domenica 3 gennaio 2021

Escludendo gli alieni cosa possono essere gli u.f.o?

 



Veicoli sperimentali, umani che vengono da un futuro cosí distante che il loro aspetto é diverso dal nostro o da una realtà parallela, esseri di un'altra dimensione (ultraterrestri). Se sono umani del futuro si spiegherebbe il loro aspetto diverso ma simile al nostro (i famosi grigi) mentre se vengono da realtà parallele o da altre dimensioni si spiegherebbe il perché di certe anomalie come: l'essere invisibili all'occhio umano ma comparire nelle foto o perché nei casi di avvistamenti del secondo tipo (con evidenza fisica) appaiono in modo diverso ai testimoni presenti. Anni fa il giornalista John Keel, sorpreso dalle analogie tra il fenomeno UFO e i fenomeni psichici elaborò la teoria del superspettro. Secondo essa gli UFO non sarebbero altro che la manifestazione fisica nel nostro mondo di esseri di un'altra dimensione o di esseri che vivono insieme a noi da sempre ma che non possiamo vedere perché siamo limitati dai nostri sensi. Secondo Keel alla vista di un essere simile il nostro cervello per non impazzire elaborerebbe un autoinganno, facendocelo apparire in una forma a noi piú familiare. Per questo in molti casi i testimoni di un avvistamento danno versioni diverse degli UFO o gli extraterrestri appaiono nelle foto ma risultano invisibili ad occhio nudo. Keel si spinse a dire che nei secoli gli uomini hanno scambiato questi esseri a seconda delle epoche per: fantasmi, demoni, fate, gnomi o piú di recente per spiriti o extraterrestri. Questo spiegherebbe anche perché gli extraterrestri appaiono cosí diversi a seconda delle epoche, da quelli di aspetto nordico degli anni '50 a quelli rettiliani di oggi.


sabato 2 gennaio 2021

Perché il governo degli Stati Uniti ha nascosto l'esistenza degli UFO mantenendo allo stesso tempo segreto che li stavano monitorando e indagando (AATIP)?

 


Ci sono tre ragioni principali. Uno basato su ciò che ha fatto il governo degli Stati Uniti, e due che sospetto siano vere perché so come pensa il governo.

(1) Il governo degli Stati Uniti non crede che l'umanità possa gestire la verità che la Terra è visitata da civiltà extraterrestri. Hanno commissionato uno studio sull'impatto della rivelazione che la Terra è visitata da vita extraterrestre e intelligente circa settant'anni fa dal Brookings Institute. Predissero caos di massa, panico e disordini civili, specialmente tra i segmenti religiosi della nostra società. Sebbene molti credano che l'umanità sia cambiata dalla fine degli anni Quaranta, la politica di negazione del governo rimane. L'unica organizzazione all'interno del governo che sembra voler sostenere la divulgazione in una forma limitata è la US Navy. Tutti gli altri rami militari, così come le tre agenzie di stampa, sono completamente contrarie.

(2) La completa divulgazione metterebbe fuori mercato l'industria petrolifera e rovinerebbe l'economia. Se rivelassimo tutto ciò che sappiamo, alla fine sorgerebbe la domanda: "Come vengono alimentati gli UAP?" È lecito ritenere che non si affidino alla benzina. Il "tictac" nel primo video che il Pentagono ha rilasciato alla fine del 2017 non aveva sbocchi di alcun tipo, come quelli per jet o missili. L'IR sui getti non ha rilevato pennacchi di calore. E mentre i nostri jet potevano rimanere in volo solo un'ora senza fare rifornimento, il tictac (e gli altri nell'ultimo video) sembrava essere in grado di rimanere in volo indefinitamente. Usano sistemi di alimentazione e sistemi di propulsione molto diversi dai nostri.

Se dovessimo capire come replicare la loro fonte di energia e usarla nei nostri aerei, automobili e persino per alimentare le nostre case, l'industria dei combustibili fossili da un trilione di dollari crollerebbe, e forse il resto dell'economia terrestre con essa. Il governo degli Stati Uniti non vuole che ciò accada e si può credere che anche figure oscure dell'industria petrolifera stiano facendo pressioni sul governo per mantenere segreta la questione.

(3) Paura. Il tictac ha superato le nostre attuali attrezzature all'avanguardia in ogni modo. Il tictac è sceso da un'altezza di 28.000 piedi a pochi piedi sopra l'oceano in 0,78 secondi. Penso che ciò equivalga a una velocità di circa Mach 30. Che supera di gran lunga la velocità di uno qualsiasi dei nostri jet da combattimento. Inoltre, si è verificato un arresto improvviso. Qualsiasi imbarcazione che andasse così veloce e si fermasse improvvisamente ucciderebbe il suo equipaggio a causa delle forze g. Ma il tictac ha reso impossibili arresti improvvisi e svolte improvvise ai nostri attuali caccia a reazione. Inoltre, potrebbe scomparire e riapparire a miglia di distanza. Quindi, se dovessimo entrare in un conflitto armato con loro, non durerebbe a lungo. Il governo non vuole ammetterlo.

Alcuni punti di chiusura. AATIP è solo uno dei numerosi gruppi che lavorano sullo studio di questo fenomeno. Una buona parte del lavoro viene svolta da appaltatori della difesa come Bigelow Aerospace. Il budget dell'AATIP era di 20 milioni di dollari. In effetti, probabilmente stiamo spendendo miliardi. Poiché AATIP ha avuto molto successo secondo il suo alto funzionario Elizando, puoi scommettere che i gruppi che studiano questo fenomeno hanno ottenuto più soldi.

Il mio ultimo punto è che abbiamo velivoli molto più avanzati degli F-18 Super Hornet che hanno incontrato i tictac, ma pochissimi. Mi vengono in mente due: il caccia a due uomini X-22 (non F-22) e il TAW-50, enormemente potenti, ma credo che ne abbiamo solo una ventina. Non abbiamo idea di quanti tictac ci siano. Potrebbe esserci una nave madre con migliaia di loro dall'altra parte della luna. Sappiamo che il tictac può bloccare il nostro radar. Non abbiamo idea di cosa siano le capacità offensive. Ogni volta che inviamo un combattente ad abbattere un UAP, il combattente si schianta o scompare. Questo non è vero solo per i nostri combattenti, ma anche per quelli appartenenti a Russia e Cina.




venerdì 1 gennaio 2021

Bagiennik

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Bagiennik è il nome dato ai demoni dell'acqua nella mitologia slava.
Queste creature vivevano rintanate nelle profondità di laghi e fiumi. Talvolta potevano essere scorte in stagni e paludi, quando mettevano la testa fuori della superficie dell'acqua per respirare e per vedere cosa succedeva nei dintorni. Erano in grado di schizzare una sostanza viscida e oleosa dalle narici poste in mezzo agli occhi o sulla fronte. Questa sostanza era talmente calda da bruciare chi ne veniva colpito, ma si diceva anche che possedesse delle incredibili proprietà guaritrici per reumatismi, ferite profonde, indigestione, malattie del cuore e persino infertilità. La presenza dei bagiennik poteva essere riconosciuta dalle bolle sulla superficie dell'acqua o dal fatto che questa diventava improvvisamente scura e melmosa per poi ritornare subito limpida e tranquilla. Il dio dei bagiennik è Wąda, Signora dei laghi e dei corsi d'acqua torbidi e poco profondi, conosciuta anche come la Regina dei prati subacquei.

giovedì 31 dicembre 2020

Shango

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Shango (trascritto anche come Sango, Xangô, Chango e in altre varianti) è un importante orisha (dio o semidio) della mitologia yoruba. È associato soprattutto con l'etnia oyo, di cui rappresenta un antenato mitico. È una divinità potente, associata al fuoco e al tuono, e ha un ruolo importante anche nei culti afro-americani derivati dalla religione yoruba, come il candomblé, santeria e vudù.

Origine del mito

La tradizione orale yoruba descrive Shango come re dell'Impero Oyo, figlio del re fondatore Oranian e di sua moglie Torosi. Da un punto di vista storico, questo collocherebbe la sua vita intorno al XV secolo. Il suo regno viene ricordato come un periodo di grande prosperità, durante il quale l'impero crebbe fino a unificare tutto il popolo yoruba. Nella trasposizione mitologica e religiosa, questa prosperità si riflette nella magnificenza tipica dei rituali del culto di Shango, ricchi di colori, forme e simboli diversi.

Figura mitologica e simbologia

Shango è associato al fuoco, al fulmine e al tuono; ha un carattere violento e vendicativo, cacciatore e saccheggiatore, virile e coraggioso; è un giustiziere, e castiga i bugiardi, i ladri e malfattori. Per queste caratteristiche, sia in epoca coloniale che post-coloniale Shango è stato frequentemente considerato come il simbolo della lotta dei neri contro l'oppressione da parte dei bianchi.
A seconda delle tradizioni, Shango viene annoverato come figlio della dea-madre Yemaja o di Obatala, messaggera e intermediaria degli dèi, che lo avrebbe concepito con Aganju, signore del fiume. Ha avuto numerose mogli e amanti, fra cui spiccano le figure di Obá (la prima moglie), Oxum (la seconda) e Oya (la moglie preferita).
Shango viene spesso rappresentato con un'arma chiamata Oxê, un'ascia bipenne, che rappresenta l'azione rapida ed efficace della giustizia. Negli altari in onore di Shango compare spesso una scultura che rappresenta una donna dallo sguardo tranquillo e distaccato che dona quest'arma al dio-eroe.
Nel culto yoruba di Shango vengono spesso impiegate maschere con le sembianze di una testa di ariete. Questo elemento ha portato diversi ricercatori, fra cui Basil Davidson a postulare un legame fra la cultura yoruba e quella di Kush, presso cui l'ariete aveva un ruolo simbolico fondamentale.
Il numero sacro di Shango è il sei.

Racconti tradizionali

Il concepimento di Shango da Obatala è oggetto di un racconto yoruba. Si narra che un giorno Aganju non voleva concedere a Obatala il permesso di attraversare il fiume. Quest'ultima cercò di aggirare il divieto trasformandosi in una piacente donna e lasciandosi circuire da Aganju, e dalla loro unione fu concepito Shango.
Un altro racconto tradizionale sull'infanzia e la gioventù di Shango descrive il suo incontro col padre in un bosco. Aganju non lo riconobbe, e cercò di ucciderlo per mangiarlo. L'orixa Oya, accortasi del pericolo, corse ad avvertire Obatala, che in origine era signora dei fulmini; Obatala trasferì a Oya il proprio potere, e questa salvò Shango dando fuoco al bosco. Shango sarebbe in seguito diventato egli stesso signore del fuoco.

Nelle religioni sincretiche

Nelle religioni sincretiche in cui ogni divinità tradizionale viene identificata con un santo della tradizione cristiana, Xangô viene in genere identificato con San Gerolamo, a San Giuda Taddeo. A Cuba in particolare si identifica con Santa Barbara.

Nella archeologia

La notizia pubblicata sulle Scienze può sembrare contorta e ancora ufficiosa, ma in qualunque caso è riferita alla divinità Shango.
Un gruppo di archeologi dell'Università del Maryland hanno rintracciato nella città di Annapolis, un contenitore argilloso delle dimensioni di un pallone di calcio databile intorno al 1700. Al suo interno sono stati ritrovati innumerevoli frammenti di spille, proiettili e unghie utilizzati per esorcizzare gli spiriti e guidare le forze soprannaturali. La manifattura è attribuita a quella africana per quanto riguarda la conoscenza di amuleti e delle pratiche religiose, mentre i materiali usati sembrano tipicamente locali (Nordamericani). L'archeologo Matthew D.Cochran della University College di Londra che ha avuto il merito ed il privilegio di dissotterrare il reperto ritiene che sia associato al culto di Shango.



mercoledì 30 dicembre 2020

Nefilim

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L'appellativo nephilim (in ebraico נפלים), presente nell'Antico testamento (Torah), in diversi libri non canonici del Giudaismo e in antichi scritti cristiani, si riferisce ad un popolo presente sulla terra al tempo dell'incrocio tra i "figli del vero Dio" (Gen 6:4 = 1 Ora avvenne che quando gli uomini cominciarono a crescere di numero sulla superficie del suolo e nacquero loro delle figlie, 2 allora i figli del [vero] Dio notavano che le figlie degli uomini erano di bell'aspetto; e si prendevano tutte quelle che scelsero. 3 Dopo ciò Dio disse: "Il mio spirito non agirà certo indefinitamente verso l'uomo, in quanto egli è anche carne. Pertanto i suoi giorni dovranno ammontare a 120 anni. 4 I Nephilim mostrarono d'essere sulla terra in quei giorni, e anche Dopo, quando i figli del [vero] Dio continuarono ad avere relazione con le figlie degli uomini, ed esse partorirono loro dei figli; Con "figli del vero Dio" s'intende una parte di quegli angeli che si sono ribellati insieme a Satana. Avere rapporti con le "figlie degli uomini" era contro la loro natura e i rapporti con le donne umane sono stati guidati solo dalla loro perversione) e le "figlie degli uomini", come narra il racconto biblico (Vedi Genesi 6:1-8). Il termine è utilizzato anche riguardo ai giganti che abitavano la terra di Canaan (Numeri 13:33). Un termine simile ma con un suono diverso viene utilizzato nel Libro di Ezechiele 32:27 e si riferisce ai guerrieri filistei morti.

Il nome

Nella Bibbia la parola nephilim viene spesso tradotta come "giganti" o "titani", mentre in altre traduzioni si preferisce mantenere il termine nefilim. La radice dunque più accreditata è l'aramaica "naphil" che significa letteralmente "giganti". Nella lingua aramaica esiste il termine AWS`[ [nephilà], un nome proprio che identifica la costellazione di Orione. A tal proposito molti studiosi sostengono che la radice "nephil" si riferisca alla costellazione di Orione: il termine "nephilim" sarebbe quindi il plurale di "nephila". Come dice la Bibbia, i Giganti erano inizialmente esseri umani. Altri studiosi, come il teologo americano Charles Calddweel Ryrie, sostengono che la radice etimologica di Nefilim sia "cadere", ossia cadere su di altri, dovuto al fatto che sarebbero stati uomini dalla forza inusitata. In ogni caso secondo Ryrie non erano la prole di quei matrimoni dai quali sarebbero nati eroi o uomini famosi.
Alcune versioni parlano di eroi famosi, guerrieri caduti o ancora angeli caduti; un'ennesima traduzione potrebbe essere quelli che sono precipitati, giacché il nome deriva dalla radice semitica nafal, che significa cadere.

I riferimenti biblici

Nella Genesi (Genesi 6:1-8) si legge:
«1Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro delle figlie, 2i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli a loro scelta. 3Allora il Signore disse: "Il mio spirito non resterà sempre nell'uomo, perché egli è carne e la sua vita sarà di centoventi anni". 4C'erano sulla terra i giganti a quei tempi - e anche dopo -, quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell'antichità, uomini famosi..»
(Genesi 6:1-8, versione CEI 2008)

L'interpretazione cristiana

I primi apologisti cristiani, come Tertulliano e soprattutto Lattanzio accolsero l'idea, presente chiaramente nel Libro di Enoch e negli scritti a esso correlati, che i "figli di Dio", i benei ha-elohim (בני האלהים: lett. "figli degli dèi") fossero gli angeli caduti, come sembra alludere anche il passo della Genesi. Tuttavia, in seguito Giulio Africano e Agostino d'Ippona condannarono l'idea che i cosiddetti "figli di Dio" potessero essere angeli. Nella Città di Dio, i figli di Dio sono fatti divenire i discendenti di Set. Altri suggeriscono che i "figli di Dio" in realtà fossero personaggi storici del passato, completamente umani, divinizzati dalla tradizione orale. I "figli di Dio" sono quindi individuati come i discendenti di Set, mentre i "figli degli uomini" come i discendenti di Caino. A conforto di questa ipotesi si richiama il fatto che lo scopo del diluvio universale inviato da Dio era quello di spazzare via dalla Terra quei nefilim che si erano resi così orgogliosi e depravati ai tempi di Noè. L'idea che esseri divini possano accoppiarsi con umani risulta controversa, specialmente tra molti cristiani che, citando un'interpretazione degli insegnamenti di Gesù nel Vangelo di Matteo, affermano che "gli angeli non si sposano" (Matteo 22:30; Marco 12:25) sebbene questo sia un concetto estrapolato dal contesto del verso, perché in Luca (Luca 20:34-36) Gesù afferma che i resuscitati non si sposano nel cielo, ma sono "come gli angeli". In questa ipotesi però resta inspiegato di come sia possibile che dall'unione tra i figli di Dio e le figlie degli uomini possano nascere dei giganti, che tra l'altro ricompaiono anche dopo il diluvio, dove vengono specificate anche le loro dimensioni.
  • La Chiesa ortodossa etiope accoglie il libro di Enoch come canonico.
  • La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni afferma che i figli di Dio erano i figli di uomini devoti a Dio e che le figlie degli uomini erano figlie di uomini che avevano rinnegato Dio.

Altre ipotesi

Alcuni esegeti, trovando sgradevole o blasfema l'idea della copulazione tra angeli e umani, hanno suggerito interpretazioni più figurative del concetto di Nefilim, proponendo l'idea che fossero una progenie di posseduti dai demoni. Alla luce delle speculazioni moderne sulle storie dei rapimenti, alcuni hanno inoltre ipotizzato che si trattasse di una descrizione arcaica di una forma d'inseminazione artificiale e di manipolazione genetica da parte di alieni.

I Nefilim e la para-storia

Vi sono stati alcuni tentativi di conciliare la mitologia con la scienza teorizzando che alla radice della mitologia vi siano elementi di verità nella forma di "leggenda" molto distorta. In questo contesto, i Nephilim sono stati associati con la popolazione di Atlantide, che alcuni sostengono essere in contatto o addirittura discendenti dagli extraterrestri.

I Nefilim come superstiti preistorici

La teoria prevalente per stabilire un legame tra la scienza e la Bibbia è quella che sostiene che i Nephilim fossero neandertaliani sopravvissuti (oppure i loro resti ossei), o forse un ibrido tra Homo sapiens e uomo di Neanderthal. Questa teoria assomiglia a quella che associa la leggenda dei draghi alle ossa di dinosauro (nella Bibbia forse indicati con il nome ebraico Tannin).
Molti studiosi pensano che l'uomo moderno abbia condiviso gli stessi territori dei neandertaliani per molti millenni, e che la regione del Vicino Oriente sia stata l'ultimo habitat per uno sparuto numero di tribù superstiti di H. neandertalensis. Dunque, è concepibile che sia rimasta una memoria popolare di queste tozze e forti creature, tramutata in leggenda evoluta successivamente in popolari racconti mitologici, più o meno adattati al loro gusto dalle varie civiltà. Ad esempio, in Sardegna, creature ancestrali, tozze e pelose sono raffigurate dalle maschere dei "Mamuthones".


La teoria degli antichi astronauti
Zecharia Sitchin ed Erich Von Daniken hanno scritto libri sostenendo che i Nephilim siano i nostri antenati e che noi siamo stati creati (con l'ingegneria genetica) da una razza aliena (per i sumeri gli Annunaki, per altre credenze i nordici o gli abitanti di Nibiru). Nei voluminosi libri di Sitchin si impiega l'etimologia della lingua semitica e traduzione delle tavolette in scritta cuneiforme dei Sumeri per identificare gli antichi dei mesopotamici con gli angeli caduti (i "figli degli Elohim" della Genesi). Osservando che tutti gli angeli vennero creati prima della Terra, lui constata che non possono essere della Terra... e dunque, potrebbero tutti essere considerati semanticamente come dei puri "extraterrestri".
Nei suoi libri David Icke presenta una teoria simile, nella quale esseri interdimensionali rettiliani servendosi dell'ingegneria genetica danno luogo a una progenie con tratti fisici di alta statura, pelle chiara, e suscettibilità a qualsiasi forma di suggestione ipnotica (che a suo parere, avviene quando i "demoni" posseggono la loro progenie e pretendono fedeltà), e afferma che questa linea di sangue è rimasta in controllo del mondo dai giorni dei Sumeri fino a oggi. Va detto, per completezza, che le teorie di David Icke sono considerate da alcune comunità di ufologi come vera e propria disinformazione.




martedì 29 dicembre 2020

Brooks Agnew



Brooks Alexander Agnew (Pasadena, ...) è un fisico e scrittore statunitense, noto per le sue pubblicazioni pseudoscientifiche e creazioniste, in cui sostiene una complessa cosmogonia derivante da un'interpretazione del Libro della Genesi.

Biografia

Nato in California, Agnew entrò nell'aviazione militare nel 1973, studiando come ingegnere elettronico. Dopo il servizio militare, frequentò la Brigham Young University, un istituto mormone gestito dalla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, ed in seguito studiò presso la Tennessee Technological University, ottenendo infine un PhD in fisica.
Ha pubblicato un centinaio di articoli su vari argomenti, dalla spettroscopia al movimento trans-dimensionale nello spazio-tempo; nel 1998 è apparso nel documentario Holes in Heaven, commentando i presunti effetti deleteri del progetto di ricerca HAARP.
Oggi risiede in Kentucky, dove conduce un programma radiofonico domenicale e insegna matematica al Gaston College (Carolina del Nord).

Le pubblicazioni creazioniste

Agnew è stato coautore nel 2004 di un noto testo creazionista: The Ark of Millions of Years, seguito da un secondo volume nel 2006.
Nei due testi, Agnew sostiene che la Terra abbia due "stati" di età differenti.
Da una parte sostiene sia vecchia solo 7.000 anni, e che sia stata creata in sette giorni da Dio, secondo le teorie creazioniste. Tuttavia, sarebbe anche vecchia 4,5 miliardi di anni, compatibilmente con quanto affermato dalle conoscenze scientifiche attuali.
Agnew giustifica questa evidente contraddizione attribuendo ogni età ad una Terra diversa: esisterebbe quindi una "Terra Fisica" (che rispetta le evidenze scientifiche) e una "Terra Spirituale" (che sarebbe stata creata dal Dio cristiano solo pochi millenni fa). Secondo Agnew, l'unione di queste due "manifestazioni" costituirebbero il pianeta Terra come lo conosciamo.
Sempre secondo Agnew, nella Genesi si parlerebbe della creazione di due pianeti (uno "fisico" e uno "spirituale"), entrambi composti di sola acqua e separati da uno spazio in cui si sarebbe trovato il paradiso. Il pianeta d'acqua "spirituale", su cui sarebbe vissuto Noè, si sarebbe spostato "come un'arca" attraverso i "mari del cosmo", passando attraverso un buco nero ed arrivando fino al nostro sistema solare. Agnew sostiene che i buchi neri siano quindi stati creati da Dio appositamente per poter viaggiare da un capo all'altro dell'universo.
Una volta giunta nel nostro sistema solare, la terra d'acqua di Noè si sarebbe congiunta alla terra fisica, "unendo le polarità", affinché i "figli di Dio" potessero "sviluppare appieno il loro potenziale".
Nel testo Agnew parla anche dei Nephilim, una ipotetica razza di giganti alieni, con mani dotate di sei dita e dentature a file multiple. Questi Nephilim, che sarebbero le stirpi di giganti citati anche nella Bibbia, avrebbero corrotto il senso morale dell'umanità, con lo scopo di rendere il pianeta inabitabile.

La ricerca della Terra Cava

Agnew è un sostenitore della Teoria della Terra cava, recentemente ripescata dalla pubblicazione del libro Hollow Earth dell'autore statunitense David Standish (2006).
Secondo questa teoria, l'interno della terra sarebbe vuoto e sarebbe abitabile; i passaggi per questo spazio interno si troverebbero ai poli, e condurrebbero ad un nuovo mondo che si troverebbe sulla superficie interna della crosta terrestre. I sostenitori di questa tesi, che ha le sue origini in alcune teorie del XVII e XVIII secolo, rifiutano di accettare modelli scientifici affermati come la tettonica a zolle o la gravitazione.
Agnew, per dimostrare questa teoria, sin dal 2004 cercato di organizzare una crociera al Polo Nord con un rompighiaccio. Da questo progetto, denominato North Pole Inner Earth Expedition (NPIEE), ha anche tratto un film, un documentario promozionale sull'organizzazione e sulla futura esecuzione del viaggio.
Agnew ha promosso il viaggio come La più grande spedizione geologica della storia, ma ha avuto difficoltà a raccogliere i fondi necessari, rimandando di anno in anno.
Con la morte di Steve Currey, avventuriero americano e precedente organizzatore del viaggio deceduto il 26 giugno 2006 per tumore al cervello, Agnew ha preso il comando della spedizione.
Il viaggio si sarebbe dovuto tenere a bordo del rompighiaccio nucleare russo Yamal, una nave artica da 23000 tonnellate, lunga 150 metri ed equipaggiata da 100 uomini, potente di 75.000 cavalli vapore. La nave avrebbe dovuto essere equipaggiata con strumenti per cercare depressioni e variazioni sul fondo marino, per cercare il passaggio verso il "continente interno", un buco di 80-500 miglia di diametro che si troverebbe a 84.4 gradi nord e 41 gradi est, a circa 400 chilometri da Ellesmere Island. Il costo del biglietto avrebbe dovuto essere di circa 20.000$ per 13 giorni di viaggio.
La spedizione sarebbe dovuta partire da Murmansk, in Russia, e avrebbe dovuto passare nei pressi del Polo Nord, nella Terra di Francesco Giuseppe, e da lì partire in direzione nord-est, seguendo il percorso che il navigatore Olaf Jansen avrebbe seguito nel suo ipotetico viaggio del 1º luglio 1829, dove avrebbe trovato un'apertura nel ghiaccio e l'ingresso nella Terra Cava.
Agnew ha avvertito che il buco sul fondale avrebbe potuto essere "mascherato" dagli "abitanti dell'interno", che egli stesso ha identificato, all'interno del suo programma radiofonico in "8 razze principali e 200 razze minori". Tra queste razze vi sarebbero le Tribù perdute di Israele, delle etnie bibliche che sarebbero migrate nel Continente Nordico 2500 anni fa, nel 687 a.C. e sarebbero scomparse nel continente interno.
Il programma del viaggio, organizzato inizialmente da Currey e ripreso da Agnew, prevede che una volta trovato il passaggio la spedizione prosegua verso l'interno della Terra Cava, seguendo la linea costiera del Continente Interno e cercando il "Fiume Hiddekel", per poi risalire il corso della corrente fino alla "Città di Jehu", dove dovrebbe avvenire l'incontro con gli abitanti del Continente Interno, come (sostiene Agnew) sarebbe avvenuto a Jansen nel 1829.
Da Jehu i partecipanti alla spedizione, sostiene il programma di viaggio, dovrebbero proseguire il loro viaggio su una monorotaia che collega la città con i Giardini dell'Eden, che si troverebbero sotto il continente americano. Lì, nella "Città di Eden", la visita dovrebbe proseguire con un incontro con il "Re del Continente Interno".
La promozione del viaggio, programmato dal 26 giugno al 19 luglio 2007 ha ottenuto rilievo anche sulla stampa. Tuttavia, al 5 giugno 2007, il viaggio risulta nuovamente cancellato e rimandato al 2008.
Tra i partecipanti registrati sinora vi sono esperti di meditazione, mitologia e UFO, oltre che una troupe di documentaristi.



lunedì 28 dicembre 2020

Perché la lussuria è un peccato?

Come tutti i padri, anche il Demonio voleva maritare le sue figlie e pian piano riuscì a sistemarle bene tutte: Usura con i borghesi, Ipocrisia con i preti, Pazzia con gli artisti etc.

Solo una era la spina nel fianco, Lussuria. Figlia molto molto bella ma dal carattere difficile, poco docile, alla fine spaventava sempre tutti i pretendenti.
Accadeva sempre la stessa storia: all'inizio ardevano d'amore e passione e poi scappavano. Che noia.

Dopo l'ennesimo fidanzamento andato a rotoli, questa volta con un monaco, Satana furente convocò la figlia nel suo salone.
La ragazza entrò apparentemente senza paura e spavalda ma suo padre la aspettava inferocito, circondato da servitori tremanti. Metteva paura a vedersi, era enorme.

"Cosa devo fare con te? Tu non mi obbedisci mai!"
Fece calare un pugno rabbioso che schiacciò dei vermi, povere anime.
Lussuria non rispondeva ma aveva gli occhi guizzanti e fieri, bellissima e carnosa.
Tutti sapevano che sotto il vestito era nuda, Lussuria non se ne faceva scappare uno, ma nessuno osava nemmeno guardarla con suo padre presente.

Il Demonio ruggì, le pareti tremarono tra le fiamme.
"Dovresti essere contento -rispose senza paura la ragazza-, grazie a me hai sempre nuovi discepoli."
"Basta! Sei furba come tua madre, Avidità, ma sei più sfrontata!"
"Tua figlia deve sopravvivere in un mondo di uomini. E dominarli facendo finta di arrendermi."

"Non essere stupida che tua sorella Arroganza l'ho già data in sposa ai politici. Se non mi ubbidirai sai che ti brucerò."
"No non lo farai, sai bene che ti sono utile. Padre, ti propongo invece un patto. Non darmi a nessuno, lasciami ogni volta libera di scegliere l'amante che voglio."
"Mmm. .. (il Demonio si liscia la barbetta sul mento)... mmmmm.. pericoloso ..libera..."
"Cosi voglio essere. Dentro e fuori le mura di casa. Di ogni casa"
"Se vorrai conservare la tua bellezza peró dovrai rifornire l'abisso di anime sempre fresche."
"Vedremo, padre, vedremo. Tu intanto mettimi alla prova."


 
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