Gérard Encausse (La Coruña, 13
luglio 1865 – Parigi, 26 aprile 1916) è stato un esoterista e
medico francese, è anche noto con lo pseudonimo Papus.
Origini
Gérard Anaclet Vincent Encausse nacque
il 13 luglio 1865 a La Coruña (Spagna), figlio di Louis Encausse,
studioso d'alchimia. Fu battezzato lo stesso giorno della nascita. Fu
educato secondo la tradizione cattolica e ricevette il sacramento
della Prima Comunione il 26 aprile 1877 nella chiesa di Saint Pierre
de Montmartre, a Parigi; si sposò il 23 febbraio 1895 nella chiesa
di Notre-Dame-d'Auteuil, sempre a Parigi. Successivamente fu poi
scomunicato. Alto, di spalle larghe, obeso precoce, volto autoritario
e leonino, sguardo penetrante, luminoso quasi ipnotico, naso largo
con narici mobili e fronte spaziosa: questi erano i tratti somatici
dell'uomo. Fu medico e si occupò di ipnosi al seguito del dottor
Luys, massima autorità del tempo in materia di guarigioni attraverso
l'ipnosi. Sosteneva infatti che l'ipnosi doveva essere esercitata dai
medici abilitati ai soli fini terapeutici.
Formazione
Studiò al collegio militare Rollin dal
1888 al 1891, mentre svolgeva il servizio militare, e otterrà il
grado di Ufficiale di Sanità il 24 maggio 1891; in seguito divenne
maestro di scienze l'11 giugno 1892.
Attività e opere
Abitava a Montmartre, e possedette
parecchi studi medici, il più famoso dei quali era a Parigi, al 5
rue de Savoie. Fu iniziato alla massoneria nel 1882 da Delaage e da
Chaboseau nel 1888 (con il quale scambiò la propria iniziazione).
Nell'ottobre del 1888 fonda la rivista l'Iniziazione. In seguito
aderì alla Società Teosofica di Madame Blavatsky e fu cofondatore
della rivista Hermes, da cui si dimise il 19 maggio 1890. Nello
stesso anno, per divergenze con Madame Blavatsky si dimetterà anche
dalla Società Teosofica. La sua prima opera letteraria apparirà nel
1884; seguiranno parecchie opere sulle scienze occulte, i tarocchi,
la Kabbala, la magia, la reincarnazione, i numeri, seguite anche da
opere su Martinez de Pasqually e Louis Claude de Saint-Martin, gli
ispiratori del movimento da lui fondato detto appunto Martinismo.
Successivamente Mysteria, il Velo d'Iside, il Lotus la rivista
Teosofica, le rivista spiritiche Luce di Parigi e Luce d'Oriente.
Origine dello pseudonimo
Papus fu il suo nome mistico e magico; era il nome che poteva condurre ai numi; lo prese dal Nuctéméron di Apollonio da Tiana (molto ben conosciuto dagli studiosi di Franz Bardon). Era il nome del genio della prima ora, il genio della medicina. Seppe però anche essere un uomo allegro e mondano, prendendo parte ad attività dello "chat noir" sulla collina di Montmartre (locale molto in voga tra la fine dell'800, e gli inizi del 900). Passava moltissimo tempo nelle biblioteche alla ricerca di testi antichi. Questo gli permetteva d'opporre alla tradizione orientale una tradizione occidentale. A Parigi lo troviamo a frequentare gli esoteristi del tempo; tra quelli a Lui più vicini troviamo Stanislas de Guaita (nobile d'origine lombarda), Paul Sedir (impiegato alla B.N.F.) e Joséphin Péladan che presto abbandonerà il gruppo per farne uno proprio (ma senza successo). Nel 1888, incontra Pierre-Augustin Chaboseau che gli confida di avere anche lui un'iniziazione risalente a L. C. de Saint-Martin. Coincidenza perlomeno "strana" che darà ancora più forza e autorità al nuovo Ordine che si andava costituendo, e la cui struttura sarà definitivamente stabilita nel 1891. Scrisse più di 160 testi a nome Papus o Gerard Encausse.L'incontro con Maitre Philippe
Il suo incontro con Maitre Philippe di
Lione, noto taumaturgo, forse il più potente e famoso, cambierà la
sua visione del mondo. Papus diventerà il più tenace sostenitore
della mistica cristiana e della via cardiaca che Saint-Martin chiamò
la Via Interiore. Continuò comunque ad essere un tenace ricercatore
della verità, ed abbiamo ragione di credere che continuò gli studi
sulla magia e sulle antiche iniziazioni. Appartenne anche alla Chiesa
Gnostica, di cui ricoprì importanti incarichi; si ha notizia della
sua presenza anche negli ambienti della Golden Dawn, ed autorevole
membro del Centro Studi Iniziatici. Con Maitre Philippe si recò in
Russia alla corte degli Zar da sempre appassionati di scienze
esoteriche; qui si scontrerà con Rasputin, del quale ebbe a dire: "
è un'antera in cui sono racchiuse tutte le sozzure del mondo".
Si dice, ma non ci sono prove certe, che si recò anche in India.
Certo è che anche il noto esoterista italiano, Giuliano Kremmerz,
studiò con il Papus. Quando scoppiò la prima guerra mondiale, fu al
fronte, medico a bordo di un'ambulanza. Qui forse a causa dei gas
impiegati in guerra, si ammalerà gravemente ai polmoni. Rimpatriato,
pur sapendo di non avere speranze continuò il suo lavoro di medico e
ricercatore, fino al 25 ottobre 1916, quando morirà all'ospedale
della Carità di Parigi.
Personaggio
Di fronte alla personalità del Papus i
pareri divergono e si oppongono. Per gli occultisti, quest'uomo fu un
genio che studiò, praticò e operò nel mondo scrivendo anche un
considerevole numero d'opere che ancora oggi sono un'autorità in
questo campo. Pochi si sacrificarono come Lui alla causa che aveva
intrapreso; attirò mistici e ricercatori eccezionali; li condusse
nell'opera comune tanto ricercata ed utile agli uomini di desiderio.
Papus fu l'uomo che donò tutto se stesso alle scienze dette occulte.
Fu lui che fece dei Martinisti dei seri e stimati operai di Cristo.
Fu l'uomo d'azione e di preghiera, sintetizzando in Lui una miriade
di correnti diverse e fino allora disperse. I Martinisti che lo
seguirono continuarono la Sua opera; essi fecero tutto ciò che
rimaneva da fare. Riti, pratiche e quant'altro furono messi a punto;
tutto opera del lavoro di veri uomini di desiderio. Papus propose tre
percorsi: la conoscenza dell'uomo (scienza psichica); la conoscenza
della natura (l'alchimia); la conoscenza di Dio (la mistica). Con Lui
i ricercatori Cercheranno (il seme da piantare), Rispetteranno
(insegnare, esaminare e dunque coltivare la vera natura umana) gli
altri ricercatori, Divideranno (secondo criteri stabiliti) con altri
ciò che hanno raccolto.
È ritenuto
fra i padri dell'occultismo moderno e viene ricordato per essere
stato il fondatore dell'Ordine Martinista (1888) e del Martinismo,
corrente esoterico-filosofica basata sulle idee del Filosofo
Incognito Louis Claude de Saint-Martin. Massone “di frangia”, fu
Gran maestro della "Grande Loggia swedenborgiana di Francia"
[1] e organizzatore della conferenza internazionale massonica, che si
svolse a Parigi il 24 giugno del 1908. Alla sua morte, nel 1916, la
sua opera è stata continuata dal figlio Philippe, che adottò il
medesimo pseudonimo Papus.
I Tarocchi di Papus
A Papus si deve un fondamentale
trattato sui Tarocchi intitolato Clef absolue de la Science
occulte. Le Tarot des Bohémièns (Paris 1889), "ad uso
esclusivo degli iniziati" (come scrisse nella prefazione
all'opera) nel quale spiegò i significati dei 78 Arcani sviluppando
le dottrine cabbalistiche sui Tarocchi definite da Eliphas Lévi
trent'anni prima. A lui si deve l'interpretazione degli Arcani su tre
diversi livelli esistenziali: fisico, intellettuale e spirituale.
Dieci anni più tardi, Papus pubblicò una nuova opera
sull'argomento, Le Tarot divinatoire (Paris 1909) dedicata
specificamente alla cartomanzia. Il volume era accompagnato dalle
illustrazioni di un nuovo mazzo di Tarocchi ideato dallo stesso
Papus. Ogni carta riportava, accanto all'illustrazione centrale, la
corrispondenza astrologica, il rapporto con una lettera di lingua
antica (latino, sanscrito, ebraico ed egiziano) ed infine il segno
watan ideato da Saint-Yves d'Alveidre nel suo L'Archéometre
(pubblicato postumo nel 1911).
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