Le deliberate falsificazioni in
ufologia sono una delle tre spiegazioni date dalla United
States Air Force e dalle commissioni ufficiali di studio statunitensi
per spiegare gli avvistamenti di UFO. Le altre sono le allucinazioni
e gli errori di interpretazione nell'avvistamento di oggetti noti,
naturali o umani. Secondo il Progetto Blue Book, a queste tre
spiegazioni sarebbe riconducibile circa il 95% degli avvistamenti
ufologici, mentre il restante 5% di casi è inspiegato. A parere
della comunità scientifica, l'esistenza di questi casi non spiegati
non prova in sé nulla; in particolare, non ci sono prove per
affermare che si tratti di veicoli extraterrestri, come sostengono
certi ufologi.
Per il SEPRA, organizzazione ufficiale
francese per lo studio degli UFO, le frodi intenzionali rappresentano
circa l'1% sul totale dei casi in ufologia. Le motivazioni più
comuni delle mistificazioni ufologiche sono riconducibili a: ricerca
di notorietà per l'autore; mania di protagonismo; pubblicità per
una certa località; semplice voglia di scherzare; desiderio, da
parte di certi ufologi, di presentare dei casi per aumentare il
prestigio di fronte ai colleghi.
I casi più famosi in questo campo
riguardano: avvistamenti di UFO; fotografie; filmati; incontri
ravvicinati; rapimenti alieni. Alcune di queste mistificazioni sono
state confessate in seguito dagli stessi autori, altre sono state
scoperte da esperti in seguito all'accertamento di circostanze
sospette e all'analisi di reperti.
Le mistificazioni ufologiche sono
cominciate nel 1947, anno di nascita della moderna ufologia, ma hanno
avuto come antesignane le bufale di fine Ottocento riguardanti le
aeronavi.
Vi sono anche mistificazioni
riguardanti la clipeologia, che consistono in falsi documenti storici
riguardanti avvistamenti di UFO nei secoli passati; un famoso
documento di questo genere è il cosiddetto Papiro Tulli.
Molti avvistamenti di UFO sono dovuti
ad errori di interpretazione di oggetti o fenomeni naturali (pianeti,
meteore, nubi lenticolari, pareli, fulmini globulari, spettri rossi,
luci telluriche) o oggetti artificiali (palloni sonda, aerei
convenzionali o sperimentali, satelliti artificiali, stadi di razzi
vettori che rientrano nell'atmosfera in modo spettacolare, nubi di
gas generate da razzi durante la fase di lancio). Meno comuni sono i
casi spiegabili con allucinazioni, che in certe condizioni (es.
privazione del sonno e limitazione degli stimoli sensoriali) possono
capitare anche a persone normali, come gli automobilisti che guidano
a lungo da soli di notte o in presenza di un paesaggio monotono.
Vi sono anche avvistamenti che non sono frutto di errori in buona
fede, ma di menzogne volontarie e consapevoli. In alcuni casi, i
mistificatori non si limitano a raccontare una falsa storia inventata
da loro, ma arrivano a costruire un falso UFO mediante luci varie,
palloni riempiti di elio o altri marchingegni, in modo da trarre in
inganno testimoni inconsapevoli.Il testimone dell'incidente di Maury
Island, Herbert Dahl, ha successivamente ritrattato affermando che si
era inventato tutto. L'episodio è stato definito "la più
sporca bugia della storia dell'ufologia" e si può considerare
come la prima mistificazione nella storia dell'ufologia moderna,
essendo avvenuto nello stesso periodo del famoso avvistamento di
Kenneth Arnold.
Quest'avvistamento, avvenuto a Belesta
in Francia durante l'ondata di avvistamenti dell'autunno 1954, è
stato considerato a lungo come "un classico dell'ufologia".
La sera del 16 ottobre 1954 venne avvistata una strana luce che
sembrava provenire da un oggetto molto brillante situato sul ciglio
della montagna; l'oggetto salì verso l'alto e poi ridiscese, facendo
questo movimento diverse volte. Il fenomeno durò per più di
mezz'ora e fu visto da parecchi testimoni. Il giornale La Dépêche
du Midi dedicò al fenomeno un lungo articolo, parlando di "sfere
luminose che si muovevano come in una specie di ronda magica".
Il caso è stato citato anche in libri di noti ufologi.
Dopo 55 anni un uomo, René Lagarde, ha confessato che si era
trattato di uno scherzo, che aveva organizzato insieme ad altri
amici. Dato che in quei giorni, alla radio e sui giornali, si parlava
spesso di avvistamenti di dischi volanti, quel sabato sera il gruppo
di giovani (una mezza dozzina) decise di organizzare la messinscena
per divertirsi. Lagarde ha detto di avere deciso di parlare avendo
constatato che dopo 55 anni si continuava ancora a citare
l'avvistamento su libri e siti ufologici. L'uomo ha rivelato che lui
e i suoi amici fabbricarono il falso UFO con una forcella di
bicicletta, un manubrio, una ruota e alcune potenti lampade
elettriche fissate alla struttura che avevano approntato. Quella di
Belesta si può considerare come la prima mistificazione ufologica in
Europa.Il famoso avvistamento di Socorro,
fatto nel 1964 in Nuovo Messico dal poliziotto Lonnie Zamora, è
stato identificato come un imbroglio dopo 45 anni. L'ex preside di un
college ha confessato che il famoso avvistamento di Zamora, su cui
avevano indagato gli ufologi del NICAP e dell'APRO, era in effetti
una burla organizzata da alcuni studenti del college.
Il 5 gennaio del 2009 vennero avvistate
cinque luci rosse nel cielo della Contea di Morris, nel New Jersey,
con avvistamenti concentrati nelle città di Morristown e nelle
vicine città di Morris Plains, Madison, Hanover e Florham Park.
Alcuni cittadini telefonarono alla polizia e il tenente Jim Cullen
avvisò la torre di controllo dell'aeroporto di Morristown, che non
riuscì a determinarne la natura né a rilevarne la presenza con il
radar. Nei giorni successivi furono intervistati diversi testimoni:
uno di essi, Tom Bender, dichiarò che a suo parere non si trattava
di oggetti fabbricati da uomini; un altro testimone, George Van
Orden, disse che si muovevano in tre direzioni diverse (anche
controvento) e quindi non potevano essere palloni; Paul Harley, un ex
pilota di aerei, disse che non aveva mai visto niente di simile nella
sua vita. In seguito fu furono altri avvistamenti, l'ultimo dei quali
si verificò il 17 febbraio.
Sugli avvistamenti, conosciuti come
caso di Morristown, furono avanzate diverse ipotesi: veicoli
extraterrestri, elicotteri, prototipi militari segreti. Fu avanzata
anche l'ipotesi che si trattasse di lanterne cinesi lanciate in
occasione di qualche festa, ma Bill Birnes, un noto ufologo, affermò
che non c'erano elementi per sostenere tale ipotesi.
Tre mesi più tardi due uomini, Joe
Rudy e Chris Russo, affermarono che si trattava di luci rosse
attaccate a palloni riempiti di elio. Essi dissero che avevano
organizzato il falso come un esperimento sociale, per dimostrare tra
le altre cose come è facile prendere in giro i cosiddetti "esperti
di UFO". La loro storia fu pubblicata sulla rivista statunitense
Skeptic. In USA l'avvistamento di Morristown fu definito "The
Great UFO Hoax of 2009".
In ufologia si parla anche di UFO
crash, cioè di UFO che sarebbero precipitati schiantandosi a terra o
in mare. Nella maggior parte dei casi questi avvenimenti sono stati
spiegati con cadute di palloni sonda, satelliti artificiali o
meteoriti, ma non mancano casi di mistificazioni.
Un giornalista statunitense, Frank
Scully, raccontò in un suo libro che un ricco uomo d'affari, Silas
Newton, e uno scienziato, presentatosi come il "dott. Gee",
gli avevano raccontato che il 25 marzo 1948 ad Aztec, in Nuovo
Messico, era precipitato un UFO, al cui interno i militari avevano
recuperato i corpi di diversi umanoidi di piccola statura. La storia
divenne nota come incidente di Aztec e venne anche chiamata "l'altra
Roswell", per le analogie con il più famoso incidente di
Roswell. Un giornalista del San Francisco Chronicle, Philip Cahn,
indagò sulla vicenda e scoprì che il dott. Gee si chiamava in
realtà Leo Gebauer ed era socio di Silas Newton; i due avevano
viaggiato nella zona cercando di vendere strumenti (a loro dire
basati sulla tecnologia aliena) per la ricerca di petrolio, gas e
oro. Per convincere i potenziali acquirenti, Newton mostrava loro un
presunto pezzo recuperato dall'UFO. Con un gioco di destrezza, Cohn
riuscì ad impadronirsene e lo fece analizzare, scoprendo che era
composto da alluminio per pentole. Nel 1952 i particolari della
truffa vennero raccontati in un articolo pubblicato sulla rivista
True. A seguito dell'articolo, vennero allo scoperto diverse persone
truffate da Newton e Gebauer, che vennero arrestati nel 1953.
Molti UFO presenti nelle fotografie
sono stati spiegati con difetti della pellicola oppure con oggetti
convenzionali (ad es. palloni sonda) ripresi in buona fede dal
fotografo. Vi sono poi le foto truccate di UFO, che sono state
realizzate mediante l'uso di modellini o di particolari tecniche
fotografiche come la doppia esposizione. Alcune foto realizzate da
abili fotografi furono riconosciute come false solo dopo parecchi
anni, a seguito dell'introduzione di nuove e sofisticate tecniche di
analisi.
Nel 1952 il giornalista Joao Martins e
il fotografo Eduardo Keffel riferirono di avere avvistato un UFO il 7
maggio a Barra da Tijuca, vicino Rio de Janeiro. Keffel scattò 5
fotografie dell'oggetto, che vennero pubblicate l'8 maggio sul
giornale O Cruzeiro. La Forza Aerea Brasiliana condusse
un'inchiesta e dichiarò che le foto erano autentiche. Il fotografo
Almiro Barauna, esperto di trucchi fotografici, analizzò le foto e
dichiarò pubblicamente in un'intervista che secondo lui erano false.
Negli anni sessanta le foto furono analizzate da un esperto
statunitense della Commissione Condon; pur non dichiarando
espressamente la falsità delle foto, l'esperto rilevò diverse
incongruenze, che vennero giustificate dal direttore dell'APRO. Nel
1981 William Spaulding, ingegnere aeronautico e ufologo del Ground
Saucers Watch, ha analizzato le foto ed è arrivato alla
conclusione che sono dei falsi realizzati con l'uso di un modellino
del diametro di 40 centimetri.
Le fotografie dell'avvistamento di
Trindade, scattate nel 1958 dal fotografo Almiro Barauna, sono state
per lungo tempo fonte di discussione. Ritenute inizialmente
autentiche dalla Marina Militare brasiliana, vennero comunque messe
in dubbio dagli scettici, dal momento che Barauna era un noto esperto
di trucchi fotografici. Nel 1999 il ricercatore Martin J. Powell ha
rilevato che l'UFO, ripreso frontalmente nelle prime due foto,
assomiglia al profilo sfocato di un aereo dell'epoca; tale
spiegazione non si adatta tuttavia alla terza foto, in cui l'UFO è
visto da un'altra prospettiva ed ha una forma assai differente. Nel
2010 una parente di Barauna, nel frattempo deceduto, ha raccontato
che durante una riunione di famiglia, in cui lei era presente, il
fotografo aveva confessato che le foto erano false. Per mostrare come
aveva fatto, Barauna prese due piatti, li mise uno sull'altro e li
fotografò davanti alla porta del frigorifero con la giusta
illuminazione.
Il 1º giugno del 1967 fu avvistato un
UFO in Spagna a San José de Valderas, vicino Madrid. L'ingegnere
José Luis Jordán Peña effettuò un'indagine sull'avvistamento e
rintracciò un testimone che aveva scattato alcune fotografie. I
negativi vennero esaminati dalla Guardia Civil, che non rilevò
tracce di alterazioni. L'avvistamento di San José de Valderas con le
relative foto venne definito "un caso perfetto" dagli
ufologi Antonio Ribera e Raphael Farriols, che vi dedicarono un
libro. Nel 1977 le fotografie vennero esaminate indipendentemente da
due ricercatori (il francese Claude Poher del CNES e lo statunitense
William Spaulding del Ground Saucer Watch), che giunsero alla
conclusione che erano state realizzate mediante un modello di UFO
appeso ad un filo. Nel 1996 Peña confermò la falsificazione
(organizzata per confermare il mito degli extraterrestri del pianeta
Ummo) e ne spiegò i dettagli all'ufologo spagnolo Manuel Carballal.
Nonostante le analisi dei ricercatori e la confessione di Peña,
alcuni ufologi continuano a credere nell'autenticità delle foto.
Nel novembre del 1975 a Beert in Belgio
cinque studenti portarono alla redazione di un giornale locale la
fotografia di un UFO che definirono "il caso del secolo".
Il giornale pubblicò la foto, con un articolo che chiedeva se vi
erano testimoni. Nei giorni successivi la redazione fu assalita da
file di testimoni che giuravano di avere visto lo stesso oggetto. Ci
fu anche una mini-ondata di avvistamenti di UFO. Dopo qualche giorno,
i cinque studenti rivelarono che la foto era un falso. Per gli
scettici legati all'ipotesi psicosociale sugli UFO, l'esperienza ha
dimostrato che a partire da un falso caso si possono generare altre
testimonianze, ugualmente false, per semplice contagio psicologico. I
credenti negli UFO hanno gridato allo scandalo, senza potere però
invalidare la correttezza della dimostrazione.
Gli avvistamenti di Gulf Breeze si sono
verificati in Florida tra il novembre e il dicembre del 1987. L'11
novembre un costruttore edile, Ed Walters, raccontò di avere visto
un piccolo UFO vicino casa sua; il 2 dicembre egli rivide lo stesso
UFO e, messo in allarme dal cane che abbaiava, si accorse della
presenza di un alieno vicino alla porta posteriore di casa sua.
Walters scattò con una Polaroid parecchie foto dell'UFO ma nessuna
dell'alieno. Le foto a colori scattate da Walters vennero pubblicate
da una rivista e suscitarono un dibattito, per cui vennero esaminate
dal dottor Robert Nathan della NASA, che però non poté certificarne
l'autenticità. Walters si rivolse allora al fisico ottico Bruce
Maccabee, che si pronunciò a favore dell'autenticità delle foto.
Nelle settimane successive, parecchi cittadini di Gulf Breeze
segnalarono avvistamenti di UFO. Tre anni più tardi, nel 1990,
Walters si trasferì altrove con la famiglia e il nuovo inquilino
trovò in soffitta un modellino molto simile all'UFO raffigurato
nelle foto. La notizia del ritrovamento del modellino venne
pubblicata sui giornali e Walters si difese dicendo che erano stati i
debunkers a collocarlo nella sua casa per screditarlo. Le foto
vennero allora esaminate da altri investigatori (tra cui l'esperto di
fotografia forense William G. Hyzer), che arrivarono alla conclusione
che erano false. Bruce Maccabee non concorda con le conclusioni degli
altri esperti e continua a ritenere che le foto di Walters siano
autentiche.
L'autenticità della famosa foto di un
UFO triangolare scattata nell'aprile del 1990 a Petit-Rechain durante
l'ondata di avvistamenti di UFO in Belgio è stata molto dibattuta.
Alcuni scettici, tra cui ricercatori dell'Università di Liegi, hanno
espresso l'opinione che sia un falso. Quando un fotografo
professionista racconta la storia di un testimone che prende una
fotografia con un teleobiettivo e il diaframma aperto per più di due
secondi e assicura che non si è mosso, "l'inconsistenza di
questa storia" può fare credere che il fotografo ha preso in
giro gli "esperti" a cui ha dato la fotografia. Nella
storia c'è poi uno stereotipo tipicamente falso: un testimone che
prende due fotografie e si affretta a buttare la seconda, come se
quest'ultima potesse rivelare tracce di un falso.
Il 26 luglio del 2011 l'autore della
foto ha confessato pubblicamente che si tratta di un falso, da lui
realizzato insieme ad alcuni amici: l'UFO triangolare è in realtà
un modellino costruito con un pezzo di polistirolo dipinto e alcune
lampadine.
In questi casi, foto non truccate di
soggetti "terrestri" (come riflessi di luce o manichini)
sono state presentate come foto di UFO o di alieni.
In vari articoli e libri dove si parla
degli avvistamenti del 1952 conosciuti come Carosello UFO di
Washington, è stata pubblicata una foto che raffigura una formazione
di UFO che sorvola il Campidoglio. Nel 1988 il ricercatore spagnolo
Borraz Aymerich ha scoperto che la famosa foto è stata pubblicata
tagliata. Dalla foto intera si capisce che gli UFO che si vedono in
cielo sono invece un riflesso sull'obiettivo della macchina
fotografica, provocato dalle luci di alcuni lampadari.
Nel 1980 l'ufologo Dennis Pilichis ha
rivelato che un suo collega, Willard McIntyre, aveva avuto notizia
che nei primi di agosto del 1948 era stato ritrovato un UFO
schiantatosi al suolo in Texas vicino Laredo e che il veicolo
conteneva il corpo di un umanoide. McIntyre aveva avuto
l'informazione tramite una lettera anonima ricevuta nel gennaio del
1979; qualche mese più tardi, aveva ricevuto un'altra lettera con i
negativi originali delle foto. Pilichis e McIntyre hanno pubblicato
nel 1981 un libriccino con i dettagli della storia. Nel 1982 le
fotografie sono state esaminate dall'ufologo William Spauling,
direttore del Ground Saucers Watch, che ha riconosciuto
l'ogiva di un razzo sperimentale (probabilmente una V2) contenente il
corpo di una scimmia.
Il 1º dicembre 1987 a Ilkley Moor, nel
Regno Unito, fu scattata una fotografia di un presunto alieno; il
testimone riferì di avere visto lo strano essere dopo avere
avvistato un UFO. La fotografia fu all'origine di un'indagine del
MUFON e MUFORA prima che venisse pubblicata sul periodico Magonia.
Alcuni ufologi hanno considerato questa fotografia come la più
credibile tra le foto di presunti alieni. Il 2 luglio 1989 il
giornale inglese Daily Star pubblicò la foto con la
spiegazione: l'alieno raffigurato era in realtà un agente di
assicurazione, inconsapevole di essere stato fotografato, che si
travestiva in quel modo quando doveva andare a trovare la clientela
in zone isolate attraversando le colline. Un investigatore belga,
analizzando questo caso, ha così commentato: "Ma come possiamo
immaginare che investigatori esperti possano essere ingannati da una
burla o abbaglio così banale?"
Nel settembre 1996 la rivista
Penthouse, dopo ampia pubblicità, pubblica la fotografia di un
alieno che l'editore Bob Guccione aveva avuto da una donna di cui non
ha rivelato l'identità. Poco tempo dopo la pubblicazione, si è
scoperto che si trattava della fotografia del manichino di un alieno
realizzato da Steve Johnson (esperto di effetti speciali) ed esposto
al Museo Internazionale degli UFO di Roswell.
Il giornalista scientifico Robert
Sheaffer ha rilevato che molti filmati sugli UFO sono confusi e
presentano luci o sagome indistinte che possono essere qualsiasi
cosa. Vi sono anche filmati che mostrano chiaramente extraterrestri e
dischi volanti e che sono stati dichiarati falsi dagli esperti dopo
attente analisi.
Negli anni novanta la scoperta del
filmato sull'autopsia di un alieno, correlato all'incidente di
Roswell, ha avuto una grande risonanza e varie reti televisive di
tutto il mondo hanno trasmesso le immagini di ciò che appare essere
il corpo di un presunto alieno, disteso su un lettino, che viene
sottoposto ad autopsia. Il filmato non ha retto alle indagini
condotte successivamente dagli esperti, che lo hanno classificato
come falso. Il sociologo francese Pierre Lagrange ha spiegato il suo
punto di vista sul caso. Secondo Lagrange, un produttore
cinematografico, Ray Santilli, ha deciso di trarre profitto dalla
credulità della gente; parlando di un vecchio caso di UFO,
l'incidente di Roswell, in cui sarebbe precipitato un UFO uccidendo
nella caduta gli occupanti, ha messo in vendita un filmato che diceva
di avere acquistato da Jack Barnett, un sedicente ex cineoperatore
dell'esercito statunitense. Diverse televisioni hanno acquistato i
diritti del filmato e lo hanno trasmesso. Dopo le indagini degli
esperti, Santilli ha ammesso che il filmato era falso, anche se ha
affermato che esiste un filmato originale, troppo rovinato per essere
trasmesso.
Nel mese di settembre 1997 il
giornalista e ufologo messicano Jaime Maussón trasmette durante il
suo programma televisivo domenicale un filmato che mostra un UFO che
si muove in cielo tra alcuni grattacieli di Città del Messico. Il
video era pervenuto al giornalista insieme ad una lettera in cui
l'operatore, che voleva conservare l'anonimato, spiegava che le
riprese erano state effettuate il 6 agosto. Un'inchiesta ha messo in
rilievo che nei giorni successivi al presunto avvistamento la stampa
locale non ha riportato alcuna notizia in merito e che l'UFO non è
stato rilevato dai radar dell'aeroporto internazionale di Città del
Messico; inoltre non è stato trovato alcun testimone
dell'avvistamento tra gli abitanti dei palazzi che si vedono nel
filmato. La maggior parte degli esperti che ha esaminato il filmato,
tra cui il fisico ottico e ufologo Bruce Maccabee, ha concluso che il
video è un falso.
Nel 1966 alcuni ufologi, tra cui lo
scrittore spagnolo Fernando Sesma Manzano, cominciarono a ricevere
lettere da parte di sedicenti extraterrestri che dicevano di essere
in missione sulla Terra e di provenire dal pianeta Ummo, orbitante
intorno alla stella Wolf 424. La cosa andò avanti per diversi anni,
fino a creare un vero e proprio mito. Nel 1993 lo spagnolo José Luis
Jordán Peña confessò che si trattava di un falso, che aveva
organizzato per scopi scientifici (studiare la tendenza della gente
alla paranoia).
Nel dicembre del 1984 l'ufologo Jaime
Shandera riceve per posta un plico, in cui non è indicato il
mittente, che contiene un filmato. Shandera esamina la pellicola
assieme al collega ufologo William Moore e si rende conto che si
tratta della riproduzione di un documento segreto con cui il
presidente Harry Truman dispone la costituzione di un comitato,
formato da 12 persone e chiamato Majestic 12. Il gruppo, di cui fanno
parte influenti militari, scienziati e politici, viene incaricato di
studiare gli UFO, con particolare riguardo a quello precipitato
nell'incidente di Roswell. Il documento viene studiato da diversi
scettici, tra cui Philip J. Klass, che scoprono diverse incongruenze
storiche e tipografiche incompatibili con la sua autenticità; in
particolare, Klass scopre che la firma di Truman è stata fotocopiata
sul documento del Majestic 12 prendendola da un'altra lettera scritta
dal presidente. Anche l'ufologo Jerome Clark ritiene falso il
documento, tanto che lo ha collocato nel capitolo "Scherzi"
della sua enciclopedia ufologica.
Le esperienze di persone che sostengono
di essere state vittime di rapimenti alieni possono essere spiegate
scientificamente con allucinazioni, falsi ricordi e altre cause
psicologiche, ma in alcuni casi sono frutto di mistificazioni
deliberate.
Tre giovani (Jean-Pierre Prèvost,
Franck Fontaine e Salomon N'Diaye) nel novembre del 1979 avrebbero
avvistato un UFO in Francia, a Cergy-Pontoise; mentre due di loro si
allontanavano per prendere la macchina fotografica, gli alieni
avrebbero rapito il terzo amico, rimasto da solo. I giovani hanno
denunciato la scomparsa dell'amico alla polizia. Dopo alcuni giorni,
il giovane è ricomparso ed ha confermato di essere stato rapito
dagli alieni, che gli avrebbero comunicato telepaticamente che
sarebbero ritornati il 15 agosto del 1980. Alla data stabilita
numerose persone aspettarono inutilmente insieme al giovane il
ritorno degli alieni. Tre anni più tardi, trascorso il termine della
prescrizione legale, uno dei giovani, Jean-Pierre Prèvot, ha ammesso
l'imbroglio con una dichiarazione pubblica, affermando che era stato
lui ad avere organizzato tutto. L'amico scomparso, Franck Fontaine,
aveva trascorso gli 8 giorni del "rapimento"
nell'appartamento di un altro amico, a Pontoise; lo stesso Prèvot lo
ha condotto lì e poi l'ha riportato indietro. L'episodio, che
all'epoca ha avuto una vasta attenzione sulla stampa internazionale,
è stato definito "una delle tre più grandi bugie della storia
dell'ufologia". Jacques Vallée ha avanzato l'ipotesi che
l'episodio non sia stato una semplice burla di studenti, ma che i tre
giovani si siano prestati ad un esperimento sociologico sulla
credulità della gente.
Le mutilazioni misteriose del bestiame,
che secondo vari ufologi sono opera di alieni, sono riconducibili a
cause naturali (roditori, autolisi degli organi interni) o a
mistificazioni. Si ritiene che parte delle mutilazioni avvenute in
Sudamerica sarebbero state effettuate da organizzazioni malavitose,
con finalità intimidatorie verso gli allevatori. L'ufologo Nick Pope
(ex funzionario del Ministero della Difesa britannico), sostiene
invece che buona parte dei casi denunciati di" mutilazione
aliena del bestiame" in USA sarebbero stati orchestrati da
funzionari del governo americano impegnati nel valutare
l'assorbimento di polveri radioattive da parte del bestiame negli
stati dell'ovest americano. I principali poligoni dove sono stati
effettuati test nucleari endo-atmosferici (fino al 1963) si trovano
negli stati del Nevada e del Nuovo Messico; gli stati dove si
registra il maggior numero di mutilazioni sono questi, oltre agli
stati confinanti dell'Arizona, del Colorado, dell'Oklahoma e del
Texas. Pope mette anche in evidenza che la tecnologia dei raggi
laser, che ha permesso la costruzione di bisturi laser, è a
disposizione della scienza terrestre da più di 30 anni.
I contattisti raccontano storie
fantasiose di presunti incontri ravvicinati con forme di vita aliene
senza mai esibire prove serie e concrete delle loro affermazioni. In
alcuni casi è stata palesemente dimostrata la falsità dei loro
racconti.
George Adamski, uno dei primi e dei più
famosi contattisti, negli anni cinquanta raccontò di avere compiuto
viaggi a bordo di dischi volanti pilotati da Venusiani e di avere
visto la faccia nascosta della Luna, su cui si trovavano città,
alberi e montagne con le cime coperte di neve. I racconti di Adamski
sono stati smentiti dalle foto lunari inviate dalle sonde spaziali.
Adamski ha anche esibito foto di dischi volanti, in cui sono stati
riconosciuti oggetti terrestri come lampadari e coperchi di
refrigeratori per bibite.
Billy Meier, famoso contattista
svizzero, nella seconda metà degli anni settanta ha raccontato di
essere stato contattato da alieni provenienti dalle Pleiadi, che gli
avrebbero fatto fare viaggi a bordo delle loro astronavi e gli
avrebbero affidato messaggi spirituali per l'umanità. A riprova dei
suoi contatti, Meier ha esibito diverse foto di UFO, di pianeti del
sistema solare e di tre astronaute aliene e anche alcuni filmati,
nonché alcuni frammenti di metallo che a suo dire sono di
provenienza aliena. Alcuni esperti, tra cui l'ingegner William
Spaulding (direttore del Ground Saucer Watch) e il maggiore
Colman Von Keviczky (ex fotografo dell'ONU) hanno accertato che le
foto degli UFO sono state realizzate per mezzo di modellini appesi ad
un filo, che le foto dei pianeti sono riproduzioni di immagini
ottenute da sonde spaziali americane e che i volti delle astronaute
aliene corrispondono a quelli di tre modelle svedesi.
Anche il fisico Bruce Maccabee ha
esaminato le foto di Meier trovando diverse incongruenze (presenza di
linee sopra gli oggetti, inquadrature troppo perfette per essere
delle istantanee, mancanza di conferme degli avvistamenti da parte di
altri testimoni residenti in zona) ed è giunto anche lui alla
conclusione che gli UFO fotografati sono modelli sostenuti da un
supporto.
Maccabee ha esaminato anche il filmato
di un UFO in volo realizzato da Meier e lo ritenuto falso. Alcuni
sostenitori di Meier hanno ribattuto che i falsi sono stati
realizzati da persone che volevano screditare il contattista svizzero
e hanno affermato che altre foto sono state esaminate da altri
esperti, che le hanno ritenute autentiche, ma parecchi ufologi
ritengono che l'attendibilità di tali analisi sia molto dubbia. Per
quanto riguarda i pezzi di metallo in possesso di Meier, i
ricercatori dell'Independent Investigations Group hanno affermato che
i risultati delle analisi non provano la loro provenienza
extraterrestre.
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