale. Bisogna dire, però, che allestire un impianto così elaborato da far muovere un intero pubblico senza che questo se ne accorga, tanto da sovvertire le aspettative più elementari, è un'incredibile opera di illusionismo. Ed è proprio questo, in fondo, il senso dell'abilità nella "magia": trovare modi sempre più impressionanti e complessi per ingannare le persone senza che se ne rendano conto.


giovedì 15 settembre 2022

Quali sono delle credenze assurde riguardanti il nostro pianeta?

Un gruppo di terrapiattisti, ha deciso di raggiungere l'Antartide circumnavigare il continente al fine di misurare la lunghezza esatta del perimetro terrestre e dimostrare come la terra sia piatta.

Inutile ricordare che l'Antartide è stato ampiamente esplorato per oltre un secolo e molto sono state le persone che l'hanno attraversata.



mercoledì 14 settembre 2022

Una leggenda urbana che mi fa accapponare la pelle in modo impressionante?

Tra le tante leggende urbane di cui mi sono appassionato, quella che, da sempre, mi disturba maggiormente è il Mothman.

Conosciuto in Italia come ‘Uomo Falena’, il Mothman è



una creatura leggendaria (o meglio, un criptide, creatura della cui esistenza si hanno foto e testimonianze ma non conferme scientifiche) diffusa nel folklore americano.

Si tratta di un essere antropomorfo alto circa 2 metri, con un’enorme apertura alare (4–6 metri), occhi rossi luminosi da 10 centimetri di diametro, capace di toccare altissime velocità (si narra stesse tranquillamente al passo di automobili che procedevano ad oltre 100 km/h) emettendo ronzii metallici mentre è in volo.


Il primo avvistamento è datato novembre 1966, USA, West Virginia, nella cittadina di Point Pleasant alcuni ragazzi di zona avvistarono un enorme uomo dagli occhi rossi e luminosi dotato di ali ripiegate sulla schiena. Lo sceriffo del luogo credette subito alla testimonianza dei giovani poiché ritenuti ragazzi onesti e dal comportamento esemplare, molto ben voluti in città.

Di lì a poco negli States si scatenò una sorta di isteria di massa con centinaia di avvistamenti della creatura in particolare nel Mid West, segnatamente di notte ed in zona isolate, dove spesso i ragazzi si appartavano con i propri mezzi, ed infatti è proprio dai più giovani che partivano la maggior parte delle segnalazioni.


Tutt’ora nessuna autorità governativa americana è riuscita a spiegare il fenomeno.


martedì 13 settembre 2022

Quali antichi misteri sono stati brillantemente risolti?

La più grande esplosione del mondo - un'esplosione in Russia delle dimensioni di 185 bombe di Hiroshima che è stata avvertita fino alla Gran Bretagna e agli Stati Uniti - rimane un mistero dopo che gli esperti hanno smentito la "prova" che si trattasse di un meteorite. Una grande palla di fuoco fu vista attraversare il cielo siberiano il 20 giugno 1908 prima che un'eruzione a sei miglia da terra rase al suolo 80 milioni di alberi e lasciò le carcasse di renne carbonizzate.



Scienziati italiani hanno trascorso 21 anni a ricercare il cosiddetto evento Tunguska, sostenendo che il lago Cheko d'acqua blu ha riempito un cratere da impatto "mancante", dando origine alla teoria che il fenomeno sia stato causato da un meteorite. Ma un nuovo studio di geologi russi suggerisce che l'idea è errata, il che significa che l'enorme esplosione - che ha illuminato il cielo notturno in Europa e persino in America - è ancora un mistero, secondo i rapporti a Mosca.

Qualunque cosa abbia causato l'evento probabilmente è entrata nell'atmosfera a 9-19 miglia al secondo e sarebbe stata estremamente fragile, distruggendosi a circa sei miglia sopra la Terra.

La possibilità di un'esplosione di un asteroide fu proposta per la prima volta nel 1927 da Leonid Kulik, 20 anni dopo l'evento. Altri hanno suggerito che l'oggetto spaziale potrebbe invece essere stato una cometa, composta da ghiaccio anziché roccia, il che significa che sarebbe evaporata quando è entrata nell'atmosfera terrestre.

Ma alcuni scienziati avvertono che questi risultati non spiegano in modo definitivo la bizzarra esplosione: poiché gli sciami meteorici sono frequenti, questi campioni potrebbero essere i resti di un evento molto più piccolo e inosservato. In una certa misura, l'evento di Tunguska rimane ancora un mistero, che gli scienziati stanno continuamente lavorando per risolvere, ma, che si tratti di una cometa o di un asteroide, la maggior parte concorda sul fatto che l'esplosione sia stata causata da un grande corpo cosmico che si è schiantato contro l'atmosfera terrestre.



lunedì 12 settembre 2022

Goblin di Kelly-Hopkinsville

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Il Goblin di Hopkinsville, ricordato anche come caso degli uomini verdi o incontro di Kelly-Hopkinsville, fu un presunto incontro ravvicinato con creature extraterrestri avvenuto nel 1955 vicino a Kelly e Hopkinsville in Christian Country, Kentucky. Gli ufologi lo considerano uno dei casi più significativi e ben documentati nella storia di incidenti UFO, sebbene alcuni scettici ritengano sia dovuto ad effetti di eccitazione ed errori di identificazione di fenomeni naturali quali comete o gufi. Molti psicologi utilizzarono il caso come esempio di pseudoscienza per aiutare gli studenti a distinguere verità e finzione.

Cronologia
La sera del 21 agosto 1955, cinque adulti e sette bambini arrivarono alla stazione di polizia di Hopkinsville affermando di aver subito l'attacco di alcune creature aliene nella loro fattoria. Esse erano scese da una navicella spaziale e li avevano costretti a difendersi con armi da fuoco per quasi quattro ore. Due degli adulti, Elmer Sutton e Billy Ray Taylor, sostennero di aver sparato a dodici o quindici piccoli esseri scuri, le quali più volte si erano affacciati alla finestra e alla porta.
Temendo uno scontro a fuoco tra cittadini locali, quattro vigili urbani, cinque membri della polizia di stato, tre vice-sceriffi e quattro poliziotti militari della vicina base della US Army di Fort Campbell, portarono avanti le indagini, non trovando nulla se non i fori prodotti dagli spari in porte e finestre.
I residenti affermarono un ritorno delle creature alle 3:30 del mattino.

Il caso nei media e possibili spiegazioni
Le dichiarazioni della famiglia ricevettero attenzione dalla stampa locale e nazionale; nei primi articoli non si fa riferimento al colore verde delle creature, ripreso in seguito. La dimensione stimata variava da due a quattro piedi. Altri dettagli come le grandi orecchie a punta, le mani con artigli, gli occhi che brillavano e le zampe gialle e sottili apparvero in seguito in svariati articoli.
Alcuni psicologi come Rodney Schmaltz e Scott Lilinfeld citarono l'incidente come esempio di pseudoscienza, affermando che le creature avessero origini "terrestri", trattandosi di gufi reali scambiati dai residenti della fattoria per alieni.

Il goblin di Hopkinsville nella cultura di massa
La comunità di Kelly celebra l'anniversario dell'avvistamento il terzo fine settimana di ogni mese di agosto con un evento chiamato le "Giornate Kelly Little Green Men".
Il Pokémon Sableye, introdotto in Pokémon Rubino e Zaffiro, si basa sui goblin descritti nell'incontro Kelly-Hopkinsville. La loro animazione si basa sull'andamento ondeggiante descritto dai testimoni come tipico delle creature.
Nel gioco di ruolo Pathfinder, gli "hobkins", un tipo di gremlin dal Bestiario del 5° libro, si basa sui goblin descritti nell'incontro.
L'avvistamento di Hopkinsville è stato la base per un musical messo in scena a Chicago.


domenica 11 settembre 2022

Cavaliere senza testa





Il cavaliere senza testa è un personaggio del folclore europeo almeno sin dal Medioevo.

Mitologia celtica
L'irlandese dullahan o dulachán ("uomo scuro") è un folletto senza testa, che generalmente cavalca un cavallo nero e porta la sua testa sotto la sua coscia (o la tiene in alto per vedere a grandi distanze). Brandisce una frusta creata dalla colonna vertebrale di un cadavere umano. Quando il dullahan smette di cavalcare, si verifica una morte; il dullahan chiama un nome, e in quel momento la persona chiamata muore immediatamente. In un'altra versione, è il conducente senza testa di una carrozza nera. Una figura simile, il gan ceann ("senza una testa"), può essere scacciata indossando un oggetto dorato o mettendone uno sul suo cammino.
Il più illustre racconto scozzese di un cavaliere senza testa riguarda un uomo chiamato Ewen decapitato in una battaglia tra clan a Glen Cainnir sull'isola di Mull. La battaglia gli negò ogni possibilità di diventare un capo, e sia lui che il suo cavallo sono senza testa nei resoconti della sua infestazione in quella zona.

Folclore tedesco
Le Leggende tedesche dei Fratelli Grimm (Deutsche Sagen) raccontano due storie di un cavaliere senza testa visto con i loro occhi.
Una è ambientata a Dresda in Sassonia; in questo racconto, una donna di Dresda esce presto una domenica mattina per raccogliere ghiande nella foresta. In un posto chiamato "Acque Perdute", sente il richiamo di un corno da caccia. Quando lo sente di nuovo, si volta e vede un uomo senza testa in un lungo cappotto grigio seduto su un cavallo grigio.
In un altro racconto, ambientato a Braunschweig in Bassa Sassonia, un uomo senza testa chiamato "il cacciatore selvaggio" suona un corno per avvisare i cacciatori di non cavalcare il giorno successivo, perché si imbatteranno in un incidente.
In alcune versioni tedesche dell'uomo senza testa, cerca i responsabili di crimini mortali. In altre, ha un branco di segugi neri con lingue di fuoco.

Folclore statunitense
Il Cavaliere senza testa è un personaggio immaginario del racconto La leggenda di Sleepy Hollow dello scrittore statunitense Washington Irving, inclusa nella raccolta di racconti intitolata Il libro degli schizzi e trasformatasi in una famosa leggenda del folclore statunitense grazie alla letteratura e a diversi film.
La leggenda del cavaliere senza testa comincia a Sleepy Hollow, durante la Guerra di indipendenza americana. Secondo il folclore tradizionale il Cavaliere era un artigliere hessiano che fu ucciso durante la Battaglia di White Plains nel 1776. Fu decapitato da una palla di cannone americana, e i resti frantumati della sua testa furono lasciati sul campo di battaglia mentre i suoi commilitoni portavano via velocemente il suo corpo. Alla fine lo seppellirono nel cimitero della vecchia chiesa olandese di Sleepy Hollow, da cui ogni notte di Halloween sorge come un fantasma maligno, cercando furiosamente la sua testa perduta.

Leggenda texana
Il cavaliere senza testa (The Headless Horseman) è anche il protagonista, noto come El Muerto in spagnolo, di una leggenda nata al confine tra Stati Uniti e Messico, nel Texas meridionale nel corso del XIX secolo.
Nata da un racconto storicamente attendibile secondo il quale, nel 1850, nel Texas meridionale, un bandito messicano di nome Vidal, ladro di bestiame, fu catturato da due noti Texas Ranger, Creed Taylo e William "Bigfoot" Walace. I ranger, per prevenire che altri desperados seguissero le sue orme, ebbero la macabra idea di trasformare il corpo ucciso di Vidal in uno spettro vagabondo. Dopo averlo decapitato, infatti, legarono il suo cadavere sulla groppa di un cavallo mustang nero accecato, assicurando alla sommità della sella la testa recisa, protetta da un sombrero.
Furono in molti a vederlo, indiani, messicani e coloni, e ben presto iniziarono a nascere varie storie che affermavano l'esistenza dello spirito di un vaquero messicano che si aggirava in Texas, avvistato fino al secolo successivo. La storia fu narrata nel romanzo The Headless Horseman di Mayne Reid, pubblicato tra il 1865 e il 1866, venendo poi ripresa anche da altri autori, tra cui J. Warren Hunter (Tall Men with Long Rifles, 1906) e J. Frank Dobie (Tales of Old Time Texas, 1928).



sabato 10 settembre 2022

Canguro fantasma

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Il canguro fantasma (nell'originale inglese Phantom Kangaroo) è una creatura leggendaria americana. Le apparizioni di questi ipotetici marsupiali sono state descritte in numerosi racconti ed hanno arricchito il fantastico mondo folkloristico urbano e rurale di quello che una volta era chiamato il "Selvaggio West" (o Wild West).
Queste entità, descritte il più delle volte come particolarmente ostili, sarebbero alte tra i 3,5 e i 5,5 piedi (= tra 1 e 1,67 metri), con occhi emittenti luce e con la principale caratteristica di scomparire senza lasciare la minima traccia. Quella che da alcuni viene definita un'entità biologica anomala (EBA) è stata incolpata dei numerosi attacchi ad animali domestici, come cani, gatti, conigli e uccelli.

Avvistamenti
Stando a quanto afferma lo statunitense W. Haden Blackman, un esperto di "mostri" nordamericani, i primi casi dell'apparizione del Phantom Kangaroo risalirebbe addirittura al XIX secolo, e precisamente al 12 giugno del 1899, quando venne avvistato intorno a Richmond, nel Wisconsin.
Parecchi testimoni a Pittsburgh, nel Tennessee del Sud, come il reverendo W. J. Hancock, avrebbero avvistato il canguro fantasma nel gennaio del 1934. Tali avvistamenti sarebbero coincisi con le misteriose uccisioni di cani e di parecchi polli, oltre a causare la perdita di alcune greggi di pecore.
Tra il 1957 e il 1967 il canguro fantasma sarebbe stato avvistato più volte e a più riprese presso la cittadina di Rapids nel Minnesota. Numerosi testimoni riferirono il 18 ottobre del 1974 di aver avvistato numerose volte un canguro fantasma nei pressi di Chicago nell'Illinois. In quel frangente la creatura sarebbe riuscita a scomparire e a far perdere le proprie tracce dopo aver saltato una recinzione, un attimo prima che la polizia, chiamata dai testimoni, potesse bloccarla.
Il giorno dopo sarebbe stato avvistato nel parco della quercia di Belmont, in un faccia a faccia con un ragazzo; dopo essersi scrutati per qualche interminabile attimo, il canguro si dileguò in un battibaleno. Poi il 23 ottobre veniva avvistato presso Schiller-Woods, una località vicina a Chicago, nei pressi del parco di Irving. E il 1º novembre veniva avvistato da un ufficiale della polizia di Plano, una zona ai limiti della città di Chicago. L'ufficiale dichiarava in seguito che tale entità aveva saltato il fianco di una carreggiata che risultava alto oltre 8 metri. L'entità veniva avvistata ancora la notte seguente. Sarebbe poi risultato che l'entità veniva segnalata, mezz'ora dopo l'avvistamento dell'ufficiale della polizia di Plano, a circa 50 miglia di distanza. Il 3 novembre l'entità veniva segnalata da un certo Frank Kocherver in una foresta. Il 4 novembre l'autista di un camion lo osservava insieme a un cervo. Il 6 novembre un altro autista di camion lo vedeva vicino a Lansing. Nel mese di luglio del 1975 un marsupiale veniva avvistato vicino a Decatur. La sig.ra Rosemary Hapwood, la testimone, racconterà che mentre stava viaggiando lungo la strada 128, nei pressi della cittadina di Dalton, vedeva una di queste entità lungo il lato della strada. Tre giorni dopo, parecchi testimoni rimasti nell'anonimato, segnalavano alle autorità di averne visto almeno uno. Nel 1980 un altro canguro fantasma veniva avvistato più volte nel Golden Gate Park di San Francisco.
Addirittura esisterebbe una foto, a dire il vero piuttosto sfocata, scattata il 24 aprile del 1978, che mostra una strana figura di "slumping", molto somigliante a un canguro, scattata nei pressi di Waukesha nel Wisconsin.

Possibili spiegazioni
I canguri fantasma potrebbero essere delle apparizioni di fauna selvatica australiana, animali fuggiti da qualche allevamento o da qualche zoo. In qualche caso si potrebbe trattare di trovate pubblicitarie da parte di commercianti locali che usano fotografie dall'Australia.
Un'altra possibile spiegazione, che chiama in causa la Criptozoologia, ricondurrebbe tali apparizioni ad un animale dalle insolite caratteristiche. Molti viaggiatori ed esploratori avrebbero raccontato di un animale simile ad un coniglio, ma molto più grande, lungo tra i 2 e i 3 metri, presente nelle vaste e desolate lande dell'Australia. Infatti nella tradizione orale delle popolazioni aborigene si parla spesso e volentieri di una strana entità chiamata "Kadikamara" o "Gyedarra" dall'aspetto somigliante proprio a un grosso coniglio, che però alcuni paragonerebbero ad un canguro dalla taglia più grande di quello attuale, mentre altri lo raffronterebbero ad un Diprotodon, un marsupiale dal corpo massiccio che visse in Australia fino ad almeno 10.000 anni fa. Altri ancora lo accosterebbero al Procoptodon, un super canguro alto fino a 3 metri: la sua testa, in verità, era molto simile a quella dell'odierno canguro e la bocca era caratterizzata da due grandi incisivi superiori coperti dal caratteristico labbro che hanno i conigli. Un animale del genere in definitiva darebbe l'impressione di un coniglio dalla stazza di un bue.


 
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