Il respirianesimo (in inglese
breatharianism, talvolta reso in italiano come bretharianismo,
bretarianismo) è una credenza pseudoscientifica i cui
aderenti dichiarano - senza che ciò sia mai stato dimostrato
oggettivamente - di essere in grado di sopravvivere senza mangiare
(talvolta anche senza bere), e di nutrirsi semplicemente "respirando"
(to breathe in inglese) prana (la presunta "energia
vitale" dell'Induismo) o, in alcuni casi, l'energia del Sole.
Sebbene questo concetto sia correlato principalmente all'ascetismo
orientale, diversi sedicenti breathariani hanno sostenuto anche in
Occidente questa presunta "pratica", in realtà
estremamente pericolosa da un punto di vista medico.
Fra i più noti sedicenti respiriani si
può citare l'australiana Ellen Greve (alias Jasmuheen), autrice di
libri come Nutrirsi di luce, Ambasciatori di luce e
Alimentazione pranica nei quali racconta il suo presunto
percorso per "liberarsi" dalla necessità di assumere cibo.
Jasmuheen sostiene di aver sperimentato l'alimentazione pranica fin
dal 1993.
Nel 1999 partecipò alla trasmissione
australiana 60 minutes, in cui fu sottoposta a ripresa
televisiva senza sosta di una settimana al fine di verificare che non
si nutrisse: già al secondo giorno manifestò i sintomi della
disidratazione. La signora accusò di essere, a suo dire, "disturbata
dall'inquinamento", e fu quindi trasferita in montagna, dove
manifestò una forte disidratazione, problemi a parlare e perdita di
peso; il programma fu interrotto su consiglio dei medici che temevano
danni ai reni.
È stata citata in diverse
pubblicazioni la presunta - e indimostrata - capacità di vivere
senza nutrirsi di cibo da parte di alcuni grandi maestri esoterici,
quali Babaji, Saint Germain, Elijah, Ram Bahadur Bomjon o più
recentemente di Giri Bala e Teresa Neumann, che sostennero - senza
fornire però prove scientifiche verificabili - di aver vissuto gran
parte della loro vita senza mangiare né bere.
La posizione unanime della comunità
scientifica è di totale scetticismo, data l'impossibilità biologica
di sopravvivenza in assenza prolungata di nutrimento.
Le pratiche in questione, col
trascorrere del tempo, porteranno ad un'inevitabile morte causata
dalla mancanza di alimentazione corretta.
A pratiche pericolose di questo genere
sono state inoltre associate delle casistiche di persone morte per
inedia nel tentativo di seguirle.
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