domenica 11 settembre 2022

Cavaliere senza testa





Il cavaliere senza testa è un personaggio del folclore europeo almeno sin dal Medioevo.

Mitologia celtica
L'irlandese dullahan o dulachán ("uomo scuro") è un folletto senza testa, che generalmente cavalca un cavallo nero e porta la sua testa sotto la sua coscia (o la tiene in alto per vedere a grandi distanze). Brandisce una frusta creata dalla colonna vertebrale di un cadavere umano. Quando il dullahan smette di cavalcare, si verifica una morte; il dullahan chiama un nome, e in quel momento la persona chiamata muore immediatamente. In un'altra versione, è il conducente senza testa di una carrozza nera. Una figura simile, il gan ceann ("senza una testa"), può essere scacciata indossando un oggetto dorato o mettendone uno sul suo cammino.
Il più illustre racconto scozzese di un cavaliere senza testa riguarda un uomo chiamato Ewen decapitato in una battaglia tra clan a Glen Cainnir sull'isola di Mull. La battaglia gli negò ogni possibilità di diventare un capo, e sia lui che il suo cavallo sono senza testa nei resoconti della sua infestazione in quella zona.

Folclore tedesco
Le Leggende tedesche dei Fratelli Grimm (Deutsche Sagen) raccontano due storie di un cavaliere senza testa visto con i loro occhi.
Una è ambientata a Dresda in Sassonia; in questo racconto, una donna di Dresda esce presto una domenica mattina per raccogliere ghiande nella foresta. In un posto chiamato "Acque Perdute", sente il richiamo di un corno da caccia. Quando lo sente di nuovo, si volta e vede un uomo senza testa in un lungo cappotto grigio seduto su un cavallo grigio.
In un altro racconto, ambientato a Braunschweig in Bassa Sassonia, un uomo senza testa chiamato "il cacciatore selvaggio" suona un corno per avvisare i cacciatori di non cavalcare il giorno successivo, perché si imbatteranno in un incidente.
In alcune versioni tedesche dell'uomo senza testa, cerca i responsabili di crimini mortali. In altre, ha un branco di segugi neri con lingue di fuoco.

Folclore statunitense
Il Cavaliere senza testa è un personaggio immaginario del racconto La leggenda di Sleepy Hollow dello scrittore statunitense Washington Irving, inclusa nella raccolta di racconti intitolata Il libro degli schizzi e trasformatasi in una famosa leggenda del folclore statunitense grazie alla letteratura e a diversi film.
La leggenda del cavaliere senza testa comincia a Sleepy Hollow, durante la Guerra di indipendenza americana. Secondo il folclore tradizionale il Cavaliere era un artigliere hessiano che fu ucciso durante la Battaglia di White Plains nel 1776. Fu decapitato da una palla di cannone americana, e i resti frantumati della sua testa furono lasciati sul campo di battaglia mentre i suoi commilitoni portavano via velocemente il suo corpo. Alla fine lo seppellirono nel cimitero della vecchia chiesa olandese di Sleepy Hollow, da cui ogni notte di Halloween sorge come un fantasma maligno, cercando furiosamente la sua testa perduta.

Leggenda texana
Il cavaliere senza testa (The Headless Horseman) è anche il protagonista, noto come El Muerto in spagnolo, di una leggenda nata al confine tra Stati Uniti e Messico, nel Texas meridionale nel corso del XIX secolo.
Nata da un racconto storicamente attendibile secondo il quale, nel 1850, nel Texas meridionale, un bandito messicano di nome Vidal, ladro di bestiame, fu catturato da due noti Texas Ranger, Creed Taylo e William "Bigfoot" Walace. I ranger, per prevenire che altri desperados seguissero le sue orme, ebbero la macabra idea di trasformare il corpo ucciso di Vidal in uno spettro vagabondo. Dopo averlo decapitato, infatti, legarono il suo cadavere sulla groppa di un cavallo mustang nero accecato, assicurando alla sommità della sella la testa recisa, protetta da un sombrero.
Furono in molti a vederlo, indiani, messicani e coloni, e ben presto iniziarono a nascere varie storie che affermavano l'esistenza dello spirito di un vaquero messicano che si aggirava in Texas, avvistato fino al secolo successivo. La storia fu narrata nel romanzo The Headless Horseman di Mayne Reid, pubblicato tra il 1865 e il 1866, venendo poi ripresa anche da altri autori, tra cui J. Warren Hunter (Tall Men with Long Rifles, 1906) e J. Frank Dobie (Tales of Old Time Texas, 1928).



sabato 10 settembre 2022

Canguro fantasma

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Il canguro fantasma (nell'originale inglese Phantom Kangaroo) è una creatura leggendaria americana. Le apparizioni di questi ipotetici marsupiali sono state descritte in numerosi racconti ed hanno arricchito il fantastico mondo folkloristico urbano e rurale di quello che una volta era chiamato il "Selvaggio West" (o Wild West).
Queste entità, descritte il più delle volte come particolarmente ostili, sarebbero alte tra i 3,5 e i 5,5 piedi (= tra 1 e 1,67 metri), con occhi emittenti luce e con la principale caratteristica di scomparire senza lasciare la minima traccia. Quella che da alcuni viene definita un'entità biologica anomala (EBA) è stata incolpata dei numerosi attacchi ad animali domestici, come cani, gatti, conigli e uccelli.

Avvistamenti
Stando a quanto afferma lo statunitense W. Haden Blackman, un esperto di "mostri" nordamericani, i primi casi dell'apparizione del Phantom Kangaroo risalirebbe addirittura al XIX secolo, e precisamente al 12 giugno del 1899, quando venne avvistato intorno a Richmond, nel Wisconsin.
Parecchi testimoni a Pittsburgh, nel Tennessee del Sud, come il reverendo W. J. Hancock, avrebbero avvistato il canguro fantasma nel gennaio del 1934. Tali avvistamenti sarebbero coincisi con le misteriose uccisioni di cani e di parecchi polli, oltre a causare la perdita di alcune greggi di pecore.
Tra il 1957 e il 1967 il canguro fantasma sarebbe stato avvistato più volte e a più riprese presso la cittadina di Rapids nel Minnesota. Numerosi testimoni riferirono il 18 ottobre del 1974 di aver avvistato numerose volte un canguro fantasma nei pressi di Chicago nell'Illinois. In quel frangente la creatura sarebbe riuscita a scomparire e a far perdere le proprie tracce dopo aver saltato una recinzione, un attimo prima che la polizia, chiamata dai testimoni, potesse bloccarla.
Il giorno dopo sarebbe stato avvistato nel parco della quercia di Belmont, in un faccia a faccia con un ragazzo; dopo essersi scrutati per qualche interminabile attimo, il canguro si dileguò in un battibaleno. Poi il 23 ottobre veniva avvistato presso Schiller-Woods, una località vicina a Chicago, nei pressi del parco di Irving. E il 1º novembre veniva avvistato da un ufficiale della polizia di Plano, una zona ai limiti della città di Chicago. L'ufficiale dichiarava in seguito che tale entità aveva saltato il fianco di una carreggiata che risultava alto oltre 8 metri. L'entità veniva avvistata ancora la notte seguente. Sarebbe poi risultato che l'entità veniva segnalata, mezz'ora dopo l'avvistamento dell'ufficiale della polizia di Plano, a circa 50 miglia di distanza. Il 3 novembre l'entità veniva segnalata da un certo Frank Kocherver in una foresta. Il 4 novembre l'autista di un camion lo osservava insieme a un cervo. Il 6 novembre un altro autista di camion lo vedeva vicino a Lansing. Nel mese di luglio del 1975 un marsupiale veniva avvistato vicino a Decatur. La sig.ra Rosemary Hapwood, la testimone, racconterà che mentre stava viaggiando lungo la strada 128, nei pressi della cittadina di Dalton, vedeva una di queste entità lungo il lato della strada. Tre giorni dopo, parecchi testimoni rimasti nell'anonimato, segnalavano alle autorità di averne visto almeno uno. Nel 1980 un altro canguro fantasma veniva avvistato più volte nel Golden Gate Park di San Francisco.
Addirittura esisterebbe una foto, a dire il vero piuttosto sfocata, scattata il 24 aprile del 1978, che mostra una strana figura di "slumping", molto somigliante a un canguro, scattata nei pressi di Waukesha nel Wisconsin.

Possibili spiegazioni
I canguri fantasma potrebbero essere delle apparizioni di fauna selvatica australiana, animali fuggiti da qualche allevamento o da qualche zoo. In qualche caso si potrebbe trattare di trovate pubblicitarie da parte di commercianti locali che usano fotografie dall'Australia.
Un'altra possibile spiegazione, che chiama in causa la Criptozoologia, ricondurrebbe tali apparizioni ad un animale dalle insolite caratteristiche. Molti viaggiatori ed esploratori avrebbero raccontato di un animale simile ad un coniglio, ma molto più grande, lungo tra i 2 e i 3 metri, presente nelle vaste e desolate lande dell'Australia. Infatti nella tradizione orale delle popolazioni aborigene si parla spesso e volentieri di una strana entità chiamata "Kadikamara" o "Gyedarra" dall'aspetto somigliante proprio a un grosso coniglio, che però alcuni paragonerebbero ad un canguro dalla taglia più grande di quello attuale, mentre altri lo raffronterebbero ad un Diprotodon, un marsupiale dal corpo massiccio che visse in Australia fino ad almeno 10.000 anni fa. Altri ancora lo accosterebbero al Procoptodon, un super canguro alto fino a 3 metri: la sua testa, in verità, era molto simile a quella dell'odierno canguro e la bocca era caratterizzata da due grandi incisivi superiori coperti dal caratteristico labbro che hanno i conigli. Un animale del genere in definitiva darebbe l'impressione di un coniglio dalla stazza di un bue.


venerdì 9 settembre 2022

Cosa è successo di strano a Strasburgo nel 1518?

La ‘dancing plague’ (letteralmente ‘peste danzante’).



Trattasi con ogni probabilità del più grande, allucinante e disturbante episodio di isteria di massa della storia umana.



La follia partì quando una donna, in pieno giorno, cominciò a ballare, nel bel mezzo nella piazza. Ballava, ballava, ballava, fino alla sfinimento. La stranezza? Innanzitutto non c’era musica, ma soprattutto nel viso della donna si leggeva un’espressione di folle sofferenza, quasi che la sventurata fosse costretta da una qualche entità a ballare, controvoglia.


Pian piano i danzanti crebbero: da decine, passarono a centinaia, migliaia di persone che ballavano allo sfinimento con un fare a metà tra il folle ed il grottesco.

Per anni ci si interrogò sulla ragione che portò una tale mole di esseri umani a fare esattamente la stessa cosa, con le stesse modalità, senza poter controllare il movimento del proprio corpo.



L’unica fragile ipotesi che emerse fu quella di un’infezione allucinogena dovuta ai gas tossici rilasciati in zona da una particolare specie fungina. Pista poi scartata per mancanza di basi scientifiche empiriche.

Penso che questo rimanga uno degli episodi più inquietanti, inspiegabili, disturbanti della storia umana. E non di poco.


giovedì 8 settembre 2022

In quale santuario tutti i visitatori devono togliersi la maglia?

Nella città ghanese di Bolgatanga c’è il santuario di Tengzug in cui è obbligatorio togliersi la maglia.



Solo in tal caso è possibile percorrere quei luoghi sacri per i Talensi, un gruppo etnico africano.

I sacrifici animali sono una parte importante dello stile di vita della tribù, e mentre passeggiate per il villaggio noterete che le case di fango hanno santuari coperti di sangue e carcasse.


Il santuario principale è una grotta sopra un mucchio di massi.

I visitatori, sia uomini che donne, devono entrare a torso nudo. Dentro ci sono mucchi di piume, attrezzi per il sacrificio e resti assortiti di animali amati e perduti.

La vista e l’odore sono insopportabili.


mercoledì 7 settembre 2022

Il fatto che non vediamo i viaggiatori nel tempo apparire ovunque non è la prova perfetta che il viaggio nel tempo rimarrà per sempre impossibile?

Questa è effettivamente la prova più solida che nega i viaggi nel passato. Ma ci sono delle possibili soluzioni.

Multiverso: ci devono essere universi dove nessuno ha fatto viaggi nel tempo, e noi siamo in quelli.

Estinzione: Il viaggio nel passato è possibile, ma l'umanità si è estinta troppo presto per scoprirla.

Macchina del tempo: c'e chi sostiene che una macchina del tempo non possa portarti dopo la sua distruzione e non prima della sua creazione, e dato che nel 2022 non ci sono macchine del tempo nessuno potrà mai andarci.





martedì 6 settembre 2022

Quale bufala resiste da oltre un secolo?

Nel 1883 Henry Ziegland annulla il suo matrimonio il giorno prima dalle nozze.



Per la ragazza è un’onta terribile e si toglie la vita. Il fratello della giovane accusa il fidanzato come responsabile dell’insano gesto. Dopo le esequie, l’uomo aspetta Henry fuori dalla sua abitazione e gli spara, poi si suicida.

Henry non è morto: è stato colpito allo zigomo e la pallottola ha continuato il suo percorso conficcandosi in un albero della sua proprietà.

Vent’anni dopo l’uomo decide di abbattere alcuni alberi del suo giardino e uno di essi si rivela particolarmente difficile da tagliare. Sì, era proprio l’albero con il proiettile conficcato al suo interno.

Decidono di farlo esplodere e durante la deflagrazione il proiettile colpisce Ziegland, uccidendolo. La vendetta era compiuta.


È ovviamente una clamorosa bufala, eppure ancora oggi molte persone considerano attendibile questa storia. È proprio vero che le bufale, una volta arrivate ad una fonte percepita affidabile, anche falsamente, diventano immortali.


lunedì 5 settembre 2022

Caboclo d'água

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Il caboclo d'água è una creatura leggendaria del folclore brasiliano.
È descritto come un essere di forma umana, tarchiato e muscoloso, agile in acqua, dotato di un solo occhio. Vive nel Rio São Francisco ed è in grado di rovesciare le imbarcazioni. Per ingraziarselo, pescatori e barcaioli, buttano in acqua del tabacco.





 
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