mercoledì 24 marzo 2021
Pesce monaco
martedì 23 marzo 2021
Razzi fantasma
lunedì 22 marzo 2021
Pegaso
Simbologia
domenica 21 marzo 2021
Rapporto COMETA
L'associazione COMETA
- Michel Algrin, Ph.D.di scienze politiche;
- Pierre Bescon, ingegnere generale dell'esercito;
- Denis Blancher, commissario generale della polizia nazionale del ministero degli interni;
- Jean Dunglas, ingegnere generale onorario del Genio Rurale dell'Acqua e delle Foreste;
- Bruno Le Moine, generale delle Forze Aeree;
- Françoise Lépine, della Fondazione per gli Studi della difesa;
- Christian Marchal, ingegnere in capo dell'École des mines, direttore di ricerca presso l'Office national d'études et de recherches aérospatiales (ONERA);
- Marc Merlo, vice ammiraglio;
- Alain Orszag, fisico, ingegnere generale dell'esercito
Il rapporto COMETA
Parere degli ufologi
Per vari ufologi, il documento costituisce una grande sfida alle resistenze degli scettici in materia di UFO.Critiche
sabato 20 marzo 2021
STORIA DEL VOODOO A NEW ORLEANS
Sinonimo di New Orleans, il vudù arrivò per la prima volta in Louisiana con gli schiavi dell'Africa occidentale, che unirono i loro riti e pratiche religiosi con quelli della popolazione cattolica locale. Il vudù di New Orleans è anche conosciuto come cattolicesimo vudù. È una religione collegata alla natura, agli spiriti e agli antenati. Il vudù fu rafforzato quando i seguaci in fuga da Haiti dopo la rivolta degli schiavi del 1791 si trasferirono a New Orleans e crebbero mentre molte persone di colore liberate rendevano la sua pratica una parte importante della loro cultura. Le regine e i re vudù erano figure spirituali e politiche del potere nella New Orleans del 1800.
La convinzione fondamentale del Voodoo di New Orleans è che un solo Dio non interferisca nella vita quotidiana, ma che gli spiriti lo facciano. La connessione con questi spiriti può essere ottenuta attraverso vari rituali come la danza, la musica, il canto e i serpenti.
Oggi bambole gris-gris, pozioni e talismani si trovano ancora nei negozi e nelle case di tutta la città, un ricordo del fascino di New Orleans per gli spiriti, la magia e il mistero. Le pratiche voodoo includono letture, bagni spirituali, preghiere e cerimonie personali. Viene utilizzato per curare ansia, dipendenze e sentimenti di depressione o solitudine, nonché per aiutare i poveri, gli affamati e gli ammalati.
PIAZZA CONGO
Situata ad Armstrong Park nel quartiere di Treme , Congo Square fungeva da luogo di ritrovo per gli africani ridotti in schiavitù. Era un luogo riservato alle tradizioni africane e all'espressione della cultura, compreso il Voodoo. Centinaia di persone si sarebbero riunite per formare cerchi di tamburi e cerimonie spirituali. L'area rimane aperta oggi e continua ad ospitare incontri culturali.
MUSEO VOODOO DI NEW ORLEANS
MARIE LAVEAU
La regina vudù più famosa era Marie Laveau (1794-1881), una leggendaria praticante sepolta nel cimitero n . 1 di St. Louis . Era una devota cattolica e ha partecipato alla messa nella cattedrale di St. Louis . Ha incoraggiato anche gli altri a farlo. Viveva nel quartiere francese di St. Ann Street, dove molte persone si fermavano a chiedere il suo aiuto a tutte le ore del giorno e della notte. Era una donna di colore libera che adottava bambini, nutriva gli affamati e allattava i malati durante l'epidemia di febbre gialla. Era nota per aiutare i servi ridotti in schiavitù e le loro fughe. Si dice che politici, avvocati e uomini d'affari l'hanno consultata prima di prendere qualsiasi decisione finanziaria o di affari.
La sua casa era adornata con candele, immagini di santi, altari e oggetti per proteggere la casa dagli spiriti. Oggi puoi trovare monetine, fiori di carta e varie offerte sulla sua tomba. Soggiorna all'Inn on St. Ann nella dependance Marie Laveau, il cottage creolo di cui era effettivamente proprietaria.
DR. JOHN
Il più famoso re vudù di New Orleans era il dottor John, noto anche come Bayou John. È nato in Senegal, dove è stato rapito come schiavo e portato a Cuba. Alla fine si è trasferito a New Orleans come rullo di cotone, dove è entrato a far parte della comunità voodoo locale. Acquistò proprietà su Bayou Road e divenne noto come un eccellente guaritore in Voodoo e indovino. Era l'insegnante di Marie Laveau.
VIGILIA DI SAN GIOVANNI
Il 23 giugno, la vigilia di San Giovanni viene celebrata in tutto il mondo per il solstizio d'estate. La festa ha una celebrazione speciale a New Orleans ogni anno. La celebrazione iniziò negli anni '30 dell'Ottocento da Marie Laveau a Bayou St. John. Un rituale di lavaggio della testa è stato combinato con una festa pubblica, una celebrazione che International House Hotel ha adottato da allora. Puoi anche tornare a Bayou St. John per partecipare al rituale anche ogni anno.
VOODOO A NEW ORLEANS OGGI
Oggi, il Voodoo rimane in pratica per servire gli altri e influenzare gli eventi della vita in connessione con gli antenati e gli spiriti. I rituali sono solitamente tenuti in privato, ma ci sono vari luoghi che ti daranno una lettura o ti aiuteranno in un rituale. Il Voodoo Spiritual Temple è l'unico tempio voodoo di New Orleans formalmente istituito, situato di fronte a Congo Square.
Il Museo storico vudù di New Orleans è un'ottima tappa nel quartiere francese per conoscere la storia vudù di New Orleans. Scopri i rituali, gli altari vudù e i manufatti dall'Africa, da Haiti e dalla vecchia New Orleans.
Fai un tour istruito sul Voodoo a New Orleans da Haunted History Tours , Island of Algiers Tours o Free Tours by Foot . Visita la tomba di Marie Laveau nel cimitero n. 1 di St. Louis e lascia un'offerta.
Diversi negozi Voodoo si possono ancora trovare in città come Voodoo Authentica , Island of Salvation Bontanica e, naturalmente, Marie Laveau House of Voodoo. Acquista prodotti o ottieni una lettura personale.
venerdì 19 marzo 2021
Cos'è la cabala?
Secondo la tradizione, la Qabbalah risale a Mosè, al quale era stata trasmessa direttamente da Dio quando soggiornò per 40 giorni in vetta al monte Sinai. La Qabbalah quindi, si fonda su di uno speciale rapporto con la divinità, basato su di una percezione immediata o esperienza diretta della presenza divina, che fornisce all’uomo una via per superare il divario fra il finito e l’infinito; e passo alla descrizione vera e propria.
La Qabbalah è un itinerario di esperienza e di conoscenza “personale” - un percorso di ascesi spirituale che trova il suo fondamento in un cammino interiore di conversione del cuore. Imparando ad agire con il cuore infatti, si acquisisce la capacità di migliorare se stessi e di aiutare anche gli altri; operando con Amore, si arriva pian piano, a percepire l’armonia che pervade tutto il creato.
La Qabbalah mostra i legami che unificano i vari livelli della creazione, sia fisici che spirituali, rivelando come - tutto ciò che Dio ha creato - si trova in uno “stato di corrispondenza”. Permette così di vedere le cause spirituali nei fenomeni terreni e viceversa. Utilizzando gli insegnamenti della Qabbalah si comprendono meglio le varie relazioni tra le diverse energie: fisiche, emotive, mentali e spirituali del nostro essere, fino a trasformare la “frammentazione” in “unità”.
È una dottrina segreta, vissuta come unica portatrice dell’autentico contenuto della Torah che è l’insegnamento della tradizione religiosa ebraica. La parola Qabbalah deriva dal verbo ebraico lekabel: “ricevere”; definisce infatti, le ragioni che ci spingono all’azione come desiderio di ricevere.
La Qabbalah cerca di trasmettere a tutti, l’antica saggezza ricevuta dal passato e custodita con cura. A chi è ricettivo, la saggezza appare spontaneamente, senza avvisaglie, cogliendo quasi di sorpresa; il mondo e la realtà quindi acquistano una dimensione accessibile; per tutti gli altri la Qabbalah è un cammino di crescita verso la scoperta di un vasto simbolismo.
La Qabbalah possiede un carattere particolare, grazie al quale ogni sua parte contiene informazioni riguardanti il tutto; si può quindi affermare, che chi afferra una parte dell’essenza, ha afferrato l’essenza intera.
Uno dei metodi per mettere in pratica le varie tecniche della Qabbalah è quello di scoprire e creare sempre nuove connessioni tra tutti i diversi aspetti della nostra vita: eventi, esperienze, relazioni, sensazioni e intuizioni che proviamo o in cui ci imbattiamo.
Tutte queste corrispondenze, se comprese e accettate, ci aiutano a dare un nuovo senso alla nostra vita e a viverla in pienezza.
La Qabbalah parte dal presupposto che le scritture ebraiche contengano una molteplicità di livelli diversi di significati, oltre a quello letterale e immediato, per decifrare i quali, occorrono determinate chiavi e tecniche di lettura.
giovedì 18 marzo 2021
Medium
Storia
Il rapporto con la New Age ed il channelling
Il channeler non può verificare né ha la percezione extrasensoriale se dall'altra parte lo spirito guida stia effettivamente contattando terze entità, come dichiara, oppure se lo spirito guida stia mentendo, e fornisca delle risposte proprie, facendole risultare come affermazioni di defunti o altre entità. Secondo una visione più critica, spesso si manifesterebbero entità negative (come demoni), per i quali non prova niente il fatto che mostrino di conoscere fatti o particolari del corpo che solo il defunto poteva avere visto o vissuto: questo tipo di entità anche se non onnisciente, accede dopo la morte a una coscienza più vasta per cui può comunque conoscere cose e fatti del passato (e del futuro), anche di terzi, che non ha visto e vissuto personalmente nella vita terrena.
Trance medianica autoindotta
Aspetti dibattuti e critiche
- interesse per l'esotico (religioni e filosofie orientali ecc.) e il paranormale;
- angoscia apparentemente immotivata che precede un fatto, invece di seguirlo come reazione, cosa che avviene in una persona comune. A volte il fatto è irrilevante e si può interpretare solo come malattia, altre volte è rilevante e per chi crede nella medianità, specialmente se l'episodio si ripete più volte, l'angoscia è classificabile come forma di chiaroveggenza;
- allucinazioni sonore e visive: nell'80% circa dei casi di schizofrenia, in genere e all'inizio della malattia sono solo sonore, oppure meno di frequente visive e sonore assieme, quasi mai soltanto visive senza sentire delle voci. La visione non è nitida e dura anche per ore;
- deliri di persecuzione: tanto lo schizofrenico crede di essere tormentato, seguito, ingannato, spiato di nascosto, e ridicolizzato da tutti ma anche da qualcuno in particolare, quanto questa manifestazione è associabile a quella di un medium oggetto ad esempio di un poltergeist;
- deliri di riferimento: parole o gesti compiuti da un passante, passi di libri, film, giornali o canzoni sono letti, oltre che nel loro normale significato, come un messaggio riferito a sé stessi. Al solito modo, chi è protagonista di contatti di questo tipo afferma che questo è il reale se non l'unico modo delle entità di parlarci, per cui occorre essere particolarmente attenti e recettivi;
- deliri somatici, per la perdita di controllo su corpo e mente: furto del pensiero (convinzione che i pensieri siano rubati da entità esterne), inserzione del pensiero (convinzione che idee o pensieri estranei siano inseriti da terzi nella mente), deliri di controllo (convinzione che il proprio corpo e movimenti siano controllati da forze esterne, che possono farci muovere, ammalare, morire a loro piacimento). Anche il medium riesce ovvero afferma di poter comunicare col pensiero ad altre entità, e che queste possono entrare e uscire dal suo corpo inabitandolo;
- depersonalizzazione e derealizzazione: sensazione di essere staccati dal proprio corpo e staccati dalla realtà, con le deliranti preoccupazioni somatiche dette prima;
- disturbi del linguaggio: deragliamento, tangenzialità, fuga e rallentamento delle idee, incoerenza. La risposta non è attinente o non risponde del tutto alla domanda, è contraddittoria, inizia ma non conclude con un discorso sensato. Fatti simili si verificherebbero se le entità non intendono rispondere a parte o tutta la domanda, e invece vogliono lanciare altri messaggi, a volte comprensibili solo ad alcuni dei presenti;
- la schizofrenia ha conseguenze per tutta la vita e origini in età infantile, molto raramente al massimo intorno ai 30 anni. Però normalmente l'interessato ne avverte i sintomi e inizia un percorso di psichiatria-psicoterapia molto più tardi, oltre i 30 anni.